http://www.leggo.it/SPETTACOLI/TELEVISIONE...ie/563948.shtmlLORENZO CRESPI, LA MALATTIA A DOMENICA LIVE:
"IL MIO CANE VIVRÀ PIÙ DI ME"
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Barbara D'Urso e Lorenzo Crespi a Domenica Live
Domenica 9 Marzo 2014
di Valeria Arnaldi
ROMA - "Adesso che sanno di questo male, esultano tutti". Lorenzo Crespi torna a parlare della sua malattia a Domenica Live. Ad anticipare l'intervista di Barbara D'Urso è un videoservizio che documenta le giornate dell'attore. A parlare è anche il medico che conferma l'enfisema bolloso.
Barbara D'Urso, per mettere a suo agio l'attore, vuole mandare in onda il contributo video di quella che definisce una ex messinese di Crespi, ma lui si oppone. "Io ho scritto a questa persona, definendola una sciacalla. Non si può parlare di una persona che non si conosce. Io ho avuto una sola ragazza a Messina, a tredici anni, ed è stata l'unica a scrivermi mentre ero in carcere a 15 anni. A sedici anni e mezzo, sono andato via e qui non ho più avuto rapporti con nessuno. Basta con chi fa lo sciacallo con la mia storia".
La D'Urso insiste, ma Crespi non ci sta e le impone di non mandare in onda il servizio. "Se io ho cercato di fare delle cose carine per te - dice la D'Urso - ma tu mi rispondi in questo modo, andiamo avanti. Non abbiamo fatto domande su di te, non ne ho bisogno". "Come no? Siete andati a fare domande per negozi", risponde evidentemente irato Crespi. Sempre più seccata la D'Urso: "Io pensavo di fare una cosa carina, non la vuoi non la mando in onda. Poi la gente a casa si farà delle domande. Punto e basta, chiudiamo il discorso. Visto che le sorprese che ti ho preparato non le gradisci, andiamo avanti".
Chiuso il discorso interviste, non senza poca tensione, viene mandato in onda il video sul rapporto tra Crespi e il suo cane: "So che vivrà più di me".
La questione però non si chiude. La D'Urso difende la sua posizione: "Stiamo cercando di aiutarti". "Ma ora tutto il polverone è perché non voglio far parlare quella ragazza? - ribatte Lorenzo Crespi - Ma voi non avete capito che la mia più grossa paura è la gente fuori da quel cancello? E voi andate a intervistarla?".
Dal video successivo, però, non si "scappa". Stavolta è Maurizio Costanzo a lanciargli un videomessaggio, che lo fa commuovere: "Lo chiamerò sempre papà. Potrei dare la vita per lui e Maria".
"Non si può andare avanti così - rilancia la D'Urso - io a Roma, tu a Messina. Io vedo le sorprese in un modo, tu in un altro. Anche la lontananza non aiuta". Si passa poi alle proposte di aiuto: l'impegno per farlo lavorare in comunità con minorenni, l'offerta di un ospedale che lo vorrebbe curare e di un hotel che accetterebbe di ospitarlo se si volesse curare a Roma.
"Io voglio curarmi - dice Crespi - non voglio stare sul set, in nessun set, voglio andare in questa comunità e lavorare con loro. Te lo posso scrivere con il sangue. Io voglio andare nella comunità di Padre Rovo".
Padre Rovo è il responsabile della Casa Famiglia, in cui Crespi vorrebbe lavorare. "Vado lì per restarci - dice Crespi - e se tra qualche anno, qualcuno volesse propormi di lavorare in un film, dividerò sempre tutto con loro e da loro tornerò. Non voglio soldi, non voglio fama, non voglio celebrità. Voglio rimettermi gli anfibi e stare a lavorare tutto il giorno, facendo quello che mi dirà Padre Rovo".http://it.wikipedia.org/wiki/Lorenzo_CrespiLorenzo Crespi
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Lorenzo Crespi, nome d'arte di Vincenzo Leopizzi (Messina, 13 agosto 1971), è un attore e personaggio televisivo italiano, interprete di film e fiction televisive.
Indice [nascondi]
1 Biografia
1.1 Carriera
2 Filmografia
2.1 Cinema
2.2 Fiction televisiva
2.3 Videoclip musicali
3 Altri programmi
4 Riconoscimenti
5 Note
6 Collegamenti esterni
Biografia[modifica | modifica sorgente]
Dopo la morte della nonna alla quale era molto legato sviluppa un carattere aggressivo che lo vede coinvolto in risse di vario genere e soprattutto lo porta in carcere a 15 anni per l'omicidio di un uomo che lui aveva aggredito il giorno precedente in seguito a insulti rivolti da quest'ultimo a sua madre. La mattina dopo l'omicidio i carabinieri prelevano Crespi, senza avvisarne la madre che si trovava a lavoro, e lo chiudono in una cella della caserma fino alle undici della sera quando viene trasferito in carcere dove resterà per alcuni mesi dopo l'assoluzione per non aver commesso il reato. Lasciato il carcere, decide immediatamente di partire per Milano per iniziare subito a costruirsi una nuova vita.
Inizia con i lavori più svariati, come cameriere e buttafuori nelle discoteche, e poi finisce con il lavorare come modello per il famoso stilista Giorgio Armani. Si trasferisce a Roma poco dopo perché realizza che a Milano non potrà realizzare il sogno che aveva fin da bambino quando prendeva parte alle recite scolastiche, cioè fare l'attore.
Durante le riprese di una miniserie in Calabria va in aiuto di una collega aggredita da due camionisti e viene coinvolto in una rissa[1]. Condannato in primo grado a tre mesi, passa agli arresti domiciliari. Presenta appello ed infine la Corte di Appello di Reggio Calabria dichiara l'improcedibilità per mancanza di querela, essendo venuti a cadere i "futili motivi" che avevano portato alla condanna nel procedimento d'ufficio in primo grado[2].
Carriera[modifica | modifica sorgente]
Nel 1995 esordisce nel film I buchi neri di Pappi Corsicato: nel cast c'è anche Manuela Arcuri con cui Crespi vive una storia d'amore di un anno.
Nel 1996 recita ne La sindrome di Stendhal, regia di Dario Argento; inoltre interpreta il ruolo di André de Gomera nella miniserie tv Il ritorno di Sandokan, diretta da Enzo G. Castellari.
Nel 1997 è protagonista, con il ruolo di Geko, del film Porzûs regia di Renzo Martinelli, e grazie alla sua interpretazione riceve il Globo d'Oro della Stampa Estera, come migliore attore esordiente; nello stesso anno interpreta il ruolo di Saro in Marianna Ucria, regia di Roberto Faenza, per cui riceve l'Oscar dei Giovani. Nel 2001 è tra i protagonisti del film Tra i due mondi, diretto da Fabio Conversi, nel ruolo di Grifone.
Dopo esser stato protagonista di alcune miniserie, nel 2002 è nel cast della serie tv Carabinieri, regia di Raffaele Mertes, in cui è protagonista nel ruolo di Tommaso Palermo. Nel 2005 è protagonista della serie in tredici puntate, Gente di mare, regia di Stefano Peyretti e Vittorio De Sisti, e nel 2007 della miniserie Pompei, diretta da Giulio Base.
Nel 2007, inoltre, inizia a girare Gente di mare 2, ma a maggio entra in forte disaccordo con la produzione e lascia la serie, apparendo solo nelle prime puntate. Al suo posto entra Fabio Fulco. Sempre nello stesso anno, entra nel cast della miniserie tv Mogli a pezzi, regia di Alessandro Benvenuti e Vincenzo Terracciano, e nel film tv Vita da paparazzo, regia di Pier Francesco Pingitore.
Nel 2010 partecipa alla 6ª edizione di Ballando con le stelle, insieme alla ballerina Natalia Titova. Dopo alcune puntate entra in conflitto con i giurati, poi con gli autori e i colleghi partecipanti, accusando anche la produzione di poca chiarezza nel televoto, scorrettezza professionale e disonestà. Accuse, quest'ultime, altamente contestate da Anna Oxa finite con una querela e richiesta di risarcimento danni per un milione di euro[3]. Dopo queste polemiche, abbandona senza preavviso la trasmissione durante l'ottava puntata, rendendosi irreperibile, provocando automaticamente la sua squalifica dalla competizione. È in quel periodo che scopre di avere una grave malattia respiratoria, ma la terrà a lungo nascosta.
Nel 2012 è ospite in due puntate della trasmissione di Antonella Clerici Ti lascio una canzone. Sempre nello stesso anno, è protagonista del videoclip "È Natale per noi" della rock band Controtempo.
Nel 2014 partecipa a Domenica Live e rivela di essere gravemente ammalato ai polmoni, malattia, secondo il personaggio, procuratasi nelle prime puntate del programma Ballando con le stelle del 2010 e non curata.[4]
Filmografia
http://tvzap.kataweb.it/news/66771/lorenzo...ve-sono-malato/L’attore versa in un preoccupante stato di salute e Barbara D’Urso tenta di convincerlo a curarsi. In studio arrivano tante mail di solidarietà.
Tutto è partito da un tweet lanciato dall’attore, un grido di aiuto:
foto_lorenzo_crespi_twitter
Barbara D’Urso risponde prontamente e manda un giornalista a casa di Crespi, che attualmente si trova a Messina. Il servizio parte con delle immagini dell’attore nel pieno del suo vigore, e lui si commuove nel rivederle. Si rivolge alla D’Urso (con la quale ha recitato in una fiction nel 2001, “Donne di mafia”) chiamandola “Babi” e afferma “ho sempre ritenuto che piangere e chiedere scusa sia da uomini e non da vigliacchi”. Poi la conduttrice si informa sullo stato di salute dell’uomo, accennando senza scendere nel dettaglio alla polemica tra Lorenzo Crespi e il programma Ballando con le stelle, durante il quale l’attore si è ammalato dopo il tango ballato nelle prime puntate. L’ultimo esame medico dell’uomo di spettacolo risale al 2010, è una tac ai polmoni che lui stesso ha pubblicato su twitter.
foto_tac_crespi
Quando la D’Urso gli chiede come mai si trova a Messina in una casa umida, l’attore è evasivo: accenna a “potenti di cui non faccio nomi” che gli avrebbero pagato il trasloco e l’avrebbero obbligato ad andare via da Roma. E alla domanda della conduttrice “perchè non ti curi?” Crespi fa capire di non avere soldi (vive con il cachet di una canzone cantata a Ti lascio una canzone) e di non fidarsi dei medici del luogo. Ha perso 14 kg, vive da solo con il suo cane Lory e si sente amato solo dalle persone che lo seguono sui social: “chi mi è stato vicino è il mio cucciolo di un anno e tutta la gente dei social che non mi ha mai abbandonato, non so cosa ho fatto per meritarmi tutto questo”. A Messina dice di sentirsi un pesce fuor d’acqua e racconta di quando i giornali si son inventati un suo tentato suicidio. Intanto nello studio di Domenica Live arrivano tantissimi messaggi e mail di solidarietà di medici che si offrono di curarlo, e la D’Urso preferisce interrompere il collegamento facendo promettere all’attore che prenderà seriamente in esame l’ipotesi di farsi aiutare.