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Don Di Maggio offre soldi per sesso a ragazzini di 12 e 16 anni. A processo., Perugia. Già condannato 2 volte per abusi su minori, era in "cura" in un centro religioso per preti pervertiti

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pincopallino2
view post Posted on 15/2/2020, 08:25 by: pincopallino2

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Perugia. Già condannato 3 volte per abusi su minori, era in "cura" in un centro religioso


don Antonio Calcedonio Di Maggio, ex monaco benedettino silvestrino


www.lanazione.it/umbria/cronaca/prete-1.5031144

Ex prete passa una notte con due minori. Indagato per istigazione alla prostituzione
E’ accusato di aver offerto denaro e regali in cambio di prestazione all’interno del suo appartamento. I militari sequestrano i telefoni

Perugia, 15 febbraio 2020 - E’ indagato per istigazione alla prostituzione minorile un ex prete settantenne, Calcedonio Di Maggio, che si faceva chiamare don Antonio. I carabinieri di Ponte San Giovanni che indagano sull’ex religioso gli hanno notificato un’informazione di garanzia nel corso della perquisizione svolta nella sua abitazione. L’episodio al centro dell’ipotesi di accusa riguarda i due ragazzini di 12 e 16 anni che avevano trascorso una notte nella sua abitazione.

Di Maggio – difeso dall’avvocato Luca Gentili – avrebbe tentato un approccio con i minorenni, offrendo in cambio alcune utilità materiali ed economiche. L’ex monaco dei benedettini silvestrini, già condannato in via definitiva per corruzione di minorenne e violenza sessuale su minori, era stato fermato martedì da un gruppo di genitori mentre si trovava in compagnia dei ragazzi e circondato. Sul posto erano poi intervenuti i carabinieri. A «La Nazione» aveva detto di non aver avuto con i ragazzi alcun comportamento equivoco. Ma gli adolescenti sono stati sentiti dai carabinieri con l’ausilio di uno psicoterapeuta.

https://corrieredellumbria.corr.it/news/pe...ragazzini-.html
Perugia, l'ex prete ha offerto soldi in cambio di sesso ai minorenni
14.02.2020 - 21:24

L'ex prete indagato dalla Procura di Perugia ha cercato di fare sesso con due ragazzini minorenni. E' questa la ricostruzione degli inquirenti che giovedì mattina gli hanno perquisito l'abitazione. Secondo quanto spiegato nel capo d'imputazione, il 70enne ex religioso, già condannato in passato per abusi su minori, ha offerto regalie ai due ragazzini di 12 e 16 anni in cambio di prestazioni sessuali. Secondo l'accusa, l'ex sacerdote li avrebbe fatti dormire a casa sua con la scusa di un aiuto per i movimenti notturni e poi si sarebbe denudato. Intanto, secondo quanto si apprende, dopo la sua iscrizione nel registro degli indagati e dopo la perquisizione, anche su consiglio del suo avvocato, Luca Gentili, l'ex religioso ha lasciato Perugia. La sua presenza in città era stata segnalata direttamente dalla Curia che aveva anche avvertito i carabinieri spiegando che molti fedeli avevano notato la presenza di questo religioso che avvicinava i ragazzini. In realtà il 70enne non è più un religioso proprio a causa degli abusi che ha commesso su minori.

www.umbriadomani.it/perugia/perugia...r-abusi-243386/
Perugia UMBRIA
Perugia, la Procura della Repubblica indaga ex prete che avvicina minorenni. Ha precedenti per abusi.
Feb 14, 2020
La Procura della Repubblica di Perugia sta indagando sull’ ex prete settantenne visto nei giorni scorsi avvicinare due bambini a Ponte San Giovanni. Sono state alcune mamme a vedere l’uomo, ordinato sacerdote nel 1999, cacciato successivamente dalla Congregazione Benedettina Silvestrina, camminare per mano con due minorenni. L’ex prete ha precedenti per abusi su minori, proprio per questo dopo una vicenda giudiziaria che porto’ alla luce alcuni adescamenti, fu cacciato dalla Chiesa. Ed è stata proprio la Curia di Perugia, ieri l’altro, a diramare una nota con la quale avvisava della presenza del settantenne in città e di fare molta attenzione. Ritornando all’episodio di Ponte San Giovanni , di due giorni fa, dopo che le mamme hanno avvisato i Carabinieri della stazione locale, è immediatamente partita una indagine con tanto di segnalazione alla Procura di Perugia. Anche perchè l’uomo , poco dopo, è stato visto anche a Case Bruciate proprio vicino alla chiesa parrocchiale. Si è scoperto che l’ex prete era finito sulla chat di gruppi di catechismo , con forte preoccupazione non solo dei genitori dei ragazzi ma anche dei vertici della Chiesa perugina. In giro si presentava in abito monacale e con una grossa croce al collo, questo è quanto hanno raccontatp alcuni testimoni a Ponte San Giovanni e a Case Bruciate. Ora è attenzionato dai carabinieri che stanno continuando ad ascoltare testimoni, in attesa delle decisioni dei magistrati della Procura.

https://tuttoggi.info/ex-prete-in-caserma-...notizie/555036/

Ex prete in caserma, tra indagini vere e false notizie
Martedì sera portato in caserma per chiarimenti insieme a due genitori | A Perugia dopo tre anni a Città di Castello in una comunità di recupero per sacerdotiRedazione |Ven, 14/02/2020 - 10:09
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Ex prete in caserma, tra indagini vere e false notizie

Tra il comprensibile allarme di genitori ed insegnanti per la presenza di una persona dal passato inquietante e, dall’altra parte, psicosi e gogna social, il caso dell’ex prete venuto ad abitare alla periferia di Perugia e visto insieme ad alcuni ragazzini (avvicinati vestito da religioso, facendo loro dei regali) sta suscitando clamore.

Al punto che tra le notizie (in parte vere, in parte infondate) che stanno circolando sulle chat dei genitori diventa ancora più complesso il lavoro dei carabinieri, per un “caso” ovviamente già complesso, vista la delicatezza della tematica.

I carabinieri si sono interessati al caso dell’ex prete 70enne dopo le segnalazioni fatte da alcuni genitori di Ponte San Giovanni e dalla stessa Curia, che dopo aver ascoltato le proteste di alcuni fedeli, ha evidenziato che il 70enne non è più un religioso e quindi indossa quegli abiti abusivamente, avvicinando ragazzi “con la scusa di esercitare il suo ministero sacerdotale“. L’uomo era stato infatti sospeso “a Divinis” dal Papa nel 2006, a seguito di due condanne per molestie su ragazzi, passate in giudicato.

Il controllo e le voci sul finto arresto
Nelle ultime ore si era diffusa la voce che l’ex religioso fosse stato arrestato. Notizia falsa, come quella di una presunta spedizione punitiva che sarebbe stata fatta nei suoi confronti. False notizie che probabilmente sono state originate dai racconti, poi distorti, su quanto effettivamente avvenuto martedì sera.

L’uomo era stato infatti fermato per strada da alcuni genitori mentre era insieme a due ragazzini. A quel punto i carabinieri, già allertati per la presenza da giorni di quell’uomo, dal discusso passato, vestito da religioso, hanno accompagnato l’ex prete ed i due minorenni in caserma, per chiarire come mai fossero insieme. Il 70enne ha spiegato che erano i figli di un uomo che voleva assumere come suo badante e che li stava appunto riaccompagnando dal padre, dopo aver trascorso alcune ore con loro in casa propria, dove il più grande lo aveva aiutato a sbrigare alcuni lavori domestici. Versione che i militari stanno confrontando con quella dei ragazzini e del loro padre.

Bullismo e tornei di calcio
Quanto alle attività prospettate ad altri ragazzi (iniziative sportive e contro il bullismo) fuori dalle scuole in cui è stato visto, aumentando appunto l’allarme di molti genitori, l’ex religioso ha detto di essere stato coinvolto da un’insegnante di religione, assicurando comunque che il suo scopo è soltanto quello di contribuire al benessere dei ragazzi della comunità locale.

Contattato da La Nazione, il 70enne, oltre a ribadire la sua versione a proposito delle ore trascorse con i due ragazzini, ha anche parlato delle vicende giudiziarie che lo hanno riguardato in passato, proclamandosi innocente nonostante le due condanne definitive.

Tre anni nella comunità di recupero di Città di Castello
L’ex prete è venuto a vivere nella periferia di Perugia dopo aver trascorso tre anni nella Comunità per sacerdoti del Sacro Cuore a Città di Castello specializzata nel recupero e nell’assistenza ai religiosi, dove tutt’ora frequenterebbe gli incontri con uno psicoterapeuta.
 
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