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Abusi in lettera su web, accuse a don Alberto Lucchina archiviate per prescrizione

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view post Posted on 17/10/2020, 11:07
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"Avviate indagini canoniche, nessuna denuncia a forze di polizia".


Milano. Presunti abusi in lettera su web, Don Alberto Lucchina si autosospende



www.laprovinciacr.it/news/italia-e...tosospende.html
Presunti abusi in lettera su web, sacerdote si autosospende
Avviate indagini canoniche, nessuna denuncia a forze di polizia

MILANO (17 ottobre 2020) - A fronte della pubblicazione domenica 11 ottobre su una testata online la lettera di una persona che denuncia di avere subito un abuso di natura sessuale negli anni novanta da un sacerdote della Diocesi di Milano, don Alberto Lucchina, la Diocesi ha avviato l’indagine prescritta dalle norme canoniche e il sacerdote ha chiesto e ottenuto la sospensione dalle due parrocchie in cui lavorava. La Diocesi di Milano precisa che «non è giunta direttamente alla Curia di Milano alcuna segnalazione relativa a questo fatto, né risulta presentata alcuna denuncia all’autorità giudiziaria o avviato alcun procedimento penale o civile a carico del sacerdote». La Diocesi, «coerentemente con la sensibilità e il rigore con cui affronta situazioni di questo genere, comunica che l'Arcivescovo di Milano, S.E. mons. Mario Delpini, ha disposto l'avvio dell’indagine prescritta dalle norme canoniche; don Alberto Lucchina ha chiesto e ottenuto una sospensione dall’incarico di parroco delle Parrocchie di S. Maria Assunta e S. Maria Ausiliatrice in Inzago (Milano), e si rende disponibile ad ogni approfondimento». «Nessuna denuncia o segnalazione relativa a questo o altri episodi simili che coinvolgano don Alberto Lucchina è pervenuta negli anni scorsi alla Curia di Milano» continua la nota, mentre L'Arcivescovo di Milano «esprime la propria vicinanza alle comunità parrocchiali citate - che ieri sera sono state visitate dal Vicario episcopale di zona - e a tutti i soggetti in vario modo coinvolti nella vicenda». La Diocesi «ricorda inoltre che il 23 novembre 2019 è stato costituito il «Referente Diocesano per la Tutela dei minori" che, seguendo adeguate modalità di contatto, ha la finalità di accogliere le segnalazioni relative a presunti abusi su minori e di raccogliere gli elementi per una prima valutazione dell’Ordinario». (ANSA)

https://milano.repubblica.it/cronaca/2020/...esta-270853220/

E' accusato di abusi sessuali, parroco sospeso. L'arcivescovo di Milano avvia un'inchiestaE' accusato di abusi sessuali, parroco sospeso. L'arcivescovo di Milano avvia un'inchiesta
L'arcivescovo di Milano Mario Delpini
I fatti risalgono agli anni Novanta. Il racconto della vittima, che allora aveva 11 anni, pubblicato su un sito

17 ottobre 2020
Gli abusi sessuali denunciati risalgono agli anni Novanta. Vittima una bambina di undici anni che, come altri suoi coetanei, frequentava una parrocchia in provincia di Milano. Violenze raccontate dalla vittima domenica scorsa sul sito "Rete abuso", violenze che chiamano in causa il sacerdote Alberto Lucchina.

L'arcivescovo di Milano, Mario Delpini, ha così avviato l'indagine prevista dalle norme canoniche. Ma, sottolinea la Diocesi, "non è giunta direttamente alla Curia di Milano alcuna segnalazione relativa a questo fatto, né risulta presentata alcuna denuncia all'autorità giudiziaria o avviato alcun procedimento penale o civile a carico del sacerdote".


Don Alberto Lucchina ha chiesto e ottenuto una sospensione dall'incarico di parroco che svolge attualmente nelle parrocchie di Santa Maria Assunta e Santa Maria Ausiliatrice a Inzago, sempre in provincia di Milano, e dice di essere pronto a ogni approfondimento.

"L'Arcivescovo di Milano - si legge in una nota della Diocesi - esprime la propria vicinanza alle comunità parrocchiali citate che ieri sera sono state visitate dal Vicario episcopale di zona e a tutti i soggetti in vario modo coinvolti nella vicenda". La Diocesi il 23 novembre 2019 ha istituito il "Referente diocesano per la tutela dei minori" che ha la finalità di accogliere le segnalazioni relative agli abusi su minori.

www.chiesadimilano.it/news/chiesa-...uso-338376.html

NOTA
Comunicazione dell’Arcidiocesi di Milano su un presunto caso di abuso
Riguarderebbe un sacerdote diocesano che si è sospeso dall’incarico di parroco. L’Arcivescovo ha disposto l’avvio dell’indagine prescritta dalle norme canoniche

curia
Domenica 11 ottobre è stata pubblicata su una testata online la lettera di una persona che denuncia di avere subito un abuso di natura sessuale negli anni Novanta, abuso che avrebbe come responsabile un sacerdote della Diocesi di Milano, don Alberto Lucchina.

Non è giunta direttamente alla Curia di Milano alcuna segnalazione relativa a questo fatto, né risulta presentata alcuna denuncia all’autorità giudiziaria o avviato alcun procedimento penale o civile a carico del sacerdote.

La Diocesi, coerentemente con la sensibilità e il rigore con cui affronta situazioni di questo genere, comunica che:

– l’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, ha disposto l’avvio dell’indagine prescritta dalle norme canoniche;

– don Alberto Lucchina ha chiesto e ottenuto una sospensione dall’incarico di parroco delle parrocchie di S. Maria Assunta e S. Maria Ausiliatrice in Inzago (Milano), e si rende disponibile ad ogni approfondimento;

– nessuna denuncia o segnalazione relativa a questo o altri episodi simili che coinvolgano don Alberto Lucchina è pervenuta negli anni scorsi alla Curia di Milano.

L’Arcivescovo di Milano esprime la propria vicinanza alle comunità parrocchiali citate – che ieri sera (venerdì 16 ottobre) sono state visitate dal Vicario episcopale di zona – e a tutti i soggetti in vario modo coinvolti nella vicenda.

La Diocesi ricorda inoltre che il 23 novembre 2019 è stato costituito il “Referente Diocesano per la Tutela dei minori” che, seguendo adeguate modalità di contatto, ha la finalità di accogliere le segnalazioni relative a presunti abusi su minori e di raccogliere gli elementi per una prima valutazione dell’Ordinario.

PUBBLICATO SABATO 17 OTTOBRE 2020

Edited by pincopallino2 - 9/3/2022, 17:02
 
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view post Posted on 12/11/2020, 11:20

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https://primalamartesana.it/cronaca/accusa...ita/?refresh_ce

LA "DIFESA"
Accusato di abusi e autosospeso, il parroco scrive alla comunità



Il sacerdote di Inzago ha riportato l'articolo di una mamma che ne loda l'operato proprio nel periodo in cui avrebbe commesso le presunte molestie.
Accusato di abusi e autosospeso, il parroco scrive alla comunità
Cassanese, 08 Novembre 2020 ore 10:33
Accusato di abusi si era autosospeso dall’incarico appena ottenuto poche settimane fa. Ora don Alberto Lucchina ha mandato un messaggio alla comunità inzaghese attraverso il notiziario parrocchiale.





Accusato di abusi, il don si “difende”
La sua vita è stata stravolta da un’accusa pesantissima, quella di abusi. Così il parroco di Inzago don Alberto Lucchina si è autosospeso e ha lasciato il paese mentre l’arcidiocesi ha avviato un’indagine. Ma, pur trovandosi lontano, ha fatto pervenire un messaggio alla comunità in cui si era appena trasferito da Segrate: un articolo scritto da una mamma, negli stessi periodo e luogo in cui sarebbero avvenute le molestie, che ne loda l’operato. Un modo per dimostrare che non tutti pensano male di lui. “Scusate… Vorrei lasciarvi questa testimonianza di una mamma nello stesso paese in quegli stessi anni… Grazie per questo ricordo”, recita il biglietto di accompagnamento.

Sulla Gazzetta dell’Ad
 
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view post Posted on 9/3/2022, 17:02

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www.ilgiorno.it/milano/cronaca/denuncia-abusi-1.7443182

Abusi sessuali dal prete nel 2016. Il pm: denuncia tardiva, archiviate
Milano, il parroco di Affori , don Maurizio Lucchina, è indagato. La vittima ha parlato oltre il limite di un anno. Il fratello del religioso, Alberto, anche lui sacerdote, è sotto procedimento canonico per un altro episodio

Don Maurizio Lucchina, parroco dell’Annunciazione, durante un’intervista televisiva

Milano - Gli abusi denunciati risalgono al 2015 e al 2016 quando la vittima, all’epoca 47enne, frequentava la parrocchia dell’Annunciazione nel quartiere milanese di Affori. Violenze, secondo il racconto della donna, commesse dall’allora parroco, don Maurizio Lucchina, ora indagato per violenza sessuale. Il pm Roberto Fontana ha chiesto l’archiviazione del procedimento, in quanto la denuncia è stata presentata l’anno scorso, oltre il limite temporale di un anno dai fatti già aumentato dal cosiddetto Codice rosso. Istanza alla quale si è opposto il legale della donna, l’avvocato Daniela Cultrera, che ha chiesto di disporre l’imputazione coatta del sacerdote 65enne, attualmente responsabile della parrocchia Santa Maria alla Fontana di Milano, per il reato di violenza privata (procedibile d’ufficio) aggravato perché commesso da un ministro di culto, in concorso con il reato di violenza sessuale con abuso delle condizioni di inferiorità psichica.

In questo modo si potrebbe aprire un processo, “bypassando“ i termini. Il caso approderà quindi davanti al gip di Milano, che dovrà fissare l’udienza per decidere se archiviare il caso, disporre l’imputazione coatta del sacerdote oppure chiedere alla Procura nuove indagini. Il parroco denunciato dalla donna è fratello di un altro prete, don Alberto Lucchina, anche lui finito al centro di accuse su presunti abusi sessuali. Episodi non collegati fra loro.


«Lo può sapere bene chi come me, in prima media, affidata come tanti altri bambini/e dai propri genitori alle sue cure durante i campeggi estivi - scriveva la donna - lo vedeva togliersi la maschera da prete integerrimo la notte, quando veniva a trovarmi nel mio sacco a pelo". Nei confronti di don Alberto Lucchina, che si è autosospeso, è in corso un procedimento davanti al Tribunale ecclesiastico regionale: la vittima, ascoltata, ha confermato gli episodi. Il fratello, don Maurizio, è stato invece denunciato in Procura dall’altra donna, anche lei sostenuta da Rete L’abuso, che ha depositato una chiavetta Usb con la videoregistrazione di un incontro con il sacerdote avvenuto nel 2021 e ha citato come testimoni una psichiatra, una psicologa e un’educatrice. Dopo gli episodi, avvenuti in casa e nell’ambiente della parrocchia, la donna ha vissuto infatti una profonda e crisi, sfociata l’anno scorso nella decisione di denunciare. Testimoni mai ascoltati.

Anche la donna e il parroco non sono mai stati convocati dalla Procura, che ha chiesto da subito l’archiviazione perché il termine per denunciare la violenza sessuale è scaduto il primo gennaio 2017.
 
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view post Posted on 8/5/2022, 14:41

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https://primalamartesana.it/cronaca/abusi-...de-don-alberto/

Abusi sessuali, Il Tribunale ecclesiastico sospende don Alberto
L'ex parroco di Inzago è stato condannato a cinque anni di esercizio del sacerdozio solo presso una casa di riposo per anziani, con sospensione dalle attività con minori.

Abusi sessuali, Il Tribunale ecclesiastico sospende don Alberto
CRONACA Cassanese, 07 Maggio 2022 ore 09:01
Sono state confermate l’attendibilità della vittima e la violenza subita mentre si trovava in campeggio nel Varesotto. Lo scandalo era esploso poco dopo che il sacerdote era arrivato a Inzago da Segrate.

Inzago, l'ex parroco sospeso dal Tribunale ecclesiastico
C'è voluto anche un faccia a faccia tra la vittima e il suo molestatore per far sì che il Tribunale ecclesiastico della Lombardia prendesse una decisione. Alla fine sono state confermate l’attendibilità della vittima e la violenza subita mentre si trovava in campeggio nel Varesotto e don Alberto Lucchina, ex parroco di Inzago arrivato da Segrate, è stato condannato a cinque anni di esercizio del sacerdozio solo presso una casa di riposo per anziani, con sospensione dalle attività con minori. Gli abusi risalgono agli anni Novanta, quando era nel Varesotto. Nell'ottobre 2020 una delle ragazze che aveva frequentato il campeggio aveva reso pubblica la sua denuncia.

Indagini interne nella Curia
Alla Curia non risultavano segnalazioni in merito alle accuse né alcuna denuncia all’autorità giudiziaria, ma l’arcivescovo Mario Delpini aveva comunque disposto un’indagine interna. Nei giorni scorsi l'esito.

"Questa decisione conferma la credibilità della vittima e la veridicità di quanto raccontato nella denuncia - ha spiegato l’avvocato della donna, Daniela Cultrera - Ora don Lucchina potrà decidere entro dieci giorni, se fare appello o meno alla sentenza di primo grado. La mia assistita ha dimostrato un grande coraggio: non è facile dopo anni rielaborare un simile trauma. Riconosco al Tribunale di aver operato con attenzione, serietà e volontà di approfondire la vicenda".

Don Lucchina aveva scritto alla comunità di Inzago per cercare di difendersi.
 
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