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S. Tommaso d'Aquino: "La donna è un errore della natura, nasce da seme guasto o venti umidi", "è una specie di uomo mutilato, fallito e mal riuscito; la piena realizzazione della specie umana è costituita solo dall’uomo.”

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pincopallino2
view post Posted on 27/1/2018, 22:23 by: pincopallino2

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http://www.uccronline.it/2013/01/13/il-fal...ommaso-daquino/

3. TOMMASO D’AQUINO: SULLA DONNA

I concetti illustrati in questa disamina ci permettono anche di smascherare uno dei più frequenti tentativi di denigrazione del pensiero e della figura dell’Aquinate, ovvero la pretesa di farlo passare per un personaggio superficiale, superato e misogino attribuendogli, senza nulla spiegare e nulla aggiungere, la seguente affermazione: «Le femmine nascono a causa di un seme guasto o di venti umidi».

La frase citata è effettivamente tratta dalla Summa Theologiae, ma non è direttamente attribuibile a Tommaso

Nell’articolo 1 della questione 92 della prima parte della Summa, il videtur quod recita: «Sembra che non ci fosse bisogno di produrre la donna nella prima costituzione del mondo». Il primo argomento a sostegno di questa tesi è il seguente: «Dice il Filosofo che “la femmina è un maschio mancato”. Ora, nella prima costituzione del mondo non doveva esserci niente di mancato e di difettoso. Perciò la donna non doveva essere creata allora.»

Torniamo per un attimo ad Aristotele che, sempre nel trattato sulla generazione degli animali, spiega che il seme maschile, in quanto unico elemento attivo nel processo di riproduzione, tenderebbe a produrre un nuovo individuo simile a sé, ovvero un altro maschio. Per spiegare la generazione delle femmine è quindi necessario supporre che qualche fattore esterno concorra in qualche modo ad alterare l’azione del seme maschile, ed ecco perché la femmina sarebbe un maschio mancato. Contrariamente ad una vulgata tanto spesso ripetuta quanto errata, non è affatto vero che la scienza aristotelica non si fondi su un’ampia base osservativa ed empirica; è però vero che lo Stagirita, assieme ad osservazioni scrupolose sue e di altri naturalisti, accolga anche fatti aneddotici propri del sapere popolare. Così tra le varie ipotesi proposte come fattori determinanti per la generazione delle femmine, Aristotele ammette la possibilità che possa influire anche il tipo di vento che soffia al momento del concepimento. Quelle di Aristotele erano, all’epoca di Tommaso, le tesi scientifiche più accreditate.
 
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5 replies since 27/1/2018, 18:04   4663 views
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