INVIATE QUESTO MESSAGGIO A TUTTI I VISTRI CONTATTI EMAIL COME MESSAGGIO A CATENA.PUBBLICATE QUESTO MESSAGGIO IN QUALSIASI FORUM O SITO INTERNET.Come tutti saprete, le statistiche religiose includono nel conteggio degli aderenti al Cattolicesimo anche tutti coloro che, sebbene battezzati, non praticano più, non credono o aderiscono ad un'altra religione.
Oggi, a differenza di qualche anno fa, quando la possibilità di non essere più contati tra i cattolici risultava inverosimile, la situazione di libertà religiosa sta aprendo le porte anche alla pratica dello sbattezzo, semplice azione legale attraverso cui non essere più ufficialmente catalogati tra i cattolici e tra gli aderenti alla Chiesa cattolica.
Il problema resta il fatto che la maggior parte delle persone che non si considerano più cattoliche, se ne frega del battesimo in quanto non vi crede, continuando senza preoccupazione alcuna a farsi conteggiare tra i cattolici.
L'
UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti), ha messo recentemente a disposizione, sul proprio
sito web, una
spiegazione, completa di relativi moduli legali da compilare, sulla procedura da eseguire nel caso in cui una persona decidesse di farsi sbattezzare.
Riporto qui di seguito la spiegazione dettagliata sulla procedura dello sbattezzo tratta dal sito dell'UAAR:
COSA BISOGNA FARE PER NON ESSERE CONSIDERATI PIÙ CATTOLICI?1) Chi conosce la parrocchia presso la quale si è stati battezzati deve semplicemente scrivere una lettera al parroco con la quale si chiede che sia annotata la propria volontà di non far più parte della Chiesa cattolica. La lettera deve essere inviata per raccomandata a.r. allegando la fotocopia del documento. Non è necessario fornire alcuna motivazione. Disponiamo di una
lettera modello, scaricabile in formato RTF; ne è altresì disponibile una
versione in formato PDF.
2) Se non si conosce la parrocchia, la prima strada è quella di fare una ricerca sul portale
parrocchie.it: qualora vi fossero dubbi tra più parrocchie si può provare a chiedere un aiuto a
[email protected].
3) Qualora l’esito fosse infruttuoso bisogna inviare una richiesta al parroco dove è stata impartita la prima comunione (a partire dal 1984) o la cresima, chiedendogli di provvedere all’annotazione della richiesta sui documenti che attestano la somministrazione di questi sacramenti.
4) In alternativa, se ci si è sposati con il rito concordatario, si può anche inviare una richiesta alla parrocchia delle nozze, chiedendo di conoscere la parrocchia di battesimo.
5) “Sbattezzarsi” è rapido e semplice. Nel caso, piuttosto raro, che vengano frapposti degli ostacoli, consigliamo di consultare le
FAQ, che contengono le risposte alle domande più ricorrenti sull’argomento: qualora i dubbi persistano, potete inviare un messaggio a
[email protected] per ottenere una consulenza sull’argomento. Ricordiamo che - in mancanza di risposta da parte della parrocchia - è possibile presentare ricorso al Garante per la protezione dei dati personali. Tutti i ricorsi presentati finora si sono conclusi con esito positivo.
