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Colombia. Ucciso dall'amante 18enne don Dino Cinel, prete pedofilo spretato, Accusò P. Francesco Tirondola di averlo violentato per 4 anni. Ma mons Scicluna se la prese con lui: "oggi è un santo"

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GalileoGalilei
view post Posted on 12/11/2010, 08:55 by: GalileoGalilei
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Giovedì 11 Novembre 2010 15:40
PEDOFILIA: BITONCI (LNP), NO RESIDENZA A EX SACERDOTE In primo piano
Scritto da Manuela Lisi

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PEDOFILIA: BITONCI (LNP), NO RESIDENZA A EX SACERDOTE

(AGENPARL) - Roma, 11 nov - "La mia interrogazione nasce da un diniego che ho fatto in qualità di Sindaco di Cittadella, oltre che di Parlamentare, in seguito alla richiesta di residenza da parte del signor Dino Cinel, ex sacerdote che ha vissuto per lungo tempo in America,assumendo anche un'altra identità". Lo dichiara all'AgenParl l'on. Massimo Bitonci (Lnp) in merito all'interrogazione a risposta scritta presentata al Ministro Maroni lo scorso 29 luglio. "Il diniego alla richiesta di residenza - prosegue l'on. Bitonci - è dovuto alle difficoltà riscontrate nell' individuare la vera identità del soggetto in possesso di due passaporti, uno americano e uno italiano, che registrano due diverse identità. Facendo le dovute verifiche è stato scoperto che Cinel è un ex padre dell'ordinamento degli Scalabrini che esercitava le sue funzioni negli Stati Uniti ed è stato al centro di uno scandalo molto importante di pedofilia. Nella documentazione, che abbiamo potuto facilmente reperire, anche tramite siti ufficiali, risulta che Cinel non è stato condannato dal punto di vista penale però, in sede civile, è emersa tutta una serie di documentazione in cui è stato dimostrato che Cinel registrava dei filmini con dei minori suoi allievi. Sappiamo che la legislazione italiana è diversa da quella americana, da noi c'è l'obbligo di procedere penalmente, invece in America, se non c'è una denuncia di parte non si può procedere". "E' una vicenda che in America ha fatto un certo scalpore - spiega -. Oltre al problema dell'identità, dunque, c'è anche un problema di natura morale. Successivamente Cinel ha presentato un ricorso gerarchico al Prefetto al mio provvedimento di diniego, ricorso che è ancora pendente presso la Prefettura perchè il Prefetto dovrebbe scegliere se cancellare il mio diniego e concedere la residenza oppure avvalorare la mia tesi, corretta dal punto di vista amministrativo, e non poter dare la residenza ad un soggetto di dubbia identità e con un passato poco trasparente".

Ci spiega i motivi delle azioni giudiziarie mosse nei confronti dell'avvocato di Dino Cinel, Massimo Pierezza?

L'avvocato Pierezza, che è un militante del Partito Democratico del Comune di Cittadella - spiega il deputato del Carroccio -, nel ricorso non si è limitato al tema del diniego della residenza, ma, in maniera del tutto spregiudicante, ha affrontato altre tematiche non pertinenti. Ha trasformato il suo ricorso al Prefetto in una denuncia politica del mio operato come Sindaco di Cittadella, anche con dei passaggi offensivi, cosa che, dal punto di vista deontologico, ma anche professionale, non è accettabile perchè non si può utilizzare un ricorso per scrivere ciò che si vuole. Ho denunciato l'avvocato in sede penale, con una querela di parte, e in sede civile per un eventuale risarcimento danni. Acquisita notizia delle denunce, Pierezza ha presentato una querela nei miei confronti e anche nei confronti di altri sindaci di paesi presso i quali l'ex sacerdote aveva tentato di ottenere la residenza, ma senza ottenere un diniego, avendo presentato e ritirato la documentazione. Essendo i sindaci solidali con la mia azione hanno subito anche loro la querela così come il mio Segretario comunale che ha firmato con me il documento di diniego all'iscrizione anagrafica".

"E' una questione delicata - conclude l'on. Bitonci - che rientra in quella casistica emersa negli ultimi tempi, di pedofilia da parte di preti o comunque di persone legate alla chiesa. Questo inoltre è il primo caso che ha messo in difficoltà la chiesa in America".
 
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