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Lucca. Calo di vocazioni, paesi senza preti, Il vescovo: "Ho visto morire 150 preti ed ordinati solo 10"

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view post Posted on 21/1/2018, 08:48

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Il vescovo: "Ho visto morire 150 preti ed ordinati solo 10".

Lucca. Calo di vocazioni, paesi senza preti


Il vescovo

http://iltirreno.gelocal.it/lucca/cronaca/...rete-1.16375634

Troppe poche vocazioni, il paese resta senza prete
Incontro alla Villa tra l’arcivescovo e i fedeli dopo le dimissioni del parroco : «Da quando sono a Lucca ho visto morire 150 sacerdoti e ne sono arrivati solo 10»
di Emanuela Ambrogi

21 gennaio 2018

BAGNI DI LUCCA. Chiede aiuto alla popolazione laica l’arcivescovo Italo Castellani, alle prese con l’impressionato calo del numero di sacerdoti attivi nella diocesi e che porta nuovi problemi a Bagni di Lucca, dove non potrà essere sostituito uno dei due parroci, costretto a lasciare per motivi di salute. Nell’incontro avuto alla Villa con i parrocchiani l’arcivescovo fa fatto appello affinché ogni famiglia faccia il possibile per portare per mano i propri figli a credere.

Erano presenti 130 persone, che hanno ascoltato molto preoccupate le dichiarazioni di Castellani, arrivato per spiegare la situazione dopo le dimissioni del parroco Claudio Ticcioni, il quale, insieme a Raffaello Giusti, era alla guida della comunità da un anno. Non sarà sostituito perché, come ha spiegato l’arcivescovo, non ci sono più preti. Come ha spiegato, nel suo operato a Lucca, Castellani ha visto morire 150 sacerdoti, mentre ne sono arrivati appena dieci. E in seminario al momento ci sono solo cinque futuri sacerdoti.

La crisi delle vocazioni si abbatte pesante anche in una zona di profonda fede come la Lucchesia, e sono state tante le persone arrivate anche dalle frazioni per partecipare all’incontro con Castellani, dopo che la notizia delle dimissioni, date da don Claudio già da settimane circolava con insistenza nella cittadina termale.

All’incontro hanno partecipato non solo gli abitanti del capoluogo, ma anche quelli delle frazioni limitrofe, preoccupati perché saranno proprio loro a doversi impegnare ancora di più, almeno in un primo tempo, per la riorganizzazione delle funzioni. A tutti Castellani ha chiesto quindi un atto di pazienza e comprensione, aggiungendo che don Ticcioni resta a disposizione della diocesi in caso di necessità.

È trascorso solo un anno da quando don Emanuele Rosi, sacerdote che è stato alla guida di Bagni, aveva officiato la sua ultima messa proprio alla Villa, e la comunità si trova, perplessa e preoccupata di fronte a un nuovo cambiamento. Dopo che don Emanuele era andato via, erano stati nominati don Claudio Ticcioni per la parte di Villa, Fabbriche di Casabasciana e Crasciana, e don Raffaello Giusti per Ponte a Serraglio, Monti di Villa, Pieve di Monti di Villa e Granaiola. Ora don Giusti dovrà occuparsi anche della Villa dove officerà la messa la domenica mattina in Corsena e la domenica pomeriggio nella chiesina del Sacro Cuore, vicino ai giardini pubblici. La messa del sabato pomeriggio resterà a Ponte a Serraglio.

Inoltre il prete rimasto dovrà anche occuparsi delle zone di Casabasciana e Crasciana. L’arcivescovo ha presentato alla comunità un «quadro desolante», dicendo che non sarà mandato nessun sacerdote perché «non ce ne sono». Non sono mancati i toni alti, domande e anche qualche polemica. È stata fatta anche la proposta di «non tenere due o tre preti per ogni parrocchia sul territorio di Lucca, laddove c’è una sola chiesa, in modo di portare la parola di Dio come facevano i discepoli».

Sul territorio è presente un numero di volontari che da oltre venti anni si impegna per sostenere e mantenere le attività legate alla parrocchia, ma molti di loro non sono più giovanissimi e anche questa situazione desta grande preoccupazione.

Edited by pincopallino2 - 21/1/2018, 11:41
 
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