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Funerale di stato in Vaticano con papa Francesco per il card. Law, protettore di preti pedofili, Elogio funebre per il salvatore dei criminali. Mentre a Welby furono negati

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view post Posted on 21/12/2017, 08:43

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Elogio funebre per il salvatore dei criminali. Mentre a Welby furono negati

cardinale-law
LAw e papa Francesco

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/pap...no-1476315.html
Cardinale coprì la rete pedofila. E Bergoglio partecipa al funerale
Il Papa starebbe per celebrare il rito dell'Ultima Commendatio e della Valedictio per il cardinale Law, l'arcivescovo accusato di aver coperto abusi

Francesco Boezi - Mer, 20/12/2017 - 22:31
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"Ho appresso della scomparsa del card. Bernard Francis Law, arciprete emerito della basilica papale di Santa Maria Maggiore, e voglio esprimere le mie condoglianze al Collegio dei cardinali", esordisce così il telegramma inviato da Papa Francesco per la scomparsa dell'ex arcivescovo di Boston, quello che fu costretto alle dimissioni - in seguito alle accuse mosse Spotlight - per non aver pubblicamente denunciato i sacerdoti responsabili degli abusi.


Sostanzialmente, a Law è stato imputato di aver coperto dei casi di pedofilia. "Aveva riconosciuto le sue manchevolezze e i suoi errori nella gestione della tragica vicenda, venuta alla luce nel 2002 grazie alle inchieste del 'Boston Globè, dei sacerdoti di Boston accusati di abusi sessuali su minori. E si era dimesso dal governo pastorale dell'arcidiocesi Usa nel dicembre di quell'anno, chiedendo pubblicamente scusa e perdono a tutti coloro che avevano sofferto". Questo è quanto scritto da l'Osservatore Romano, nell'articolo che ricorda la figura del cardinale scomparso nella mattinata di oggi. "Presentate le dimissioni, aveva scritto una dichiarazione personale, diffusa dalla Sala stampa della Santa Sede - specifica il quotidiano del Vaticano - con la 'fervente preghiera che potessero aiutare l'arcidiocesi di Boston a fare esperienza di guarigione, riconciliazione e unità, di cui ha così disperatamente bisognò". Bernard Francis Law - dopo le dimissioni - si era ritirato in un convento delle suore della Misericordia di Alma, nel Maryland. Nel 2004 - infine - la discussa scelta di trasferirlo a Roma, dove è stato arciprete della basilica di Santa Maria Maggiore.

Nel messaggio, il papa eleva "preghiere per il riposo della sua anima" e si augura "che il Signore, ricco di misericordia, possa accoglierlo nella sua pace eterna". Nessuna parola - dunque - sulla questione della lista composta da 132 preti e due diaconi accusati di abusi ai danni di minori, che la diocesi di Boston ha pubblicato solo dieci anni dopo l'emersione del caso scoperchiato da quello che poi sarebbe diventato il team di inchiestisti più famoso al mondo, quello del Boston Globe. Il pontefice argentino - secondo quanto riporta la Sir - presiederà - come tradizionalmente avviene nel caso dei cardinali - al rito dell'Ultima Commendatio e della Valedictio. La messa funebre - invece - sarà celebrata dal card. Angelo Sodano, il decano del Collegio Cardinalizio, alle ore 15.30 presso la Basilica di Santa Maria Maggiore.

Qualche parola in più sul "caso Spotlight" - invece - l'ha pronunciata il successore di Bernard Francis Law, quel cardinale Sean O'Malley che proprio a Boston ha preso il posto dell'arcivescovo dimissionario, con il mandato di fare chiarezza su quanto accaduto e - soprattutto - prendere provvedimenti all'interno della diocesi: "Riconosco che il decesso del cardinale Law suscita un ampio spettro di emozioni da parte di molte persone. Sono in particolare consapevole di tutti coloro che hanno fatto esperienza del trauma dell’abuso sessuale del clero, le cui vite sono state colpite seriamente da questi crimini, così come delle loro famiglie e dei loro cari - si legge nel virgolettato riportato da La Stampa - A questi uomini e a queste donne offro le mie sincere scuse per il male che hanno sofferto, le mie preghiere continue e la mia promessa che l’arcidiocesi li sosterrà nel loro sforzo di raggiungere la guarigione", ha chiosato il presidente della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori e membro del C9, cioè del minidirettorio cardinalizio formato da Papa Francesco ai fini della riforma della Curia romana. Bergoglio - insomma - starebbe per partecipare ai funerali di un cardinale accusato di aver coperto dei casi di pedofilia. E la notizia della presenza del Papa non è sfuggita a chi non ha evitato di sottolineare l'assenza del pontefice ad altre esequie: "Bergoglio non è andato ai funerali di Meisner e Caffarra , però non è poi tanto strano..." - esordisce a IlGiornale.it Francesco Agnoli, ex firma de Il Foglio - che incalza: "Forse avrebbe potuto farlo a causa di quello che era successo (la sollevazione dei "dubia" sull'esortazione apostolica "Amoris Laetitia" n.d.r.), ma l'uomo non è uno che dimentica". Al funerale di Law sì - quindi - ma a quello dei cardinali dissidenti no, sembra asserire l'intervistato. Francesco è un pontefice riformatore che ha il merito di aver messo in discussione tanti costumi della Chiesa. Ecco, la presenza del pontefice alle esequie funerarie di un uomo di Chiesa così discusso - forse - era una "tradizione" che il papa avrebbe potuto rompere.

https://agensir.it/quotidiano/2017/12/20/p...gio-i-funerali/
LUTTO
Papa Francesco: telegramma di cordoglio per il card. Law. Domani pomeriggio i funerali

20 dicembre 2017 @ 14:51

Morte card. Law: card. O’Malley (Boston), “una vasta gamma di emozioni in molte persone”
“Ho appresso della scomparsa del card. Bernard Francis Law, arciprete emerito della basilica papale di Santa Maria Maggiore, e voglio esprimere le mie condoglianze al Collegio dei cardinali”. Comincia così il telegramma di cordoglio per la morte del card. Law, inviato da Papa Francesco al card. Angelo Sodano, decano del Collegio cardinalizio. Nel testo, Francesco eleva “preghiere per il riposo della sua anima” e auspica “che il Signore, ricco di misericordia, possa accoglierlo nella sua pace eterna”, inviando infine la benedizione apostolica “a coloro che si trovano nel lutto per la scomparsa del cardinale”, affidato all’interessione della Vergine Maria Salus Populi Romani, la cui icona è venerata proprio nella basilica di Santa Maria Maggiore. A celebrare le esequie del cardinale sarà domani, alle 15.30 nella basilica vaticana, il card. Angelo Sodano, decano del Collegio cardinalizio. Al termine della celebrazione eucaristica, il Papa presiederà il rito dell’Ultima Commendatio e della Valedictio. Con la morte del card. Law, il Collegio cardinalizio risulta formato da 216 cardinali, di cui 120 elettori (49 dei quali creati da Francesco) e 96 non elettori (11 dei quali creati da Francesco).


http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/new...dinale-law.html
Pedofilia - Messa in Vaticano del cardinale Law
Era noto per essere stato coinvolto nel grave scandalo dei preti pedofili di Boston. Settori dell'opinione pubblica Usa avevano criticato la sua scelta tra i porporati che presiedono le cerimonie per il pontefice
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11 Aprile 2005
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CITTA' DEL VATICANO - Il cardinale Bernard Law, arcivescovo emerito di Boston e arciprete della basilica di santa Maria Maggiore, ha presieduto nella basilica di san Pietro i novendiali per il Papa defunto. La messa di oggi è infatti particolarmente dedicata ai canonici delle basiliche patriarcali.
Nell'omelia il porporato ha parlato del Papa come persona la cui anima «goda fin d'ora l'eterno riposo dei beati» e ha ricordato i 40 anni di vicinanza al Papa del segretario, mons. Stanislao Dziwisz.
La presenza di Law, - costretto nel 2002 a dimettersi dalla guida della diocesi di Boston perchè travolto dallo scandalo dei preti pedofili e in particolare accusato di aver coperto per diciannove anni i misfatti di un prete pedofilo spostandolo in varie parrocchie senza punirlo nè metterlo in condizione di non nuocere - ha attirato la protesta di due signore americane, Barbara Blaine e Barbara Dorris, in rappresentanza di una associazione americana di vittime degli abusi. Le due signore, che dichiarano di essere state vittime da bambine di abusi da parte di sacerdoti, parlando con i giornalisti prima del rito, hanno affermato di essere indignate dal fatto che sia permesso a Law di celebrare una messa in suffragio del Papa. Ma le signore non hanno voluto disturbare la messa, nè interferire con la celebrazione.
I novendiali sono i nove giorni di lutto per il pontefice defunto, che decorrono dal giorno dei funerali, e prevedono ogni giorno una messa solenne nella basilica vaticana. Anche oggi, come nei due giorni precedenti, la basilica era gremita. Tra i celebranti, che indossavano i paramenti liturgici rossi, anche il segretario del Papa mons. Stanislao Dziwisz. Tra i cardinali Giovanni Battista Re, Norberto Rivera Carrera, Vigilio Noè, Moussa Daoud, Justin Rigali. Nei banchi le suore polacche che assistevano il Papa.
Il cardinale Law, arciprete della basilica di santa Maria Maggiore, ha ricordato il vincolo tra il Papa e le basiliche patriarcali romane: quella di san Pietro per la chiamata al pontificato, vissuta da papa Wojtyla «fino alla fine"; quella di san Paolo, nel ricordo della missione da lui portata ai confini del mondo, quella di san Giovanni, a ricordo del legame tra il Papa e la città di Roma, quella di santa Maria Maggiore, a ricordo della devozione mariana del defunto. Il cardinale ha ricordato inoltre la «più commovente delle testimonianze dell'amore del popolo di Roma per il suo pastore», nei giorni immediatamente successivi alla morte. Law ha poi citato la cattedrale di Cracovia e la festa di san Stanislao, che ricorre oggi. «Avviciniamo i nostri cuori - ha detto a questo punto - a quello di don Stanislao, l'arcivescovo Dziwisz, che per quattro decenni ha servito fedelmente il nostro Papa, per augurargli in questo pur difficile momento buon onomastico». Questa frase dell'omelia di Law è stata applaudita dai fedeli presenti, mentre Stanislao ha chinato la testa.
Il riferimento a mons. Stanislao e a Cracovia è stato notato, come nei novendiali di ieri lo era stato quello del cardinale Ruini a Cracovia e alla «Chiesa sorella di Polonia». I connazionali del Papa infatti non hanno apprezzato il fatto che per i funerali l'arcivescovo di Cracovia e gli altri porporati e vescovi polacchi non fossero più vicini all'altare e al celebrante.
 
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