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Papa Francesco fabbrica altri 35 santi, I bestemmiatori hanno altri soggetti su cui sfogarsi senza incorrere in sanzioni penali

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view post Posted on 15/10/2017, 13:01

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I bestemmiatori hanno altri soggetti su cui sfogarsi senza incorrere in sanzioni penali

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Messa in Piazza San Pietro Papa Francesco proclama 35 nuovi santi: "Hanno detto 'sì' all'amore con la vita" Canonizzati 30 protomartiri brasiliani, 3 messicani, uno spagnolo e l'italiano Angelo da Acri Tweet 15 ottobre 2017 Pronunciando la rituale formula di canonizzazione durante la messa in Piazza San Pietro, papa Francesco ha proclamato 35 nuovi santi: i brasiliani Andrea de Soveral e Ambrogio Francesco Ferro, sacerdoti diocesani, e Matteo Moreira e 27 compagni martiri, protomartiri del Brasile nel 1645; i messicani Cristoforo, Antonio e Giovanni, adolescenti martiri, protomartiri del Messico nel 1527 e 1529; lo spagnolo Faustino Mguez (1831-1925), sacerdote professo dell'Ordine dei Chierici Regolari Poveri della Madre di Dio delle Scuole Pie (Scolopi), fondatore della Congregazione delle Suore Calasanziane Figlie della Divina Pastora; e infine, l'italiano (1669-1739), calabrese, sacerdote professo dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini, detto "l'apostolo delle Calabrie". All'annuncio del Papa, un grande applauso si è levato dalla folla dei fedeli, con gruppi di pellegrini e delegazioni ufficiali provenienti dai Paesi d'origine dei nuovi santi, presenti in Piazza San Pietro. "Non 'sì' all'amore a parole, ma con la vita" "Non si puo' dire: 'Signore, Signore' senza vivere e mettere in pratica la volonta' di Dio (cfr Mt 7,21). Abbiamo bisogno di rivestirci ogni giorno del suo amore, di rinnovare ogni giorno la scelta di Dio" ha detto il Papa durante la messa di canonizzazione. "I Santi canonizzati oggi, i tanti Martiri soprattutto - ha sottolineato -, indicano questa via. Essi non hanno detto 'sì' all'amore a parole e per un po', ma con la vita e fino alla fine. Il loro abito quotidiano è stato l'amore di Gesù, quell'amore folle che ci ha amati fino alla fine, che ha lasciato il suo perdono e la sua veste a chi lo crocifiggeva". "Anche noi - ha aggiunto - abbiamo ricevuto nel Battesimo la veste bianca, l'abito nuziale per Dio. Chiediamo a Lui, per l'intercessione di questi nostri fratelli e sorelle santi, la grazia di scegliere e indossare ogni giorno quest'abito e di mantenerlo pulito". "Come fare? - ha concluso il Pontefice - Anzitutto, andando a ricevere senza paura il perdono del Signore: è il passo decisivo per entrare nella sala delle nozze a celebrare la festa dell'amore con Lui". Il martirio dei beati brasiliani Ad arrivare per primi in Brasile nello stato di Rio Grande do Norte, furono nel 1597 i missionari gesuiti e sacerdoti diocesani dal cattolico Regno del Portogallo, si legge su Radio Vaticana. Nei decenni successivi, l'arrivo degli olandesi di religione calvinista diede inizio alla persecuzione dei cattolici. E' in questo contesto che avviene il martirio dei beati brasiliani, in due distinti episodi. Il primo il 16 luglio 1645 a Cunhaú: mentre il parroco, padre André de Soveral, celebrava la Messa domenicale, soldati olandesi fecero irruzione nella cappella e massacrarono i fedeli. Il secondo, il 3 ottobre dello stesso anno, quando i cattolici di Natal furono fatti prigionieri e insieme al loro parroco, padre Ambrósio Francisco Ferro, furono mutilati e lasciati morire. Padre André de Soveral, don Ambrosio Francisco Ferro, il laico Mateus Moreira e i loro 27 compagni sono stati beatificati da San Giovanni Paolo II il 5 marzo 2000. I messicani Cristoforo, Antonio e Giovanni Rimaniamo in America Latina, ma ci spostiamo in Messico, per sapere qualcosa di più di Cristoforo, Antonio e Giovanni, uccisi in odio alla fede, ancora adolescenti, nel 1527 e nel 1529. Sono considerati i protomartiri del Messico e dell'intero Continente americano. Educati dai francescani, avevano abbandonato il culto locale degli idoli. Cristoforo, cercando di portare il Vangelo tra familiari e conoscenti, trovò la forte opposizione del padre che giunse ad ucciderlo gettandolo su un rogo acceso. Antonio e Giovanni, accompagnando in un viaggio dei missionari, furono uccisi a bastonate da un gruppo di indios. Fu San Giovanni Paolo II a beatificare i tre ragazzi, nel Santuario di Guadalupe in Città del Messico, il 6 maggio 1990. E ora in Europa: Faustino Míguez nacque il 25 marzo 1831 in Galizia, Spagna. Ordinato sacerdote nel 1856 tra i padri Scolopi, l'anno successivo fu inviato alla prima fondazione scolopica a Cuba. Si spostò poi in diverse comunità della Spagna. Faustino visse oltre 50 anni tutto votato all'educazione: serviva e amava il Signore nei bambini, specialmente i più bisognosi, deboli o malati. Più tardi scoprì la condizione di abbandono e di ignoranza in cui viveva la donna. Fondò quindi l'Istituto Calasanzio, Figlie della Divina Pastora per l'educazione delle bambine. Padre Faustino morì l'8 marzo 1925, all'età di 94 anni a Getafe e fu proclamato Beato il 25 ottobre 1998 da San Giovanni Paolo II. Il calabrese Angelo d'Acri Tra i nuovi Santi, infine, anche un italiano, Angelo d'Acri, al secolo Luca Antonio Falcone che nacque ad Acri (Cosenza) il 19 ottobre 1669. A 18 anni decise di farsi Frate Minore Cappuccino, ordinato sacerdote si diede alla predicazione. Dal 1702 al 1739, anno della sua morte, percorse instancabile tutta la Calabria e buona parte dell'Italia meridionale, predicando e tenendo esercizi spirituali e missioni popolari. Trascorreva anche molte ore nel confessionale non stancandosi di ascoltare i peccatori. Ad Acri un grande Santuario custodisce il suo corpo. Papa Leone XIII lo beatificò il 18 dicembre 1825. Ciò che accomuna il profilo dei nuovi Santi, aveva detto il card. Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi al Concistoro del 20 aprile, è ''l'annuncio'' da loro offerto e per molti di loro pagato con la vita, ''del volto tenero e misericordioso di Dio''. Delegazioni in Piazza San Pietro, Minniti guida quella italiana Il ministro dell'Interno Marco Minniti è in Piazza San Pietro, in rappresentanza del governo, a capo delle delegazione ufficiale italiana di sette persone che assiste alla messa con il rito di canonizzazione. La delegazione francese è guidata dal ministro per gli Affari europei, signora Nathalie Loiseau; quella brasiliana dal ministro capo dell'Avvocatura generale dello Stato, signora Grace Maria Fernandes Mendonca; quella spagnola dal segretario generale dell'Amministrazione della Giustizia, Antonio Dorado Picon; quella messicana dal direttore generale aggiunto degli Affari religiosi della Presidenza della Repubblica, Roberto Herrera Mena; quella dell'Ordine di Malta da Fra' Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto, luogotenente di Gran Maestro. Il Papa ha salutato i capi delle delegazioni nella Cappella della Pietà, prima della messa. - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/...24f2542f7d.html
 
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