http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/p...i-bagnasco.htmlPiovono le critiche dai ministri Pollastrini, Pecoraro Scanio e Ferrero
A difendere il presidente della Cei il ministro della Giustizia, Storace e Buttiglione
La sinistra contro Bagnasco
Mastella: "Atteggiamenti isterici"
Mons. Angelo Bagnasco
ROMA - Le reazioni del mondo politico al discorso di Bagnasco non si sono fatte attendere, divise tra stupore e disapprovazione - la maggior parte - e attestati di solidarietà. Il ministro Pecoraro Scanio, presidente dei Verdi, si augura che "le parole di monsignor Bagnasco siano state male interpretate e che siano prontamente rettificate perché il paragone tra le convivenze e la pedofilia o l'incesto è gravissimo e, oltre ad essere insensato, offende milioni di persone".
Il ministro delle Pari Opportunità Barbara Pollastrini, co-autrice del ddl sui Dico assieme a Rosy Bindi, ha dichiarato di essere "stupefatta dall'utilizzo di espressioni che trascendono il dissenso legittimo da una proposta di legge e che finiscono col ferire la dignità delle persone e della loro vita. Faccio appello alla responsabilità di tutti e di ciascuno - aggiunge Pollastrini- nell'uso di parole offensive. E' incredibile quanto sta avvenendo e cioè che un disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri possa scatenare una visione così poco rispettosa dei principi essenziali di civiltà".
"Sono impressionato dalle parole di Bagnasco perché tiene assieme cose che non hanno nulla in comune". Così il ministro per la Solidarietà Sociale Paolo Ferrero ha commentato le dichiarazioni del segretario generale della Cei. "La libera scelta di persone adulte di convivere e costruire una relazione, come i Dico, è il contrario - prosegue - della pedofilia, degli abusi sui soggetti deboli e della violenza. Sono impressionato che ci siano queste dichiarazioni".
"Non è possibile - ha dichiarato il ministro della Giustizia Clemente Mastella - ogni volta che qualche vescovo italiano o il presidente della Cei interviene su cose normali, di buonsenso religioso e laico, ci siano intemperanze di atteggiamenti un po' isterici. Mi auguro che ognuno di noi faccia la sua parte; mi pare insopportabile questa stagione in cui ognuno vuole spiegare alla chiesa come si fa la chiesa. Mi pare francamente una cosa non dignitosa politicamente e culturalmente".
Dura la replica che Franco Grillini, deputato Ds e presidente onorario dell'Arcigay rivolge a mons. Angelo Bagnasco: ''Chi pensava che il nuovo presidente della Cei fosse un moderato - afferma Grillini - si deve ricredere. Troviamo le sue affermazioni discutibili, e in quanto alla pedofilia, consiglieremmo al presidente della Cei una maggiore coerenza visto che il problema ce l'ha in casa come ci dicono i giganteschi scandali sessuali che non hanno ancora trovato giustizia. Faccia pulizia in casa propria prima di dire sciocchezze e di fare paragoni inopportuni''.
"Il cardinale Bagnasco e la Cei hanno dunque scelto una linea estrema ed estremista. Mettere Dico, pedofilia, incesto e non so cos'altro nel medesimo calderone indica una volontà di scontro, di crociata, che sconcerta": lo afferma Daniele Capezzone, Presidente della Comm. Attività produttive della Camera.
"Da laici, noi riconosciamo ai vescovi il diritto ed il dovere di dire quello che pensano, per esempio sulla famiglia. E da laici riconosciamo il diritto ai cittadini di pensarla liberamente come vogliono", ha dichiarato il presidente di Fi Silvio Berlusconi.
"Massima solidarietà al presidente della Cei. I campioni dell'ipocrisia e del relativismo pretendono di censurare le parole del cardinal Bargnasco e stupisce che ad aggredirlo siano ministri del governo Prodi". Lo afferma il senatore di Alleanza nazionale Francesco Storace. "Oggi - ha poi concluso Storace - Bagnasco ha detto elementari verità".
"Bravo Bagnasco. Da qualche parte bisogna incominciare a dire dei no. Ormai si è costruita una mentalità per la quale tutto ciò che abbassa lo standard morale della società, deve essere approvato e si dice che questa è libertà. Non è vero. Non è vero che la libertà significhi dire sempre di sì a tutti". Il presidente dell'Udc, Rocco Buttiglione, ritiene al contrario che "vi sono comportamenti i quali direttamente o indirettamente avvelenano l'ambiente sociale".
"Temo che non sia un incidente di percorso quello di monsignor Bagnasco che ha paragonato il No ai Dico a quello nei confronti della pedofilia e dell incesto. Questo continuo gettare benzina sul fuoco appare sempre più strumentale". Questo il commento cauto del segretario dello Sdi, Enrico Boselli.