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Scomunicato p. Giuseppe Galliano: "Non può celebrare sacramenti", I grossi problemi dei fedeli che non potranno assistere alle sue "preghiere di guarigione". Invece di andare dai medici.

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view post Posted on 12/10/2022, 16:48

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IL CASO

Prete scomunicato in città: l’imbarazzo della Curia
Padre Galliano al Centro sociale di Salerno: ma non può celebrare i sacramenti

12 ottobre 2022
SALERNO CURIA GIUSEPPE GALLIANO
SALERNO - Sorpresa, imbarazzo e silenzi. È la reazione dei vertici della Curia di Salerno dopo la “scoperta” dell’arrivo in città di padre Giuseppe Galliano: il sacerdote siciliano ma da anni trapiantato in provincia di Novara, infatti, è atteso il 25 e il 26 ottobre al Centro sociale di Pastena per uno dei suoi “incontri di spiritualità”. Al sabato, in base al programma diffuso dagli organizzatori, dopo l’accoglienza ci sarà l’invocazione dello Spirito santo con la catechesi del sacerdote e la “pratica silenziosa” mentre il giorno dopo padre Galliano terrà la preghiera di lode, seguita da una “lectio divina” con tanto di preghiera di guarigione e liberazione. Sembra essere tutto normale. Ma, invece, c’è un grande perché su tutta questa organizzazione: la guida del gruppo dei carismatici della “Fraternità Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù”, infatti, non può esercitare gli ordini sacri. È quanto deciso lo scorso 17 maggio dal Superiore Generale della Congregazione dei Missionari del Sacro Cuore, padre Mario Alvaion Avalardo Tovar, che ha dimesso dall’istituto padre Galliano per - si legge nel decreto «ostinata disobbedienza alle legittime disposizioni impartite dai superiori in materia grave». Un decreto che ha comportato, dunque, non solo la cessazione dei voti e degli obblighi della professione religiosa ma anche il divieto di esercitare gli ordini sacri. Un provvedimento che, di fatto, ha “scomunicato” il sacerdote che, adesso, arriverà nel capoluogo per un evento organizzato da un gruppo di seguaci del padre nato a Palermo e che, da tempo, è di stanza ad Oleggio, in provincia di Novara: «Si porta a conoscenza dei fedeli che la partecipazione ad eventuali cerimonie da lui presiedute è illecita», evidenziarono i Missionari del Sacro Cuore di Gesù subito dopo il decreto.

Ma le sue attività, nel corso degli ultimi mesi, sono andate avanti. E ora giungeranno anche a Salerno grazie all’intercessione di un gruppo di suoi seguaci di Pontecagnano Faiano, la “Fraternità Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù - Famiglia Chevalier” che si è occupata di organizzare l’evento al Centro sociale di Pastena e, successivamente, anche un’altra manifestazione. Padre Galliano, infatti, è atteso fra il 17 e il 20 novembre anche a Capaccio Paestum (territorio che ricade nelle competenze della Diocesi di Vallo della Lucania guidata da monsignor Ciro Miniero), presso una nota struttura alberghiera della città dei Templi, per una sorta di ritiro che avrà come finalità si legge nella locandina in cui è raffigurato proprio padre Galliano mentre presiede la celebrazione eucaristica - «la conclusione comunitaria dell’anno liturgico, l’apertura del nuovo anno con le sorelle e i fratelli della Fraternità, benedire la Comunità di Pontecagnano nel loro desiderio di accoglienza ed anche far conoscere il loro territorio».

Una doppia “manifestazione” che ha colto di sorpresa la Curia di Salerno. L’arcivescovo Andrea Bellandi - impegnato negli ultimi giorni del suo pellegrinaggio in Turchia - aveva già “bloccato” negli scorsi mesi gli eventi che vedevano la partecipazione di padre Galliano con un decreto dello scorso giugno dopo la programmazione di alcune celebrazioni all’interno del territorio dell’arcidiocesi Salerno- Campagna-Acerno con cui vietava a padre Galliano di «celebrare l’eucarestia e di amministrare gli altri sacramenti all’interno del territorio dell’Arcidiocesi di cui sono pastore fino a quando non cambierà la sua condizione canonica». E l’annuncio di altri eventi a Salerno (e pure in provincia ma in un territorio della competenza della Diocesi di Vallo della Lucania) ha colto di sorpresa le massime cariche della chiesa salernitana. «Incredibile...», l’unico commento carpito dall’interno, con grande stupore per questo arrivo improvviso - e inatteso - di padre Galliano. Ora si attendono ulteriori lumi sulla vicenda e sull’arrivo al Centro sociale di Pastena della guida della “Fraternità Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù” per una due giorni in cui sono annunciati diversi eventi. Ma che, a rigor delle regole, non lo potrà vedere protagonista di alcuna funzione religiosa.

(al.mo.)


www.positanonews.it/2022/10/salern...amenti/3593043/

di Redazione - 12 Ottobre 2022

Salerno, padre Giuseppe Galliano scomunicato. L'arcivescovo Bellandi: “Non può celebrare sacramenti”

Sorpresa, imbarazzo e silenzi. Si tratta della reazione dei vertici della Curia di Salerno dopo la scoperta dell’arrivo in città di padre Giuseppe Galliano. Il sacerdote palermitano, infatti, sarebbe stato scomunicato e – dunque – non può celebrare i sacramenti dopo la sospensione decisa dall’ordine religioso come riportato dall’edizione odierna del quotidiano La Città.

Nei mesi scorsi anche l’arcivescovo di Salerno Andrea Bellandi prese una posizione netta in merito, vietando al sacerdote l’esercizio sacramentale nell’Arcidiocesi: “Faccio divieto al Reverendo Giuseppe Galliano di celebrare l’Eucaristia e di amministrare gli altri sacramenti all’interno del territorio dell’ Arcidiocesi di cui sono Pastore, fino a quando non cambierà la sua condizione canonica”.



www.olgaserina.it/public/easywebedi...0dire%20mai.doc
MAI DIRE MAI

Circa vent’anni fa in Sicilia conobbi un Sacerdote (tramite amici) e per caso gli confidai con entusiasmo che avevo partecipato ad alcune Messe di Guarigione appartenenti al Movimento Cattolico “Rinnovamento dello Spirito” (i cosiddetti Carismatici). In succinto gli raccontai le mie impressioni e ciò che i miei occhi videro: guarigioni fisiche e spirituali. Ricordo perfettamente con gioia immensa Padre La Grua, Sacerdote carismatico ed Esorcista che con l’aiuto delle nostre preghiere, riusciva ad essere strumento di Cristo, infatti tramite lui si verificarono guarigioni miracolose, in quanto da un punto di vista medico non sarebbero potute accadere.

Di tanto in tanto, di Sabato andavo a trovare Padre La Grua in una specie di Sacrestia dove riceveva tantissime persone che per parlare con lui, facevano la coda. Era diventato la mia guida spirituale. Da lì ebbe inizio il mio cammino di fede.

Oggi si avvicina ai novant’anni di età ed è molto conosciuto non solo a Palermo ma anche altrove. Posso affermare che è un’anima umile molto vicina a Dio.

Trasferendomi in Lombardia (quattordici anni fa) Dio mi ha dato la grazia di appartenere allo stesso movimento del Rinnovamento dello Spirito. Come ho accennato nel mio precedente libro, ho ricevuto l’Effusione dello Spirito, dopo aver conosciuto un’altra figura carismatica (direi proprio allo stesso livello di Padre La Grua). Si tratta di Padre Giuseppe Galliano, guarda caso anche lui palermitano e abitava proprio nel rione in cui vivevo io. Nel 1984 ha lasciato la sua città per trasferirsi ad Oleggio (Novara) distante quaranta minuti di strada da dove vivo.

Tornando al discorso iniziale, quando raccontai la mia nuova esperienza a quel Sacerdote, che viveva in un paese dell’entroterra, non avendo mai conosciuto i Carismatici mi disse: “ Stai attenta a non farti troppo coinvolgere, perché queste persone mi sembrano esaltate, fanatiche, alla ricerca di forti emozioni. La tua e la loro è tutta un’autosuggestione. Non credo che possano verificarsi guarigioni di tale entità”.

Io non presi molto in considerazione le sue parole, ma decisi di non parlare più con chiunque di determinati argomenti così delicati, dato che non tutti possono capire, soprattutto persone superficiali o piene di prevenzioni verso situazioni sconosciute.

Posso affermare che proprio nella stessa Chiesa esistono diversi Sacerdoti che non accettano questa diversa espressione di fede, pur rimanendo all’interno della Chiesa stessa. La criticano guardandola con diffidenza. In realtà queste persone hanno dei pregiudizi o non hanno la minima idea di cosa sia. La stessa parola significa che si rinnova lo Spirito Santo che Gesù ci ha dato con il Battesimo, la Comunione e la Cresima, ma lo Spirito, essendo assopito, in verità viene risvegliato, si rinnova per l’appunto in età matura.

La storia continua. Dopo circa dieci anni, a Palermo incontrai lo stesso sacerdote che a modo suo mi aveva messo in guardia nei confronti di tali esperienze religiose e mi raccontò che si era recato a Rimini, durante un incontro del Movimento carismatico che ogni anno si tiene nel mese di Aprile. Mi disse: “Sai? Anch’ io ho ottenuto una guarigione soprannaturale. Soffrivo di artrosi cervicale, ad un certo punto Padre la Grua disse: “In mezzo alla folla il Signore sta toccando il collo di una persona di circa sessant’anni. Lo sta guarendo dalla sua artrosi cervicale. In quell’istante sentivo un forte calore al collo e alla testa. Da quel momento non ho più avuto alcun dolore alla testa e al collo”.

Fui felice di ascoltare quelle parole, non solo per la sua guarigione, ma anche perché facendo finta di aver dimenticato ciò che quel Sacerdote mi aveva detto anni addietro, forse si rese conto che il suo giudizio era stato improprio. Il Signore gli volle comunicare attraverso quella imprevedibile esperienza che non bisogna mai giudicare, soprattutto ciò che non si conosce.

Il Sacerdote infatti, solo dopo aver conosciuto e avuto in prima persona l’esperienza di guarigione, cambiò del tutto opinione. Mai dire mai!

Io stessa ho partecipato ad un paio di incontri a Rimini, in occasione dei Convegni del Rinnovamento dello Spirito, dove vari gruppi di tutta Italia si riuniscono ogni anno per pregare insieme e lodare il Signore. Sono testimone di diverse guarigioni. Ho visto coi miei occhi persone paralitiche che si alzavano dalle sedie a rotelle, ho visto cose incredibili, proprio le stesse di cui si parla nel Vangelo, ai tempi di Cristo.

La vera Fede comunque è questa: credere che anche oggi Gesù possa compiere opere grandiose come quelle che Lui ha compiuto 2000 anni fa.
Purtroppo esiste tanta gente che è molto superficiale, piena di pregiudizi e a volte riesce persino a vedere il male dove non c’è. Ognuno dovrebbe riuscire a vedere oltre l’apparenza, piuttosto che come fine a se stesso e da un punto di vista di spettacolarità. Ad esempio a mio avviso, è superfluo affermare: “ Che bisogno ha il Signore di fare lacrimare le statue o le immagini della Madonna, di Gesù o a volte anche di Padre Pio? Perché piuttosto non si vedono mai ritratti di Madonne che ridono?”

Simili affermazioni sono davvero ridicole perché non a caso avvengono fenomeni così prodigiosi! Non sarò io a spiegare perché ciò avviene, ma se Dio lo permette è perché esiste un motivo ben preciso. Non accetto neanche quando si sostiene che la fede non ha bisogno di far lacrimare le immagini del volto della Madonna o di Cristo. Se è vero che non ha bisogno di simili fenomeni, è vero che esistono altri motivi: Dio vuole scuotere il mondo che ha stravolto il Suo messaggio. E’ anche vero però che spesso proprio a causa della mancanza di fede, l’essere umano ha bisogno di assistere ad eventi prodigiosi di questo genere. Dio infatti molte volte si abbassa al nostro livello perché ci ama.

La prova più grande che ci ha dato per manifestare il Suo amore è stato il fatto di farsi uomo. IL VERBO SI è FATTO CARNE. E’ nato Gesù.
www.gloria.tv/post/8ZzuczYmbvsjAmC7P8LwmDEwa
Nostrasignoradelsacrocuore

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19 feb 2011

Preghiera di Guarigione - Padre Giuseppe Galliano Eucarestia d'intercessione per i sofferenti del 3 aprile 2011 a Oleggio
 
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Padre Galliano al Centro sociale di Salerno: ma non può celebrare i sacramenti

12 ottobre 2022
SALERNO. Sorpresa, imbarazzo e silenzi. È la reazione dei vertici della Curia di Salerno dopo la “scoperta” dell’arrivo in città di padre Giuseppe Galliano: il sacerdote siciliano ma da anni trapiantato in provincia di Novara, infatti, è atteso il 25 e il 26 ottobre al Centro sociale di Pastena per uno dei suoi “incontri di spiritualità”. Al sabato, in base al programma diffuso dagli organizzatori, dopo l’accoglienza ci sarà l’invocazione dello Spirito santo con la catechesi del sacerdote e la “pratica silenziosa” mentre il giorno dopo padre Galliano terrà la preghiera di lode, seguita da una “lectio divina” con tanto di preghiera di guarigione e liberazione. Sembra essere tutto normale. Ma, invece, c’è un grande perché su tutta questa organizzazione: la guida del gruppo dei carismatici della “Fraternità Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù”, infatti, non può esercitare gli ordini sacri. È quanto deciso lo scorso 17 maggio dal Superiore Generale della Congregazione dei Missionari del Sacro Cuore, padre Mario Alvaion Avalardo Tovar, che ha dimesso dall’istituto padre Galliano per - si legge nel decreto - «ostinata disobbedienza alle legittime disposizioni impartite dai superiori in materia grave». Un decreto che ha comportato, dunque, non solo la cessazione dei voti e degli obblighi della professione religiosa ma anche il divieto di esercitare gli ordini sacri. Un provvedimento che, di fatto, ha “scomunicato” il sacerdote che, adesso, arriverà nel capoluogo per un evento organizzato da un gruppo di seguaci del padre nato a Palermo e che, da tempo, è di stanza ad Oleggio, in provincia di Novara: «Si porta a conoscenza dei fedeli che la partecipazione ad eventuali cerimonie da lui presiedute è illecita», evidenziarono i Missionari del Sacro Cuore di Gesù subito dopo il decreto.
Ma le sue attività, nel corso degli ultimi mesi, sono andate avanti. E ora giungeranno anche a Salerno grazie all’intercessione di un gruppo di suoi seguaci di Pontecagnano Faiano, la “Fraternità Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù - Famiglia Chevalier” che si è occupata di organizzare l’evento al Centro sociale di Pastena e, successivamente, anche un’altra manifestazione. Padre Galliano, infatti, è atteso fra il 17 e il 20 novembre anche a Capaccio Paestum (territorio che ricade nelle competenze della Diocesi di Vallo della Lucania guidata da monsignor Ciro Miniero), presso una nota struttura alberghiera della città dei Templi, per una sorta di ritiro che avrà come finalità - si legge nella locandina in cui è raffigurato proprio padre Galliano mentre presiede la celebrazione eucaristica - «la conclusione comunitaria dell’anno liturgico, l’apertura del nuovo anno con le sorelle e i fratelli della Fraternità, benedire la Comunità di Pontecagnano nel loro desiderio di accoglienza ed anche far conoscere il loro territorio».
Una doppia “manifestazione” che ha colto di sorpresa la Curia di Salerno. L’arcivescovo Andrea Bellandi - impegnato negli ultimi giorni del suo pellegrinaggio in Turchia - aveva già “bloccato” negli scorsi mesi gli eventi che vedevano la partecipazione di padre Galliano con un decreto dello scorso giugno dopo la programmazione di alcune celebrazioni all’interno del territorio dell’arcidiocesi Salerno-Campagna-Acerno con cui vietava a padre Galliano di «celebrare l’eucarestia e di amministrare gli altri sacramenti all’interno del territorio dell’Arcidiocesi di cui sono pastore fino a quando non cambierà la sua condizione canonica». E l’annuncio di altri eventi a Salerno (e pure in provincia ma in un territorio della competenza della Diocesi di Vallo della Lucania) ha colto di sorpresa le massime cariche della chiesa salernitana. «Incredibile...», l’unico commento carpito dall’interno, con grande stupore per questo arrivo improvviso - e inatteso - di padre Galliano. Ora si attendono ulteriori lumi sulla vicenda e sull’arrivo al Centro sociale di Pastena della guida della “Fraternità Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù” per una due giorni in cui sono annunciati diversi eventi. Ma che, a rigor delle regole, non lo potrà vedere protagonista di alcuna funzione religiosa. (al.mo.)
 
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