http://www.rai.it/news/articolornews24/0,9...4511088,00.htmlIl Papa: se l'Europa dimentica Cristo fa apostasia da se stessa
Benedetto XVI
Cittą del Vaticano, 24 marzo 2007
L'Ue salvaguardi "il diritto all'obiezione di coscienza ogni qualvolta fossero violati i diritti fondamentali". Lo chiede il Papa affermando che l'Unione per essere "garante dello stato di diritto" e "promotrice di valori universali" deve "riconoscere con chiarezza" una "natura umana stabile e permanente, fonte di diritti comuni a tutti gli individui, compresi coloro stessi che li negano". Lo ha detto ai vescovi europei.
"Se, in occasione del 50.mo dei Trattati di Roma, i governi dell'Unione - ha osservato il Papa - desiderano 'avvicinarsi' ai loro cittadini, come potrebbero escludere un elemento essenziale dell'identita' europea quale e' il cristianesimo, in cui una vasta maggioranza di loro continua ad identificarsi? Non e' motivo di sorpresa - ha proseguito - che l'Europa odierna, mentre ambisce di porsi come una comunita' di valori, sembri sempre piu' spesso contestare che ci siano valori universali ed assoluti?".
"Questa singolare fomra di 'apostasia' da se stessa, prima ancora che da Dio, - ha commentato - non la induce forse a dubitare della sua stessa identita'? Si finsice in questo modo per diffondere la convinzione che la 'ponderazione dei beni' sia l'unica via per il discernimento morale e che il bene comune sia
sinonimo di compromesso. In realta' - ha osservato il Pontefice - se il compromesso puo' costituire un legittimo bilanciamento di interessi particolari diversi, si trasforma in male comune ogniqualvolta comporti accordi lesivi della natura dell'uomo".
Per Benedetto XVI infatti "una comunita' che si costruisce senza rispettare l'autentica dignita' dell'essere umano, dimenticando che ogni persona e' creata a immagine di Dio, finisce per non fare il bene di nessuno".