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| http://www.la7.it/news/textnews/dettaglio.asp?id=38412&cat=4Roma 11/04/2007 12:25 COMPAGNIE EUROPEE E USA COMPRANO FORESTA CONGO IN CAMBIO DI SALE Roma, 11 apr. (Apcom) - Vasti tratti della foresta del bacino del Congo, la seconda al mondo per estensione dopo l'Amazzonia, sono stati "acquistati" da alcune compagnie europee ed americane in cambio di tasse minime e doni, tra cui sale, zucchero e utensili vari. Lo rivela oggi un'indagine durata due anni, come scrive il quotidiano britannico "The Guardian". Pił di 150 contratti, che coprono un'area di foresta che equivale alla superficie della Gran Bretagna, sono stati firmati da 20 aziende operanti nel settore del legname nella Repubblica democratica del Congo negli ultimi 3 anni. Molti sono stati - si ipotizza - assegnati illegalmente nel 2002 dal governo di transizione formatosi dopo una decennio di guerra civile nonostante una moratoria della Banca Mondiale. Secondo il rapporto - scrive il Guardian - le aziende, la maggior parte provenienti da Germania, Portogallo, Belgio, Singapore e Usa, stanno ancora 'spogliando' la foresta prevalentemente per estrarre teak, un legno africano molto usato per costruire mobili o infissi in Gran Bretagna. Lo studio di 100 pagine, stilato da Greenpeace international assieme a gruppi ecologisti e per i diritti umani del Congo, sostiene che se le foreste individuate per il taglio del legname verranno abbattute, potrebbero fuoriuscire fino a 34 miliardi di tonnellate di Co2, pił di quanto la Gran Bretagna abbia emesso in 60 anni. Per ottenere l'accesso alle foreste nei prossimi 25 anni, le compagnie europee si sono accordate con i capi villaggi, offrendo loro pacchi di sale, machete e biciclette, e, in alcuni casi, promesso di costruire delle scuole, secondo il rapporto. Ieri molte aziende hanno ammesso che molti degli accordi stretti con le comunitą locali in cambio di doni vanno "rivisti".
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