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Prostituzione minorile. Don Lesmo salvato dalla prescrizione per 11 giorni. E la diocesi non lo spreta, Cassazione: colpevole ma non punibile. In appello condannato a 1 anno e 10 mesi.

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view post Posted on 5/11/2013, 04:53
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Cassazione: colpevole ma non punibile. In appello 1 anno e 10 mesi.

Don Alberto Lesmo condannato per prostituzione minorile. Non lo spretano e non va in galera

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Edited by pincopallino2 - 14/3/2022, 09:05
 
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view post Posted on 25/3/2016, 16:06
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Corte d'appello conferma condanna. Ma non andrà in galera.

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www.ilgiorno.it/milano/parroco-sospeso-1.2009934

L'arcivescovo Scola sospende parroco milanese indagato per prostituzione minorile

Gli eventi in oggetto sarebbero accaduti tra il 2009 e il 2011. La Diocesi ha appreso i fatti circa tre settimane fa, martedì 2 marzo. Scola: "sconcerto e dolore" per la vicenda

Milano, 25 marzo 2016 - L'arcivescovo di Milano, Angelo Scola, ha sospeso da ogni incarico don Alberto Paolo Lesmo, parroco a Milano S. Marcellina e decano di Milano - Baggio, accusato di prostituzione minorile per episodi relativi al periodo compreso fra il 2009 e il 2011. A riferire la vicenda è la Curia di Milano spiegando che la parrocchia è stata assegnata a un amministratore parrocchiale e il decanato di Baggio a un decano facente funzioni.

Secondo le accuse avrebbe adescato un minorenne online su una chat. È quanto emerge dagli atti dell'inchiesta del pm di Milano Giovanni Polizzi che ha chiesto il processo per il prete e anche per un'altra persona. Come emerge dall'imputazione, Lesmo avrebbe compiuto "atti sessuali" con un ragazzo, tra il 2009 e il 2011, quando l'adolescente aveva tra i 15 e i 17 anni, "in cambio di corrispettivi in denaro variabili da 150 a 250 euro per volta". L'inchiesta sarebbe scattata dalla segnalazione di un ospedale
nel quale il ragazzo venne visitato nel 2011. Nel procedimento sono state messe a verbale le stesse dichiarazioni del giovane che ora sta studiando e sta cercando di rifarsi una vita

L'Arcidiocesi di Milano ha appreso la notizia dell'indagine circa tre settimane fa, martedì 2 marzo. In una nota si legge infatti che "la notizia dell'indagine a carico di don Lesmo è pervenuta all'Arcidiocesi di Milano il 2 marzo 2016, con documento datato 19 febbraio 2016". "Solo in questi ultimi giorni - prosegue la nota - è stato possibile appurare la facoltà per l'Arcidiocesi di intervenire con questi provvedimenti così che non configurassero intralcio alle indagini". I provvedimenti cui si fa riferimento sono l'applicazione delle norme canoniche sui delicta graviora.

L'Arcidiocesi di Milano spiega di avere appreso "solo ora che nel 2013 don Lesmo fu raggiunto in parrocchia da una perquisizione ordinata dagli inquirenti, senza però che il sacerdote ne desse in alcun modo notizia ai suoi superiori diocesani. Nessuna notizia in merito al reato ipotizzato è mai stata a conoscenza dell'Arcivescovo e dei suoi collaboratori"."Si attendono ora sia l'esito del procedimento giudiziario da parte delle Autorità civili che l'esito del procedimento canonico - conclude la nota - per il quale saranno coinvolti gli organismicompetenti della Santa Sede".

Scola e i suoi collaboratori esprimono "sconcerto e dolore" per la vicenda e "pregano fin da ora per la vittima dei fatti contestati e i suoi familiari e per don Lesmo". "Una preghiera particolare - spiegano in una nota - anche per i fedeli della comunità cristiana di S. Marcellina, ai quali si domanda di offrire spiritualmente la sofferenza causata da questo scandalo e di restare uniti intorno al Mistero della Passione, Morte e Risurrezione di Gesù Cristo che si stanno celebrando in questi giorni santi".

www.ilcittadinomb.it/stories/Cronac...-di_1173939_11/

Venerdì 25 marzo 2016

Prostituzione minorile: Scola sospende da ogni incarico un sacerdote originario di Brugherio e decano a Milano
È stato sospeso dal cardinale Angelo Scola per un’accusa gravissima: prostituzione minorile (art. 600 bis del codice penale), con più azioni e con l’aggravante di aver commesso il fatto con violazione dei doveri inerenti alla qualità di ministro di culto. Don Alberto Paolo Lesmo, originario di Brugherio

È stato sospeso dal cardinale Angelo Scola per un’accusa gravissima: prostituzione minorile (art. 600 bis del codice penale), con più azioni e con l’aggravante di aver commesso il fatto con violazione dei doveri inerenti alla qualità di ministro di culto. Don Alberto Paolo Lesmo, 48 anni, originario di Brugherio, parroco a Milano S. Marcellina e decano di Milano - Baggio è stato sospeso da ogni incarico in Diocesi di Milano per una serie di episodi che lo vedrebbero protagonista a cavallo degli anni 2009 e 2011. La parrocchia è stata assegnata ad un amministratore parrocchiale e il decanato di Baggio ad un decano facente funzioni.

« Nel contempo per l’accusato è stabilito l’avvio della indagine previa relativa al “delitto di peccati del ministro sacro con minorenni” (di cui all’art. 6 delle norme canoniche sui delicta graviora) con la misura cautelare (in base all’art. 19 delle stesse norme) della sospensione dal ministero - spiega la Diocesi di Milano in una nota -. La notizia dell’indagine a carico di don Lesmo è pervenuta all’Arcidiocesi di Milano il 2 marzo 2016 (con documento datato 19 febbraio 2016). Solo in questi ultimi giorni è stato possibile appurare la facoltà per l’Arcidiocesi di intervenire con questi provvedimenti così che non configurassero intralcio alle indagini».

Solo negli ultimi giorni, spiegano dalla Curia di Milano, l’arcivescovo ha appreso che che nel 2013 don Lesmo fu raggiunto in parrocchia da una perquisizione ordinata dagli inquirenti, senza però che il sacerdote ne desse in alcun modo notizia ai suoi superiori diocesani. Nessuna notizia in merito al reato ipotizzato è mai stata a conoscenza dell’Arcivescovo e dei suoi collaboratori. Si attendono ora sia l’esito del procedimento giudiziario da parte delle autorità civili che l’esito del procedimento canonico, per il quale saranno coinvolti gli organismi competenti della Santa Sede. «Il cardinale Scola e i suoi collaboratori esprimono il proprio sconcerto e dolore per l’accaduto e pregano fin da ora per la vittima dei fatti contestati e i suoi familiari e per don Lesmo» commentano da Milano.

All’età di 3 anni don Lesmo è stato adottato da una famiglia di Brugherio. «La sua vocazione è nata in oratorio, a Brugherio, vicino a un sacerdote, don Mario Longo, che l’ha accompagnato nel suo cammino di fede» si legge in una vecchia intervista rilasciata dal sacerdote a Famiglia Cristiana, quando aveva 32 anni.

«Una preghiera particolare anche per i fedeli della comunità cristiana di S. Marcellina, ai quali si domanda di offrire spiritualmente la sofferenza causata da questo scandalo e di restare uniti intorno al Mistero della Passione, Morte e Risurrezione di Gesù Cristo che si stanno celebrando in questi giorni santi» conclude la nota della diocesi.

Edited by pincopallino2 - 25/7/2018, 14:30
 
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view post Posted on 26/3/2016, 17:09
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http://www.laprimapagina.it/2016/03/26/mil...o-guido-milani/

LOMBARDIA, MILANO
Milano e Oggiono, sesso con quindicenne indagati don Alberto Paolo Lesmo e Guido Milani
Di Redazione • 26 marzo 2016

preteIl secondo indagato dello scandalo che ha toccato la curia milanese, è Guido Milani, 30 anni, di Oggiono, in provincia di Lecco, fondatore e presidente di un progetto culturale per la realizzazione di cortometraggi.

Per l’accusa Guido Milani avrebbe pagato il minorenne direttamente con la cocaina, 3 grammi a prestazione. In un’occasione avrebbe anche costretto il minorenne a “subire un atto sessuale contro la sua volontà”, da qui anche l’accusa di violenza sessuale, oltre a quella di prostituzione minorile e cessione di droga.

I due coinvolti nell’inchiesta non si conoscevano tra loro, avevano entrambi, chattato con il ragazzo, che adesso ha 20 anni, ha ripreso gli studi, si è iscritto all’università e sta cercando di ricostruirsi una vita.

Il parroco indagato, per avere fatto sesso, a pagamento, con un minorenne è don Alberto Paolo Lesmo, 48 anni, decano di Baggio, periferia ovest di Milano.

La notizia dell’indagine è stata resa nota dalla Curia, con l’annuncio del cardinale Angelo Scola della sospensione del religioso da ogni incarico. “Prostituzione minorile”, il reato ipotizzato. Avrebbe adescato un quindicenne milanese di buona famiglia ma con problemi con la cocaina.

Per comperare la droga aveva cominciato a prostituirsi, poi l’incontro con il religioso che lo pagava molto bene, anche 250 euro a prestazione. Fino a quando il minorenne ha tentato il suicidio. Don Lesmo avrebbe compiuto “atti sessuali con il ragazzo tra il 2009 e il 2011, quando l’adolescente aveva tra i 15 e i 17 anni”. Il parroco è stato indagato già nel 2013. Allora il pm Giovanni Polizzi, titolare del fascicolo, chiese l’arresto, ma il Gip lo negò. Il tribunale del Riesame annullò la decisione del gip, disponendo l’arresto del religioso, che fece ricorso in Cassazione dove venne annullata la misura cautelare perché nel frattempo era entrata in vigore una legge che chiedeva l’attualità del pericolo per disporre l’arresto.

Nel frattempo il religioso è rimasto a piede libero. Sempre alla guida della parrocchia di Baggio. Nel corso dell’inchiesta fu sequestrato anche del materiale informatico trovato in una serie di perquisizioni effettuate nel 2013 nella canonica. Chiuse le indagini, ora, la richiesta di rinvio a giudizio è finita sul tavolo del gip Gennaro Mastrangelo, che dovrà fissare la data dell’udienza preliminare.
 
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view post Posted on 29/3/2016, 17:33
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www.lasicilia.it/articolo/pedofilia-prete-davanti-gup-luglio

Pedofilia: prete davanti a gup a luglio
Fissata a Milano l'udienza preliminare a carico di don Lesmo
Mar 29, 2016 COMMENTI -A A +A
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(ANSA) - MILANO, 29 MAR - Inizierà il 7 luglio, davanti al gup, l'udienza preliminare a carico di don Alberto Paolo Lesmo, sospeso nei giorni scorsi dall'incarico di parroco della chiesa di S. Marcellina e decano di Milano-Baggio, perché accusato, stando alle indagini della Procura di Milano, di avere avuto rapporti sessuali a pagamento con un adolescente tossicodipendente, che usava i soldi ricevuti per comprare cocaina. La vicenda è venuta a galla quattro giorni fa, il Venerdì Santo, con la comunicazione ufficiale della sospensione del religioso, 48 anni e accusato di prostituzione minorile, da parte della Curia di Milano e dell'arcivescovo Angelo Scola. Stando alle indagini del pm, Lesmo avrebbe adescato il minorenne in una chat e avrebbe compiuto "atti sessuali" con il ragazzo, tra il 2009 e il 2011, quando l'adolescente aveva tra i 15 e i 17 anni, "in cambio di corrispettivi in denaro variabili da 150 a 250 euro per volta". L'inchiesta era scattata dalla segnalazione di un ospedale nel quale il ragazzo venne visitato nel 2011.
 
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view post Posted on 1/4/2016, 16:39
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http://www.famigliacristiana.it/articolo/d...sacerdozio.aspx

DON ALBERTO LESMO, DALL'ADOZIONE AL SACERDOZIO
01/04/2016 Pubblichiamo il ritratto di don Alberto Lesmo pubblicato nel 2000 sul numero 41 di Famiglia Cristiana nell'ambito di un servizio sul Giubileo delle famiglie.
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Pubblichiamo il ritratto di don Alberto Lesmo pubblicato nel 2000 sul numero 41 di Famiglia Cristiana nell'ambito di un servizio sul Giubileo delle famiglie.
«Sentirsi voluti è anche una seggiolina. Me la ricorderò per sempre. Era piccolina, stava in un angolo. La nonna Lucia me la indicò la prima volta che mi portarono a casa sua. “Sali qui sopra”, mi disse, “Ti dobbiamo vedere bene, perché sei importante, il nostro nuovo nipotino”. Mi ricordo la sensazione di calore che provavo vedendomi circondato da nonni, zii, cugini, tanti parenti nuovi che erano felici di incontrarmi. Mamma e papa li conoscevo già da tempo, perché venivano a trovarmi in istituto con quella che sarebbe diventata mia sorella. Ma scoprire tutti gli altri, una vera, grande famiglia, è stato bellissimo. Dovrebbe essere sempre così quando un bambino viene adottato».
Ci sono ricordi dettagliati come fotografie nella memoria di don Alberto Lesmo, 32 anni, coadiutore nella parrocchia milanese di Santa Maria del Suffragio, dove i ragazzi dell'oratorio possono constatare quotidianamente che l'amore di Dio passa anche attraverso il sorriso degli uomini. Ricordi che raccontano la storia di un bambino adottato all'età di tre anni e che un destino dai cento rivoli e dai mille significati nascosti ha riportato a essere sacerdote nella chiesa in cui è stato registrato tanti anni fa il suo Battesimo.

«Ho ancora in mente un bellissimo regalo che portammo ai miei amici rimasti in istituto. Mi sembrava esagerato, così grande, ricco, tanto che provai un filo di delusione, per così dire, che non fosse mio. Sento ancora le parole della mamma, chinata verso di me, che mi spiegava: “Tu hai avuto un dono molto più bello e importante, che speriamo arrivi presto anche per loro, una famiglia tutta per te”. Ho capito presto che aveva ragione. Come ha detto recentemente Giovanni Paolo II, c'è una generazione che avviene attraverso l'accoglienza, la premura, la dedizione, che non è per nulla inferiore a quella biologica. La differenza, se c'è, è solamente per i genitori. Per il figlio non cambia nulla, il figlio è figlio. Io sono figlio perché ho dei genitori che di me si sono occupati e preoccupati».

Nelle parole di don Alberto, la sua vita acquista una coerenza profonda, che corre su un binario opposto a quello dell'abbandono, il punto di partenza più ovvio di un'adozione: «La mia è la storia di un'accoglienza che ancora ama volta ci ricorda che il Signore non dimentica nessuno. Ci conosce a uno a uno, ci chiama per nome. Nessuno deve essere abbandonato: non scordiamoci che i ragazzi "meno custoditi" sono anche vicino a noi, in famiglie in cui c'è un legame biologico». Sono talmente tanti i ragazzi che hanno nel giovane sacerdote un punto di riferimento importante che lui stesso si definisce sorridendo un “ragazzo padre”.

Del resto anche la sua vocazione è nata in oratorio, a Brugherio, vicino a un sacerdote, don Mario Longo, che l'ha accompagnato nel suo cammino di fede, «Ma i miei primi catechisti sono stati mia madre - che mi ha preparato alla prima Comunione, in casa nostra, con altri bambini, come si faceva per risolvere il problema della grande distanza dalla parrocchia – e poi mio padre, per la Cresima. Tutto ha un senso, l'importante è affidarsi. Mi capita di raccontarlo, ogni tanto, a qualche ragazzo dell'oratorio: la mia vita poteva essere messa in un angolo, abbandonata, difficile. Invece il Signore ha voluto mandare mamma e papa a raccoglierla e ad aiutarmi a donarla di nuovo. Perché se ricevi un dono, non puoi chiuderlo dentro di te. Devi buttarti. Offrirlo».

http://www.mbnews.it/2016/03/don-lesmo-in-...zione-minorile/

Don Lesmo in aula a luglio per prostituzione minorile
30 marzo 2016 Di Valentina Rigano Archiviato in: Attualità, Taglio basso 0 commenti
Don Lesmo in aula a luglio per prostituzione minorile


É fissata per il prossimo 7 luglio, l’udienza preliminare di don Alberto Paolo Lesmo, originario di Brugherio e per cinque anni all’oratorio di Vimercate, fino a pochi giorni fa parroco della chiesa di S. Marcellina di Milano-Baggio, accusato dalla Procura di Milano di aver pagato rapporti sessuali a un adolescente che con i suoi soldi comprava cocaina.
Don Lesmo é stato ufficialmente sospeso dalla Curia di Milano a firma dell’arcivescovo Angelo Scola. Secondo gli inquirenti il prete avrebbe adescato il ragazzo in una chat quando aveva 15 anni, per poi intrattenerci una relazione sessuale a pagamento dal 2009 al 2011, per 150/250 euro a incontro. A far partire le indagini una visita medica al ragazzino nel 2011.

http://www.expartibus.it/prete-indagato-pe...trema-sinistra/

Prete indagato per pedofilia in passato schierato all’estrema sinistra

lorenzo-annoni
31 marzo 2016 Cronaca, Lombardia, Milano
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Il presbitero dava vita ad accese discussioni sulla politica

Riceviamo e pubblichiamo.

Giorni addietro la Diocesi di Milano ha comunicato la sospensione dal sacerdozio, disposta dal cardinale Angelo Scola, di don Alberto Paolo Lesmo, attuale parroco di Santa Marcellina (Zona Baggio) e per molti anni già coadiutore dell’oratorio di Santa Maria del Suffragio (corso XXII Marzo in Zona 4), in quanto indagato per il reato di prostituzione minorile continuata ed aggravata dal fatto di essere, al momento dello svolgimento dei fatti, un ministro di culto.
Premesso che la giustizia civile e quella ecclesiale faranno il loro corso, qui si informa che don Alberto Paolo Lesmo era già noto agli esponenti democristiani milanesi per essere un “prete atipico”, nel senso che il suo orientamento politico si collocava a favore dell’estrema sinistra, per la precisione con il Partito della Rifondazione Comunista, del quale è stato un sicuro punto di riferimento.

La dichiarazione di Lorenzo Annoni, del partito CDU Milano, ritratto in foto:

In particolare, in occasione delle elezioni comunali del 2001 ci furono tra il presbitero in questione e un giovane membro del consiglio parrocchiale di Santa Maria del Suffragio delle discussioni molto accese, principalmente via e-mail, per divergenze politiche: il primo era sostenitore di estrema sinistra, il secondo invece aveva deciso di candidarsi nella lista CCD-CDU per il consiglio di Zona 4.

Tant’è vero che mentre quest’ultimo cercava di raccogliere voti nel quartiere con l’aiuto degli amici di partito, alcuni parrocchiani, sostenuti e motivati proprio dal presbitero, hanno fatto di tutto per osteggiarlo.

Erano, infatti, più interessati a tutelare la sinistra che a ricercare autenticamente il bene comunitario nel rispetto delle rispettive opinioni politiche e della comune fede religiosa. Adesso, alla luce di quanto accaduto, fa strano ripensarci…
Si spera che questa triste e imbarazzante situazione si possa risolvere senza che il ministero sacerdotale venga infangato un’ulteriore volta, visti i già troppi casi in giro per il mondo. In ogni caso noi facciamo nostro il consiglio della Diocesi, ossia quello di offrire spiritualmente la sofferenza causata da questo scandalo e di restare uniti intorno al Mistero della Passione, Morte e Risurrezione di Gesù Cristo da poco celebrato.
 
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view post Posted on 8/7/2016, 11:17
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http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/0...filo-143614592/

Pedofilia, processo al parroco di Baggio: il pm chiede 3 anni e 4 mesi per don Lesmo
Secondo l'accusa, avrebbe compiuto atti sessuali a pagamento con un ragazzo che all'epoca aveva 15 anni ed era tossicodipendente

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07 luglio 2016
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Pedofilia, processo al parroco di Baggio: il pm chiede 3 anni e 4 mesi per don LesmoIl pm di Milano Giovanni Polizzi ha chiesto 3 anni e 4 mesi di carcere per don Alberto Paolo Lesmo al termine della requisitoria davanti al gup Gennaro Mastrangelo, dove si svolge il processo con rito abbreviato a carico del prete imputato per prostituzione minorile. Don Lesmo, parroco attualmente sospeso della chiesa di S. Marcellina a Milano e decano di Milano-Baggio, è accusato di avere avuto rapporti sessuali a pagamento per tre anni con un adolescente tossicodipendente.

Don Lesmo avrebbe adescato il minorenne online su una chat. Il sacerdote avrebbe compiuto "atti sessuali" con il ragazzo, tra il 2009 e il 2011, quando l'adolescente aveva tra i 15 e i 17 anni, "in cambio di corrispettivi in denaro variabili da 150 a 250 euro per volta". L'inchiesta sarebbe scattata dalla segnalazione di un ospedale nel quale il ragazzo venne visitato nel 2011, dopo aver tentato il suicidio. Il parroco, sempre stando alle indagini, sarebbe stato a conoscenza del fatto che il ragazzo

ai tempi usava i soldi ricevuti per comprare droga, in particolare cocaina, ma il sacerdote non ha mai ceduto direttamente droga.

Il pm ha chiesto, inoltre, 4 anni e 8 mesi per Guido Milani, ex presidente pro tempore di un centro ricreativo a Lecco, la 'Cooperativa ragazzi e cinema'. Milani è accusato oltre che di prostituzione minorile, anche di violenza sessuale su minori e cessione di stupefacenti. Il processo riprenderà il prossimo 12 luglio.
 
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view post Posted on 12/7/2016, 14:37
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Ma non andrà in galera. PM aveva chiesto 3 anni e 4 mesi. Soldi per comprare droga

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www.ilgiorno.it/milano/sesso-prete-minorenni-1.2339766

Sesso a pagamento con minore, condannato parroco di Baggio
Un anno e dieci mesi a Don Lesmo per prostituzione minorile. L'altro imputato, Guido Milani - fondatore e presidente della cooperativa 'Ragazzi e cinema' di Lecco - è stato condannato a quattro anni e sei mesi
Ultimo aggiornamento: 12 luglio 2016

Milano, 12 luglio 2016 - E' stato condannato a un anno e dieci mesi di reclusione don Alberto Paolo Lesmo, parroco di Santa Marcellina e decano di Milano Baggio accusato di aver avuto rapporti sessuali a pagamento con un minore tra il 2009 e il 2011. L'accusa chiedeva per l'imputato tre anni e quattro mesi di carcere. L'altro imputato, Guido Milani, è stato condannato a quattro anni e sei mesi.

Don Lesmo avrebbe conosciuto il giovane in chat e non nell'ambito della parrocchia. Il ragazzo, che allora aveva tra i 15 e i 17 anni, faceva uso di cocaina e si prostituiva, chiedendo ad ogni cliente tra i 150 e i 200 euro per volta. E il parroco, secondo l'accusa, avrebbe compiuto "atti sessuali" con il giovane "in cambio di corrispettivi in denaro". A un certo punto però il ragazzo ha tentato il suicidio ed è stato ricoverato presso un'ospedale di Milano. In seguito alla segnalazione partita dal nosocomio, sono scattate le indagini. Il minore ha raccontato tutto ai genitori e poi ha sporto denuncia contro il don e un altro cliente. Lo scorso marzo, l'arcivescovo di Milano Angelo Scola aveva provveduto a sospendere don Lesmo da tutti gli incarichi. La Curia aveva sottolineato di essere venuta a conoscenza dell'indagine solo il 3 marzo 2016 e che "nessuna notizia in merito al reato ipotizzato è mai stata a conoscenza dell'arcivescovo e dei suoi collaboratori".

L'altro imputato era Milani, fondatore e presidente della cooperativa 'Ragazzi e cinema' di Lecco, un progetto nato per aggregare i più giovani attraverso la realizzazione di cortometraggi, documentari e produzioni televisive. Anche lui era accusato di essere un cliente del giovane ma, in più, in un'occasione lo avrebbe anche costretto a un rapporto non consenziente e alcune volte gli avrebbe fornito della cocaina (3 grammi a prestazione). Per questo a Milani sono contestate le accuse di violenza sessuale e di cessione di stupefacenti, oltre a quella di prostituzione minorile. Il ragazzo, oggi maggiorenne, nel frattempo ha cambiato vita e si è iscritto all'università.

http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/0...anna-143913822/

Sesso con un 16enne, ex parroco di Milano condannato. Rischia un nuovo processo
Il ragazzo tentò il suicidio. Un anno e 10 mesi per don Lesmo; 4 anni e 6 mesi all'ex responsabile di un centro ricreativo. Cade l'accusa di aver violatozione dei doveri inerenti alla qualità di ministro di culto. Ma c'è l'ipotesi di induzione alla prostituzione

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12 luglio 2016
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Sesso con un 16enne, ex parroco di Milano condannato. Rischia un nuovo processoE' stato condannato a 1 anno e 10 mesi, a fronte di una richiesta della Procura di 3 anni e 4 mesi, don Alberto Paolo Lesmo, l'ex parroco della chiesa di S.Marcellina ed ex decano di Milano-Baggio, accusato di prostituzione minorile per avere avuto rapporti sessuali a pagamento con un adolescente tossicodipendente, che usava i soldi ricevuti per comprare cocaina.

Il gup di Milano Gennaro Mastrangelo, al termine del processo con rito abbreviato, ha escluso due aggravanti che erano state contestate al religioso, tra cui quella di aver commesso il fatto con violazione dei doveri inerenti alla qualità di ministro di culto. Lo stesso giudice ha anche condannato a 4 anni e 6 mesi Guido Milani, ex presidente pro tempore di un centro ricreativo a Lecco, la 'Cooperativa ragazzi e cinema'. Stando alle imputazioni, anche Milani avrebbe avuto rapporti sessuali con il ragazzo in cambio di denaro, "circa 200 euro", o di "3 grammi" di cocaina alla volta. Trasmessi gli atti alla Procura a carico di Lesmo anche per un'ipotesi di induzione alla prostituzione.

In sostanza, il giudice nelle motivazioni contestuali (che ha riassunto in aula nel processo a porte chiuse) ha spiegato di aver escluso l'aggravante di aver commesso il fatto con violazione dei doveri inerenti alla qualità di ministro di culto, perché il ragazzo, che si prostituiva abitualmente con adulti (non si è costituito parte civile nel procedimento), non era uno di quelli che frequentavano la parrocchia ma era stato contattato dal religioso via chat. Religioso che, dunque, non aveva svolto formalmente alcuna funzione educativa nei suoi confronti.

Il pm Giovanni Polizzi, titolare dell'inchiesta, aveva invece contestato l'aggravante anche perché i rapporti sessuali (circa 20 in totale) sarebbero avvenuti nei locali della parrocchia. Il gup ha 'cancellato' anche l'aggravante dei rapporti sessuali a pagamento con un minore di 16 anni, perché, a detta del giudice, è probabile che il giovane avesse già più di 16 anni quando ha iniziato a prostituirsi con don Lesmo. Nelle prime dichiarazioni, infatti, il ragazzo, che all'epoca aveva appena compiuto 17 anni, aveva detto che si era prostituito "per almeno 2 anni" con il prete e, quindi, che aveva iniziato a 15 anni, ma poi nelle dichiarazioni successive aveva posticipato la data del primo incontro.

Il procedimento a carico di don Lesmo era venuto a galla lo scorso 25 marzo, il Venerdì Santo, con la comunicazione ufficiale della sospensione del religioso, 48 anni, da parte della Curia di Milano e dell'arcivescovo Angelo Scola. Stando alle indagini del pm Polizzi (che aveva chiesto l'arresto negato dal gip), Lesmo avrebbe adescato il minorenne on line su una chat e avrebbe compiuto "atti sessuali" con il ragazzo fino al 2011, "in cambio di corrispettivi in denaro variabili da 150 a 250 euro per volta". L'inchiesta era scattata dalla segnalazione di un ospedale nel quale il ragazzo venne visitato nel 2011, anche perché aveva tentato il suicidio. Nel procedimento, poi, erano state messe a verbale le dichiarazioni del giovane di buona famiglia che ora sta studiando e cerca di rifarsi una vita (in aula c'era un suo legale che lo rappresentava come persona offesa).

All'altro imputato, Milani (che ha avuto, secondo l'accusa, almeno 20 rapporti con il ragazzo), veniva contestato anche di aver costretto il ragazzo "a subire un atto sessuale" in un'occasione.

Il giudice con la sentenza ha anche disposto la trasmissione degli atti alla Procura per un'ipotesi di induzione alla prostituzione: don Lesmo avrebbe suggerito ad un altro giovane che si prostituiva di frequentare una chat specifica per incontrare nuovi clienti.
 
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Milano, sesso con minori: arrestato educatore, abusi su un adolescente

www.ilgazzettino.it/italia/cronaca_...re-1918802.html

Guido Milani, ex presidente di un centro ricreativo a Lecco, la "Cooperativa ragazzi e cinema", e già condannato a 4 anni e mezzo di carcere in un'inchiesta milanese che ha portato alla condanna per prostituzione minorile anche di don Alberto Paolo Lesmo, ex parroco della chiesa di S. Marcellina ed ex decano di Milano-Baggio, è stato arrestato dalla polizia. Nei confronti di Milani, infatti, sono stati denunciati nuovi episodi e, in particolare, un adolescente ha raccontato a fine luglio, nell'ambito di una nuova tranche dell'indagine del pm Giovanni Polizzi (don Lesmo non è coinvolto in questo filone), di aver subito abusi sessuali da parte dell'uomo quando frequentava la Cooperativa ragazzi e cinema.

E così, evidenziando il pericolo di reiterazione del reato, il gup Gennaro Mastrangelo ha emesso una misura cautelare di arresti domiciliari per Milani. Lo stesso giudice, lo scorso 12 luglio, aveva condannato l'educatore e don Lesmo per i rapporti a pagamento avuti con un adolescente tossicodipendente. Poco più di un mese fa, il giudice aveva condannato Milani perché avrebbe avuto una ventina di rapporti sessuali con un ragazzo in cambio di denaro, «circa 200 euro», o di «3 grammi» di cocaina alla volta. E in un'occasione l'uomo, che lavorava anche in una colonia estiva in Romagna (è stato arrestato ieri in provincia di Rimini), avrebbe anche costretto il ragazzino «a subire un atto sessuale». Con lo stesso ragazzo, che si prostituiva contattando i suoi clienti in una chat e che usava i soldi ricevuti per comprare cocaina, avrebbe avuto rapporti anche don Lesmo (non conosceva Milani) condannato a 1 anno e 10 mesi.

Il procedimento a carico di don Lesmo era venuto a galla lo scorso 25 marzo, il Venerdì Santo, con la comunicazione ufficiale della sospensione del religioso, 48 anni, da parte della Curia di Milano e dell'arcivescovo Angelo Scola. L'inchiesta era scattata dalla segnalazione di un ospedale nel quale il ragazzo venne visitato nel 2011, anche perché aveva tentato il suicidio. Dopo aver letto sui media del processo a carico di Milani, un altro adolescente, che aveva frequentato la cooperativa 'Ragazzi e cinemà, lo scorso 19 luglio, ha presentato denuncia raccontando delle molestie che avrebbe subito da parte dell'educatore quando l'uomo l'aveva coinvolto nella realizzazione di alcuni video. Gli inquirenti milanesi hanno acquisito le dichiarazioni del giovane, il quale, tra l'altro, avrebbe parlato anche di altri episodi su cui si sta indagando.

Nel frattempo, il gup, che aveva emesso la sentenza, evidenziando il rischio di recidiva anche alla luce della nuova denuncia, ha disposto gli arresti domiciliari per Milani. Il pm, tra l'altro, per lui e per don Lesmo aveva già chiesto misure cautelari in passato ma la Cassazione le aveva negate, evidenziando che i casi di presunta prostituzione minorile erano risalenti nel tempo (tra il 2010 e il 2011). Nell'ordinanza, invece, il gup mette in luce, tra le altre cose, la «predilezione» di Milani per i «rapporti sessuali a pagamento» con adolescenti e segnala il pericolo di reiterazione.

Edited by pincopallino2 - 25/7/2018, 14:29
 
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view post Posted on 25/7/2018, 13:29

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http://www.ilgiornale.it/news/milano/don-e...ni-1557081.html

Il don e il talent scout adescavano ragazzini
Alla fine inchiodati dalle dichiarazioni dell'adolescente che si vendeva sul web

Luca Fazzo - Mar, 24/07/2018 - 06:00
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Luca Fazzo

Un anno e dieci mesi al prete, don Alberto Lesmo, che pagava i ragazzini per andarci a letto, ma almeno non li costringeva; quattro anni e mezzo al regista e talent scout, Guido Milani, che rimorchiava adolescenti con il miraggio del cinema, e poi abusava di loro. La Corte d'appello, con una sentenza depositata ieri, conferma le condanne scaturite dalla denuncia di un diciassettenne, ricoverato in ospedale dopo un tentativo di suicidio e confidatosi con la psicologa. Nel corso del processo sono emersi numerosi altri nomi di ragazzi - minorenni o appena maggiorenni - rimorchiati dai due imputati. Ma sia Lesmo che Milani restano per ora a piede libero. E l'aspetto preoccupante è che il secondo è ora accusato di avere continuato sulla stessa strada: indagini a suo carico sono in corso da parte della Procura di Lecco dopo la denuncia di un giovane aspirante attore. E con la società «Ragazzi e Cinema», attiva sulla riviera romagnola, continua a lavorare a stretto contatto con gli adolescenti.

La sentenza depositata ieri riconosce piena attendibilità al racconto del ragazzo, un adolescente problematico che aveva iniziato a prostituirsi on line dall'età di sedici anni, e che raccontava di avere incontrato don Lesmo - prete nella parrocchia milanese di Santa Marcellina - almeno venti volte, compresi diversi appuntamenti in canonica, al prezzo tra i 150 e 250 euro per volta; da Milani spiegava di avere ricevuto in pagamento anche cocaina, e soprattutto di essere stato costretto una volta a subire un rapporto passivo contro la propria volontà: «Durante questo rapporto lui mi ha girato di peso, mi ha disteso sul letto a pancia in giù tenendomi le mani avanti con le sue e io mi dimenavo perché non volevo». Da qui, anche l'accusa per Milani di violenza carnale, oltre a quella di utilizzo della prostituzione minorile mossa a entrambi gli imputati.

Milani ha parlato di «incontri platonici consistenti perlopiù in abbracci» e ha comunque negato di sapere che il ragazzo era minorenne. I giudici ritengono che un riscontro importante alle dichiarazioni della vittima siano i controlli effettuati presso l'albergo dove nel 2010 il ragazzo diceva di essere stato portato da Milani la notte dello stupro, e che hanno confermato la presenza dei due: «E l'approccio esula da ragioni altrimenti identificabili rispetto alla sfera sessuale, considerato anche il sito internet sul quale hanno fatto conoscenza», cioè una pagina specializzata proprio in incontri hard. «Non può non rilevarsi come la persona offesa nel corso del giudizio avesse reso dichiarazioni molto dettagliate, sempre concordi nel loro nucleo essenziale e che le leggere sbavature evidenziate dalle difese non attengono a punti essenziali delle imputazioni». In ogni caso «nessuno dei due imputati ha svolto alcuna doverosa indagine per accertarsi dell'età effettiva del ragazzo, considerato il suo aspetto imberbe».
 
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view post Posted on 17/1/2019, 15:20

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https://lecconotizie.com/cronaca/oggiono-c...ani/?pdf=500476

Abusi su alcuni giovani. Inizia il processo al regista Guido Milani | 1
Documento creato dal sito lecconotizie.com
Il fondatore di Ragazzi e Cinema accusato di presunte
molestie sessuali
Otto ragazzi sono parte offesa nel processo
LECCO / OGGIONO – I reati che gli vengono contestati sono contenuti nell’articolo 609 bis,
ovvero aver costretto alcuni giovani a ‘compiere o subire atti sessuali’ ‘mediante abuso
di autorità’, e nell’art. 609 ter, perché alcune delle vittime avevano meno di 14 anni
all’epoca dei fatti: l’imputato è Guido Milani ex presidente dell’associazione “Ragazzi e
Cinema”, che ora dovrà difendersi da queste accuse.
Nell’udienza preliminare dello scorso ottobre, il filmmaker oggionese è stato rinviato a
giudizio e nella mattinata di giovedì si è svolta la prima udienza davanti al collegio
presieduto dal giudice Enrico Manzi.
Un appuntamento, quello odierno, che si è svolto a porte chiuse, vista la delicatezza del
tema, così come richiesto dalla pubblica accusa, rappresentata dal pm Silvia Zannini.
Hanno assistito ai lavori tre degli otto ragazzi parti offese nel processo. Due di loro,
residenti fuori provincia, si sono costituiti parti civile e sono affiancati dall’avvocato Nadia
Germanà Tascona, del foro di Milano.
Guido Milani, fondatore
Abusi su alcuni giovani. Inizia il processo al regista Guido Milani | 2
Documento creato dal sito lecconotizie.com
di Ragazzi e Cinema
Assente invece Guido Milani, rappresentato in aula dal suo legale, l’avvocato bresciano
Renato Pulcini.
La vicenda
Il caso era emerso nel 2016 quando un giovane attore, 15enne all’epoca dei fatti, si era
rivolto agli inquirenti raccontato di presunte molestie nei suoi confronti, durante le prove di
alcuni cortometraggi, da parte del regista Milani.
Accuse respinte dal fondatore di Ragazzi e Cinema che, nell’agosto di quell’anno, era
stato sottoposto agli arresti domiciliari. Una misura poi revocata, a fine settembre, dal
Tribunale del Riesame.
Il processo ora è alle prime battute, si tornerà in aula a inizio maggio con la prossima
udienza.
Il caso di Milano
Su Milani pesa già una condanna, in primo e secondo grado, a quattro anni e sei
mesi di reclusione emessa dal Tribunale di Milano per i reati di prostituzione minorile,
violenza sessuale e cessione di stupefacenti.
Le indagini su quel caso erano scattate nel 2011 dopo la denuncia di un 17enne. Coinvolto
nella stessa inchiesta il sacerdote milanese don Alberto Paolo Lesmo, anch’esso accusato
di prostituzione minorile e condannato a un anno e 10 mesi.
 
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view post Posted on 4/2/2020, 12:39

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Cassazione: colpevole ma non punibile. In appello condannato a 1 anno e 10 mesi.

don-alberto-lesmo-famigliacristiana-2

www.ilfattoquotidiano.it/2020/02/0...erdote/5694628/

GIUSTIZIA & IMPUNITÀ
Milano, prete condannato perché pagava un 16enne per fare sesso: la Cassazione conferma, ma la prescrizione salva il sacerdote
Milano, prete condannato perché pagava un 16enne per fare sesso: la Cassazione conferma, ma la prescrizione salva il sacerdote
Tra il 2009 e il 2011, stando a quanto ricostruito nel corso del processo, il parroco ha pagato venti volte una cifra tra i 150 e i 250 euro a un minorenne tossicodipendente per fare sesso. Ma per un "flipper" procedurale, i reati sono prescritti nonostante la colpevolezza del sacerdote sia stata accertata in tre gradi di giudizio

di F. Q. | 4 FEBBRAIO 2020
I 20 atti sessuali di prostituzione minorile sono ritenuti accertati dal giudice per l’udienza preliminare, dai giudici dell’Appello e perfino dalla Cassazione. Eppure i reati per i quali è stato processato da don Paolo Alberto Lesmo, per un ‘cavillo’ tecnico, sono prescritti e quindi resteranno impuniti. Tra il 2009 e il 2011, stando a quanto ricostruito nel corso del processo, il parroco della chiesa di S.Marcellina ed ex decano di Milano-Baggio avrebbe più volte – venti i casi – pagato una cifra tra i 150 e i 250 euro a un minorenne tossicodipendente per fare sesso.

L’inchiesta del pm Giovanni Polizzi parte nel 2013 quando la psicologa del giovane, alla quale si era rivolto dopo aver tentato il suicidio, raccoglie le sue confidenze. E nel racconto ecco la storia della chat con “Alberto” che, come racconta Il Corriere della Sera, il 16enne associa agli atti sessuali a pagamento con il parroco – e insegnante a scuola del fratello minore – di 48 anni. Il sacerdote prova ad annacquare il racconto del giovane problematico, ma il pubblico ministero indaga e gli elementi raccolti vengono giudicati sufficienti dal gup Gennaro Mastrangelo per condannare don Paolo Alberto Lesmo a 1 anno e 10 mesi con rito abbreviato per “prostituzione minorile”, senza attenuanti generiche e senza sospensione condizionale della pena.

Una sentenza di colpevolezza che viene confermata anche in appello nel 2018. Il prete fa ricorso in Cassazione. Nel 2019 la Suprema Corte respinge due (responsabilità e attenuanti) dei tre motivi, ma accoglie il terzo che boccia come “illogica”, spiega sempre il Corriere, la motivazione del diniego della sospensione condizionale della pena (per “mancata resipiscenza”) visto che nel frattempo il sacerdote è stato sospeso dal ministero e vive in una comunità di sostegno psicologico. A questo punto, sotto il profilo giuridico, si innesca un flipper che fa scattare la prescrizione: si forma infatti “un valido rapporto di impugnazione” al momento della sua presentazione, “e quindi consente di rilevare” adesso “la prescrizione del reato” che è “maturata” l’1 luglio 2018, undici giorni dopo la sentenza d’appello emessa il 20 giugno 2018.
 
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view post Posted on 4/2/2020, 12:49

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https://www.nextquotidiano.it/il-prete-con...a-prescrizione/

Il prete condannato per prostituzione minorile che si salva con la prescrizione
@neXt quotidiano | 4 Febbraio 2020

salvatore anello prete

Don Paolo Alberto Lesmo era stato condannato a 1 anno e 10 mesi per venti atti sessuali di prostituzione minorile con un minorenne tossicodipendente pagato 150/250 euro a volta. Ma un motivo del ricorso, accolto in Cassazione, ha determinato la prescrizione. La storia la racconta oggi Luigi Ferrarella sul Corriere della Sera:

Nel 2013 innesca le indagini del pm Giovanni Polizzi la psicologa che raccoglie le confidenze di un 16enne dopo che questi ha tentato il suicidio. Tra le pieghe del suo vissuto di minorenne disadattato e cocainomane, emerge così la storia delle chat online con un tal Alberto, che il minore associa agli atti sessuali a pagamento con il 48enne parroco (e insegnante a scuola del fratello minore del ragazzino) don Paolo Alberto Lesmo.

Il sacerdote propugna l’inattendibilità calunnatoria del problematico ragazzo, ma gli elementi raccolti dal pm (che chiede 3 anni e 4 mesi) convincono nel 2016 il gup Gennaro Mastrangelo a condannarlo in abbreviato a 1 anno, 10 mesi e 20 giorni per «prostituzione minorile», senza attenuanti generiche e senza sospensione condizionale della pena. Verdetto confermato dall’Appello. E nel 2019 dalla Cassazione su due (responsabilità e attenuanti) dei tre motivi di ricorso del difensore Filippo Andreussi: il terzo è invece accolto dalla Suprema corte, che boccia «illogica» la motivazione del diniego della sospensione condizionale della pena (per «mancata resipiscenza») a fronte del fatto che il prete fosse stato sospeso dal ministero e spostato in una comunità di sostegno psicologico.

prete prescrizione prostituzione minorile

E qui scatta il colpo di biliardo procedurale: la fondatezza del terzo motivo di ricorso fa sì che si formi «un valido rapporto di impugnazione» al momento della sua presentazione, «e quindi consente di rilevare» adesso «la prescrizione del reato» (6 anni più un quarto: 7 anni e mezzo dall’ultimo atto sessuale l’1 gennaio 2011) «maturata» l’1 luglio 2018 «successivamente alla impugnata sentenza» d’Appello del 20 giugno 2018.
 
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Kingt
view post Posted on 31/5/2020, 18:44




Beh di cosa vi stupite... Lo stile ratzinger non perde colpi... Il papa emerito, quando era negli usa si occupava proprio dei preti pedofili e mica li cacciava e denunciava. Li spostava ad qualche centinaia di km e metteva tutto a tacere ed e stato così per anni.
 
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12 replies since 5/11/2013, 04:53   131042 views
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