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Protesse preti pedofili. Papa Francesco sospende per 6 mesi il card. Woelki: "ho fiducia in lui", La mano gentile del Vaticano sull'arcivescovo di Colonia.

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view post Posted on 7/1/2021, 19:21

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Ma mons. Woelki se la prende col polverone: "è colpa del mio predecessore"

Il cardinale rifiuta di pubblicare i nomi dei preti pedofili. Il consiglio diocesano ne chiede le dimissioni

Colonia. La famosa tolleranza zero di papa Francesco non è altro che omertà a tutti i livelli

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www.laregione.ch/estero/estero/148...ale-accusa-card


GERMANIA07.01.2021 - 13:15 | letto 60
Colonia, cardinale accusato di aver coperto abusi sessuali
L'arcivescovo di Colonia, cardinale Rainer Maria Woelki, non avrebbe informato il Vaticano di un accusa di abuso sessuale a carico di un sacerdote

Alcuni sacerdoti dell'arcidiocesi di Colonia, in Germania, stanno chiedendo in questi giorni le dimissioni del loro arcivescovo, il cardinale Rainer Maria Woelki. Woelki è accusato di non avere informato il Vaticano di una grave accusa di abuso sessuale che coinvolge un sacerdote dopo che è entrato in carica come arcivescovo di Colonia nel 2014.

Nelle omelie di questo tempo di Natale il cardinale - secondo quanto riferisce la stampa cattolica tedesca - il card. Woelki ha fatto riferimento a queste accuse chiedendo scusa ai fedeli della sua diocesi non per i fatti ma in sostanza per il polverone sollevato dalle accuse.

"Molte persone hanno già chiesto a Woelki di dimettersi e io vorrei unirmi a loro", ha detto alla Neuss-Grevenbroicher Zeitung p. Klaus Koltermann, parroco di un gruppo di parrocchie di Dormagen-Nord.

www.thetablet.co.uk/news/13619/car...abuse-cover-up-
29 NOVEMBRE 2020, THE TABLET
Il cardinale accusa i predecessori di insabbiamento degli abusi
di Christa Pongratz-Lippitt
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Il cardinale accusa i predecessori di insabbiamento
Rainer Maria Woelk
Andreas Arnold / PA

L'arcivescovo di Colonia, il cardinale Rainer Maria Woelki, ha accusato i suoi due predecessori di mettere a tacere gli abusi sessuali. I predecessori erano entrambi cardinali: Joseph Höffner (1906-1987, arcivescovo di Colonia dal 1969-1987, e presidente della conferenza episcopale 1976-1987, che è stato insignito postumo dell'onore di Giusto tra le nazioni da Israele nel 2003 per aver salvato vite ebraiche durante seconda guerra mondiale) e Joachim Meisner (1933-2017, arcivescovo di Colonia dal 1989 al 2014).

"Gravi errori sono stati commessi ripetutamente per decenni", ha detto Woelki a domradio.de il 19 novembre. I responsabili si sono comportati in modo “completamente irresponsabile” e devono quindi essere “scoperti e nominati”. In qualità di arcivescovo diocesano responsabile, aveva fatto indagare sul caso e aveva avviato un procedimento penale canonico in Vaticano. Il caso era ora in attesa di valutazione da parte della Congregazione per la Dottrina della Fede (CDF) a Roma.



L'ormai 87enne prete perpetratore, che vive in una casa di cura, è chiamato “padre A” nel rapporto degli avvocati di Monaco a cui si riferisce Woelki, commissionato dall'arcidiocesi di Colonia. P. A, sacerdote dell'arcidiocesi di Colonia, fu incarcerato nel 1972 per “ripetuta fornicazione con bambini e persone a carico”. Quando uscì di prigione nel 1973, fu nuovamente impiegato come sacerdote nella diocesi di Münster fino al 1988, quando fu nuovamente messo in libertà vigilata per fornicazione con minori.

Nel 1989 è tornato a Colonia e ha servito come prete in una casa di cura. Dal 2002 al 2015 è stato sacerdote in una casa per anziani nella diocesi di Essen. Nel 2019 Woelki gli ha proibito di svolgere i suoi doveri sacerdotali e ha trasmesso il caso alla CDF.



Il vescovo Franz-Josef Overbeck di Essen ha ammesso che avrebbe dovuto esaminare più da vicino il fascicolo di padre A. quando è stato nominato per la prima volta vescovo di Essen all'inizio del 2010. "Sono incorso in colpa", ha ammesso a Christ & Welt . “Avrei dovuto mandare a prendere il file. Allora forse avrei potuto vedere la dimensione del caso. "

Secondo il quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung del 19 novembre, nella primavera del 2019, Woelki ha scritto all'arcivescovo Stefan Hesse di Amburgo, che era stato direttore del personale dell'arcidiocesi di Colonia sotto il cardinale Meisner, accusandolo di non aver informato la CDF in merito a p. abuso.

Nel frattempo, Woelki si rifiuta di pubblicare il rapporto che secondo lui contiene inesattezze. Con grande furia del Consiglio consultivo tedesco per le vittime, il cardinale ha commissionato un nuovo rapporto a un nuovo studio legale.

Edited by pincopallino2 - 25/9/2021, 10:00
 
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view post Posted on 31/1/2021, 14:24

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La famosa tolleranza zero di papa Francesco non è altro che omertà a tutti i livelli


A destra il cardinale Woelki

www.ilmessaggero.it/vaticano/pedof...EumuYjWBEp8zlxQ

Il cardinale si rifiuta di pubblicare l'elenco dei preti pedofili della sua diocesi, il caso finisce a Roma
VATICANO
Domenica 31 Gennaio 2021 di Franca Giansoldati
Il cardinale si rifiuta di pubblicare l'elenco dei preti pedofili della sua diocesi, il caso finisce a Roma
Città del Vaticano - In Germania continuano a crescere le pressioni sul cardinale di Colonia perché rassegni le dimissioni. Si tratta di una bufera senza precedenti scatenatasi sul porporato dopo il suo rifiuto di desecretare un rapporto sugli abusi sessuali avvenuti nella sua diocesi. La scelta di non rendere pubbliche le conclusioni alle quali è arrivata una autorevole commissione indipendente che ha indagato sulla pedofilia nella Chiesa, incrociando dati e consultando archivi, ha avviato diverse reazioni a catena, fino alla richiesta di dimissioni avanzata da diverse voci della società civile. In Germania da oltre un anno la Chiesa cattolica è impegnata in un percorso legato alla trasparenza nella gestione dei casi di abusi. Il cardinale Woelki si è rifiutato di seguire le indicazioni della commissione di studio imputando alla commissione stessa di non essere stata realmente indipendente. Una accusa gravissima.

Cardinale Woelki



Il cardinale Rainer Maria Woelki finora ha mantenuto il punto e non ha ceduto di un millimetro, affrontando le critiche crescenti per aver bloccato la pubblicazione del rapporto che doveva rendere pubblici tutti sugli abusi commessi dai preti, vescovi e religiosi di Colonia, la più grande diocesi della Germania, in un periodo compreso tra il 1975 e il 2018.

L'elenco


Il tema è scottante perché la pubblicazione dell'elenco avrebbe evidenziato la mala gestione del passato nell'affrontare i vari casi. La prassi più frequente nella Chiesa, infatti, era generalmente quella di trasferire il prete pedofilo da una parrocchia ad un altra, senza tenere conto che in questo modo si sarebbe arrecato altro male alle vittime.

Woelki, secondo la stampa tedesca, alcuni mesi fa avrebbe anche chiesto a Papa Francesco di prendere in mano l'indagine, rimettendosi alle sue decisioni. Nel frattempo il consiglio della diocesi di Colonia, che raggruppa sia religiosi che laici, ha pesantemente criticato Woelki, dicendo che ha «completamente fallito come autorità morale». Per un vescovo equivale a perdere l'autorevolezza necessaria per andare avanti.

«Ci troviamo nella più grande crisi che la Chiesa abbia mai vissuto» ha detto Tim Kurzbach, capo del consiglio, in una nota. «I responsabili devono finalmente assumersi anche la responsabilità», ha continuato la dichiarazione. «Abbiamo bisogno di chiarezza ora. Altrimenti, non abbiamo alcuna possibilità di uscire da questa miseria (...) Non aspettate che Roma decida o che un esperto legale vi dica cosa avete fatto di sbagliato».
 
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view post Posted on 25/5/2021, 20:45

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Dusseldorf. Coprì preti pedofili: persona non gradita a messa

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https://www.spiegel.de/panorama/gesellscha...d9-153e778d5f91

St. Margareta a Düsseldorf
I parrocchiani non vogliono la conferma dal cardinale Woelki
La lettera equivale a un'espulsione: in una lettera al cardinale Rainer Maria Woelki da Colonia, 140 persone dichiarano di non fidarsi di lui. Non vuole che i suoi figli siano compagnia con lui.
23 maggio 2021, ore 16,18

Il cardinale Rainer Maria Woelki: "Purtroppo non sei più credibile per noi" scrivono i parrocchiani
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Il cardinale Rainer Maria Woelki: "Purtroppo non sei più credibile per noi" scrivono i parrocchiani Foto: Oliver Berg / dpa
I membri della parrocchia cattolica di Santa Margherita a Düsseldorf hanno chiesto in una lettera aperta al cardinale di Colonia Rainer Maria Woelki di astenersi da una confermazione programmata. "Abbiamo perso la fiducia in lei come vescovo", si legge nella lettera firmata da 140 persone e a disposizione dell'agenzia di stampa tedesca. “Purtroppo non sei più credibile per noi. Abbiamo perso la fiducia che con lei come arcivescovo si possa realizzare un vero nuovo inizio ".

L'arcidiocesi di Colonia è in una profonda crisi da molti mesi, che si riflette, tra l'altro, in un'ondata di dimissioni della chiesa. Woelki aveva a lungo negato un rapporto di abuso commissionato da lui stesso per motivi legali. Ma la crisi di credibilità persiste dalla pubblicazione di un nuovo rapporto. Più di recente, Woelki ha trascorso settimane a giustificare la promozione di un pastore che in precedenza aveva ammesso di aver fatto sesso con una prostituta di 17 anni.
 
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view post Posted on 25/9/2021, 09:01

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www.ilmattino.it/primopiano/vatica...me-6216602.html

Papa Francesco sospende per 6 mesi il cardinale Woelki per come sono stati gestiti gli abusi a Colonia
PRIMO PIANO > VATICANO
Venerdì 24 Settembre 2021 di Franca Giansoldati
Papa Francesco sospende per 6 mesi il cardinale Woelki per come sono stati gestiti gli abusi a Colonia
Città del Vaticano – Papa Francesco ha sospeso per sei mesi l'arcivescovo ultraconservatore di Colonia, Rainer Maria Woelki. In pratica il porporato resterà al suo posto ma ora si prenderà una pausa di riflessione forzata. All'origine della decisione del Papa il modo in cui il porporato tedesco ha gestito diversi casi di abuso.

Nel mese di marzo erano stati resi noti i risultati di una clamorosa indagine indipendente sulla gestione della violenza sessuale a Colonia. La ricerca commissionata da Woelki copriva il periodo dal 1975 al 2018 ed esaminava in dettaglio ben 236 fascicoli con l'obiettivo di identificare, il più concretamente possibile, eventuali carenze e violazioni della legge, nonché i responsabili. «Abbiamo incontrato un sistema di mancanza di responsabilità, mancanza di chiarezza giuridica, mancanza di controllo e mancanza di trasparenza, che in ogni caso hanno favorito la segretezza e in cui erano coinvolte molte parti, anche al di fuori dell'arcidiocesi di Colonia. Di conseguenza, non si dovrebbe parlare di insabbiamento sistematico da parte dei responsabili ma di insabbiamento legato al sistema o inerente al sistema» si legge nella ricerca.

La decisione di Papa Francesco, comunicata dalla conferenza episcopale tedesca, è arrivata dopo un colloquio con il cardinale il quale aveva ammesso (anche pubblicamente) «grossi errori». Woelki principale voce critica nei confronti del percorso sinodale tedesco verrà sostituito fino all'anno prossimo da un amministratore apostolico, monsignor Rolf Steinhaeuser. «Ho fatto degli errori nella comunicazione. E di questo mi assumo ovviamente la responsabilita'. Mi dispiace molto e ne sono addolorato» ha affermato Woelki.

L'arcidiocesi era stata di fatto commissariata dal pontefice nel mese di maggio dopo che era stato accertato che tra il 1975 e il 2018, 202 aggressori, quasi due terzi dei quali erano sacerdoti, avevano compiuto abusi su almeno 314 minorenni. Due officiali nel frattempo erano stati subito sospesi, uno - vescovo ausiliare - aveva rassegnato le dimissioni nelle mani del papa.

Woelki ha riconosciuto il fallimento di coloro che nel corso della storia dell'arcidiocesi hanno «impedito processi, protetto i colpevoli, e soprattutto hanno mostrato poca sensibilità nei confronti delle vittime» compreso i suoi predecessori tra cui il defunto cardinale Joachim Meisner (1989-2014), nominato da Giovanni Paolo II, amico di Benedetto XVI, e tra i quattro cardinali che attaccarono Jorge Mario Bergoglio sull'Amoris Laetitia.

Ultimo aggiornamento: 23:46
 
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view post Posted on 13/12/2022, 13:41

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IL CARDINALE DI COLONIA E LA COPERTURA DEGLI ABUSI SESSUALI.
Post autore
Di Bishoppat
Data di pubblicazione
12 dicembre 2022
127 commentisul CARDINALE DI COLONIA E LA COPERTURA DEGLI ABUSI SESSUALI.

WOELKI
Una crisi di fiducia senza precedenti sta scuotendo un centro storico del cattolicesimo in Germania: l'arcidiocesi di Colonia. I credenti cattolici hanno protestato contro il loro arcivescovo profondamente divisivo e se ne stanno andando a frotte per le accuse secondo cui potrebbe aver insabbiato i rapporti sugli abusi sessuali del clero.

1,8 MILIONI DI CATTOLICI

Mentre il destino personale del cardinale Rainer Maria Woelki è nelle mani di papa Francesco, il dramma ha ripercussioni a livello nazionale, dato che l'arcidiocesi di Colonia ha più cattolici di qualsiasi altra in Germania - circa 1,8 milioni. La sua cattedrale a doppia cupola è un'attrazione turistica iconica e uno dei luoghi di pellegrinaggio più antichi e importanti del Nord Europa.


E la crisi di Colonia, in cui molte migliaia di cattolici della regione hanno abbandonato la Chiesa, è in qualche modo un microcosmo delle questioni che si stanno svolgendo nell'insieme della Chiesa cattolica tedesca, che subisce un profondo e controverso processo di riforma proprio per rispondere alle lamentele dei cattolici di base sulla responsabilità della gerarchia per la crisi degli abusi del clero.

Alcuni dipendenti dell'arcidiocesi si sono rifiutati di partecipare agli incontri con l'arcivescovo. I fedeli di una parrocchia di Duesseldorf nell'arcidiocesi hanno alzato cartellini rossi per protesta quando ha visitato l'anno scorso, opponendosi alla sua amministrazione del sacramento della cresima ai loro figli.

Decine di chierichetti e chierichetti dell'arcidiocesi hanno voltato le spalle in segno di protesta a Woelki quando ha celebrato la messa con loro durante un viaggio a Roma in ottobre. I cori dell'arcidiocesi hanno recentemente riportato una perdita del 30% dei loro membri, che secondo loro è in parte correlata alla pandemia di coronavirus, ma anche un chiaro ripudio di Woelki.

Nell'ultima escalation, il mese scorso i pubblici ministeri di Colonia hanno aperto un'indagine contro il potente cardinale conservatore in due casi con l'accusa di aver rilasciato false dichiarazioni giurate. In ogni caso, la questione è se Woelki, 66 anni, fosse stato informato prima di quanto dichiarato sulle accuse di abusi contro alcuni ecclesiastici. Il cardinale respinge ogni accusa contro di lui.

Anche influenti politici tedeschi che normalmente si tengono alla larga dalla politica ecclesiastica hanno parlato.

Il ministro per la gioventù e la famiglia nello stato del Nord Reno-Westfalia, dove si trova Colonia, ha detto di vedere la situazione con sconcerto.

“Soprattutto coloro che occupano posizioni di responsabilità non devono guardare dall'altra parte e non devono certo negare o coprire”, ha detto Josefine Paul il mese scorso in un discorso al parlamento statale.

Ci si aspetta che la chiesa sia un modello preminente di moralità, e ha "fissato i più alti standard morali per tutti i tipi di persone nella società - tutto questo non si applica più a un vescovo?" Tim Kurzbach, presidente del consiglio diocesano dei cattolici nell'arcidiocesi, ha dichiarato all'Associated Press.

Kurzbach, sindaco della città di Solingen nell'arcidiocesi, ha detto di conoscere diversi parrocchiani di lunga data che stanno lasciando la chiesa perché non possono più sopportare “il decadimento morale” di Colonia.

RAPPORTO NASCOSTO

La crisi di fiducia è iniziata nel 2020, quando Woelki, citando preoccupazioni legali, ha tenuto nascosto un rapporto da lui commissionato su come i funzionari della chiesa locale hanno reagito quando i sacerdoti sono stati accusati di abusi sessuali. Ciò fece infuriare molti cattolici di Colonia. Un secondo rapporto, pubblicato nel marzo 2021, ha rilevato 75 casi in cui funzionari di alto rango hanno trascurato i propri doveri.

Il rapporto ha assolto Woelki da qualsiasi negligenza del suo dovere legale nei confronti delle vittime di abusi. Successivamente ha affermato di aver commesso errori in casi passati riguardanti accuse di abusi sessuali, ma ha insistito sul fatto che non aveva intenzione di dimettersi.

TEMPO SCADUTO

Pochi mesi dopo due inviati papali furono inviati a Colonia per indagare su possibili errori commessi da alti funzionari nella gestione dei casi. Il loro rapporto ha portato Francis a concedere a Woelki un " timeout spirituale " di diversi mesi per aver commesso gravi errori di comunicazione.

DIMISSIONI

A marzo, al rientro dal timeout, il porporato ha presentato la sua offerta di dimissioni ma finora Francesco non ha dato seguito.

"Non credo che sia arrivato a Roma quanto la gente qui stia soffrendo", ha detto Kurzbach. “Senza una decisione sulla questione cardinale di Colonia, non usciremo dalla crisi. La questione deve essere finalmente risolta”.

La questione è stata sollevata quando i vescovi tedeschi hanno incontrato il papa il mese scorso. Il capo della Conferenza episcopale tedesca, il vescovo di Limburgo Georg Baetzing, ha detto ai giornalisti che "è stato chiarito che la situazione nell'arcidiocesi è sempre più insopportabile, anche per l'arcivescovo". L'attesa di una decisione papale è gravosa anche per i cattolici tedeschi, ha detto.

Nel frattempo, stanno uscendo dalla chiesa in numero record. Circa 44.772 cattolici nell'arcidiocesi di Colonia se ne sono andati nel 2021, rispetto ai 17.281 del 2020, secondo i dati della chiesa.

A livello nazionale, anche il numero di cattolici che lasciano la chiesa è aumentato notevolmente. Nel 2021 ne sono partiti circa 359.338, rispetto ai 221.390 del 2020. È ancora il più grande gruppo religioso del Paese. Circa 21,6 milioni di cattolici vivono in Germania, che ha una popolazione complessiva di 84 milioni.

"È chiaro che questa è una situazione difficile", ha detto all'AP la scorsa settimana il portavoce dell'arcidiocesi di Colonia, Juergen Kleikamp. “Ma è proprio così. Nella Chiesa cattolica, deve decidere il papa e nessun altro».

Nel frattempo, Woelki sta “facendo il suo lavoro al meglio delle sue conoscenze e anche con grande impegno”, ha detto Kleikamp, ​​aggiungendo che mentre alcuni cattolici “sono arrabbiati e litigano con la loro chiesa, ci sono altri che applaudono e si rallegrano quando arriva il vescovo. "

Molti cattolici, tuttavia, dubitano che la crisi possa essere facilmente risolta in tempi brevi, anche se il cardinale si dimette.

La leader laica Regina Oediger-Spinrath, 61 anni, l'ha definita "una crisi assoluta di fiducia e credibilità". Lei è portavoce dell'Associazione professionale degli assistenti pastorali dell'arcidiocesi, e pensa che la crisi vada oltre la situazione di Colonia. Oediger-Spinrath ha affermato che sono necessari cambiamenti fondamentali, tra cui una maggiore uguaglianza per le donne e le persone LGBTQ.

"La leadership deve essere ripensata", ha detto. "Il modo in cui è nella Chiesa cattolica, che è assolutamente gerarchico, alcuni dicono anche autoritario dall'alto verso il basso - credo che molte persone non vogliano più accettarlo".

Tali richieste sono in linea con il processo di riforma, noto come "Sentiero sinodale", avviato dalla Chiesa tedesca con l'influente gruppo laico del Paese, il Comitato centrale dei cattolici tedeschi, per rispondere agli scandali di abusi sessuali del clero dopo un rapporto del 2018 trovato all'indirizzo almeno 3.677 persone sono state abusate dal clero tra il 1946 e il 2014.

Le assemblee preliminari hanno già approvato appelli per consentire la benedizione di coppie dello stesso sesso, sacerdoti sposati e l'ordinazione di diaconi donne. Il movimento, tuttavia, suscitò anche una feroce opposizione da parte del Vaticano e del clero conservatore in Germania e altrove.

Mentre Oediger-Spinrath afferma di essere pronta a lottare per i cambiamenti, altri hanno perso la pazienza.

“Lascerò la chiesa”, dice Peter Barzel, 65 anni, membro della parrocchia St. Margareta a Duesseldorf. Ha contribuito a organizzare la protesta del cartellino rosso dell'anno scorso durante la visita di Woelki.

Barzel, un parrocchiano attivo da decenni, ha anche cercato di attirare maggiore attenzione sulle recenti accuse di abusi sessuali presentate contro due ex pastori di St. Margareta che hanno sconvolto la parrocchia. Alla fine, ha rinunciato.

“Mi mancherà sicuramente qualcosa quando lascerò la chiesa, perché la fede cristiana è qualcosa che condividi con altre persone”, ha detto. "Ma non posso più supportare questo sistema."

PAT DICE

Penso sia chiarissimo che le dimissioni del cardinale siano un obbligo per risolvere l'attuale conflitto.

Ma c'è un problema più grande in Germania

La Chiesa tedesca ha avuto un processo sinodale molto dettagliato e la maggior parte delle persone in essa vuole una Chiesa più progressista e liberale

Le questioni LGBT e in particolare la benedizione di alcune coppie sessuali, sono una questione importante .

I tedeschi sono in conflitto diretto con Roma su queste questioni.

La situazione potrebbe facilmente portare a uno scisma.

 
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