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La misteriosa fuga di don Mariano Montuori, da Ischia a Castel Ritaldi (PG), La turbinosa vita della diocesi di Ischia

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view post Posted on 19/11/2015, 17:45
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La turbinosa vita della diocesi di Ischia

I due seminaristi gemelli Mancusi di Ischia, cacciati dal seminario prima dell'ordinazione


Pontificale_San_Ponziano_2016-25

https://laici.forumcommunity.net/?t=56766200

La misteriosa fuga di don Mariano Montuori, che figura nell'annuario di due diverse diocesi.

www.chiesaischia.it/wp/?page_id=41

MONTUORI Mariano n. 16.03.82 – ord. 06.12.08

www.spoletonorcia.it/annuario/sacer...ni.html?start=4

Montuori Sac. Mariano
Nato il 16-03-1982
Ordinato il 06-12-2008
Servizio Pastorale: Amministratore parrocchiale di S. Gregorio in Nido in Castel Ritaldi e di S. Giovanni Battista in Castel S. Giovanni di Castel Ritaldi

www.spoletonorcia.it/biografia/1408...l-clitunno.html

Con Decreti in data 3 settembre 2015, memoria liturgica di San Gregorio Magno, Papa, Mons. Arcivescovo ha nominato:

Amministratore parrocchiale di San Gregorio in Nido in Castel Ritaldi e di San Giovanni Battista in Castel San Giovanni di Castel Ritaldi il Rev.do don Mariano Montuori, sacerdote del Clero di Ischia, in servizio pastorale presso l’Archidiocesi di Spoleto-Norcia;

I problemi nascono con l'insediamento del vescovo Lagnese, a cui pare fosse contrario Montuori

Due suoi compagni di cordata, don Giovanni Trofa e Don Nello Pascale, sono sotto indagine in Vaticano per atti sessuali con minori


https://laici.forumcommunity.net/?t=57914137

www.ultimoraonline.it/blog/2014/11/...iesa-ischitana/


Lo scisma nella chiesa ischitana…
Postato da ultimora

C’è fermento e contestazioni tra i preti isolani. Alcuni di loro non accettano il comportamento del vescovo Lagnese. I dissidenti Giuseppe Nicolella, Gino Ballirano, Mariano Montuori, Giovanni Trofa e Nello Pascale, hanno disertato l’appuntamento di Meta di Sorrento. I prelati ce l’hanno con Pasquale Trani, Carlo Candio e Gaetano Pugliese. Sembrerebbe che il Vescovo abbia dato in mano ai tre focolarini la chiesa isolana. Vero o non vero alcuni episodi hanno evidenziato lo scontro in atto. I sacerdoti ribelli meritano tutta la nostra attenzione per il coraggio di opporsi ad una vera e propria “camorra” con le toghe. Don Carlo. Se ne parla molto in giro. Alcune storie vere o non vere portano sempre il suo nome. E’ approdato a Ischia ponte, regno della chiesa cattolica isolana. Una carriera brillante, che neanche un politico avrebbe mai potuto eguagliare. Un parrocchiano ci dice:” Ha tutto lui in mano. Soldi, potere, decisioni. A Ischia ponte non si fa niente se non viene interpellato don Carlo, conta più del Vescovo. Ora ha anche sponsorizzato una squadra di calcio a 5 con i soldi dei fedeli”. La chiesa è anche questo. Soprattutto ad Ischia!
http://ildispari.tumblr.com/post/103270531...iano-si-dimette


Il parroco «scappa». Don Mariano si dimette dal Cuotto

Don Mariano Montuori si è dimesso da parroco di San Francesco Saverio a Forio. Così come prescritto dalle norme del diritto canonico, il giovane sacerdote ischitano, classe 1982, nei giorni scorsi ha rimesso l’incarico nelle mani del vescovo mons.

11/22/14

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www.ildispariquotidiano.it/it/uffic...o/#.Vk346HYveUk


UFFICIALE! Don Mariano lascia la Parrocchia del Cuotto
ByRedazione WebPosted on dic 1, 2014 marianomontuori


In una lunga e accorata lettera il giovane parroco, Mariano Montuori, lascia la sua comunità di Forio che verrà gestita dal sacerdote P. Giuseppe Ciappa, missionario vincenziano.

«Chiedo, imploro, comprensione e pietà (come dono dello Spirito) per quanti si sono mostrati avversi all’azione di Dio e al mio agire pastorale. Comprensione e pietà sono i cardini su cui poggia il perdono, vertice di un cammino che siamo chiamati a fare tutti. Conservare a lungo il ricordo delle ostinazioni e delle offese deturpa l’anima e rende triste e cupo il volto.»

E’ un passaggio delicato del messaggio che il “fuggiasco” prelato lascia ai suoi credenti.

«Auspico – continua la lettera – preghiera per la conversione e il ritorno a casa di tanti che si sono sentiti offesi da qualche parola o gesto. Se è vero che la bocca parla dalla pienezza del cuore, vi sono molti cuori che hanno bisogno della nostra preghiera, di essere purificati, di essere raggiunti dalla nostra testimonianza, di sentir dire che è bello vivere come fratelli avendo come unica meta ed eredità la gloria, la paternità e la misericordia di Dio.»

I dissidi con il vicinato e, sembra, una forte contrapposizione contro Pietro Lagnese siano alla base della decisione di “guardare indietro” dopo aver messo mano all’aratro, come diceva qualcuno di importante, e di lasciare il proprio compito.

Sul giornale in edicola la lettera integrale!

Edited by GalileoGalilei - 8/6/2019, 07:23
 
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view post Posted on 19/11/2015, 18:06
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Il vescovo Lagnese va a visitare la chiesa da dove è fuggito don Montuori. Una prassi solitamente usata per calmare le acque dove c'è burrasca

www.chiesaischia.it/wp/?p=868

IL VESCOVO VISITA LA PARROCCHIA DEL CUOTTO
Siamo strumenti di incontro con il Signore

Mercoledì 3 dicembre Mons. Lagnese visita la Comunità di San Francesco Saverio al Cuotto nel decanato di Forio per celebrare l’Eucarestia nel giorno della Solennità del Santo. In quest’occasione Padre Pietro presenta il nuovo Amministratore Parrocchiale, Padre Giuseppe Ciappa, missionario vincenziano, ringraziando il Signore per quello che don Mariano ha fatto per questa Comunità.

Grande festa nella comunità parrocchiale del Cuotto durante la visita del vescovo di Ischia Mons. Lagnese, in occasione della solennità di San Francesco Saverio. Alla celebrazione eucaristica erano presenti don Cristian Solmonese (decano di Forio), p. Giuseppe Caruso e P. Giuseppe Guerra (missionari vincenziani). Ad animare la Celebrazione il coro della Parrocchia di San Francesco Saverio. Dopo la proclamazione delle letture del giorno mons. Lagnese ha tenuto la sua omelia in cui sin dalle prime battute ha voluto mostrare la sua vicinanza di Pastore ad una Comunità ancora scossa dopo la rinuncia del parroco don Mariano Montuori: “Sono qui non soltanto perché la vostra Comunità Parrocchiale celebra oggi la festa di San Francesco Saverio dentro il contesto della novena in preparazione alla Solennità dell’Immacolata, e soprattutto dentro al grande contesto del tempo forte dell’Avvento, ma soprattutto perché in questi giorni la vostra Comunità Parrocchiale ha vissuto un avvicendamento pastorale; don Mariano Montuori che per tre anni è stato vostro Parroco ha chiesto di poter rinunciare a questo incarico e noi stasera esprimiamo al Signore tutta la nostra gratitudine per quello che don Mariano ha fatto per questa Comunità, per il bene seminato, per l’impegno e lo zelo che ha messo per questa porzione di Popolo di Dio. E mentre diciamo Grazie per questi anni della sua presenza vogliamo anche affidarlo al Signore perché continui a benedirlo e ad operare nella sua vita attraverso il ministero presbiterale lì dove l’obbedienza del Signore lo chiamerà. Questa sera vogliamo però pregare anche per colui che in questo tempo di sede vacante assume l’onere di guidare questa Comunità: P.Giuseppe Ciappa, che voi avete già imparato a conoscere nei giorni scorsi; siamo qui a pregare anche per P.Giuseppe perché il Signore lo benedica in questa missione che gli viene affidata, in questa sua esperienza pastorale che gli viene chiesta dal Vescovo”.

Subito dopo mons. Lagnese ha sottolineato i temi centrali scaturiti dalla Parola di Dio e dall’esempio di San Francesco Saverio: “Celebriamo oggi la festa di un grande Santo, con uno zelo missionario tutto particolare; e noi guardando a San Francesco Saverio vogliamo chiedere per tutta la Chiesa e in modo particolare per la nostra Chiesa di Ischia che possa ardere dello stesso zelo apostolico, che sappia uscire per andare incontro ai lontani. Che questa sia davvero una Comunità Missionaria e tutta tesa verso gli altri”

Al termine il P.Provinciale dei Vincenziani, P.Giuseppe Guerra, ha letto la bolla con la quale mons. Lagnese ha nominato P.Giuseppe Ciappa Amministratore Parrocchiale di S.Francesco Saverio, mentre proprio P.Giuseppe, accolto a braccia aperte da tutta la Comunità ha rivolto un intenso saluto al Vescovo e ai fedeli a lui affidati: “Eccellenza, la ringrazio subito per la fiducia che ha posto in me nell’affidarmi questa Comunità con la quale insieme in questi giorni stiamo facendo una revisione della nostra vita, di come stiamo vivendo la nostra fede, perché vogliamo essere autentici testimoni dell’Amore del Signore. A Voi Figli miei io dico: Eccomi! Il Sacerdozio non è per me ma è per voi, è attraverso queste mani e questa mia parola che verrà a voi la Grazia di Dio, la Fonte di Salvezza. Allora mi auguro che possiamo camminare insieme verso la Santità. Ringraziamo il Signore per la presenza del nostro Vescovo in mezzo a noi che è segno di Comunione forte con la Chiesa. Grazie eccellenza e speriamo che presto possiate ritornare!”.

Foto di Laura Silvetti
 
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