La turbinosa vita della diocesi di Ischia
I due seminaristi gemelli Mancusi di Ischia, cacciati dal seminario prima dell'ordinazionehttps://laici.forumcommunity.net/?t=56766200La misteriosa fuga di don Mariano Montuori, che figura nell'annuario di due diverse diocesi.www.chiesaischia.it/wp/?page_id=41MONTUORI Mariano n. 16.03.82 – ord. 06.12.08
www.spoletonorcia.it/annuario/sacer...ni.html?start=4Montuori Sac. Mariano
Nato il 16-03-1982
Ordinato il 06-12-2008
Servizio Pastorale: Amministratore parrocchiale di S. Gregorio in Nido in Castel Ritaldi e di S. Giovanni Battista in Castel S. Giovanni di Castel Ritaldi
www.spoletonorcia.it/biografia/1408...l-clitunno.htmlCon Decreti in data 3 settembre 2015, memoria liturgica di San Gregorio Magno, Papa, Mons. Arcivescovo ha nominato:
Amministratore parrocchiale di San Gregorio in Nido in Castel Ritaldi e di San Giovanni Battista in Castel San Giovanni di Castel Ritaldi il Rev.do don Mariano Montuori, sacerdote del Clero di Ischia, in servizio pastorale presso l’Archidiocesi di Spoleto-Norcia;
I problemi nascono con l'insediamento del vescovo Lagnese, a cui pare fosse contrario Montuori
Due suoi compagni di cordata, don Giovanni Trofa e Don Nello Pascale, sono sotto indagine in Vaticano per atti sessuali con minorihttps://laici.forumcommunity.net/?t=57914137www.ultimoraonline.it/blog/2014/11/...iesa-ischitana/Lo scisma nella chiesa ischitana…
Postato da ultimora
C’è fermento e contestazioni tra i preti isolani. Alcuni di loro non accettano il comportamento del vescovo Lagnese. I dissidenti Giuseppe Nicolella, Gino Ballirano, Mariano Montuori, Giovanni Trofa e Nello Pascale, hanno disertato l’appuntamento di Meta di Sorrento. I prelati ce l’hanno con Pasquale Trani, Carlo Candio e Gaetano Pugliese. Sembrerebbe che il Vescovo abbia dato in mano ai tre focolarini la chiesa isolana. Vero o non vero alcuni episodi hanno evidenziato lo scontro in atto. I sacerdoti ribelli meritano tutta la nostra attenzione per il coraggio di opporsi ad una vera e propria “camorra” con le toghe. Don Carlo. Se ne parla molto in giro. Alcune storie vere o non vere portano sempre il suo nome. E’ approdato a Ischia ponte, regno della chiesa cattolica isolana. Una carriera brillante, che neanche un politico avrebbe mai potuto eguagliare. Un parrocchiano ci dice:” Ha tutto lui in mano. Soldi, potere, decisioni. A Ischia ponte non si fa niente se non viene interpellato don Carlo, conta più del Vescovo. Ora ha anche sponsorizzato una squadra di calcio a 5 con i soldi dei fedeli”. La chiesa è anche questo. Soprattutto ad Ischia!
http://ildispari.tumblr.com/post/103270531...iano-si-dimetteIl parroco «scappa». Don Mariano si dimette dal Cuotto
Don Mariano Montuori si è dimesso da parroco di San Francesco Saverio a Forio. Così come prescritto dalle norme del diritto canonico, il giovane sacerdote ischitano, classe 1982, nei giorni scorsi ha rimesso l’incarico nelle mani del vescovo mons.
11/22/14
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www.ildispariquotidiano.it/it/uffic...o/#.Vk346HYveUkUFFICIALE! Don Mariano lascia la Parrocchia del Cuotto
ByRedazione WebPosted on dic 1, 2014 marianomontuori
In una lunga e accorata lettera il giovane parroco, Mariano Montuori, lascia la sua comunità di Forio che verrà gestita dal sacerdote P. Giuseppe Ciappa, missionario vincenziano.
«Chiedo, imploro, comprensione e pietà (come dono dello Spirito) per quanti si sono mostrati avversi all’azione di Dio e al mio agire pastorale. Comprensione e pietà sono i cardini su cui poggia il perdono, vertice di un cammino che siamo chiamati a fare tutti. Conservare a lungo il ricordo delle ostinazioni e delle offese deturpa l’anima e rende triste e cupo il volto.»
E’ un passaggio delicato del messaggio che il “fuggiasco” prelato lascia ai suoi credenti.
«Auspico – continua la lettera – preghiera per la conversione e il ritorno a casa di tanti che si sono sentiti offesi da qualche parola o gesto. Se è vero che la bocca parla dalla pienezza del cuore, vi sono molti cuori che hanno bisogno della nostra preghiera, di essere purificati, di essere raggiunti dalla nostra testimonianza, di sentir dire che è bello vivere come fratelli avendo come unica meta ed eredità la gloria, la paternità e la misericordia di Dio.»
I dissidi con il vicinato e, sembra, una forte contrapposizione contro Pietro Lagnese siano alla base della decisione di “guardare indietro” dopo aver messo mano all’aratro, come diceva qualcuno di importante, e di lasciare il proprio compito.
Sul giornale in edicola la lettera integrale!
Edited by GalileoGalilei - 8/6/2019, 07:23