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Trieste. Prete gay gesuita 60enne fa sesso davanti a bimbi, nei bagni pubblici, Condannato: "sono depresso da 12 anni". E non l'hanno ancora spretato

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Hansss
view post Posted on 6/9/2015, 13:18 by: Hansss




La cosa più schifosa è che i superiori dopo molti anni di conoscenza sanno come sono fatti certi peronaggi che poi ordinano preti e li ordinano lo stesso. Parlo con prove alla mano per certi casi concreti di mia diretta conoscenza. Siccome questa "moda" si è diffusa molto, di fatto non esise alcun filtro nelle case religiose e nei seminari e si prende chiunque, a patto che sappian nascondersi e fingere la parte del religioso. Per questo le parole di questo prete non mi convincono affatto. Egli fa la vittima e si dipinge come malato, come uno che non sa quale sia la realtà e poi dice di disapprovare certi comportamenti che lui stesso metteva in posa.
Allora, mentre si toccava e masturbava altri e se stesso, non era compus sui.
Ma, visto che se ne ricorda, lo era sicuramente!
Dunque delle due ipotesi è valida una sola:

1) o era così dissociato da non rendersi conto di quel che faceva (ma poi dimostra di rendersene ben conto, e poi lo voleva!);
2) o sapeva bene quel che faceva.
Mi sembra evidente che è vera la seconda.

Il clero in questi ultimi decenni ha incamerato veramente "di tutto". Se queste cose in una certa percentuale ci sono sempre state tra il clero, oggi la percentuale si dimostra elevata esponenzialmente.

Conosco personalmente il caso di un sacerdote che, come questo religioso, si dice "malato", che ha tentato più volte il suicidio per depressione ma che, sin dal seminario (e tutti lo sapevano, vescovo compreso) faceva una vita da vero e proprio "prostituto".
Qualcuno sapendolo pose certamente delle perplessità per la sua ordinazione ma poi lo vollero prete a tutti i costi. Tra questi il vescovo che, parole sue, accoglieva "tutti, tutti". Quello, da prete, non solo non smise di vivere lascivamente ma continuò destando scandalo ovunque passasse. Gli tolsero la parrocchia, lo sottoposero a "cure" psicologiche, lo spostarono di diocesi, lo riammisero in diocesi, e quello non solo non cambiava ma, pure, peggiorava. Ultimamente pare che frequenti un giro di extracomunitari (dai quali si fa pure derubare e finisce nei giornali per questo). Certamente non ascolta consigli a trattenersi o a essere riportato nella realtà da parte di nessuno. "Non ho nessuno che mi aiuta e mi riporti alla realtà", è una frase falsa sotto tutti i punti di vista perché anche nel caso di questo prete da me citato, gente che riporti alla realtà questi sacerdoti esiste. Il fatto principale è che loro NON LO VOGLIONO perché a loro va bene così.

Il vescovo che ordinò questo sacerdote , poco prima di morire, rivelò ad un mio amico: "Ho fatto tanti errori". Sì, buonanotte!, prima di tirare le cuioia se ne accorse! Troppo spesso sono tutti così!

Morale della favola: i vescovi e i superiori religiosi sono i primi responsabili di tale stato di cose che perdurano oggi stesso. Purtroppo si nascondono dietro ad un dito e danno sempre la colpa al reo, come se loro non c'entrassero nulla nell'averlo fatto sacerdote! Troppo comodo!

Edited by Hansss - 6/9/2015, 14:48
 
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