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Omicidio Guerrina Piscaglia. Padre Gratien Alabi condannato a 25 anni in Cassazione, Occultamento e soppressione di cadavere, calunnia e diffamazione

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view post Posted on 5/9/2014, 14:55
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Perquisite le auto di due preti: sequestro di persona

La donna aveva detto al prete di volersi separare

Padre-Gratien-Alabi


www.ilrestodelcarlino.it/rimini/don...caglia-1.177926

Donna scomparsa, perquisite le auto dei sacerdoti
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Analisi dei Ris all'interno delle utilitarie alla ricerca di tracce di Guerrina Piscaglia
di Salvatore Mannino e Sergio Rossi
E' scomparsa Guerrina Piscaglia

Rimini, 4 settembre 2014 - «Guerrina? Non la conosco». E butta giù il telefono il sacerdote di Ca’ Raffaello con cui invano abbiamo cercato di parlare. Non perché sia sospettato di qualcosa, ma perché di certo le indagini sulla scomparsa della donna stanno lambendo la piccola canonica e i preti, di colore, che l’hanno frequentata negli ultimi mesi. I carabinieri dei Ris, giunti da Roma con tanto di cani molecolari capaci di fiutare la pur minima traccia di odore, non si sono limitati a ispezionare canonica e casa del marito. Con l’utilizzo anche del luminol, composto chimico che serve per individuare eventuali tracce di sangue, hanno pure dettagliatamente controllato le due auto utilizzate dai sacerdoti. E’ stato trovato qualcosa? «No comment» esce dalla bocca di un inquirente. E in ogni caso tutti reperti prelevati sono adesso nel laboratorio romano dei Ris e qualsiasi ipotesi sarebbe prematura. Una pura illazione.

Perché la canonica? Le voci di paese, che vanno prese per quello che sono, dicono che Guerrina Piscaglia, originaria di Novafeltria, avrebbe frequentato un po’ troppo spesso uno dei sacerdoti e questo può non voler dire nulla ma è stato sufficiente per allargare le indagini anche a quella cerchia. D’altra parte gli inquirenti considerano la ricerca della donna scomparsa una priorità assoluta e, Ris a parte (dotati di strumenti tecnologici che altri non hanno), i carabinieri aretini stanno lavorando pancia in terra per trovare la chiave di volta di una vicenda sempre più ingarbugliata. Lo scenario privilegiato resta a oggi quello dell’allontanamento volontario ma è allo stesso tempo valida ogni altra ipotesi. Diverse cose non tornano. Guerrina era attaccatissima al figlio disabile, come conferma l’avvocato Francesca Faggiotto che assiste i familiari: «Non lo lasciava un secondo, lo aveva sempre seguito con cura estrema, era la sua ragione di vita». E allora com’è possibile che da oltre quattro mesi la donna non abbia mai cercato un contatto? La famiglia, che avvalora l’autenticità dei tre sms inviati alla suocera, ha una tesi: Guerrina è andata via di sua volontà, ma adesso viene tenuta lontano con la forza.

Ma gli inquirenti ci credono poco come continuano a dubitare che i vari personaggi della storiaccia possano, uno di loro, aver commesso un fatto di sangue. Non torna con i profili, non torna nemmeno con gli alibi. Niente torna, a ben vedere. Anche del fantomatico venditore ambulante che a bordo di un’auto scassata saliva fino a Badia Tedalda e a Ca’ Raffaello nulla si sa. Da quelle parti non si sarebbe fatto più vedere, lo cercano nella Valtiberina umbra, dalle parti di Assisi, perfino a Rimini, ma per adesso è come cercare un fantasma. Insomma, l’unico punto fermo è che Guerrina è sparita da quattro mesi con pochi spiccioli in tasca, un cellulare e un caricabatteria. In vista anche altre battute di ricerca nei boschi della zona ma con poche speranze. E intanto il mistero diventa sempre più fitto.

di Salvatore Mannino e Sergio Rossi
Successivo: Parla il frate della donna sparita: "Mi disse che voleva cambiare marito" Precedente: Ris in canonica, si cercano tracce di Guerrina

www.lanazione.it/arezzo/scomparsa-l...parita-1.181651

Scomparsa, la verità del frate: la conoscevo ma non l'ho più vista. Le indagini su Guerrina: è caccia all'ambulante che non si trova più da quando lei è sparita
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Padre Graten: ero amico di famiglia, insegnavo anche al figlio l'uso del computer. Mi aveva confidato che voleva lasciare il marito, ho cercato di dissuaderla. Si, è vero i Ris mi hanno controllato l'auto ma è routine
Guerrina Piscaglia Guerrina Piscaglia

PADRE GRATEN Alabi, è uno dei frati della canonica di Cà Raffaello. Originario del Congo, è arrivato due anni fa in Italia, inviato in missione proprio nel piccolo paese in provincia di Arezzo, ma in terra di Romagna, isola amministrativa del Comune di Badia Tedalda; padre Graten, 45 anni, ha preso i voti 10 anni fa, conosce bene Guerrina, oltre al marito Mirko e il figlio Lorenzo. Lunedì scorso i carabinieri del Ris hanno ispezionato tutta la canonica per trovare qualche traccia della donna, scomparsa dal primo maggio e hanno controllato persino le auto dei sacerdoti. Ma perchè proprio in chiesa? «L’ultima volta Guerrina — risponde il frate — è stata vista proprio qui da noi, ci sono diversi locali, oltre agli uffici e la cucina, anche altre case. I carabinieri sono venuti con i cani e l’appoggio di un elicottero, almeno credo, perchè io non ero presente, ero in visita pastorale con il vescovo, c’erano gli altri frati».
I militari hanno ispezionato anche le auto dei religiosi: «Certo, almeno credo».
Guerrina con il marito frequentava spesso la chiesa anche per avere un aiuto dai frati per quanto riguarda il figlio disabile Lorenzo di 23 anni.
Questo il racconto di padre Graten: «Seguivamo un pò il figlio che voleva imparare ad utilizzare il computer e per questo veniva da noi, mentre il marito è un nostro buon amico, sempre disponibile, è stato proprio Mirko ad accompagnarmi il primo maggio ad un funerale e poi a Sestino. Non si tira mai indietro, così come suo padre Benito, una persona gentile che ci aiuta a tagliare l’erba e la legna, una famiglia davvero rispettabile con la quale abbiamo un ottimo rapporto. Non possiamo dire assolutamente nulla di loro, delle bravissime persone in tutti i sensi».
Guerrina soltanto una volta e con il marito accanto si era lasciata andare ad una confidenza con il sacerdote: «Era venuta in chiesa — ricorda padre Graten — con il marito e parlando disse che avrebbe cercato un altro marito».
Lei cosa rispose?
«Rimasi male, anche perchè non aveva mai fatto un discorso del genere, la rimproverai richiamandola ai suoi principi di cattolica e di moglie e poi che che la chiesa non era certamente il luogo più adatto per certe affermazioni. Sinceramente non mi sarei mai aspettato un comportamento del genere, tuttavia alla fine non ho dato peso più di tanto al suo discorso, sinceramente non ci ho più pensato».
In passato si era mai confidata con lei?
«Era preoccupata per il lavoro perchè Mirko è in cassa integrazione ma nulla di più. Per questo motivo l’avevo aiutata e così le avevo trovato un lavoro, come donna delle pulizie per alcune ore al mese alla casa di riposo; lavoro che successivamente ha lasciato per motivi di salute, in quanto era stata operata ad un ernia ed era andata a passare la convalescenza dalle sorelle a Nova Feltria».
Guerrina Piscaglia è stata vista l’ultima volta, nel pomeriggio del primo maggio, uscire dalla chiesa e avviarsi sulla statale, poi è sparita e di lei più nessuna notizia, soltanto tre sms, lo stesso giorno della sua scomparsa alla suocera Giovanna Cermoni dove aveva scritto che sarebbe tornata per riprendersi il figlio. «Nel giorno della sua scomparsa — ricorda ancora padre Graten — abbiamo provato con il marito di rintracciarla al telefono, ma non c’è stata nessuna risposta, anche se il giorno dopo mi risulta che era in piazza a Nova Feltria con una sua amica».
L’eventuale relazione con il venditore ambulante?
«Ho visto qualche volta questi personaggi, non saprei cosa dire in proposito. E’difficile capire cosa sia successo effettivamente, come una persona possa essere sparita in questo modo, siamo tutti in apprensione e speriamo che la vicenda si concluda nel migliore dei modi».
Non si è fatta mai viva con lei?
«Assolutamente no».
Intanto mercoledì 10, la vicenda di Guerrina Piscaglia approda su Rai 3 nella popolare trasmissione «Chi l’ha visto?», dalla quale la famiglia spera di avere qualche informazione per rintracciare la donna.
Una vicenda che ha scosso la piccola comunità di Cà Raffaello, circa 150 anime, dove le giornate passano tranquille senza grandi emozioni, tutti si augurano che Guerrina Piscaglia torni a casa per riabbracciare il figlio Lorenzo e il marito Mirko Alessandrini.

Massimo Benigni

Edited by pincopallino2 - 21/2/2019, 22:16
 
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view post Posted on 6/9/2014, 11:28
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http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/...014549896.shtml

Scomparsa nell'Aretino, pm indaga frate
11:47 (ANSA) - BADIA TEDALDA (AREZZO) - La procura di Arezzo indaga per sequestro di persona un frate congolese di 45 anni per la scomparsa di Guerrina Piscaglia, 50 anni, di cui non si hanno tracce dal primo 1 maggio scorso. Il pm Marco Dioni, dopo sette ore di interrogatorio, ha iscritto il frate nel registro degli indagati. Il religioso ha 45 anni ed è di una congregazione africana che regge la parrocchia di Ca' Raffaello, a Badia Tedalda. Il frate conosceva la donna, sposata e con un figlio disabile.
 
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view post Posted on 7/9/2014, 08:31
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http://www.lanazione.it/arezzo/lo-strano-i...-c-era-1.183542
Scomparsa, perchè è indagato Padre Gratien. Il sospetto: non dice tutto quello che sa. Si scava nel traffico telefonico fra lui e Guerrina
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E' ancora caccia alla Twingo gialla dell'ambulante africano che è un altro dei protagonisti misteriosi. Il giallo: serata a quattro prima della sparizione fra lei, il marito, il sacerdote e il marocchino
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Guerrina Piscaglia Guerrina Piscaglia

Arezzo, 6 settembre 2014 - Non c'è conferma ufficiale, se non a mezza bocca, ma è lo stesso una certezza: è indagato per sequestro di persona Padre Gratien Alabi, il frate congolese che era fino al 41 agosto il viceparroco di Ca' Raffaello, il paese (comune di Badia Tedalda) da cui è scomparsa il primo maggio Guerrina Piscaglia, senza più dare notizie di sè se si escludono tre sms alla suocera: sono stanca di questa vita e di mio marito. Emergono anche, sia pure sotto forma di indiscrezione, i primi retroscena sul perchè la procura abbia deciso l'iscrizione del religioso nel registro degli indagati. Padre Gratien è stato sentito a lungo (si parla di quasi sette ore) dal Pm Marco Dioni, contitolare del fascicolo insieme al procuratore capo Roberto Rossi. Le sue risposte non sarebbero stato del tutto convincenti e al termine sarebbe stata presa la decisione di iscriverlo nel registro degli indagati.

Dioni ha il sospetto che il frate non dica tutto quello che sa. Un dubbio che deriva anche dal confronto fra il vasto materiale raccolto dagli inquirenti e le risposte del frate, che sono apparse a chi lo ascoltava almeno reticenti se non proprio false. In questo modo, al minimo, Padre Gratien potrebbe essere nelle condizioni di prestarsi a far da copertura sulla reale sorte della cinquantenne, di cui mancano notizie ormai dai primi giorni di maggio, dopo la sparizione del Primo, nel pomeriggio. Ulltimo avvistamento confermato quello davanti alla canonica di cui erano ospiti i tre frati congolesi, ora destinati a un altro incarico dalla loro congregazione africana dal nome quasi impronunciabile. Intanto sul caso si sono accese le luci della cronaca nazionale: troppo clamorosa la notizia del possibile coinvolgimento di un sacerdote per non destare la curiosità dei grandi mezzi di informazione, comprese le pagine e il sito Internet nazionali del nostro giornale.

Ma il mistero della sparizione di Guerrina continua a riservare sorprese e coincidenze quantomeno sospette. Dalla denuncia effettuata dal marito poco dopo la sparizione emerge adesso una strana riunione in casa di Guerrina il 30 aprile, il giorno precedente alla sparizione. All'incontro, davanti a un bicchiere di birra, erano presenti la donna, il marito Mirko Alessandrini, frate Gratien, l'ormai famoso venditore ambulante che saliva sulla montagna alla guida di una scassata auto gialla e un personaggio sconosciuto di cui Alessandrini non ha saputo indicare il nome. Perché la riunione? Di cosa si è parlato? Può anche darsi che si tratti di un episodio che nulla ha a che fare con gli sviluppi successivi, ma rimane la stranezza di vedere coinvolti, tutti insieme, i protagonisti che stanno ruotando intorno alla vicenda.

Intanto proseguono serrate le indagini dei carabinieri mentre si attende l'esito degli esami di laboratorio effettuati sui reperti prelevati dai Ris di Roma che hanno ispezionato a Ca' Raffaello la casa di Guerrina Piscaglia, la canonica e le auto in uso ai frati. Utilizzato anche il luminol per individuare eventuali tracce di sangue.
 
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view post Posted on 13/9/2014, 07:14
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http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/gue...-amore-1.190311

Donna scomparsa, l’sms di Guerrina: "Scappata col mio amore"

E’ stato inviato a un’amica il 25 luglio ma sospettano che non sia stata lei a scriverlo

di Sergio Rossi

Rimini, 8 settembre 2014 - SEMPRE PIU’ aggrovigliato il giallo di Guerrina e non cresce l’ottimismo sulla sorte della donna. C’è intanto un fatto nuovo e soprendente: oltre ai tre sms spediti alla suocera subito dopo la scomparsa, ne spunta adesso un quarto, giunto a destinazione il 25 luglio ovvero a quasi tre mesi da quel primo maggio in cui Guerrina Piscaglia era stata inghiottita nel nulla in un tragitto di cinquecento metri di strada. E’ un messaggino che lascia aperti molti dubbi, anche per l’italiano zoppicante in cui era stato digitato. A riceverlo non un familiare, ma un’amica della donna, residente a Ca’ Raffaello, che a suo tempo aveva manifestato pubblicamente perplessità su come andavano le cose nella piccola canonica del paesello. Nell’sms Guerrina si rivolgeva direttamente all’amica in questi termini: «Tu hai parlato male di un uomo di Dio mentre io sono scappata con il mio amoroso».
NON MANCANO le incongruenze: a quale scopo è stato inviato il messaggio? Perché proprio alla compaesana che non si era nascosta nel denunciare presunti episodi poco chiari nell’ambiente della chiesa? Di sicuro l’sms è partito dal cellulare di Guerrina, c’è invece da capire se sia stata proprio la donna a inviarlo oppure un’altra persona che in questo momento ha il possesso materiale del telefonino.
D’altra parte fonti investigative continuano a battere il tasto dell’allontanamento volontario. Secondo questa ipotesi la donna sarebbe davvero scappata con un uomo di cui si era innamorata e qui torna in gioco il fantomatico venditore ambulante marocchino che avrebbe preso parte, alla vigilia del primo maggio, al famoso incontro in casa di Guerrina, insieme a lei, al marito Mirko Alessandrini e a padre Gratien Alabi, al momento l’unico indagato della vicenda.
Il perché sia scattata l’iscrizione nel registro è presto detto: secondo gli inquirenti, in questo caso il pubblico ministero Marco Dioni che ha interrogato in procura il religioso per sette ore, il frate sa molto di più di quello che racconta. E anche se tecnicamente il capo di imputazione è il sequestro di persona, Alabi di fatto non contribuirebbe alla soluzione del caso.
Insomma, una sorta di favoreggiamento nell’eventualità in cui fosse successo qualcosa di grave alla donna dopo la fuga col venditore ambulante.
NON A CASO il clima che si respira intorno alla vicenda non è particolarmente incoraggiante. Procura e carabinieri, infatti, non trascurano alcuno scenario compreso quello, estremo, della morte di Guerrina Piscaglia. Sembra strano, ad esempio, che la donna non abbia mai cercato alcun contatto con il figlio Lorenzo, 22 anni, disabile; un ragazzo a cui lei aveva dedicato l’esistenza, mai trascurandolo dal momento della nascita in poi. Che Guerrina fosse attaccatissima a Lorenzo lo confermano tutti, senza distinzioni. Lo dice il marito, lo dice la suocera (a cui la nuora era affezionata), lo dicono anche nel paesino dove tutti si conoscono e di ognuno sanno vita e miracoli. Dubbi dunque non ci sono, e sembra difficile che una madre visceralmente attaccata al figlio possa scomparire di punto in bianco e soprattutto non dare più notizie di sè. Basterebbbe poco, visto anche il can can mediatico che si è scatenato intorno al giallo di Ca’ Raffaello, basterebbe una telefonata a voce per chiarire ogni cosa e per far cessare ogni ricerca. Non è infatti un reato mollare tutto e allontanarsi. Ma Guerrina può farla ancora quella telefonata?
di Sergio Rossi
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RIMINI CRONACA/POLITICA/SPORT/SPETTACOLI/CINEMA/PROVINCIA
Guerrina, il mistero degli sms
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Crescono i dubbi sui messaggi della donna scomparsa: sono partiti dal paese

Rimini, 10 settembre 2014 - Sembravano l’unica traccia che aveva lasciato di sè in quattro mesi, i tre sms che Guerrina Piscaglia ha inviato alla suocera nei giorni successivi alla scomparsa del primo maggio e nei quali spiegava di essere stanca del marito ma sarebbe tornata a prendere il figlio. Adesso però emerge un retroscena che gli inquirenti non avevano rivelato e che getta altre ombre sulla sorte della cinquantenne di Cà Raffaello. Quegli sms sono stati spediti tramite la cella che serve la frazione: chiunque li ha inviati era lì, nei dintorni. Ma è stata la stessa Guerrina? Davvero la donna inghiottita dal mistero, tre giorni dopo essere sparita, poteva muoversi per Ca’ Raffaello, comunità di neppure duecento anime senza che nessuno la notasse? Forse per questo gli inquirenti hanno deciso di ricominciare le ricerche, per battere di nuovo boschi e calanchi.

In questa storiaccia di provincia profonda, i dubbi superano di gran lunga le certezze, ma è inutile nascondere che fra chi indaga cresce lo scetticismo sulla fine della cinquantenne, sposata con Mirko Alessandrini e madre di Lorenzo, ragazzone di 23 anni con problemi di disabilità. Se non era lei a maneggiare il telefono per spedire sms, chi può averlo fatto al posto suo? E perchè, nel caso, lo avrebbe fatto? Qualcuno si è impadronito del cellulare di Guerrina e l’ha usato al posto suo? Se sì, cosa significa non solo per il prosieguo delle indagini e delle ricerche ma anche per il futuro, sempre più ipotetico della scomparsa? C’è chi le impedisce di muoversi e di parlare liberamente? O si possono cominciare a ipotizzare scenari persino peggiori?

Ora si riparte dai pochi punti fermi e dai molti sospetti. Molti dei quali riguardano il viceparroco del paese, quel padre Gratien Alabi che per ora è l’unico indagato, con l’accusa (provvisoria) di sequestro di persona. Cosa non convince della sua versione, quella che ha fornito in 7 ore di interrogatorio davanti al pm? Innanzitutto che non abbia fornito una spiegazione chiara del perchè i suoi contatti con Guerrina, insieme al marito quasi un’amica di famiglia, si interrompano improvvisamente proprio il primo maggio, senza che il frate provi più a cercare la donna. Quasi sapesse che ormai non era più rintracciabile. Ma nei mesi precedenti, i tabulati nelle mani degli inquirenti dicono che fra i due ci sono stati circa 4 mila telefonate ed sms.

Successivo: Padre Alabi ancora sotto torchio. Su Guerrina ha detto troppe bugie Precedente: La disperazione del marito di Guerrina: "Torna a casa anche se vuoi lasciarmi"

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Padre Alabi ancora sotto torchio. Su Guerrina ha detto troppe bugie
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Il religioso indagato per la scomparsa della donna verrà sentito lunedì

Rimini, 12 settembre - Tutto sembra ruotare intorno a padre Gratien. Il mistero della scomparsa di Guerrina Piscaglia, sparita quattro mesi fa dal paesino di Ca’ Raffaello, si fa sempre più inquietante ogni giorno che passa, ma è indubbio che il protagonista principale dell’inchiesta resta il religioso congolese che insieme ai confratelli reggeva la piccola parrocchia e che con Guerrina aveva un rapporto strettissimo.

Il sacerdote era già stato sentito giorni fa dagli inquirenti per sette lunghe ore, e alla fine dell’interrogatorio ne era uscito con un avviso di garanzia per sequestro di persona. Il passare del tempo e gli indizi raccolti, hanno convinto però gli investigatori che il congolese non solo sa molto di più di quello che ha raccontato loro, ma che probabilmente ha detto anche parecchie bugie circa il suo rapporto con la donna scomparsa.

Per questo i magistrati hanno deciso di sottoporlo a un nuovo interrogatorio che è stato fissato a lunedì prossimo. Padre Graziano, come lo chiamano in paese, dovrà spiegare il perchè di quei 4mila e passa tra telefonate ed sms a Guerrina nei mesi precedenti che parrebbe indicare un rapporto fin troppo stretto. Al centro dell’attenzione degli inquirenti anche gli orari del giorno in cui la donna sparì, il 1° maggio. Lei uscì di casa alle 14,20, mentre alle 15 suo marito, Mirko Alessandrini, andò a prendere padre Alabi per accompagnarlo in auto a un funerale. Al ritorno, secondo la deposizione di Mirko, il religioso insistette molto per fermarsi a bere qualcosa. Persero talmente tanto tempo che arrivarono a casa dopo cena.

Quella sera, metà paese si mise alla ricerca di Guerrina, senza trovarne traccia. Avvisarono le autorità, ma qualcuno lamenta che cominciarono a cercarla sul serio troppo tardi. Quello che è certo è che negli ultimi tempi Guerrina aveva subito una trasformazione radicale. «Si curava moltissimo — racconta la gente — era dimagrita e aveva cominciato anche a truccarsi». Come chi non deve piacere solo a se stessa. Intanto in paese continua ad aleggiare l’ombra del veggente. «Mi ha chiesto di tornare a cercare ancora — dice a chi lo incontra — Guerrina è ancora qui. Mi ha detto di parlare con la gente buona. E soprattutto di guardare al fiume Marecchia».

Precedente: Guerrina, il mistero degli sms

Edited by GalileoGalilei - 16/9/2014, 09:25
 
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http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2014/09...agistrati.shtml

5 settembre 2014
Donna sparita da maggio, don Alabi non risponde ai magistrati

Arezzo - Padre Gratien Alabi, il frate indagato per la scomparsa di Guerrina Piscaglia sull’Appennino tosco-marchigiano , si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al pubblico ministero nell’interrogatorio che si è tenuto in mattinata.

Il religioso, appartenente alla congregazione africana che si occupa della parrocchia di Ca’ Raffaello nel territorio comunale di Badia Tedalda (in provincia di Arezzo), lo stesso dove viveva la 50enne, scomparsa ormai da oltre 4 mesi, è l’unico indagato per la vicenda ed è accusato di sequestro di persona.

Come detto, don Alabi si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma comunque si è appreso che avrebbe ammesso al proprio legale «una certa infatuazione della donna nei suoi confronti, ma senza dare seguito a niente di più». Questo spiegherebbe, sostengono dalla studio legale Fanfani, i tanti messaggini e le numerose telefonate che Guerrina avrebbe fatto al lui.

Guerrina Piscaglia, sposata e madre di un giovane di 23 anni, è sparita l’1 maggio scorso: ultima ad averla vista è stata la suocera. Le indagini, che hanno avuto un’accelerazione alla fine di agosto, sono concentrate sulla zona di Ca’ Raffaello: qui sono stati effettuati i controlli del Ris e ascoltate tutte le persone, da familiari e amici, che hanno avuto contatti con la donna.

Nei prossimi giorni, intanto, riprenderanno le ricerche della donna sul versante aretino del Montefeltro, quello di Badia Tedalda, scenario effettivo della sparizione.
 
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view post Posted on 17/9/2014, 04:14
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www.corriere.it/cronache/14_settemb...db8d64ccf.shtml

Aretino
Donna scomparsa, nella canonica trovate tracce biologiche
L’unico indagato per ora resta un frate, che si è avvalso della facoltà di non rispondere

Tracce biologiche, che potrebbero essere di sangue, sono state trovate nella canonica di Ca Raffaello, piccola frazione del comune di Badia Tebalda (Arezzo), dove è scomparsa Guerrina Piscaglia, la cinquantenne di cui non si hanno più notizie dal primo maggio. Potrebbe essere una svolta nell’inchiesta, che ha coinvolto il frate Gratien Alabi, unico indagato per la scomparsa della donna. Gli inquirenti non escludono ancora la pista di un allontanamento volontario ma l’ipotesi di reato che si sta prefigurando potrebbe andare ben al di là del sequestro di persona. Lunedì il frate che si occupava della chiesa di Ca Raffaello si è presentato in procura davanti al pm Marco Dioni avvalendosi della facoltà di non rispondere.

Trovati una coperta, braccialetti, assorbenti e foto tessera di donne

L’attenzione degli investigatori impegnati nell’inchiesta si sarebbero concentrate dunque su alcune tracce biologiche trovate nella canonica. I carabinieri avrebbero individuato tracce che potrebbero essere di sangue e che saranno messe a disposizione dei Ris. Tra gli oggetti sequestrati durante le dieci ore di controlli all’interno della canonica e in una vicina pieve anche una coperta. L’unico indagato, al momento per sequestro di persona, resta Padre Gratien Alabi, che si troverebbe presso la sede perugina della congregazione africana a cui appartiene.Stando a indiscrezioni in una valigia sarebbero stati ritrovati e sequestrati braccialetti, un assorbente e alcune foto tessera di donne.

17 settembre 2014 | 00:48
 
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view post Posted on 17/9/2014, 04:30
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www.gonews.it/2014/09/16/scomparsa-...luso-lomicidio/

Scomparsa di Guerrina Piscaglia: riprese le ricerche, non è escluso l’omicidio

16 settembre 2014 13:56

Sono riprese con forte intensità le ricerche di Guerrina Piscaglia, la donna scomparsa a Ca’ Raffaello, nel comune di Badia Tedalda, dal primo maggio scorso. Non si conoscono i motivi dell’accelerazione delle indagini, ma secondo quanto appreso gli inquirenti non escludono l’ipotesi di omicidio, anche se la Repubblica di Arezzo ha aperto un fascicolo per sequestro di persona. Le ricerche sarebbero concentrate in particolare nella canonica della chiesa dove i carabinieri sono al lavoro dalle prime ore di stamani. Ieri Padre Gratien Alabi, il religioso indagato che si occupava della chiesa di Ca Raffaello si è presentato in procura davanti al pm Marco Dioni avvalendosi della facoltà di non rispondere e dunque non ha aggiunto particolari utili per le indagini oltre a quelli forniti nel precedente interrogatorio. Sequestrata l’auto del religioso indagato La procura di Arezzo ha sequestrato una delle due auto di padre Gratien Alabi, il religioso indagato nell’inchiesta sulla scomparsa di Guerrina Piscaglia, la donna di Ca’ Raffaello di cui non si hanno più notizie dal primo maggio. I carabinieri di Arezzo sono arrivati nella località nel comune di Badia Tedalda in mattinata e fino al primo pomeriggio, sulla base del decreto di perquisizione firmato dal sostituto procuratore Marco Dioni, hanno passato al setaccio la canonica del paese da dove è scomparsa il primo maggio scorso la 50enne. Gli inquirenti tengono ancora calda la pista di un allontanamento volontario ma l’ipotesi di reato che si sta prefigurando potrebbe andare ben al di la del sequestro di persona, reato per il quale al momento è indagato solo lo stesso Padre Gratien Alabi e potrebbe comprendere l’eventuale morte della donna. Le ricerche hanno riguardato non solo la canonica, struttura peraltro di grandi dimensioni ma anche una piccola chiesa a pochi chilometri da Ca’ Raffaello. I controlli sono stati eseguiti con il luminol, la sostanza che consente di individuare tracce di sangue anche a distanza di tempo. Si tratta della seconda volta che i carabinieri usano tale sostanza alla ricerca di eventuali tracce di sangue. Dieci giorni fa erano stati i militari specializzati del Ris, dai quali ancora si attendono i risultati. Fonte: ANSA
 
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view post Posted on 18/9/2014, 06:13
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http://www.leggo.it/NEWS/ITALIA/guerrina_p...ie/907736.shtml

GUERRINA PISCAGLIA, TESTIMONI A 'CHI L'HA VISTO?':
"IL FRATE ANDAVA NELLA SUA STESSA DIREZIONE"
| FOTO | COMMENTA

Guerrina Piscaglia Guerrina Piscaglia
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Mercoledì 17 Settembre 2014

AREZZO - 'Chi l'ha Visto?' torna a parlare del caso di Guerrina Piscaglia, la 50enne di Ca' Raffaello di cui non si hanno più notizie dal 1° maggio. La trasmissione condotta da Federica Sciarelli si sofferma sugli ultimi sviluppi dell'inchiesta. Unico indagato per sequestro di persona un frate.


DISATTIVA SLIDESHOW 1di 1

Guerrina Piscaglia, scomparsa il 1 maggio

Gli investigatori si stanno concentrando su alcune tracce biologiche trovate nella canonica del paese, frazione del comune di Badia Tedalda (Arezzo) da dove la donna è sparita. Padre Gratien Alabi, il frate congolese indagato, aveva un rapporto confidenziale con la donna, molto religiosa anche a causa della sua triste storia personale. Dal suo matrimonio con Mirco è nato infatti un figlio, Lorenzo, che ha gravi disabilità.
La coppia ha cominciato così a frequentare la canonica. I testimoni a 'Chi l'ha Visto?' dicono che lei era cambiata da quando aveva conosciuto il sacerdote e aveva cominciato a truccarsi e a curare il suo aspetto fisico. Molti i sospetti della famiglia sull'ipotesi di una relazione clandestina. L'ex postino, interpellato dal programma, inoltre, sostiene di aver visto la donna aspettare qualcuno in un sentiero nascosto nei pressi della canonica il giorno della scomparsa. Si cerca anche di ricostruire il percorso di entrambi. Sembra che avessero fatto la stessa strada. Finora il frate si è avvalso della facoltà di non rispondere.
 
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http://www.lanazione.it/arezzo/guerrina-il...dagati-1.193331

Guerrina, sequestrata una coperta in canonica: forse tracce biologiche. Morsa intorno alla chiesetta di Cicognaia. Ricostruzione su Rai 3
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Oggi dovrebbe iniziare l'analisi dei reperti da parte dei Ris di Roma. Il marito in televisione: "Mi mandavano a comprare la birra e rimanevano soli". Il postino e l'ultimo avvistamento
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PERCHE' PADRE GRATIEN E' INDAGATO


Padre Faustin (parroco di Badia) nella perquisizione dei carabinieri alla canonica di Ca' Raffaello Padre Faustin (parroco di Badia) nella perquisizione dei carabinieri alla canonica di Ca' Raffaello

Arezzo, 18 settembre 2014 - Ora devono parlare i Ris. Atteso l'esito delle analisi di laboratorio sulle due minuscole tracce di sangue rinvenute grazie al luminol in una parete della canonica abitata da padre Gratien e da altri due sacerdoti. E’ il sangue di Guerrina Piscaglia? Tutto ruota intorno alla risposta, da Roma un arisposta dovrebbe arrivare nelle prossime ore.

E sotto analisi anche una coperta sequestrata in canonica. Il sospetto è che contenga tracce biologiche. E anche tracce di un’eventuale relazione sentimentale consumata in canonica e finora sempre negata. E pare che pure nell’auto sequestrata possano esserci tracce di questo tipo.

E poi il sangue, anche se poi tra le ipotesi c'è anche quella che possano essere non di uomini ma di animali, un pollo o un coniglio. Le ricerche negli ultimi giorni si sono estese anche a Cicognaia dove si trova il rudere di una vecchia chiesa con accanto una cisterna. Gli inquirenti hanno messo l’area nel mirino. E’ vicino a Ca’ Raffaello e allo stesso tempo la zona è isolata. Una nuova battuta per le prossime ore, stavolta con l’ausilio dei cani.

In serata di nuovio i riflettori puntatio della Rai, stavolta ancora con "Chi l'ha visto". Quasi un'ora di trasmissione. L'intervista al marito di Guerrina ("Eravamo spesso in canonica, quasi una volta al giorno. A volte lei e il frate mi mandavano a comprare la birra e rimanevano soli"). Poi il racconto del postino, che sostiene di averla vista intorno alle 15 in paese e insieme anche un'auto grigia. E la ricostruzione di quell'ultimo giorno, con la donna "mai tanto elegante" a muoversi verso la canonica mentre il marito finisce di lavare la macchina.

Gli inquirenti tengono ancora calda la pista di un allontanamento volontario.Ma è chiaro che le ricerche partite in grande stile intorno a casa sua, in quello spicchio di Valtiberina prefigura anche che le indicazioni in mano a chi guida le indagini possano portare ben oltre, fino a far profilare le soluzioni peggiori, compresa l'eventuale morte della donna e quindi la possibilità che il corpo sia rimasto nella zona.

L’ultima telefonata è delle 13,45. Dal cellulare di Guerrina a quello di Padre Gratien, probabilmente sulla strada della canonica di Ca’ Raffaello in cui il frate congolese all’epoca viveva. Poi più niente. Dire che per tutta quella mattina del primo maggio la cinquantenne e il viceparroco del paesino si erano scambiati chiamate e sms a ripetizione.

Il mistero si infittisce dopo i ritrovamenti che i carabinieri hanno compiuto ieri in canonica nel corso della perquisizione disposta dal Pm Marco Dioni: tracce biologiche, che potrebbero essere di sangue (ma si aspetta la conferma del laboratorio) e braccialetti in una valigia che forse appartiene a Padre Gratien, sul cui capo si addensano sempre più i sospetti.

Il grande edificio annesso alla parrocchia è stata setacciato di nuovo, per la seconda volta in quindici giorni. I carabinieri hanno adoperato il luminol, il reagente chimico che evidenza tracce di sangue nascosto. Sequestrata anche l’auto, una monovolume Ford, di Padre Faustin, il parroco, pure lui congolese, che la usava in comune con Don Alabi.

Si continua a cercare una persona viva, ma nessuno si meraviglierebbe di trovare un cadavere. Lo scenario del delitto ormai si fa sempre più probabile. Dalla mattinata i carabinieri sono riemersi anche con i braccialetti che nel pomeriggio sono stati mostrati al marito Mirko Alessandrinie alle sorelle di Guerrina a Novafeltria. Sono della scomparsa? Mirko non li ha riconosciuti, le sorelle della donna nemmeno.
Ma per l'ennesima volta le ricerche si stanno concentrando intorno alla canonica, dove viveva padre Gratien, il religioso che risulta al momento come indagato sulla vicenda. E che proprio l'altro ieri è tornato davanti al Pm.

E' tornato di nuovo davanti al Pm, per riprendere il filo di quell'interrogatorio già durato per alcune ore. E' tornato ma in silenzio. Un cortese silenzio, sullo stile del personaggio, ma la decisione di fondo è stata quella di avvalersi della possibilità di non rispondere.

Padre Gratien, la cui parabola pastorale nella diocesi aretina si è conclusa, è tornato ad Arezzo nel palazzo del tribunale. E' arrivato intorno alle 10.30 per uscirne una m ezz'oretta dopo, verso le 11. Sullo sfondo della drammatica vicenda di Guerrina, la donan scomparsa nel nulla ormai da mesi e le cui ricerche proseguono.

"Forse era invaghita di me ma in questa vicenda non c'entro, mai fatto nulla di male nei suoi confronti" è la linea di fondo del religioso, tutelato dallo studio Fanfani e in particolare da Luca, figlio del sindaco ormai uscente e già prescelto per il consiglio superiore della magistratura. Uno dei passaggi chiave è legato alle telefonate e agli sms.

I tre sms che dal telefono di Guerrina, la donna scomparsa il primo maggio, hanno raggiunto quello della suocera, sono partiti da Cà Raffaello, nei giorni immediatamente successivi alla sparizione. E' il clamoroso retroscena che finora gli inquirenti avevano custodito gelosamente. Poichè pare altamente improbabile che la casalinga cinquantenne fosse ancora in paese senza che nessuno l'abbia notata, viene da porsi un dubbio inquietante: qualcuno ha usato il suo telefono al posto suo? E se sì cosa vuol dire? Che se ne è impadronito in chissà quali circostanze? Il mistero è sempre più fitto, le ombre sulla sorte della donna si allungano.

Molti dubbi e poche certezze: di questo continua a essere fatto il caso approdato anche in tv. Tra i dubbi anche quello sui 4 mila contatti telefonici che ci sarebbero stati negli ultimi mesi prima della scomparsa fra Guerrina e Padre Gratien Alabi, il sacerdote indagato. Cessa tutto di colpo il primo maggio, come se il frate sapesse che la donna non è più contattabile. E il non essere stato capace di chiarire questa circostanza gli è costato l'iscrizione nel registro degli indagati.

Qualche giorno fa il pubblico ministero Marco Dioni aveva ascoltato come testimoni il marito di Guerrina, Mirko Alessandrini, e un altro sacerdote, padre Faustin Mbula Malenco. Non è però accaduto come per padre Gratien Alabi, i due non sono stati infatti iscritti nel registro degli indagati. Il sostituto Dioni ha ritenuto evidentemente credibili le loro dichiarazioni.
 
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view post Posted on 25/9/2014, 20:51
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http://www.perugiatoday.it/cronaca/guerrin...ine-gubbio.html


Scompare nel nulla, indagato un prete: si cerca anche a Gubbio
Guerrina Piscaglia è scomparsa il primo maggio di quest'anno dopo aver mandato un messaggio con su scritto "Rispondi o scappo a Gubbio con lui", poi di lei più nessuna notizia. Ad essere indagato il prete della parrocchia, don Gratien Alabi

E.T. 25 Settembre 2014

Non si hanno più sue notizie dal primo maggio di quest’anno. Guerrina Piscaglia sembra essersi dileguata nel nulla. A interessarsi della sua storia il programma televisivo di “Chi l’ha visto” che, nelle ultime tre puntate, ha ripercorso l’intera vicenda, ma è propri ieri, 24 settembre, che l’Umbria ha fatto la sua comparsa in questa storia dai tanti, troppi, lati oscuri.

Indagato per la scomparsa della donna è, infatti, il parroco della piccola cittadina di Cà Raffaello, paesino della Toscana. Guerrina è scomparsa nel nulla dopo la sua consueta passeggiata giornaliera. In base alle testimonianze raccolte sembra essere stata avvistata per l’ultima volta vicino alla canonica della Chiesa, poi di lei più nessuna notizia.

Si continua a cercare ovunque e ogni ipotesi non viene lasciata al caso. Sembra, infatti, che il giorno prima della scomparsa la donna avesse invitato a bere in casa uno sconosciuto e che il giorno dopo, lo stesso della sua scomparsa, abbia mandato un messaggio a un suo amico scrivendo: “Se non mi rispondi scappo con lui a Gubbio”. L’uomo pare fosse un ambulante comparso all’improvviso nell’intera vicenda. Adesso gli inquirenti cercano anche nella città dei Ceri con la speranza che la donna venga ritrovata.

Certo è che la figura di don Gratien Alabi, il parroco indagato, lascia molto perplessi. Secondo, infatti, gli inquirenti tra i due ci sarebbe stata una storia che va oltre la semplice amicizia. Sono troppi quattromila messaggi e incomprensibile il rapporto tra i due che veniva visto di mal occhio dagli abitanti del paese. Questa nuova pista potrebbe però far pensare che la donna si sia allontanata di sua volontà da casa. Mirco, il marito, più volte intervistato, però non crede all’allontanamento volontario. Secondo lui infatti non avrebbe mai lasciato solo il bambino tanto amato che soffre di problemi fisici. Altro punto oscuro è che quel messaggio in realtà non è mai stato letto da nessuno, l’amico di Guerrina e amico intimo, anche, di don Gratien, dice di aver venduto il cellulare pochi giorni dopo la scomparsa della donna. Il dubbio è quindi che quel messaggio in realtà non sia mai esistito, come non sia mai esistito il misterioso sconosciuto con cui si sarebbe allontanata Guerrina. Un personaggio inventato, secondo alcune ipotesi degli inquirenti, per depistare le indagini. Ma al momento sono solo ipotesi, perché don Gratien potrebbe effettivamente non c'entrare niente con l’intera vicenda, colpevole solo del fatto di aver coperto d'attenzioni una donna con seri problemi familiari. Chiunque l’avesse comunque vista aggirarsi nei pressi di Gubbio è pregato di darne informazioni.
 
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view post Posted on 9/10/2014, 05:08
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http://www.altarimini.it/News71378-scompar...i-lha-visto.php

Scomparsa Guerrina, tensione a Cà Raffaello: prete contro troupe di 'Chi l'ha visto'
Scomparsa Guerrina, tensione a Cà Raffaello: prete contro troupe di 'Chi l'ha visto' Attualità Novafeltria
21:19 - 08 Ottobre 2014
Momenti di tensione a Cà Raffaello, tra l'operatore del programma "Chi l'ha visto" e Padre Faustino, attuale reggente della canonica del paese. Per la giornata di mercoledì era atteso il ritorno di Padre Graziano, unico indagato per la scomparsa di Guerrina, a Cà Raffaello per prendere alcuni effetti personali. Il cameraman del programma è stato minacciato da un uomo di colore, non identificato, poi è entrato in scena Don Faustino. Il sacerdote ha fatto irruzione sulla sua automobile, a tutta velocità, poi sceso dalla vettura si è scagliato contro il cameraman, spingendolo e prendendolo a male parole. Le immagini sono state trasmesse nella puntata di "Chi l'ha visto".
 
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view post Posted on 9/10/2014, 16:18
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http://www.altarimini.it/News71363-scompar...ella-saliva.php

Scomparsa Guerrina Piscaglia: Padre Graziano sottoposto a tampone della saliva
Scomparsa Guerrina Piscaglia: Padre Graziano sottoposto a tampone della saliva Attualità Novafeltria
12:45 - 08 Ottobre 2014

Il tampone salivare di Padre Gratien Alabi è stato preso a scopo meramente precauzionale. La procura di Arezzo precisa così l’indiscrezione emersa qualche giorno fa circa il viaggio effettuato dal frate congolese da Perugia (dove si trova adesso) ad Arezzo per sottoporsi all’esame. Il religioso, appartenente a una congregazione africana, è al momento l’unico indagato per sequestro di persona nell’ambito delle indagini per la scomparsa di Guerrina Piscaglia, la 50enne di Ca Raffaello piccola frazione di Badia Tedalda di cui non si hanno più notizie dal primo maggio scorso. Si tratta di una misura precauzionale suggerita dai Ris di Roma per avere sempre a disposizione la possibilità di fare confronti e comparazioni con i materiali ai quali stanno lavorando. Dopo la quasi certezza che le macchie ematiche rilevate in canonica non sono umane, adesso le analisi si concentrano sull’auto del frate posta sotto sequestro a inizio settembre.


ANSA
 
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view post Posted on 17/10/2014, 15:16
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http://it.blastingnews.com/cronaca/2014/10...o-00144971.html

Guerrina Piscaglia news del 16 ottobre 2014: aspettava un figlio da don Graziano?
16-10-2014 - Domenico Mungiguerra
Tutte le ultimissime news di oggi 16 ottobre sul caso di Guerrina Piscaglia.
Guerrina Piscaglia ultime news di oggi
Guerrina Piscaglia ultime news di oggi

Emergono nuove novità e colpi di scena per quanto riguarda il caso di Guerrina Piscaglia, la mamma di Ca Raffaello sparita nel nulla dal primo maggio 2014. Le ultime news di oggi 16 ottobre arrivano dalla trasmissione tv di Rai3, Chi l'ha visto in onda ieri sera.

Nel corso della puntata di Chi l'ha visto è emerso che il giorno della scomparsa di Guerrina, don Graziano e Mirco sono arrivati in ritardo a quel famoso funerale perchè sono dovuti tornare indietro a Ca Raffaello, visto che don Graziano aveva dimenticato un libro in canonica. Il dubbio però rimane anche perchè il cellulare di Guerrina avrebbe agganciato la stessa cella telefonica del cellulare di don Graziano e Mirco. Il marito della donna, in collegamento con la trasmissione di Rai3, ha dichiarato che non riesce a darsi una spiegazione per questo avvenimento, dichiarando che non esclude il fatto che il cellulare di Guerrina potesse essere custodito nella tasca di don Graziano, che in quel momento si trovava in macchina con lui.
Guerrina, ultime news: la Piscaglia era incinta al momento della scomparsa?

Insomma, riguardo la scomparsa d Guerrina Piscaglia ci sono ancora una marea di dubbi e di incertezze e non si esclude la possibilità che Miroc, così come don Graziano stiano mentendo riguardo questo racconto che hanno fornito nelle ultime settimane.

Nel corso dell'ultima puntata di Chi l'ha visto, però, è emersa anche una nuova pista a dir poco choc che potrebbe avere a che fare con la scomparsa della donna: in trasmissione, infatti, si è ipotizzato che Guerrina potesse aspettare un figlio, forse proprio da don Graziano. I due, infatti, nel corso degli ultimi mesi precedentemente la scomparsa della donna si erano scambiati una marea di sms e telefonate (oltre 3000 in totale) il che farebbe pensare all'inizio di una love story tra i due.

Chi l'ha visto così come la trasmissione di Rete4, Quarto Grado continueranno a seguire il caso di Guerrina con grande interesse per cercare di scoprire tutta la verità su questo giallo italiano.

http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-ital...marito-1996872/

Guerrina Piscaglia scomparsa, indagini sul viaggio di Padre Gratien e il marito

Pubblicato il 16 ottobre 2014 21:58 | Ultimo aggiornamento: 16 ottobre 2014 21:58

AREZZO - Guerrina Piscaglia, 50 anni, è scomparsa lo scorso 1° maggio e ora le indagini si spostano sul giorno in cui la donna ha fatto perdere le sue tracce. Quel giorno il cellulare della donna è stato agganciato a Sestino, in provincia di Arezzo, proprio nel giorno in cui Padre Gratien Alabi e Mirko Alessandrini, il marito della donna, erano in viaggio da Ca Raffaelo a Sestino per la celebrazione di un funerale.

Le indagini puntano sulla presunta presenza del telefono della donna nell’auto dei due, poiché il cellulare, che peraltro non è stato trovato, venne agganciato proprio dalla stessa cella di Sestino e zone limitrofe come quelli del marito e del frate africano, unico indagato al momento nella vicenda della donna scomparsa.

Il particolare delle utenze telefoniche era già venuto a galla nei mesi scorsi ed era stato affrontato durante l’interrogatorio del marito da parte del pm Marco Dioni, titolare dell’inchiesta insieme alla collega Ersilia Spena. Un particolare che potrebbe risultare determinante per stabilire gli orari ed, eventualmente, confutare le testimonianze con l’ausilio dei tabulati.

La procura attende le risultanze del lavoro dei Ris di Roma che ancora non sono state rese note ufficialmente. Alessandrini, in diretta tv alla trasmissione di Rai 3 ‘Chi l’ha visto‘, ha ammesso di non sapere nulla dell’eventuale presenza del telefono di Guerrina sull’auto del frate e di non averlo sentito squillare e ha ribadito che quel giorno Guerrina si rifiutò di andare con loro perché”doveva stirare i panni in casa”.

Intanto in paese è comparso un cartello che invoca ‘un’altra chiesa’, forse un segno della tensione che si vive nella piccola frazione della montagna aretina per il caso Piscaglia. La famiglia di Guerrina, che risiede a Novafeltria, nel riminese, nutre invece la speranza che la donna possa essere ritrovava sana e salva e che possa festeggiare in famiglia il suo 50esimo compleanno il prossimo 24 ottobre. .
 
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view post Posted on 27/10/2014, 07:58
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http://www.lanazione.it/arezzo/giallo-di-g...icidio-1.343772

Giallo di Guerrina, divieto di espatrio per Padre Graziano: per la prima volta si fa esplicita l'ipotesi dell'omicidio
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Il frate congolese era in procinto di partire per la Francia dove doveva assumere una nuova missione pastorale, ma il Gip lo blocca. Interrogatorio entro 15 giorni, l'accusa è ora di favoreggiamento di un sequestro o di un delitto
Padre Graziano Padre Graziano

Arezzo, 27 ottobre 2014 - Stop al trasferimento in Francia di Padre Graziano, il frate congolese che resta l'unico indagato per la scomparsa di Guerrina, la casalinga di Cà Raffaello che manca ormai dal primo maggio. Il Gip Piergiorgio Ponticelli ha firmato un divieto di espatrio che è stato notificato al religioso sabato scorso. Lo scopo è evidente: impedire che Padre Graziano, destinato dalla sua congregazione a una parrocchia della provincia francese, facesse perdere le proprie tracce.

Ora, come prevede il codice, il sacerdote dovrà apparire entro 15 giorni davanti al giudice per l'interrogatorio di garanzia. E lì toccherà a lui decidere se avvalersi ancora della facoltà di non rispondere o se raccontare quello che sa di questa storia misteriosa. Da fonti di palazzo di giustizia trapelano intanto alcuni particolari sull'atto del giudice Ponticelli, che è stato richiesto dalla procura: in esso si ipotizza per il frate un ruolo di favoreggiamento di due reati: il sequestro di persona, già prefigurato al momento dell'iscrizione nel registro degli indagati, e l'omicidio, che fa per la prima volta la sua comparsa in una carta giudiziaria ufficiale. Finora il delitto era stato solo oggetto di ipotesi investigative, mai tradotte nero su bianco.

Ambienti vicini alla procura precisano tuttavia che il favoreggiamento, cioè un ruolo di agevolazione di chi avesse commesso materialmente i reati, è solo un'ipotesi minima, studiata per ottenere il via libera del Gip alla misura cautelare del divieto di espatrio. In realtà, i Pm aretini non escludono affatto che Padre Graziano possa essere stato protagonista in prima persona dei reati ipotizzati.

http://www.gonews.it/2014/10/26/scomparsa-...ito-in-francia/

Scomparsa di Guerrina Piscaglia, il religioso indagato potrebbe essere trasferito in Francia 26 ottobre 2014 13:58Cronaca Badia Tedalda Guerrina Piscaglia Padre Gratien Alabi, 45 anni, unico indagato per la sparizione di Guerrina Piscaglia, potrebbe essere trasferito dall’Italia alla Francia per un nuovo incarico pastorale deciso dalla congregazione africana alla quale appartiene. Secondo quanto si e’ appreso il religioso resterà a disposizione della Procura di Arezzo che indaga sulla scomparsa della 50enne da Ca Raffaello nel comune di Badia Tedalda (Arezzo). Le indagini restano concentrate su un sms che sarebbe partito o entrato dal cellulare del frate mentre, stando alle celle telefoniche, sia il suo che i telefonini di Guerrina e di suo marito, si trovavano a Sestino dove Padre Gratien il primo maggio, giorno della scomparsa, celebrò un funerale. Sulla giornata rimane anche la testimonianza di un uomo che avrebbe visto Guerrina a Sestino ma su questo particolare resta in più assoluto riserbo da parte dei pm Spena e Dioni che si occupano del caso. Tante le voci invece che si rincorrono da un improbabile avvistamento a Roma all’intervento di un sensitivo che starebbe cercando la donna scomparsa.

Leggi questo articolo su: http://www.gonews.it/2014/10/26/scomparsa-...ito-in-francia/
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view post Posted on 28/10/2014, 14:42
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http://www.lanazione.it/arezzo/giallo-di-g...icidio-1.343772

Giallo di Guerrina, padre Graziano stamani dal Gip: ieri cercato per ore, era in ospedale. Macchia sospetta su un’auto


I Ris stannio esaminando le due macchine. Oggi il religioso parlerà o si avvarrà ancora della facoltà di non rispondere?

image (1)

Arezzo, 28 ottobre 2014 – Stamani alle 9 padre Graziano è attesoi a Palazzo di giustizia. Ieri intanto a lungo il giallo sulla sua assenza. I carabinieri a cercarlo, il telefono staccato: poi alle 7 di sera il sudato “pronto”. Era in ospedale a Perugia, per analisi. Comunque lui ha solo un divieto di espatrio, per il resto è libero di muoversi come vuole.

E oggi? Racconterà la sua verità si avvarrà della facoltà di non rispondere? Vedremo, anche se una tattica difensiva collaudata suggerirebbe di rimanere in silenzio. La famiglia di Guerrina, tramite l’avvocato Francesca Faggiotto, rivolge un appello a un sacerdote: «Dica quello che sa». Il Gip ipotizza a carico del sacerdote solo un favoreggiamento.

Intanto i Ris sono al lavoro sulle auto del giallo dal 23 ottobre. La Palio del marito è «pulita», ma sulla Ford bianca c’è una macchia sospetta. Sangue? Difficile dirlo, potrebbe essere un falso allarme come già si sono rivelate le tracce repertate in canonica.


Il Gip Piergiorgio Ponticelli ha firmato un divieto di espatrio notificato al religioso sabato scorso. Lo scopo è evidente: impedire che Padre Graziano, destinato dalla sua congregazione a una parrocchia della provincia francese, facesse perdere le proprie tracce.

Da fonti di palazzo di giustizia trapelano intanto alcuni particolari sull’atto del giudice Ponticelli, che è stato richiesto dalla procura: in esso si ipotizza per il frate un ruolo di favoreggiamento di due reati: il sequestro di persona, già prefigurato al momento dell’iscrizione nel registro degli indagati, e l’omicidio, che fa per la prima volta la sua comparsa in una carta giudiziaria ufficiale. Finora il delitto era stato solo oggetto di ipotesi investigative, mai tradotte nero su bianco.
 
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