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Pedofilia su bimbo di 3 anni. Assolto definitivamente don Andrea Margutti, Ma muore subito dopo essere stato spretato dall'ex San'Uffizio

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GalileoGalilei
view post Posted on 5/2/2014, 11:01 by: GalileoGalilei
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http://lanuovaferrara.gelocal.it/cronaca/2...mbino-1.8607340

Prete accusato di molestie sul bambino

La procura chiede il processo di un sacerdote ferrarese. L’avviso del procedimento inviato al vescovo Negri, per informarlo

E’ stata una inchiesta difficile e alla fine, la procura di Ferrara (pm Ciro Alberto Savino) dopo aver valutato le ragioni del sacerdote e della presunta vittima e del padre che aveva denunciato atti sessuali sul figlio, ha deciso per il processo: per il sacerdote 60enne, di Ferrara è stato chiesto il rinvio a giudizio per molestie sessuali sul bambino che all’epoca dei fatti (due anni fa) aveva 4 anni. Del procedimento che deve esser fissato davanti al gup per l’udienza preliminare, come vuole la norma, è stato informato anche il vescovo Luigi Negri, poichè il procedimento penale riguarda un sacerdote della curia di Ferrara.

Ad accusare il prete (vengono omessi i dati per tutelare il minore, al centro del processo) è il padre del bimbo che il sacerdote aveva accolto in casa sua, a Ferrara: una famiglia con moglie e due figli piccoli che viveva nella stessa palazzina in appartamento diverso da quello del prete. Delle molestie sessuali sul bimbo da parte del prete di cui si sarebbe accorto il padre che ha poi denunciato i fatti (presunti) tramite l’avvocato Giovanni Montalto.

Molestie inesistenti, secondo la difesa del sacerdote che ha presentato e depositato copiose memorie difensive e atti in cui si metteva in luce la assoluta non credibiltà del racconto sostenuto dal padre del bimbo, e ora prende atto della richiesta di rinvio a giudizio: «Rinnoveremo anche davanti al giudice - spiega l’avvocato Claudio Maruzzi - le nostre tesi e argomentato, tra cui nuovi fatti raccolti in questi ultimi tempi e posti all’attenzione del magistrato». Secondo il legale, non vi è stata nessuna molestia, nessun atto di pedofilia, poichè, sostiene la difesa, il prete sarebbe stato ricattato, minacciato e perseguitato da quel padre. La vicenda nasce due anni fa quando il sacerdote prende a cuore quella famiglia straniera, dimostrando solidarietà anche con aiuti economici. Ad un certo punto il padre del bimbo avrebbe inventato la storia per avere soldi in cambio del silenzio e da lì sarebbe partito un ricatto: per questo motivo il padre era stato indagato per estorsione, minacce e stalking dal prete. Procedimento per cui la procura ha tuttavia chiesto l’archiviazione contro cui è ora pendente, davanti al giudice Piera Tassoni, la richiesta di opposizione.
05 febbraio 2014

www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/cr...-giudizio.shtml

Pedofilia, prete nel mirino

Abusi su un minore, la Procura chiede il processo. Lui nega e attacca: "Io minacciato e perseguitato"
Un prete (Reuters)Un prete (Reuters)

Ferrara, 5 febbraio 2014 - L’accusa è pesantissima: violenza sessuali su un bambino di pochi anni. Bordate scagliate contro un sacerdote ferrarese per il quale la procura, nei giorni scorsi, ha presentato il conto, chiedendone il rinvio a giudizio. Una storia iniziata due anni fa con la denuncia di un 35enne straniero (il genitore del piccolo) nei confronti del parroco il quale, a sua volta, ha depositato una controdenuncia per minacce, estorsione e stalking.

«Abbiamo fatto ulteriori indagini difensive — attacca Claudio Maruzzi, avvocato del don — e scoperto cose molto interessanti: tutto quello che ha fatto questo signore che ci chiama in causa, è strumentale per poter rimanere in Italia. Dimostreremo, infatti, che è clandestino. Riteniamo di avere in mano elementi sufficienti per poter sostenere che ci troviamo di fronte a una folle messinscena per evitare l’espulsione». Fine 2010, in un paese del ferrarese arriva il 35enne con la famiglia. Il sacerdote decide di ospitare tutti a casa sua, offrendone vitto e sostentamento. Ma con il trascorrere del tempo il rapporto si spezza e comincia la battaglia giudiziaria.

Partono le denunce contro il parroco. Una per truffa (secondo l’immigrato gli avrebbe sottratto 43mila euro) ma soprattutto, ben peggiore, una per abusi sessuali sul figlioletto, in particolare durante una festa di compleanno del minore. «I fatti — riprende l’avvocato Maruzzi — sono stati costruiti in corso d’opera, la denuncia originaria non menzionava neppure questo episodio. In base ad alcune testimonianze assunte — precisa subito il difensore —, la descrizione delle presunte azioni durante quella festa di compleanno è assolutamente incompatibile sia dal punto di vista temporale che logistico». Una prima vittoria per la difesa è arrivata alla fine dell’anno scorso: il giudice civile, infatti, ha accertato l’occupazione abusiva dell’immobile dove vive lo straniero con ordine di sloggio datato 3 dicembre. «Ma ad oggi non è stato ancora eseguito — chiosa il legale — e il 35enne è ancora in quell’abitazione, e sempre a spese del parroco».

Ma a rivolgersi alla giustizia è stato anche quest’ultimo, che, respingendo le accuse, ha sporto denuncia per estorsione, stalking e minacce. Il religioso ha infatti riferito di aver ricevuto pesanti pressioni dall’immigrato («Mi ha detto: se non mi intesti la casa ti rovino e dico a tutti che sei un pedofilo», aveva raccontato in questura). La procura aveva chiesto l’archiviazione, opposta però dalla controparte. Per questi fatti l’udienza dovrebbe essere fissata ad aprile. Diverso, invece, il discorso delle molestie per le quali il pubblico ministero Ciro Alberto Savino ora ha chiesto il rinvio a giudizio. Degli ultimi sviluppi è già stata informata anche la Curia. «Il mio assistito — chiude Maruzzi — continua a vivere in un incubo per opera di chi ha abusato della sua generosità. Ma abbiamo le carte per dimostrare la verità». Tutto è rimandato alla preliminare.

Nicola Bianchi
 
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