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Molestie su ragazzi, don Corsani assolto in appello, Il confessore di Berlusconi condannato in I° a 3 anni e 4 mesi: "aggravanti inapplicabili"

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view post Posted on 14/2/2013, 11:51
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Il confessore di Berlusconi condannato in I° a 3 anni e 4 mesi: "aggravanti inapplicabili"


GABRIELECORSANI_950x551
Corsani e Kaka


www.libertas.sm/cont/news/rimini-sa...na/73821/1.html


Rimini. Sacerdote rischia il processo per violenza sessuale ai danni di due ex allievi. Corriere Romagna
di Francesco De Luigi
pubblicato giovedì 14 febbraio 2013 alle 05:05

Andrea Rossini - Corriere Romagna: La procura chiede il rinvio a giudizio del religioso, un salesiano di 45 anni noto per il suo impegno, ma anche per le amicizie con sportivi e politici famosi / Molestie su ex allievi, sacerdote nei guai / Toccamenti e un bacio rubato: le accuse “tardive” al confessore di Berlusconi

RIMINI. Rischia un processo con l’accusa di violenza sessuale, per le presunte molestie subite da due giovani uomini, entrambi maggiorenni al momento dei fatti, due distinti episodi che risalirebbero al 2005 e al 2007. La procura di Rimini ha infatti da tempo chiesto il rinvio a giudizio dell’indagato, un notissimo sacerdote milanese. Si tratta di don Gabriele Corsani, 45 anni, originario di Sesto San Giovanni (Milano), economo del Collegio Salesiano Don Bosco di Pavia, già confessore dell’ex premier Silvio Berlusconi e padre spirituale di calciatori e cestisti professionisti. A puntare il dito contro di lui sono due persone, entrambi ex allievi, ma la vicenda presenta degli aspetti controversi. Tra una settimana è previsto un primo vaglio da parte del giudice: è infatti fissata per il prossimo il 20 febbraio l’udienza preliminare nel corso della quale il Gup del Tribunale di Rimini valuterà se archiviare gli addebiti o mandare alla sbarra il prete salesiano. (


www.romagnanoi.it/news/News/741471/...-sacerdote.html

Studenti molestati: indagato sacerdote
Coinvolto un prete milanese che avrebbe commesso gli abusi durante una gita a Rimini

14/02/2013 08:56

RIMINI - Prete 45enne indagato per violenza sessuale su due studenti. Si sono chiuse le indagini su un caso di violenza sessuale che vede implicato un parroco milanese in gita con i suoi studenti a Rimini. A denunciare di essere stato importunato dal sacerdote, che oltre tutto era suo professore in una scuola parificata di ispirazione cattolica dell’hinterland milanese, è stato un giovane all’epoca dei fatti ventenne. Il ragazzo ha però tenuto per sè il suo scabroso segreto per oltre quattro anni e solo nel luglio del 2011 si è deciso a raccontare ai carabinieri le attenzioni di cui era stato vittima anni prima, durante una gita scolastica a Rimini. In quell’occasione il sacerdote, che accompagnava la comitiva, secondo quanto denunciato dalla vittima, avrebbe importunato lo studente toccandolo nelle parti intime con un gesto repentino e imprevedibile.

Il tutto si sarebbe verificato in una camera d’albergo dove gli studenti avevano preso alloggio per la breve vacanza. A seguito della denuncia la Procura ha svolto indagini e interrogando altri studenti che erano presenti alla gita, avrebbe trovato elementi di prova contro il parroco per un secondo episodio che si sarebbe verificato due anni prima, nel 2005, in un paese nei pressi di Milano. Qui un ex allievo dello stesso insegnante ha denunciato attenzioni equivoche da parte del professore che in un’occasione avrebbe cercato di baciarlo senza però riuscirvi. Accuse molto gravi, quelle formulate dai due giovani che all’epoca dei fatti avevano 19 e 20 anni, che però non sono state ancora dimostrate. La Procura riminese dopo aver completato le indagini ha chiesto il rinvio a giudizio del prete. L’udienza per verificare se sussistano le condizioni per portare a giudizio il sacerdote milanese è stata fissata per il 20 febbraio

http://sedialogando.wordpress.com/2013/02/...oledi-prossimo/

14 febbraio 2013

Sesto, prete alla sbarra per molestie sessuali: sarà processato mercoledì prossimo

Prete molestatore SESTO SAN GIOVANNI – Il Papa, dopo le dimissioni, ha parlato di stare insieme per superare le divisioni della Chiesa e per dare una nuova immagine di unità al mondo cristiano, forse conscio dei mali che si annidano dentro la sfera del mondo cattolico. Infatti uno dei momenti più difficili per Papa Benedetto XVI è stato quello della pedofilia.

L’episodio di cui è protagonista un prete di Sesto San Giovanni è simbolico di questa realtà: un soldato di Dio è accusato di avere molestato due suoi studenti, uno nell’ambito della scuola dove insegnava a Sesto e l’altro durante una gita a Rimini. Tentativi di carezze e contatti fisici che i due ragazzi hanno trovato la forza di denunciare e ora il prete sta per essere processato. Mercoledì prossimo c’è la prima udienza. L’uomo nega ogni accusa, ma gli inquirenti avrebbero trovato abbastanza riscontri alle accuse per ritenere che il prete ha veramente insidiato i due studenti. I fatti risalgono a circa sette anni fa, ma la giustizia si sa è lenta. Ma arriva!

La notizia ha messo un po’ a rumore l’ambiente ecclesiastico sestese, ma nessuno vuole commentare mantenendo ilmassimo riserbo, almeno fino alla sentenza dei giudici.

www.nqnews.it/news/142213/Violenze_...e_nei_guai.html


Violenze su un 20enne, sacerdote nei guai

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I fatti risalgono al 2007, il giovane ha trovato il coraggio di denunciare nel 2011. Dalle indagini emerso un altro caso

rimini (TT) È accusato di violenza sessuale, commessa ai danni di due suoi ex alunni, G.C. sacerdote milanese 45enne che, almeno in una occasione, avrebbe approfittato di un 26enne che si trovava con il religioso a Rimini. I fatti risalgono al 2007 e, solo nel luglio del 2011, il giovane trova il coraggio di denunciare il sacerdote che lo ha molestato. Il ragazzo, all’epoca 20enne, faceva parte di una comitiva di studenti, tutti alunni del sacerdote che insegnava in un istituto religioso nell’hinterland milanese, arrivati a Rimini per un corso di aggiornamento. Secondo quanto dichiarato dalla vittima, il sacerdote lo avrebbe attirato nella stanza d’albergo e, dopo avergli proposto di dormire insieme, avrebbe allungato le mani sui genitali del giovane. Il ragazzo, impaurito e sconcertato per l’accaduto, sarebbe comunque riuscito a divincolarsi e a fuggire dopo il pesante palpeggiamento intimo. A quattro anni dall’episodio, la vittima delle attenzioni del religioso è riuscita a vincere la paura e la vergogna per quanto successo denunciando tutta la vicenda ai carabinieri che, con la Procura di Rimini, aprono quindi un fascicolo.
Nel corso delle indagini, tuttavia, emerge che il sacerdote non sarebbe nuovo a questo tipo di attenzioni nei confronti dei suoi studenti tanto che torna a galla una vecchia storia molto simile. In quell’occasione, nel 2005, ad essere oggetto delle attenzioni del sacerdote è un altro ragazzo all’epoca 19enne che, interrogato dai carabinieri, racconta agli inquirenti di come G.C. lo abbia avvicinato e tentato di baciare in bocca. Questo secondo episodio, tuttavia, non sarebbe avvenuto a Rimini ma nel paese dell’hinterland milanese dove si trova l’istituto scolastico nel quale il sacerdote insegnava. Il prossimo 20 febbraio, nel Tribunale di Rimini, si terrà l’udienza preliminare per chiedere il rinvio a giudizio del sacerdote.

Edited by pincopallino2 - 19/10/2017, 14:35
 
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http://affaritaliani.libero.it/cronache/a-...sore140213.html

La Rete GLBTQE di Rimini esprime indignazione. La lettera
Giovedì, 14 febbraio 2013 - 16:30:00

La presente nota è dopo aver appreso dai quotidiani locali di Rimini del rinvio a giudizio da parte della Procura di Rimini di un prete milanese tale Gabriele Corsani di 45 anni originario di Sesto San Giovanni (Milano) che in vacanza a Rimini avrebbe abusato di un ragazzo di 20 anni.

Si esprime congratulazioni all'Onorevole Procura Riminese che dopo indagini vedono rinviato a giudizio Don Gabriele Corsani il prete confessore di Berluscon,i (a detta del Corriere Romagna), che in vacanza a Rimini avrebbe abusato di un ragazzo 20 enne con precedenza su abusi ad un ragazzo di 19 anni.

La Rete GLBTQE di Rimini esprimendo indignazione per l'ulteriore violenza perpetrata da un prete, ringrazia ed invita ad assicurare al più presto alla giustizia il Prete molestatore. Prete che si auspica assicurato alla giustizia attraverso ad una sentenza che sia di esempio e da lezione a tutti gli altri Preti ed al Clero intero.

Un Clero e dei Preti che sono soliti dipingere i gay come violentatori perversi, quando invece alla fine è dimostrabile che i reati vengono compiuti nella maggioranza dei casi dal Clero e da Preti al Servizio dello Stato il Vaticano.

Stato Vaticano che nel nostro Paese Italiano è dimostrabile che è solo invasore poiché sconfitto e cacciato da Roma nel lontano 1870 quando i Bersaglieri sconfissero i soldati Papalini al comando del Generale Austriaco Kanzler.

Un Vaticano leggitimato da una legge fascista, una delle poche leggi rimaste in vigore e che nessuno si è impegnato ad abrogare ! Ora chiediamo alla politica che si presenta a queste elezioni, anche questo passo ulteriore: "si rispetti la storia e la si rimetta nel binario giusto. Non possiamo tenere in casa nel nostro Paese Italiano ,chi a seguito di quella memorabile e storica liberazione di Roma, poi in in Italia a compiuto nei giorni a seguire al 20 settembre 1870: decapitazioni e torture e negli anni che sono seguiti fino ai giorni nostri, violenze, oppressioni e barbarie in tutto il mondo.

Non possiamo tenere in casa il Vaticano !!!

IL Vaticano si cerchi un'altra Nazione, si faccia ospitare dall'Opus Day !!!

Ed il Comune di Roma si riprenda i suoi territori fermando i lavori di ristrutturazione dell'ex Convento Suore che dovrebbe ospitare l'ex Papa, un convento che più che convento sembra si stia trasformando in una villa personale.

Rimini li Giovedì 14 Febbraio 2013

Emilio Manaò

Portavoce Rete GLBTQE Rimini Pride
 
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view post Posted on 16/2/2013, 13:36
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http://laprovinciapavese.gelocal.it/cronac...-guai-1.6540430

Violenza sessuale, sacerdote salesiano nei guai

Don Gabriele Corsani davanti al Gip di Rimini. La denuncia di un giovane nei confronti del confessore di Berlusconi

di Adriano Agatti

PAVIA. Mercoledì prossimo comparirà davanti al Gip del tribunale di Rimini con l’accusa di violenza sessuale dopo la denuncia di un giovane. Lui è don Gabriele Corsani, 45 anni, economo del collegio salesiano di Pavia e già confessore dell’ex premier Silvio Berlusconi e padre spirituale di numerosi sportivi professionisti. Un personaggio molto noto a Pavia anche se i fatti risalgono ad alcuni anni prima del suo arrivo in città.

In ballo ci sarebbero due episodi distinti risalenti o al 2005 e al 2007. Vicende lontane nel tempo che dovranno essere ricostruite davanti al Giudice delle indagini preliminari di Rimini che dovrà decidere se prosciogliere il sacerdote, originario di Sesto San Giovanni, oppure se rinviarlo a giudizio.

Don Gabriele Corsani è accusato da un ex allievo che ha poi chiamato in causa anche un amico: le loro testimonianze dovranno essere valutate con attenzione.

L’inchiesta della Procura della repubblica di Rimini era iniziata il 5 luglio del 2011. Un giovane di 24 anni si era presentato ai carabinieri di una stazione della Lombardia e aveva raccontato una vicenda che sarebbe successa quattro anni prima in un albergo di Rimini. Il sacerdote, secondo l’accusa, avrebbe attirato in una stanza l’ex allievo di una scuola di ispirazione cattolica del milanese. Gli avrebbe proposto di dormire insieme e lo avrebbe palpeggiato sui genitali.

L’ex allievo sarebbe riuscito a fuggire e, all’inizio, non avrebbe raccontato quello che era successo. Ma non sarebbe riuscito a dimenticare l’imbarazzante vicenda. Il giovane aveva anche raccontato ai carabinieri di aver raccolto confidenze di amici, vittime di vicende simili. I carabinieri li avevano identificati e li avevano sentiti come testimoni. Uno di loro, in particolare avrebbe messo a verbale una vicenda che risaliva addirittura al 2005. Durante un corso di aggiornamento, che prevedeva il pernottamento, don Gabriele (che era in pigiama) avrebbe cercato di baciarlo. «In una maniera non certo amichevole», aveva detto ai carabinieri ma senza sporgere denuncia.

La procura di Rimini ha contestato l’aggravante del ruolo direttivo ricoperto dal sacerdote. L’inchiesta era stata conclusa alcuni mesi fa e i magistrati avevano chiesto il rinvio a giudizio del sacerdote. Mercoledì prossimo è stata quindi fissata l’udienza preliminare davanti al Gip. Impossibile parlare con il salesiano in questi giorni. «Don Gabriele non c’è per qualche giorno», ripetono in collegio. Probabilmente i superiori lo hanno tenuto lontano dalla curiosità in attesa che la vicenda si chiarisca in un modo o nell’altro.
16 febbraio 2013
 
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view post Posted on 18/2/2013, 12:19
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Non per nulla la parola cretino viene dalla parola cristiano.

http://laprovinciapavese.gelocal.it/cronac...hiera-1.6554452

Accuse al sacerdote. Oratorio e fedeli stretti in preghiera

A messa nessun accenno alla vicenda di don Corsani. I fedeli: «Una vendetta, ha fatto tanto per i giovani»

di Anna Ghezzi

PAVIA. Nessun accenno durante la messa a Santa Maria delle Grazie alle accuse che pendono sulla testa di don Gabriele Corsani, economo e animatore del collegio universitario don Bosco gestito dai salesiani e che mercoledì 20 comparirà davanti al giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Rimini con l’accusa di violenza sessuale dopo la denuncia di un giovane ex allievo. Il gup dovrà decidere se rinviarlo a giudizio oppure no.

Chiesa affollata, tanti anziani, quasi nessun giovane alla messa prefestiva delle 17. Qualcuno prima di entrare in chiesa mormora qualcosa, chiede agli amici, facce stranite. Ma poi non commenta: «Non lo conosco», dice una signora. «Non so nulla», dice un altro. «Ho visto il giornale ma non ci credo» afferma un signore sulla sessantina allontanandosi. «Sarà una vendetta, un ricatto. Ma così si rovina una persona che ha dato l’anima per i giovani» dice un altro. E c’è chi ipotizza che la politica, e la sua amicizia con Berlusconi, possano essere coinvolte.

L’inchiesta della Procura della Repubblica di Rimini era cominciata il 5 luglio 2011: un giovane di 24 anni si era presentato dai carabinieri in una stazione in Lombardia e aveva raccontato che il sacerdote, quattro anni prima, l’avrebbe attirato in una stanza, avrebbe cercato di baciarlo e lo avrebbe palpeggiato sui genitali. L’ex allievo sarebbe riuscito a fuggire. Avrebbe poi raccontato ai carabinieri di avere raccolto testimonianze simili da amici, i carabinieri li avevano identificati e sentiti come testimoni. Uno di loro avrebbe messo a verbale che nel 2005 durante un corso di aggiornamento in Romagna, il sacerdote avrebbe provato a baciarlo.

Il parroco don Gianni Pozzi non fa menzione dell’accaduto dal pulpito nella prima domenica di quaresima. Alle domande risponde: «Ci stringiamo nel silenzio e nella preghiera intorno a don Gabriele». Si sono riuniti per pregare anche i ragazzi dell’oratorio, lo stesso hanno fatto gli studenti del collegio don Bosco, molti parrocchiani. E arrivano messaggi di solidarietà: «Anche don Bosco è stato perseguitato – scrive un amico – ma le difficoltà si affrontano e si superano col sorriso e la preghiera».

In oratorio ieri pomeriggio si giocava a calcetto come al solito, in chiesa i fedeli hanno affollato dal primo all’ultimo banco. Tanta gente, ma nessuno si è avvicinato al parroco per chiedere, prevale il silenzio. Lo stesso silenzio in cui è avvolto don Gabriele Corsani, parroco comunicatore per natura. E’ lontano da Pavia, forse in famiglia. Gli amici dicono sia sconvolto. Ieri mattina ha avuto un incontro con l’ispettore dei Salesiani di Lombardia, Emilia Romagna, San Marino e Svizzera da cui dipendono i salesiani di Pavia. La difesa punta all’assoluzione completa, e mette in dubbio accuse che, spiega l’avvocato Kira Vottone «Arrivano a sette anni dal fatto» e negate in toto dal sacerdote. La difesa ha depositato indagini difensive e punta a chiedere il rito abbreviato.

©RIPRODUZIONE RISERVATA
17 febbraio 2013
 
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http://www.corriere.it/cronache/13_febbrai...139da51bb.shtml

Rimini. Molestie sessuali, nuovo accusatore per don Gabriele Corsani. Corriere Romagna
di ct
pubblicato giovedì 21 febbraio 2013 alle 10:30
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Andrea Rossini - Corriere Romagna: Nuove accuse al confessore dei vip / Molestie, spunta un altro ex allievo: la difesa prende tempo

RIMINI. Spunta un nuovo accusatore contro don Gabriele Corsani, il sacerdote milanese accusato di aver molestato sessualmente due giovani uomini, entrambi maggiorenni al momento dei fatti, in due distinti episodi che risalirebbero al 2005 e al 2007. La novità è emersa ieri nel corso dell’udienza preliminare davanti al giudice. L’avvocato difensore Kira Vittone, convinta dell’innocenza del suo assistito e di poter chiarire quindi al più presto la vicenda, aveva annunciato l’intenzione di chiedere il rito abbreviato. La procura di Rimini, però, ha aggiunto al fascicolo un supplemento istruttorio: di qui la necessità di un rinvio (termini a difesa) per dare modo all’indagato di leggere le carte. Dopo la pubblicazione della notizia con il nome del noto sacerdote, già confessore dell’ex premier Silvio Berlusconi, da parte del Corriere di Rimini, ripresa da altri quotidiani, un altro suo ex allievo del nord Italia si è fatto avanti e ha deciso di mettere nero su bianco, in caserma, delle nuove accuse. Un racconto analogo a quello degli altri due denuncianti, per fatti risalenti al 2009.
(...)
La visibilità e le amicizie importanti di don Corsani, padre spirituale di personaggi del mondo della polititica, dello spettacolo e dello sport, potrebbero averlo reso inviso a qualcuno: l’esistenza dell’indagine nei suoi confronti era stata segnalata, ad esempio, senza riscontri e in forma anonima ad alcune redazioni di quotidiani, anche nazionali, e siti di gossip.
 
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www.giornalettismo.com/archives/103...oni-condannato/

Don Gabriele Corsani: il prete amico dei Berlusconi condannato
di Dario Ferri - 16/07/2013 - La storia sulla Stampa


Tre anni di galera per Don Gabriele Corsani, salesiano di Pavia che è stato riconosciuto colpevole di aver molestato sessualmente un giovane in un albergo a Rimini. La storia la racconta la Stampa:

L’inchiesta della Procura di Rimini nei riguardi del sacerdote – vicino alla famiglia Berlusconi – era partita il 5 luglio 2011, con la denuncia del ragazzo, che oramai 24enne aveva trovato il coraggio di raccontare tutto. Secondo l’accusa, il sacerdote aveva attirato in una stanza l’ex allievo di una scuola di ispirazione cattolica del milanese, proponendogli di dormire insieme per poi palpeggiarlo.

Il ragazzo era riuscito a fuggire:

Don Corsani era stato il primo sacerdote ad accorrere a casa di Rosa Bossi Berlusconi, madre di Silvio Berlusconi, alla notizia della sua morte nel febbraio 2008 aMilano.Un anno dopo il religioso aveva concelebrato ad Arcore la Messa funebre di Maria Antonietta Berlusconi, sorella dell’allora premier.

www.ilgiorno.it/sesto/cronaca/2013/...ondannato.shtml

Molestie, tre anni a don Gabriele Sesto sotto choc per il "suo" prete
Violenza sessuale su allievo, condannato
Commenti

Condannato dal Tribunale di Rimini dopo la denuncia di un giovane

di Patrizia Longo
Don Gabriele Corsani (Spf)

Sesto San Giovanni, 16 luglio 2013 - Una città incredula e sotto choc. Non potrebbe essere altrimenti di fronte alla notizia della condanna a tre anni (ieri il rito abbreviato a Rimini) per don Gabriele Corsani, 45 anni da compiere, accusato di molestie sessuali da un suo ex studente. Perché il “Donga”, come lo chiamavano i suoi alunni dai Salesiani - che il sacerdote ha frequentato da ragazzo e dove poi si è ritrovato a lavorare per tanti anni - non è un un prete qualsiasi.
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Nella Sesto delle acciaierie, don Gabriele è nato e cresciuto. Qui ha frequentato gli istituti Don Bosco di viale Matteotti: prima la media Marelli e poi il centro di formazione professionale Falck e l’istituto tecnico Breda, dove è diventato perito elettronico. A Sesto, figlio di Salesiani, ha scoperto la sua vocazione. E qui è stato ordinato sacerdote: proprio nella parrocchia al quartiere Rondinella, dove giocava da bambino. Monsignor Luigi Olgiati, per tanti anni guida spirituale della città, lo aveva particolarmente a cuore: gli donò i suoi breviari, quando divenne sacerdote, e gli lasciò il calice della sua prima messa.


A rendere il “Donga” un prete speciale, a Sesto San Giovanni, è stata anche la sua passione per il basket e per il calcio, il suo carisma e la capacità di organizzare grandi eventi: tornato in città dopo quindici anni (dopo il noviziato, gli studi di filosofia, il tirocinio, la licenza in teologia e il diaconato), non si è mai perso una partita dell’Olimpia Milano o del Milan, a cui ha sempre portato i suoi alunni. I biglietti e il lasciapassare negli spogliatoi, come premio per i più meritevoli.


Tanto stimato da Silvio Berlusconi, che lo ha chiamato al capezzale di mamma Rosa come amico di famiglia, e da Ombretta Colli, che lo ha voluto per l’omelia al funerale di Giorgio Gaber, ha portato a Sesto San Giovanni il «Gospel Festival», manifestazione benefica di grande successo, con artisti di livello internazionale. L’organizzatore della Festa di San Giovanni, cinque anni fa, è stata la naturale conseguenza. La promozione a Pavia, come economo al collegio dei Salesiani, non ha spezzato il legame con la sua città. Che, inevitabilmente, ha accolto con stupore la notizia della condanna.«Mi sembra tutto così assurdo» aveva detto don Gabriele lo scorso febbraio, quando la procura di Rimini aveva chiesto il suo rinvio a giudizio. Ieri il suo avvocato, Kira Vittone, ha annunciato che farà appello.

[email protected]

www.milanotoday.it/cronaca/don-gabr...a-sessuale.html

Condannato per violenza sessuale sacerdote sestese

Il giudice ha riconosciuto colpevole don Gabriele Corsani di aver molestato sessualmente un giovane, all'epoca dei fatti, nel 2007, appena ventenne, in una camera d'albergo di Rimini dove il gruppo si trovava per un seminario
Redazione15 luglio 2013

È stato condannato a Rimini con rito abbreviato a tre anni di reclusione, per violenza sessuale su un ex allievo, don Gabriele Corsani, 45 anni, economo del collegio salesiano di Pavia. Il giudice ha riconosciuto colpevole don Corsani di aver molestato sessualmente un giovane, all'epoca dei fatti, nel 2007, appena ventenne, in una camera d'albergo di Rimini dove il gruppo si trovava per un seminario.

L'inchiesta della Procura di Rimini nei riguardi del sacerdote - vicino alla famiglia Berlusconi - era partita il 5 luglio 2011, con la denuncia del ragazzo, che oramai 24enne aveva trovato il coraggio di raccontare tutto. Secondo l'accusa, il sacerdote aveva attirato in una stanza l'ex allievo, di una scuola di ispirazione cattolica del Milanese, proponendogli di dormire insieme per poi palpeggiarlo sui genitali.

Il ragazzo era riuscito a fuggire. Nel corso delle indagini affidate ai carabinieri sarebbe emerso un altro episodio, raccontato ma non denunciato da un diciannovenne che, nel 2005, don Gabriele avrebbe tentato di baciare sulle labbra. Per l'episodio del presunto bacio don Gabriele Corsani è stato assolto, mentre per la violenza in camera d'albergo il giudice ha stabilito, oltre alla condanna a tre anni, anche una provvisionale di 5.000 euro.

La parte civile, rappresentata dall'avvocato Monica Gnesi di Monza, aveva chiesto almeno 20 mila euro. Non è da escludere quindi l'avvio di una causa civile nonchè dell'appello in sede penale.

Don Corsani era stato il primo sacerdote ad accorrere a casa di Rosa Bossi Berlusconi, madre di Silvio Berlusconi, alla notizia della sua morte nel febbraio 2008 a Milano. Un anno dopo il religioso aveva concelebrato ad Arcore la Messa funebre di Maria Antonietta Berlusconi, sorella dell'allora premier. Don Gabriele aveva conosciuto Silvio Berlusconi nel 2002: dai Salesiani l'ex presidente del Consiglio ha studiato e da allora è sempre rimasto legato all'ordine religioso.

Edited by GalileoGalilei - 16/7/2013, 15:19
 
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Violenza sessuale, condannato sacerdote

Pena di 3 anni e 4 mesi a don Corsani, ex economo del collegio salesiano Don Bosco, per le molestie su un allievo

di Gabriele Conta

PAVIA. Colpevole di violenza sessuale, e condannato a tre anni e quattro mesi di carcere per le molestie a un suo ex allievo. Arriva da Rimini la sentenza di primo grado che condanna don Gabriele Corsani, ex economo del collegio salesiano “don Bosco” di Pavia. Il sacerdote 45enne è stato anche interdetto in perpetuo dai pubblici uffici, e dovrà risarcire un suo ex studente con 5mila euro.

Ma dal collegio non commentano. «Eravamo informati – fanno sapere dalla struttura di via San Giovanni Bosco – ma aspettiamo di leggere le motivazioni della sentenza prima di fare qualunque dichiarazione». Motivazioni che potrebbero arrivare tra molto tempo, visto che il giudice si è preso 70 giorni per depositarle. Chi invece commenta la decisione arrivata ieri da Rimini è Chira Vittone, difensore del sacerdote. «Essendo innocente, don Corsani è molto provato dopo questa sentenza – dice l’avvocato del sacerdote, che non è più a Pavia –. Ma sono sicura che in appello, che presenteremo senza alcun dubbio, riusciremo a dimostrare e a far credere ai giudici che don Corsani è assolutamente estraneo a tutta questa vicenda». Soddisfatta invece Monica Gnesi, avvocato del ragazzo che aveva denunciato don Gabriele. «Sono contenta prima di tutto per il mio assistito – dice il legale – anche perché non è mai facile denunciare certe cose».

I fatti per cui il sacerdote (noto anche per aver celebrato il funerale della mamma di Berlusconi e per essere molto vicino all’ex premier) è stato condannato ieri con rito abbreviato risalgono al 2007, anche se l’inchiesta della Procura di Rimini era partita nel 2011. Soltanto allora infatti un 24enne ex allievo di don Corsani aveva presentato denuncia, raccontando quello che sarebbe successo in un albergo di Rimini dove un gruppo di allievi di un istituto tecnico di ispirazione cattolica del milanese si trovava per un seminario. Secondo l’accusa, in quell’occasione il sacerdote aveva attirato in una stanza il suo ex allievo, proponendogli di dormire insieme e tentando di toccarlo nelle parti intime prima che il ragazzo riuscisse a fuggire. Nel corso delle indagini affidate ai carabinieri sarebbe emerso un altro episodio, raccontato ma non denunciato da un diciannovenne che, nel 2005, don Gabriele avrebbe tentato di baciare sulle labbra. Per l’episodio del presunto bacio don Corsani è stato assolto ieri dal tribunale di Rimini. Mentre per la violenza in camera d’albergo il giudice Stefania Di Rienzo ha ritenuto don Corsani colpevole di violenza sessuale.

@GabrieleConta

16 luglio 2013
 
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Abusi, già 5 anni fa lettera di accuse contro don Gabriele

Al collegio Don Bosco, l’ex rettore don Grignani conferma «Studente denunciò il prete, poi io chiesi il trasferimento»

di Maria Fiore

PAVIA. Le presunte molestie nel collegio “Don Bosco”, su cui sta indagando la procura di Pavia, furono segnalate già cinque anni fa, nel 2008. A denunciarle, con una lettera, uno studente universitario di Medicina a Pavia che era ospite in quel periodo del collegio pavese. La lettera non si trova più. Ma il ragazzo, che oggi ha 31 anni ed è originario di Trento, ne parla con la polizia giudiziaria, che lo scorso febbraio mette nero su bianco il suo racconto, ora nelle mani della procura pavese, a cui il tribunale di Rimini ha trasmesso gli atti. Il verbale contiene nuove accuse per il sacerdote salesiano ed ex economo del collegio “Don Bosco”, Gabriele Corsani, già condannato tre giorni fa a Rimini per le presunte molestie su un ex allievo che sarebbero avvenute in un albergo in Romagna. Le nuove contestazioni sono relative a presunte molestie di cui sarebbe rimasto vittima lo stesso studente ma, secondo quanto riferito dal ragazzo, anche altri giovani che frequentavano la struttura pavese. Accuse che l’inchiesta, appena all’inizio, dovrà verificare.

Ma il ragazzo parla anche di una missiva, da lui firmata, indirizzata all’allora rettore del collegio, don Ernesto Grignani. Una lettera in cui il giovane racconta al rettore quello che, a suo avviso, sta succedendo all’interno del collegio. La lettera viene inviata anche all’ispettore salesiano della Lombardia, di cui il giovane non ricorda il nome.

Don Gabriele Corsani viene convocato e sentito, ma resta al suo posto. La vicenda, però, ha comunque i suoi effetti: nei giorni della convocazione del sacerdote, il ragazzo viene prima sospeso e poi espulso dal collegio. Alla fine del 2009, anche don Ernesto Grignani lascia l’incarico a Pavia per trasferirsi a Torino. Oggi l’ex rettore del collegio Don Bosco, che guidò la struttura proprio negli anni in cui si sarebbero verificati i presunti abusi, è rettore dell’istituto salesiano San Lorenzo di Novara. «Sì, ricordo bene quella lettera – conferma il sacerdote –. Il ragazzo raccontava di alcuni comportamenti di don Gabriele Corsani e io ritenni opportuno segnalare la questione all’ispettore salesiano». Don Ernesto Grignani respinge quindi con forza i sospetti di avere nascosto la denuncia o di essere intervenuto tardi. «Non solo, ma feci anche fare alcune verifiche interne al collegio», aggiunge. Il sacerdote non rivela cosa emerse dalla verifiche e non entra nel merito delle accuse a don Gabriele Corsani, ma ammette di non sapere «come andò a finire l’inchiesta degli ispettori».

Ci tiene a precisare, comunque, che l’espulsione del ragazzo dal collegio non fu legata alla lettera di denuncia, ma a un episodio che anche lo studente confessa alla polizia giudiziaria. «Un bravo ragazzo, ma fu espulso perché si comportò male – dice don Ernesto Grignani –. Un giorno inveì contro don Gabriele, urlandogli che non era degno di stare lì e lanciandosi in insulti. Tutto questo era inaccettabile. Don Gabriele avrà anche avuto le sue colpe, ma uno studente che inveisce contro un superiore non si poteva tollerare». E invece il trasferimento di don Ernesto Grignani da Pavia? «Lo chiesi io – dice il sacerdote salesiano –. Perché le cose non andavano come sarebbero dovute andare. Sì, mi riferisco alla vicenda di don Gabriele e al clima che si era venuto a creare all’interno della struttura».

@mariafiore3

18 luglio 2013
 
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view post Posted on 5/12/2013, 07:17
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http://laprovinciapavese.gelocal.it/cronac...ttima-1.8239977

Molestie a giovane allievo prete risarcisce la vittima
Don Gabriele Corsani paga la provvisionale di 5mila euro disposta dal giudice ma la difesa impugna la condanna a tre anni. Il legale: «Verdetto da ribaltare»



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di Maria Fiore

PAVIA. La difesa proverà a far ribaltare il verdetto di colpevolezza del giudice di Rimini, che a luglio aveva inflitto tre anni e quattro mesi per il reato di violenza sessuale. Ma in attesa dell’esito del processo d’appello, don Gabriele Corsani, 45 anni, ex economo del collegio salesiano “Don Bosco” di Pavia, ha risarcito pochi giorni fa l’allievo che lo denunciò per molestie e che nel processo di Rimini, dove aveva avuto luogo la vicenda, si era costituito parte civile con l’avvocato Monica Gnesi di Monza.
Il giovane, che all’epoca dei fatti aveva 19 anni e oggi ne ha 24, ha ottenuto il pagamento della provvisionale di 5mila euro che il giudice aveva disposto e che il sacerdote ha voluto mettere a disposizione. Nel frattempo, l’avvocato difensore Girolamo De Rada ha presentato appello contro il verdetto di primo grado. «Confidiamo in una rilettura dei fatti e quindi in un ribaltamento di quella sentenza», si limita a dire l’avvocato De Rada.
I fatti al centro del verdetto del tribunale di Rimini, che ora i giudici di secondo grado sono chiamati a riesaminare, risalgono al 2007, anche se l’inchiesta della procura di Rimini era partita nel 2011. Soltanto allora infatti un 24enne ex allievo di don Corsani aveva presentato denuncia, raccontando quello che sarebbe successo in un albergo di Rimini dove un gruppo di allievi di un istituto tecnico di ispirazione cattolica del milanese si trovava per un seminario. Secondo l’accusa e secondo i giudici di primo grado, in quell’occasione il sacerdote aveva attirato in una stanza dell’albergo il giovane allievo, proponendogli di dormire insieme. Ci sarebbero state molestie, prima che il ragazzo riuscisse a fuggire.
Una ricostruzione che il giudice Stefania Di Rienzo ha ritenuto attendibile. Lo stesso giudice aveva deciso, a luglio, anche di trasmettere gli atti alla procura di Pavia sulla base delle dichiarazioni rese alla polizia giudiziaria da un altro ragazzo, che aveva parlato di presunte molestie avvenute all’interno del collegio Don Bosco di Pavia, che lo aveva ospitato nel 2008 mentre frequentava la facoltà di Medicina a Pavia. Da quanto risulta, le indagini relative a questo filone sono ancora in corso.
@mariafiore3
 
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view post Posted on 21/1/2014, 14:20
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«Abusi su allievo», prete si autosospende
Don Gabriele Corsani: «Una pausa di riflessione in attesa che si chiuda l’iter giudiziario». In corso l’appello dopo condanna
inchieste salesiani



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di Maria Fiore

PAVIA. Un passo indietro, in attesa di un verdetto finale da parte dei giudici. Don Gabriele Corsani, 45 anni, sacerdote salesiano ex economo del collegio Don Bosco di Pavia, condannato in primo grado a tre anni e quattro mesi per violenza sessuale su un giovane allievo, ha deciso di autosospendersi da prete. A confermarlo è lo stesso sacerdote, che da Sesto San Giovanni, dove fino a poco tempo fa ha esercitato il suo ministero, anche dopo l’inchiesta e il processo di Rimini, fa sapere di essersi preso «una pausa di riflessione» e di non esercitare più «il ministero presbiterale per evitare un coinvolgimento pregiudiziale nei confronti della congregazione salesiana e della Chiesa».
La decisione del sacerdote arriva mentre è in corso l’appello a Milano contro la condanna inflitta a luglio dell’anno scorso dal giudice di Rimini Stefania Di Rienzo, che ha ritenuto il religioso responsabile di violenza sessuale su un allievo all’epoca 19enne (il ragazzo, che è rappresentato dall’avvocato Monica Gnesi di Monza, è stato di recente risarcito). Un verdetto impugnato qualche mese fa dall’avvocato difensore Girolamo De Rada, che punta a «una rilettura della vicenda», e quindi non definitivo. I fatti al centro della sentenza del tribunale di Rimini, che i giudici di secondo grado devono riesaminare, risalgono al 2007, anche se l’inchiesta della procura di Rimini era partita nel 2011. Soltanto allora infatti un 24enne ex allievo di don Corsani aveva presentato denuncia, raccontando quello che sarebbe successo in un albergo di Rimini dove un gruppo di allievi di un istituto tecnico di ispirazione cattolica del milanese si trovava per un seminario. Secondo l’accusa e secondo i giudici di primo grado, in quell’occasione il sacerdote aveva attirato in una stanza dell’albergo il giovane allievo, proponendogli di dormire insieme. Ci sarebbero state molestie, prima che il ragazzo riuscisse a fuggire. Una ricostruzione che il giudice di Rimini aveva ritenuto attendibile, ma su cui ora è atteso un pronunciamento della Corte di appello. «Confido nell’operato della magistratura e della giustizia», si limita a dire il sacerdote, che non vuole però entrare nel merito della sua vicenda giudiziaria. In attesa che il caso possa chiudersi davanti ai giudici, ha deciso di chiedere quindi una pausa dall’esercizio del suo ministero. In altre parole don Gabriele Corsani non farà il prete, pur continuando a restare sacerdote, fino a che la sua posizione non sarà del tutto chiarita. Oltre all’appello sulla condanna, resta anche da capire come si evolverà un’altra indagine della procura di Pavia, a cui il giudice di Rimini aveva trasmesso gli atti per il caso di un altro allievo, che aveva parlato di presunte molestie avvenute all’interno del collegio Don Bosco di Pavia che lo aveva ospitato nel 2008.
@mariafiore3
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21 gennaio 2014
 
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view post Posted on 19/10/2017, 13:36

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http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/viol...sconi-1.3473395

Violenza sessuale su un giovane: assolto l’ex sacerdote amico di Silvio Berlusconi
Era stato condannato in primo grado a 3 anni e 4 mesi con rito abbreviato
di MASSIMO SELLERIPubblicato il 19 ottobre 2017
Ultimo aggiornamento: 19 ottobre 2017 ore 07:15
Gabriele Corsani apparteneva ai Salesiani
Gabriele Corsani apparteneva ai Salesiani
3 min
Milano, 19 ottobre 2017 - Assolto perché le condizioni aggravanti, ammesso che il reato sia avvenuto, non sono applicabili. Agli occhi della giustizia italiana Gabriele Corsani non ha commesso il reato di violenza sessuale a causa del quale era stato condannato a 3 anni e 4 mesi con rito abbreviato e, soprattutto, in quel momento non rivestiva la carica di pubblico ufficiale.

Il caso era salito agli onori della cronaca nel 2013, quando Corsani era ancora don Gabriele Corsani, il sacerdote molto vicino alla famiglia di Silvio Berlusconi, tanto da aver celebrato il funerale di Maria Antonietta, sorella dell’ex premier ed essere stato chiamato al capezzale di Rosa Bossi, madre del Cavaliere. Come sacerdote era stimato anche da Ombretta Colli, che gli fece presiedere il rito funebre di Giorgio Gaber. Secondo la sentenza di primo grado, durante un fine settimana del 2007 a Rimini per festeggiare la fine di corso di aggiornamento professionale con una comitiva di studenti milanesi, il sacerdote aveva attirato in una stanza un suo ex allievo maggiorenne proponendogli di dormire insieme e lo aveva poi palpeggiato. Solo nel 2011 il giovane aveva trovato il coraggio per denunciare i fatti e la sentenza fu emessa nel luglio del 2013. Al termine di quel procedimento l’avvocato Monica Gnesi, legale del ragazzo, aveva invitato le altre presunte vittime del sacerdote a farsi avanti. In questi anni nessuno si è però fatto vivo e l’unico caso individuato dai carabinieri si è chiuso con il provvedimento di archiviazione da parte della procura di Pavia non essendoci gli estremi per poter procedere. Ieri la seconda sezione della Corte di Appello di Bologna ha annullato la sentenza di primo grado, accogliendo sia le tesi del difensore Girolamo De Rada, sia la sentenza della magistratura pavese. Appena ricevuta la notizia del rinvio a giudizio, il sacerdote aveva presentato le dimissioni dallo stato clericale alla Santa Sede, che un domani potrebbe riammetterlo alla vita sacerdotale. I legali del ragazzo faranno il ricorso in Cassazione.

www.milanotoday.it/cronaca/gabriele-corsani-assolto.html

Violenza sessuale su un ragazzo: assolto Gabriele Corsani, l'ex sacerdote amico di Berlusconi

Violenza sessuale: assolto Gabriele Corsani, l'ex sacerdote amico di Silvio Berlusconi
I legali del ragazzo ricorreranno in Cassazione, era stato condannato in primo grado

Redazione
19 ottobre 2017 13:19

Violenza sessuale su un ragazzo: assolto Gabriele Corsani, l'ex sacerdote amico di Berlusconi

Gabriele Corsani, ex parroco accusato di violenza sessuale, è stato assolto durante il processo di secondo grado. L'uomo, che dopo il rinvio a giudizio aveva rinunciato alla tonaca, era stato condannato in primo grado a tre anni e quattro mesi di reclusione con rito abbreviato. La sentenza è stata emssa dalla seconda sezione della corte di appello di Bologna nella giornata di mercoledì 18 ottobre.

Il fatto denunciato e le indagini
L'inchiesta della Procura di Rimini nei riguardi del sacerdote - vicino alla famiglia Berlusconi - era partita il 5 luglio 2011, con la denuncia di un suo ex allievo, che oramai 24enne aveva trovato il coraggio di raccontare tutto. Il fatto sarebbe accaduto durante un fine settimana del 2007 a Rimini dove il prete si trovava a festeggiare la fine di corso di aggiornamento professionale con una comitiva di studenti milanesi. Secondo l'accusa, il sacerdote aveva attirato in una stanza l'ex allievo, di una scuola di ispirazione cattolica del Milanese, proponendogli di dormire insieme per poi palpeggiarlo sui genitali.

Il ragazzo era riuscito a fuggire e dopo anni aveva denunciato il tutto. Dopo la sentenza di primo grado il legale del ragazzo aveva invitato le altre presunte vittime a farsi avanti, ma in quessti anni nessuno si è fatto vivo. Non solo: l'unico caso emerso dalle indagini dei carabinieri si è chiuso con un'archiviazione da parte della procura di Pavia. I giudici bolognesi con la sentenza di mercoledì 18 hanno accolto la tesi del difensore del sacerdote, Girolamo De Rada. I legali del ragazzo, invece, hanno fatto sapere che ricorreranno in cassazione.

Don Corsani, il sacerdote della famiglia Berlusconi
Don Corsani era stato il primo sacerdote ad accorrere a casa di Rosa Bossi Berlusconi, madre di Silvio Berlusconi, alla notizia della sua morte nel febbraio 2008 a Milano. Un anno dopo il religioso aveva concelebrato ad Arcore la Messa funebre di Maria Antonietta Berlusconi, sorella dell'allora premier. Don Gabriele aveva conosciuto Silvio Berlusconi nel 2002: dai Salesiani l'ex presidente del Consiglio ha studiato e da allora è sempre rimasto legato all'ordine religioso.
 
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