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Sigarette elettroniche. Divieti antiscientifici e riduzione del tabagismo, Le lobby del tabacco e dei monopoli contro la riduzione del danno

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GalileoGalilei
view post Posted on 3/4/2013, 05:45 by: GalileoGalilei
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http://www.repubblica.it/salute/2013/04/02...inori-55809236/

Sigarette elettroniche vietate ai minori,
innalzato a 18 anni il limite per la vendita

Il ministro della Salute ha firmato un'ordinanza che proibisce di vendere le apparecchiature che contengono nicotina ai giovanissimi.Richiesto all'Istituto Superiore di Sanità un parere in merito alla valutazione del rischio per la salute. Per i trasgressori sanzioni da 250 a 2.000 euro

ROMA - Sigarette elettroniche off limits per gli under 18. È quanto disposto oggi dal ministro della Salute Renato Balduzzi con un'ordinanza che ha innalzato il divieto di vendita delle sigarette elettroniche con presenza di nicotina da 16 a 18 anni.

Viene così modificata l'ordinanza dello scorso settembre, che è in vigore fino al 23 aprile 2013. Dopo quella data e fino al 31 ottobre 2013 il divieto di vendita vale per i minori di 18 anni 18. La nuova ordinanza si è resa necessaria in coerenza con la norma del "Decreto Balduzzi", che dal 1 gennaio 2013 eleva a 18 anni il limite di eta' per la vendita dei prodotti del tabacco.

Il ministro aveva chiesto all'Istituto Superiore di Sanità un parere in merito alla valutazione del rischio connesso all'utilizzo delle sigarette elettroniche, in particolare sui minori, sulla base degli ultimi aggiornamenti scientifici. L'Istituto superiore di sanità ha fornito le proprie valutazioni il 20 dicembre 2012, proponendo una metodologia per la valutazione della pericolosità che prevede l'applicazione di un modello che misura l'assorbimento di nicotina dalle diverse cartucce disponibili, considerando il ricorso alla sigaretta elettronica da parte di "fumatori" a moderata, media e forte intensità di utilizzo.

Lo studio condotto dall'Istituto superiore di sanità ha evidenziato come, anche per i prodotti a bassa concentrazione, "la dose quotidiana accettabile di nicotina - come determinata dall'Agenzia europea per la sicurezza alimentare (EFSA) - è superata anche solo con un uso moderato delle sigarette elettroniche. Tale evidenza è ancora più significativa negli adolescenti - spiega il ministero -. Quindi non si possono escludere effetti dannosi per la salute".

Il ministro Balduzzi ha chiesto anche un ulteriore parere al Consiglio Superiore di sanità che dovrà valutare lo studio condotto dall'Istituto superiore di sanità in merito alla pericolosità delle sigarette elettroniche nonché stabilire se le sigarette elettroniche, e le ricariche contenenti nicotina o altre sostanze, possano ricadere nella definizione di 'medicinale per funzione', pur in assenza di un'esplicita destinazione d'uso in tal senso da parte del responsabile dell'immissione in commercio. L'esame del Consiglio Superiore di sanità è iniziato il 19 marzo.

Le sanzioni. Il decreto Balduzzi prevede un minimo di 250 euro e un massimo di 1.000 euro alla prima violazione, mentre se la regola si infrange più di una volta scatta una sanzione pecuniaria da 500 a 2.000 euro e la sospensione, per tre mesi, della licenza all'esercizio dell'attività. Norma che fino a oggi, ovviamente, valeva solo per i tabaccai, ma che ora sarà applicata anche ai numerosissimi rivenditori di sigarette elettroniche che si sono moltiplicati negli ultimi mesi.

Anafe: "Bene Balduzzi, ma serve tavolo". Il presidente dell'associazione nazionale fumo elettronico, ANaFe, Massimiliano Mancini, accoglie "senza alcuna obiezione" l'ordinanza con cui il Ministro della Salute, Renato Balduzzi, ha innalzato il divieto di vendita delle sigarette elettroniche con presenza di nicotina da 16 a 18 anni. "Pensiamo che sia importante che per un prodotto come la sigaretta elettronica, sul quale non sono ancora stati portati a termine sufficienti studi scientifici, si pensi prima di tutto a tutelare i minorenni. Al di là però di interventi regolatori spot" prosegue Mancini "ANaFe auspica quanto prima l'avvio da parte del prossimo governo di un tavolo di analisi e discussione trasparente che veda la partecipazione di tutti gli stakeholders, con un confronto che passi anche per le aule del Parlamento. Un tavolo il cui obiettivo dovrebbe essere quello di una regolamentazione bilanciata che valuti costi e benefici - sanitari ed economici - di un nuovo prodotto che non è un metodo per smettere di fumare, ma che certo rappresenta un valido strumento per la riduzione del rischio. Si spera che grazie ad una discussione obiettiva vengano evitati inutili toni allarmistici spesso rinfocolati da lobbies interessate a frenare la diffusione della sigaretta elettronica".


(02 aprile 2013)
 
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