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Suore cercano prostituta per ragazzo malato

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view post Posted on 27/1/2007, 22:26
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http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronach.../27/suore.shtml

La storia rivelata dalla Bbc Suore cercano prostituta per ragazzo malato Nick Wallis, colpito da una grave forma di distrofia muscolare, voleva almeno una volta nella vita provare a «fare sesso» STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
LONDRA - «Voglio fare sesso almeno una volta nella vita». A Oxford, in risposta a questo pressante desiderio, le suore di un ospizio hanno partecipato alla ricerca di una prostituta per un ragazzo che rischia di non arrivare ai trent'anni a causa di una grave forma di distrofia muscolare e che era deciso ad avere almeno una volta nella vita un rapporto intimo con una donna.

«Siamo arrivati alla conclusione che era nostro dovere sostenere Nick sotto il profilo emozionale e aiutarlo a garantirsi la sua sicurezza fisica», spiega suor Frances. Non è stata una scelta facile. A capo di Douglas House Hospice, un ospizio da lei fondato nella celebre città universitaria inglese per l'assistenza a bambini e ragazzi affetti da devastanti malattie, la religiosa ha raccontato alla Bbc che in un primo tempo si è sentita totalmente spiazzata quando uno dei giovani invalidi - Nick Wallis, un ragazzo di 22 anni costretto alla carrozzella dalla distrofia muscolare - ha chiesto il loro aiuto nella ricerca di una prostituta. Suore, medici, infermieri, amministratori dell'ospizio hanno dibattuto a lungo sul che fare. Hanno innanzitutto esaminato se rischiavano di commettere qualche reato assecondando la richiesta di Nick e aiutandolo a organizzare un incontro erotico a pagamento. Su questo versante hanno ricevuto risposte rassicuranti.

Il 'comitato etico' dell'ospizio è stato anch'esso sondato e non ha avanzato obiezioni sostanziali quando è stato informato che le condizioni mediche non permettevano a Nick di farsi una fidanzata e di poter quindi conoscere le gioie di un'intimità basata su un legame di amore e di reciproca attrazione. «Nick - racconta Suor Frances alla Bbc che sulle storie umane dell'ospizio ha girato una serie di documentari-verità - desiderava provare un'esperienza sessuale prima di morire e ha deciso che lo poteva fare soltanto a pagamento. Era pronto ad andare avanti con o senza il nostro sostegno e siamo giunti alla conclusione che era nostro dovere morale assisterlo».

Un'infermiera dell'ospizio, Chris Bloor, ha materialmente collaborato con Nick per trovare via Internet una prostituta all'altezza del compito. L'incontro è avvenuto a casa del ragazzo, con un'infermiera del Douglas House Hospice e un secondo adulto in 'standy' in un'altra stanza «in caso di bisogno». Nick ha detto alla Bbc che tutto è andato per il meglio: «Lei si è rivelata una donna affascinante, intelligente e piacevole di quasi trent'anni. Sapeva come fare con le persone nervose. Le due ore sono passate in fretta e in modo soddisfacente. Emozionalmente non è stata un'esperienza al cento per cento appagante ma mi ha dato fiducia e un certo grado di normalità».

Il ragazzo non esclude la possibilità di un bis: «Non credo che necessariamente ripeterò l'esperienza ma nemmeno scarto quest'ipotesi». Suor Frances è contenta di quanto è successo e della pubblicità che il caso sta avendo: «Nick - afferma - ha messo la società di fronte ad un tabù. Anche le persone portatrici di handicap vogliono amore a pieno titolo ma troppo spesso sono vittime di pregiudizi sociali».
27 gennaio 2007

 
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