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Abusi su detenuti. Cassazione cancella parte della condanna a don Alberto Barin, Solo "violenza sessuale di minore gravità". Pena da rideterminare

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view post Posted on 21/11/2012, 03:23
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San Vittore, arrestato il cappellano
"Violenze sessuali su sei detenuti"
Don Alberto Barin è accusato anche di concussione nei confronti di sei detenuti del carcere milanese
"Chiedeva sesso in cambio di shampoo e sigarette". La notizia è stata data dal procuratore Bruti Liberati
Lo leggo dopo

San Vittore, arrestato il cappellano "Violenze sessuali su sei detenuti" Don Alberto Barin
Faceva leva sullo "stato di bisogno" dei detenuti, che si rivolgevano a lui per avere sigarette, shampoo, saponette o spazzolini, piccoli beni per vivere meglio in carcere, e poi appagava le sue "pulsioni" chiedendo in cambio favori sessuali. E quando uscivano dal penitenziario, a pena scontata, li invitava a passare da casa sua per altre prestazioni sessuali, facendogli pesare il fatto che i suoi pareri di buona condotta erano stati utili, a suo dire, per le scarcerazioni. Sono queste, in sostanza, le accuse mosse dalla Procura di Milano a don Alberto Barin, 51 anni, cappellano del carcere milanese di San Vittore dal '97, arrestato per violenza sessuale su sei detenuti - tutti extracomunitari di età compresa tra i 22 e i 28 anni e quasi tutti africani - e concussione.

Al sacerdote vengono contestate presunte violenze per un arco di tempo di cinque anni, perché alcuni fatti risalgono al 2008 e altri arrivano fino all'ottobre scorso. Agli atti dell'inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Pietro Forno e dai pm Daniela Cento e Lucia Minutella, ci sono anche i filmati degli abusi subiti da quattro detenuti: gli investigatori della squadra mobile, supportati nelle indagini dalla polizia penitenziaria, sono riusciti lo scorso giugno, dopo una prima denuncia che ha fatto scattare le indagini, a piazzare una microcamera per registrazioni ambientali nell'ufficio del cappellano all'interno di San Vittore. La Curia di Milano ha voluto esprimere la "massima fiducia nel lavoro degli inquirenti e la disponibilità alla collaborazione
per le indagini" e anche "il proprio sconcerto e il dolore per l'arresto e per i fatti che al cappellano della casa circondariale di San Vittore sono contestati".

Nelle 36 pagine dell'ordinanza di custodia cautelare, firmata dal gip Enrico Manzi, c'è il racconto delle vittime, tutte in carcere per episodi di piccola criminalità come furti o come rapine (solo uno è accusato di omicidio e si è rifiutato di parlare con gli inquirenti). I detenuti hanno messo a verbale che erano costretti dal loro "stato" a cedere al ricatto sessuale, in sostanza, perché avevano bisogno di quella "fornitura di generi di conforto" o anche di pochi soldi per acquistare qualcosa di utile alla vita in carcere. Erano costretti, secondo l'accusa, a compiere atti sessuali con il religioso anche per il suo "interessamento alla loro posizione carceraria". I detenuti hanno spiegato ai pm che avevano anche una sorta di "timore reverenziale" nei confronti di don Barin e lo ritenevano una persona "estremamente potente e influente", che con le sue relazioni sulla loro condotta poteva influire sulle scarcerazioni. Da prassi, in realtà, spiegano fonti giudiziarie, questo tipo di pareri vengono sì presi in considerazione dai magistrati di sorveglianza, ma non sono certo decisivi.

In poche parole, come scrive il gip, il prete avrebbe utilizzato "la sua posizione, le sue funzioni, i suoi pur limitati poteri e la sua quotidiana vicinanza ai detenuti per soddisfare quasi ossessivamente le sue pulsioni sessuali". Le indagini sono scattate lo scorso giugno, quando un detenuto, dopo aver raccontato agli investigatori di aver subito una violenza da parte di un altro recluso a San Vittore, ha iniziato a parlare anche del rapporto che aveva con quel cappellano. Gli investigatori hanno così deciso di installare microcamere sia nell'ufficio del prete sia a casa sua e poi hanno raccolte le testimonianze delle altre presunte vittime, che descrivevano sempre lo stesso "modus operandi": piccoli regali in cambio di atti sessuali.

Il gip, infine, dà conto anche di un altro "metodo" del cappellano: lasciava l'indirizzo di casa ai detenuti scarcerati, così che, una volta usciti, potessero passare nella sua abitazione perpagare ancora con favori sessuali l'ottenuta liberazione. Agli atti c'è proprio un filmato che documenterebbe presunti abusi nella casa di don Barin. Il prete si trova nel carcere di Bollate in attesa dell'interrogatorio di garanzia, mentre tutte le vittime erano già state trasferite da San Vittore in altri penitenziari nelle scorse settimane. E gli investigatori stanno facendo accertamenti per capire se altri detenuti possano aver subito abusi dal cappellano con lo stesso sistema.

Raccontando sei anni fa, come riportava un articolo di Incrocinews, la propria esperienza ai giovani di Taizè a Milano per il tradizionale incontro, la definiva "molto forte", "perché permette di conoscere l'uomo e me stesso. Il detenuto che prova angoscia e solitudine è specchio per ciascuno di noi". "Se io entro tutti i giorni a San Vittore - diceva il sacerdote - è perché credo nell'uomo e nelle sue possibilità". E ancora: "Dal mattino alla sera parlo con i detenuti e in ognuno di loro trovo estremi confini di male, ma anche estremi confini di bene. Il bene rimane: anzi, a volte fa riemergere il bene".

(20 novembre 2012)

http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/1...ttore-47062752/

Edited by GalileoGalilei - 19/5/2016, 12:39
 
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Ashmael
view post Posted on 21/11/2012, 09:02




E' tutto il sistema morale della chiesa cattolica romana che e' marcio, non solo questo sciacallo in tonaca. Il portare la tonaca viene ancora visto da troppi come un certificato di autorevolezza e rettitudine morale, di cui molti, troppi membri di quella "santa" istituzione approfittano senza scrupoli. Se la 2santa2 chiesa non avesse fatto un feticcio della castità imponendo il celibato, forse ci sarebbero meno episodi di questo genere.Che squallore morale! come poteve quel meschino esemplare di essere umano guardarsi nello spechhio senza vergognarsi?
 
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view post Posted on 22/11/2012, 06:10
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http://milano.corriere.it/milano/notizie/c...820018186.shtml

don alberto Barin sarà interrogato domani

Corona: «Quando ero a San Vittore
il cappellano ci provò anche con me»


L'accusa nel libro del 2007 «La mia prigione»: «Ci provò a toccarmi, promettendomi agevolazioni»

Fabrizio Corona (LaPresse)Fabrizio Corona (LaPresse)
MILANO - Anche il fotografo dei vip Fabrizio Corona sarebbe stato oggetto, quando era detenuto a San Vittore, di attenzioni «particolari» da parte di don Alberto Barin, il cappellano arrestato martedì con le accuse di violenza sessuale e concussione. «Ci provò a toccarmi, promettendomi agevolazioni», afferma oggi il fotografo. Ma l'accusa l'aveva già fatta in tempi non sospetti: Corona ha ricordato di aver parlato dell'episodio, una volta uscito dal carcere, nel suo libro «La mia prigione» (Cairo Editore), uscito nel 2007. All'epoca però la cosa non fece notizia: «Nessuno gli ha dato importanza», riferisce Corona. Il fotografo trascorse un'ottantina di giorni in carcere nel 2007, nell'ambito dell'inchiesta su Vallettopoli.

L'INTERROGATORIO - L'interrogatorio di garanzia di don Alberto Barin si terrà giovedì mattina all'interno del carcere di Bollate (Milano), dove il sacerdote 51enne è detenuto, davanti al gip di Milano Enrico Manzi, che ha firmato l'ordinanza di custodia.

L'ORDINANZA - Nell'ordinanza relativa al pericolo di reiterazione di reati, firmata dal gip Manzi, si legge che «l'indagato, nell'arco dei pochi mesi in cui è stato sottoposto ad indagine, ha collezionato una serie impressionante di approcci a sfondo sessuale e appare, francamente, in preda ad un totale sbandamento morale e umano, incapace di reagire ai suoi istinti, dimentico dei doveri della sua vocazione e letteralmente in preda ad una totale incapacità di contenersi (ben sapendo, oltretutto, che sarebbe incappato prima o poi in una denuncia, visto che le persone con cui entrava in contatto erano sostanzialmente degli estranei, conosciuti da pochissimo tempo)». Secondo l'accusa sarebbero sei le persone che hanno subito i presunti abusi (toccamenti) alcuni dei quali, stando alle indagini, hanno ammesso che erano costretti dal loro stato di bisogno, misto al timore reverenziale.

Redazione Milano online21 novembre 2012 | 20:13
 
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view post Posted on 18/12/2012, 10:34
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La lunga scia di preti condannati o sotto processo per abusi (sessuali e non) su detenuti o ospiti di comunità

1) Don Alberto Barin, cappellano nel carcere di San Vittore, Milano, arrestato nel 2012 per aver preteso sesso con detenuti in cambio di piccoli favori https://laici.forumcommunity.net/?t=53047196
2) Fra Renato Tallone, 61 anni, sacerdote francescano, cappellano nel carcere di Aosta, nel 20112 ha patteggiato una condanna per aver chiesto, senza riuscirci, sesso da un detenuto collaboratore di giustizia, in cambio di una chiavetta internet https://laici.forumcommunity.net/?t=50478609
3) Don Giuseppe Stroppiana, cappellano del carcere di Sanremo, condannato nel 2008 in Cassazione a 3 anni e 10 mesi per aver preteso, tra il 1988 e il 1994 sesso dai detenuti. Assolto dalla curia https://laici.forumcommunity.net/?t=23362317
4) Don Gianni Usai, cappellano del carcere di Oristano, arrestato nel 2010 con l'accusa di violenza sessuale su una donna ospite di un centro di accoglienza. Attualmente sotto processo: https://laici.forumcommunity.net/?t=42727223
5) Don Walter Mariani, da Mantova, condannato in primo e secondo grado, assolto in Cassazione con nuovo processo in corso, con l'accusa di aver preteso sesso da straniera in attesa di permesso di soggiorno, ospiti di una comunità: https://laici.forumcommunity.net/?t=19658298
6) Don Cesare Lodeserto, da Lecce, condannato in primo e secondo grado (2012) per calunnia, violenza, minacce ed estorsione nel Centro temporaneo di permanenza di San Foca: https://laici.forumcommunity.net/?t=7085422
7) Don Lucio Gatti da Perugia, scovato da Le Iene, arrestato nel 2011 con l'accusa di violenza sessuale su ragazzi extracomunitari ospiti di un centro di accoglienza. E' stato svolto l'incidente probatorio: https://laici.forumcommunity.net/?t=48337971
 
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view post Posted on 19/1/2013, 16:38
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http://www.ilmessaggero.it/primopiano/vati...ie/245288.shtml

Il cappellano che stuprava i detenuti:
in isolamento, collabora con i magistrati

Don Alberto Barin
di Franca Giansoldati
[Aumenta la dimensione del testo] [Diminuisci la dimensione del testo]

CITTA’ DEL VATICANO - Da tre mesi si trova in isolamento, in una cella del carcere di Bollate; collabora con i magistrati che ancora lo stanno interrogando ma il caso giudiziario di don Alberto Barin, il cappellano di San Vittore che stuprava i detenuti in cambio di favori, dal cibo fino alla fornitura di generi di conforto, tra cui sigarette, spazzolini e shampoo, non si presenta affatto semplice. La matassa è difficile da sbrogliare e quell’uomo continua ad essere un mistero incomprensibile.Una specie di dottor Jeckill e Mr Hide. Don Alberto Barin sembra abbia vissuto contemporaneamente due opposte personalità, da una parte indossando i panni del sacerdote disponibile, amabile e generoso, conosciuto persino dalle autorità penitenziarie come un sacerdote modello, salvo poi rivelarsi dietro le quinte un aguzzino senza scrupoli, capace di approfittarsi delle persone più deboli e bisognose. Sei detenuti stranieri lo accusano pesantemente. La scabrosa vicenda di questo prete lombardo che tutti ritenevano al di sopra di ogni sospetto è emersa grazie alle immagini di una telecamera nascosta. Sono bastate pochi fotogrammi per incastrarlo. Don Barin prometteva loro di dare parere favorevole alla scarcerazione in cambio di favori sessuali. Tra le aggravanti contestate c’è quella di abuso della sua autorità. Dal novembre scorso, quando è stato scoperto, è stato sospeso dalle funzioni di cappellano dall’Amministrazione penitenziaria, mentre la curia di Milano, dalla quale dipende canonicamente il religioso, è arrivata una dichiarazione di fiducia in merito al lavoro che stanno svolgendo gli inquirenti, ai quali è stata offerta collaborazione per le indagini. Ancora però non sembra sia stato aperto nessun procedimento canonico a suo carico. Intanto il capo dei cappellani, don Virgilio Balduzzi interpellato sul caso non ha voluto sbilanciarsi: «In questo momento don Barin ha bisogno di stare tranquillo. La giustizia farà il suo corso» ha affermato senza aggiungere altro. Nemmeno una parola di conforto nei confronti delle vittime. Probabilmente con la fine delle indagini che sono tuttora in corso e dopo il conseguente processo che sarà celebrato entro l’anno, il sacerdote potrebbe essere trasferito in una struttura ad hoc per il recupero e la cura dei preti con problemi di personalità. Qualche anno fa don Barin, prima di celebrare messa nella casa circondariale di piazza Filangeri, parlando ad un giornalista annotava che «il carcere dovrebbe far pensare che ogni uomo è recuperabile». Chissà se questo vale anche per lui.
Venerdì 18 Gennaio 2013 - 17:57
Ultimo aggiornamento: Sabato 19 Gennaio - 11:08
 
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view post Posted on 3/4/2013, 16:45
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http://milano.corriere.it/milano/notizie/c...467660998.shtml

nuovi episodi di violenza accertati anche grazie alle intercettazioni,
Violenza sessuale, nuove accuse
all'ex cappellano di San Vittore

Le vittime conclamate erano sei, a cui oggi si aggiungono altri cinque giovani detenuti, tutti magrebini

Don Alberto Barin (Photoviews)Don Alberto Barin (Photoviews)
La polizia di Milano, in collaborazione con la polizia penitenziaria, ha contestato nuovi episodi di violenza sessuale a don Alberto Barin, l'ex cappellano di San Vittore arrestato nel novembre dello scorso anno per concussione e violenza sessuale continuata e pluriaggravata. Le vittime conclamate, finora, erano sei, tutte tra i 20 e i 30 anni, originari dell'Africa o dell'Europa Orientale, a cui oggi si aggiungono altri cinque giovani detenuti, tutti di origine magrebina. I nuovi episodi di violenza sono stati accertati anche grazie alle intercettazioni, e il primo risale al 2002.

I FAVORI - Barin, attualmente detenuto nel carcere di Bollate, sceglieva le sue vittime tra i detenuti che avrebbe dovuto aiutare, e chiedeva loro prestazioni sessuali in cambio di favori, come generi di conforto o telefonate alle famiglie. Don Alberto aveva ricoperto il ruolo di cappellano di San Vittore per 15 anni. L'ordinanza relativa ai nuovi casi è stata emessa dal gip di Milano Enrico Manzi.

Redazione Milano online3 aprile 2013 | 15:21
 
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view post Posted on 18/4/2013, 05:39
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http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/lom...re_8566696.html


Gip,in convento ex sacerdote San Vittore
Il giudice da' ok a domiciliari, accusato abusi su 11 detenuti
17 aprile, 14:12

Gip,in convento ex sacerdote San Vittore (ANSA) - MILANO, 17 APR - Don Alberto Barin, l'ex cappellano del carcere di San Vittore arrestato con l'accusa di abusi e violenze sessuali nei confronti di 11 detenuti, ha ottenuto gli arresti domiciliari che scontera' in un convento. Lo ha deciso il Gip di Milano Enrico Manzi, accogliendo la richiesta del legale del religioso, l'avvocato Mario Zanchetti. La Procura aveva espresso parere contrario all'istanza di domiciliari in convento. Il religioso ha pero' il divieto assoluto di comunicare con l'esterno.
 
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view post Posted on 24/5/2013, 09:08
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www.milanotoday.it/cronaca/don-alberto-barin-processo.html

A luglio il processo per don Alberto Barin, ex cappellano di San Vittore

E' arrestato di abusi sessuali su almeno dodici vittime: faceva leva sul loro "stato di bisogno". Ma può chiedere il rito abbreviato
Redazione23 maggio 2013
3
don Alberto Barin
don Alberto Barin

Don Alberto Barin, ex cappellano del carcere di San Vittore, è accusato di violenze sessuali su 12 detenuti: sarà processato con giudizio immediato, come hanno chiesto i pm Pietro Forno, Daniela Cento e Lucia Minutella. Il sacerdote è stato arrestato il 20 novembre 2012 perché, stando alle indagini, facendo leva sullo stato di bisogno dei detenuti che si rivolgevano a lui per ottenere oggetti (sigarette, shampoo, spazzolini) per vivere meglio in carcere, chiedeva in cambio alcuni favori di tipo sessuale. Secondo le accuse, poi, proseguiva le frequentazioni anche dopo che i detenuti erano usciti dal carcere.

Le dodici vittime individuate sono africani dai 23 ai 43 anni e i fatti vanno dal 2008 al 2012. Don Barin è attualmente agli arresti domiciliari presso un convento.
 
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view post Posted on 16/10/2013, 16:49
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http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2013...-detenuti.shtml

Abusi sui detenuti a San Vittore Sette vittime si schierano contro il cappellano degli orrori
"Usava specchietto per controllare chi arrivava"
Commenti

Il parroco otteneva favori sessuali da parte di giovani carcerati extracomunitari in cambio di generi di conforto. Processo aggiornato al 10 ottobre, giorno della sentenza
Don Alberto Barin (NewPress)


Milano, 16 ottobre 2013 - Abusava dei detenuti di San Vittore in cambio di generi di conforto: shampoo, sigarette, nutella. Sette dei 12 extracomunitari, ritenuti le presunte vittime degli abusi, hanno chiesto di costituirsi parte civile contro don Alberto Barin, l'ex cappellano del carcere milanese - 51 anni e originario di Desio - arrestato lo scorso anno per violenze sessuali (che sarebbero cominciate nel 2008).

Il procedimento, in rito abbreviato, si tiene davanti al gup Luigi Gargiulo: ha ammesso 6 richieste di costituzione delle parti civili, mentre ad un immigrato - esclusivamente per questioni tecniche - è stata data la possibilita' di presentare l'istanza alla prossima udienza. Inoltre, anche un altro detenuto vorrebbe essere parte civile. Bisognerà vedere se il gup accoglierà le due istanze.

Il processo è stato aggiornato al 10 dicembre, quando dopo le questioni preliminari della difesa parleranno l'accusa e il legale Mario Zanchetti. In quella data potrebbe arrivare anche la sentenza.
 
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view post Posted on 10/12/2013, 23:04
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http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cr...ni_9756663.html

Cappellano arrestato: pm, 14 anni
Chiesta condanna per Don Barin per i soprusi su 12 detenuti
10 dicembre, 15:32
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Cappellano arrestato: pm, 14 anni (ANSA) - MILANO, 10 DIC - I pm di Milano Daniela Cento e Lucia Minutella hanno chiesto la condanna a 14 anni e 8 mesi di reclusione per don Alberto Barin, l'ex cappellano del carcere milanese di San Vittore accusato di violenze sessuali su 12 detenuti e finito in carcere il 20 novembre 2012 nell'ambito di un'inchiesta condotta da Squadra mobile e polizia penitenziaria, coordinata dal procuratore aggiunto Pietro Forno. La sentenza nel processo con rito abbreviato è attesa per il 21 febbraio
 
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view post Posted on 11/12/2013, 14:27
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http://www.ilgiornale.it/news/milano/viole...uti-974856.html

Violenze, paura e omertà: «Il prete abusò dei detenuti»
Luca Fazzo - Mer, 11/12/2013 - 07:05
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Andrebbero lette per intero, le carte dell'inchiesta su don Alberto Barin, il cappellano del carcere di San Vittore per il quale ieri la Procura della Repubblica ha chiesto quattordici anni e otto mesi di carcere per violenza sessuale aggravata e continuata.


Una pena pesante, ma non più di tanto se la si divide per i dodici episodi di stupro ai danni di detenuti contestati al prete. Il prossimo 4 febbraio il difensore del cappellano farà la sua arringa, e finalmente si capirà quale sia la linea difensiva di Barin; il 21 arriverà la sentenza. Quale che sia il verdetto, una certezza c'è già: i rapporti ravvicinati tra il cappellano e i detenuti non sono una perversione isolata, ma un pezzo di una realtà poco raccontata di quella malabolgia che è San Vittore. Dove, nel sovraffollamento ormai cronico, la violenza sessuale, lo scambio coatto di corpi, fanno parte purtroppo della quotidianità. Le carte dell'indagine raccontano che a San Vittore ci sono detenuti trasformati in oggetto sessuale alla mercè dei compagni di raggio. Uno (e forse più di uno) dei detenuti che hanno denunciato don Barin hanno raccontato di avere subito violenza anche da altri ospiti della «casanza» di piazza Filangieri.
Ed è possibile che su questo si baserà la linea difensiva del cappellano: che per gli episodi che non potrà negare potrebbe cercare di ricondurre tutto a una forma sordida di prostituzione, dove i detenuti acconsentivano agli incontri con lui in cambio di beni di consumo, o di piccoli favori, raccomandazioni. Ma nella requisitoria con cui ieri i pubblici ministeri Daniela Cento e Lucia Minutella hanno ricostruito uno dopo l'altro gli episodi, i luoghi, le modalità, a don Barin viene comunque contestata una colpa imperdonabile: avere abusato del suo ruolo, approfittando della desolazione, della disperazione quotidiana con cui il suo ministero lo metteva a contatto. Per questo va colpito con una pena esemplare.
Non tutti i detenuti individuati dalla Procura come vittime del cappellano si sono costituiti parte civile contro di lui, e chissà se è stata una scelta del tutto libera da condizionamenti. D'altronde ieri viene acquisita agli atti una lettera che la dice lunga sul clima che ha accompagnato questa indagine: è una delle presunte vittime, che davanti ai pm aveva accusato il prete, e che poi davanti al giudice preliminare aveva ritrattato tutto. Ora invece scrive che era tutto vero, e che solo per paura si era rimangiato le accuse. Non è l'unica traccia di omertà che si trova nelle carte. Nella prima fase delle indagini, quando a interrogarlo era la polizia penitenziaria, uno dei detenuti-vittime aveva negato di avere subìto alcuna violenza, e solo quando si era trovato finalmente davanti al pubblico ministero aveva raccontato quanto accadeva dentro le mura del carcere. Le violenze di don Barin, secondo i pm, sono proseguite per quattro lunghi anni, dal 2008 al 2012. Come è stato possibile che nessuno parlasse?
 
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view post Posted on 8/2/2014, 16:38
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http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2014...i-Carcere.shtml

Abusi a San Vittore, la difesa di don Barin: "Detenuti erano consenzienti"
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Arringa dell'avvocato Zanchetti: "Solo baci, niente abusi". La sentenza arriverà il 21 febbraio
Milano, 4 febbraio 2013 - Parola alla difesa nel processo contro don Alberto Barin, il parroco di Desio (Monza) accusato di aver abusato di alcuni detenuti di San Vittore e arrestato il 20 novembre 2012: "Ci sono stati sì degli atti sessuali con i detenuti, in particolare baci a carattere sessuale, ma tra persone consenzienti e maggiorenni e non c’è stato alcun abuso". Questa la linea difensiva dell'avvocato Mario Zanchetti, il legale del cappellano, durante l'ultima arringa prima della sentenza che arriverà il 21 febbraio prossimo. L'accusa ha chiesto una condanna a 14 anni e 8 mesi.

Stando alle indagini, l’ex cappellano del carcere milanese avrebbe fatto leva sullo ‘’stato di bisogno’’ dei detenuti che si rivolgevano a lui per avere sigarette, shampoo, saponette, spazzolini o ‘radioline’. Piccoli beni per vivere meglio in cella che l’uomo avrebbe consegnato in cambio di favori sessuali.
 
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view post Posted on 21/2/2014, 22:13
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21 febbraio 2014
Milano - Presunti abusi a San Vittore da parte del cappellano. Sentenza rinviata

Milano - Presunti abusi a San Vittore da parte del cappellano. Sentenza rinviata
Milano - Presunti abusi a San Vittore da parte del cappellano. Sentenza rinviata
Milano - Imputato nel processo per i preseunti abusi nel carcere milanese di San Vittore è don Alberto Barin, il cappellano della struttura. E' accusato di aver compiuto abusi su 12 extracomunitari detenuti ed ex detenuti per reati di piccola criminalità. Nel procedimento 8 presunte vittime si sono costituite parte civile contro Barin, che attualmente si trova agli arresti domiciliari. Vi sarebbe comunque la certezza dei rapporti tra il sacerdote ed i detenuti, in quanto i difensori hanno chiesto l'assoluzione del cappellano perché appunto sostengono la tesi che i rapporti fossero consenzienti. Di diverso avviso l'accusa, che invece ha chiesto la condanna a 14 anni e 8 mesi di reclusione. Oggi era prevista la sentenza del processo, che si svolge con rito abbreviato, ma per un impedimento del giudice è stata rinviata all prossimo 28 marzo.
 
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view post Posted on 28/3/2014, 12:08
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http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca...e-5-360649.html

Milano, violenze sessuali sui detenuti:
quattro anni al prete di San Vittore

Milano, violenze sessuali sui detenuti: quattro anni al prete di San Vittore Don Alberto Barin, ex cappellano di San Vittore
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Don Alberto Barin aveva abusato sessualmente di alcuni detenuti, tutti di origine nordafricana, in cambio di favori.

Quattro anni di reclusione sono stati inflitti a don Alberto Barin, l'ex cappellano del carcere di San Vittore a Milano accusato di violenza sessuale sui detenuti. Il gup ha qualificato 4 casi come di lieve entità, ossia toccamenti, mentre per altri 4 ha riconosciuto il consenso indotto, ossia il prete avrebbe convinto i detenuti ad avere rapporti sessuali con lui. Le vittime degli abusi, compiuti tra il 2008 e il 2012, sono tutti uomini di origine nordafricana e hanno età comprese tra i 23 e i 43 anni.

Don Barin era stato arrestato il 20 novembre 2012, perché,

secondo i pm, avrebbe fatto leva sullo stato di bisogno dei

detenuti e avrebbe fatto avere loro sigarette, saponette,

spazzolini e altri piccoli beni per vivere meglio in carcere, in

cambio di favori sessuali. Per quanto riguarda i risarcimenti, il gup non ha riconosciuto somme a titolo di provvisionale immediatamente esecutiva ai detenuti, costituitisi parti civili.

Venerdì 28 marzo 2014 11:11
 
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http://www.ilgiorno.it/milano/abusi-san-vi...-barin-1.618410

Abusi a San Vittore, al via l'appello per l'ex cappellano don Barin

Condannato in primo grado a 4 anni di reclusione per aver abusato di quattro extracomunitari detenuti ed ex detenuti per reati di piccola criminalità. Il processo fissato per oggi è stato rinviato al 4 marzo per un legittimo impedimento della difesa

Milano, 29 gennaio 2015 - Dopo l'impugnazione da parte della procura di otto assoluzioni su 12 accuse di violenza sessuale, oggi è iniziato il processo d'appello a carico di don Alberto Barin, l'ex cappellano di San Vittore condannato in primo grado a 4 anni di reclusione per aver abusato di quattro extracomunitari detenuti ed ex detenuti per reati di piccola criminalità.

In primo grado la condanna era stata inflitta il 28 marzo 2014 con rito abbreviato dal giudice per l'udienza preliminare Luigi Gargiulo, che aveva comminato una pena molto più bassa rispetto ai 14 anni e 8 mesi di carcere chiesti dai pubblici ministeri Daniela Cento e Lucia Minutella. In parte perché Gargiulo aveva derubricato quattro imputazioni di violenza sessuale, riconoscendo l'attenuante della lieve entità; in parte perché aveva assolto il prete da altre otto accuse di violenza sessuale a causa, scriveva nelle motivazioni, dell'"inattendibilità delle dichiarazioni rese da alcune persone offese" che "non può essere desunta esclusivamente dalla circostanza che fatti in parte analoghi siano stati denunciati" come "commessi ai danni di più soggetti". Secondo il gup, infatti, "era fatto notorio che l'imputato avesse una propensione sessuale per le persone dello stesso sesso e, alcuni detenuti, platealmente provocavano l'imputato al fine di suscitare in lui insani impulsi sessuali". Il gup affermava, inoltre, che non c'è stato da parte di don Barin "abuso di autorità", perché il ruolo di cappellano nell'ordinamento riveste una funzione "di tipo esclusivamente religioso" e non una "posizione autoritativa". A causa di un legittimo impedimento della difesa, il processo di secondo grado fissato per oggi è stato rinviato al 4 marzo.
 
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