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Prete molesta donna. Vittima e marito lo ricattano, Lamezia. Tutti a processo con accuse incrociate.

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Lamezia. Tutti a processo con accuse incrociate.


Prete molesta donna. Vittima e marito lo ricattano

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http://www.lametino.it/Cronaca/lamezia-mol...a-processo.html

Lamezia: molestie ed estorsione, un prete e una coppia a processo
Domenica, 17 Giugno 2018 16:41

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Lamezia Terme - Una donna, residente in un centro del lametino, è finita sotto processo insieme al marito con l'accusa di estorsione in quanto avrebbe ricattato un sacerdote che l'avrebbe molestata facendole delle avances. Anche il prete sarà sottoposto a processo con rito abbreviato per le presunte molestie.

I fatti, risalirebbero al 2016, quando il sacerdote avrebbe iniziato a molestare la donna in vari incontri ed occasioni.

Successivamente, per non rivelare le molestie subite, la donna ed il marito avrebbero costretto il prete a consegnare loro svariate somme di denaro. I fatti furono anche oggetto di una denuncia contro il prete presentata dalla donna che avrebbe subito le molestie, da cui sono scaturite le indagini dei carabinieri che hanno portato il pm della Procura di Lamezia, Luigi Maffia, a chiedere ed ottenere il giudizio con rito abbreviato per le tre persone coinvolte nella vicenda, il sacerdote, difeso dall’avvocato Antonio Arcuri per le presunte molestie e la donna ed il marito, difesi dall’avvocato Michele Cerminara, per la presunta estorsione ai danni del prete. Il processo a carico dei tre è fissato per il prossimo 4 dicembre.

http://www.zoom24.it/2018/06/17/lamezia-ri...-dopo-molestie/
Ricatta prete dopo molestie, moglie e marito a processo per estorsione
Anche il sacerdote sarà sottoposto a giudizio con rito abbreviato per via delle presunte molestie alle donna che lo aveva denunciato ai carabinieri
Di redazione 17 giugno 2018

Una donna, residente in un centro del lametino, è finita sotto processo insieme al marito con l’accusa di estorsione in quanto avrebbe ricattato un sacerdote che l’avrebbe molestata facendole delle avances. Anche il prete sarà sottoposto a processo con rito abbreviato per le presunte molestie. E’ quanto scrive nell’edizione odierna il Quotidiano del Sud.

I fatti risalirebbero al maggio del 2016 quando il sacerdote avrebbe iniziato a molestare la donna in vari incontri ed occasioni. Successivamente, per non rivelare la molestie subite, la donna ed il marito avrebbero costretto il prete a consegnare loro svariate somme di denaro. I fatti furono anche oggetto di una denuncia contro il prete presentata dalla donna che avrebbe subito le molestie, da cui sono scaturite le indagini dei carabinieri che hanno portato il pm della Procura di Lamezia, Luigi Maffia, a chiedere ed ottenere il giudizio con rito abbreviato per le tre persone coinvolte nella vicenda, il sacerdote per le presunte molestie e la donna ed il marito per la presunta estorsione ai danni del prete. Il processo a carico dei tre è fissato per il prossimo 4 dicembre.

Ultima modifica: 17 giugno 2018
 
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view post Posted on 17/6/2018, 16:29

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http://www.quotidianodelsud.it/calabria/cr...metino-rinviato

Violenza sessuale ai danni di una parrocchiana nel Lametino

Rinviato a giudizio un sacerdote poi ricattato dalla vittima

Calabria
Dom, 17/06/2018 - 16:56

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PER APPROFONDIRE: calavbriaCatanzarolamezia termepreteviolenza sessuale Tempo di lettura:
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PASQUALINO RETTURA Send mail
LAMEZIA TERME - Per molti anni è stato parroco in una paese del Lametino. Poi, da circa due anni, è stato trasferito a Lamezia (la sua città) per «motivi di opportunità pastorale - scrisse il vescovo di Lamezia Terme nella Bolla - e di sensibilità delle persone». E «perché non manchi mai al popolo di Dio la presenza sicura del pastore».

Quel trasferimento, però, probabilmente celava altro. Da maggio a ottobre del 2016 il parroco avrebbe abusato di una donna e ora, con l’accusa di violenza sessuale aggravata, il prete, di Lamezia, dovrà affrontare un processo che si celebrerà con il rito abbreviato. Ma il processo dovrà affrontarlo pure lei e il marito, entrambi accusati di estorsione. Avrebbero “spillato” soldi al sacerdote. Almeno questo emerge dalle carte (intercettazioni e finanche scambi di sms e watsapp). La vicenda è finita sul tavolo del pm Luigi Maffia (dopo la denuncia della donna) che in base alle indagini dei carabinieri, ha chiesto e ottenuto il processo per i tre imputati ammessi al rito abbreviato (il sacerdote è difeso dall’avvocato Antonio Arcuri e la donna dall’avvocato Michele Cerminara) con udienza fissata al 4 dicembre prossimo. I guai per il prete cominciano a maggio del 2016 quando l’allora parroco del paese avrebbe fatto intendere alla donna (nemmeno 40enne) di essere interessato sessualmente a lei. Poi l’avrebbe costretta a subire atti sessuali. In particolare, in diverse occasioni - secondo le accuse - avrebbe invitato la donna a recarsi presso la sua abitazione per consegnargli dei prodotti della Caritas.

Ma invece gli inviti avrebbero avuto ben altri scopi. In una circostanza, il prete avrebbe approfittato per stringere la donna forte a sé, stringendogli forte il petto a lui oltre che palpargli i glutei e alla disapprovazione della donna, il prete avrebbe risposto che non doveva avere paura perché le sue mani erano sante. In altra circostanza - sempre secondo le accuse - avrebbe approfittato afferrandola con forza ai fianchi avvicinandola a sè cercando di baciarla, alla presenza della figlia minore. E in altra circostanza gli avrebbe afferrato il viso e l’avrebbe baciata sulle labbra. Avrebbe anche intimato alla donna di raggiungerlo in chiesa, altrimenti sarebbe andato lui a casa sua.

Secondo la ricostruzione accusatoria, il prete, avuta la presenza della donna in chiesa, l’avrebbe condotta in sacrestia dove con foga e rabbia si sarebbe gettato indosso con forza, palpandogli violentemente il seno, i glutei, le parti intime e dopo avergli immobilizzato la testa e fatto cadere gli occhiali, incurante del rifiuto, l’avrebbe baciata urlando anche: «Che cazzo sei venuta a fare qui? Tu sei la mia donna e non ti posso toccare. Noi stamattina dovevamo fare l’amore». Poi lei e il marito avrebbero costretto il parroco a consegnarli denaro tra cui 1800 euro per l’acquisto di un’autovettura di seconda mano; 1000 euro per spese scolastiche; 1500 euro per asserite esposizioni debitorie. Secondo le accuse, lei avrebbe sfruttato il sentimento affettivo del parroco facendogli credere di essere conseziente e disponibile, scambiando e intrattenendo con lo stesso numerose conversazioni telefoniche (in particolare sms). Il tutto con la complicità del marito che un giorno si sarebbe presentato dal prete con una pistola dicendogli: «Io non credo più ai preti, d’ora in poi il mio Dio sarà questa» mostrando una pistola che aveva nella cinta di pantaloni.

http://www.infooggi.it/articolo/don-pino-l...ia-terme/93132/

Don Pino Latelli assume la cura pastorale della Parrocchia del Carmine di Lamezia Terme
Don Pino Latelli assume la cura pastorale della Parrocchia del Carmine di Lamezia Terme
0 commenti, 28/11/2016, 18:38, articolo di Redazione, in Chiesa e Società
LAMEZIA TERME 28 NOVEMBRE - «Per l’opera nuova intrapresa mi affido alla Madonna del Carmelo con la certezza che Lei, come Madre che ama e veglia sui suoi figli, benedirà il nostro cammino e sarà per noi la Stella del mattino che ci indicherà con certezza la strada che dobbiamo amare e seguire». Sono le parole pronunciate da don Pino Latelli al termine della Santa Messa celebrata, insieme a don Piccolo Longo, a Padre Vincenzo Arzente dell’Ordine del Minimi di San Francesco di Paola che gli succede in qualità di amministratore della Parrocchia di Platania, e del co- parroco don Gigi Iuliano, nella chiesa della Beata Vergine del Carmelo di Lamezia Terme, per suggellare il trasferimento ufficiale dalla Parrocchia di San Michele Arcangelo di Platania. Ad inizio della solenne celebrazione don Piccolo Longo ha letto la Bolla con la quale il vescovo della Diocesi di Lamezia Terme Luigi Cantafora ha nominato don Pino Latelli, parroco “ in solidum” della Parrocchia del Carmine di Lamezia Terme.



Pertanto, in virtù del Decreto n. 29/16 del 31 ottobre, nella prima domenica di Avvento ( 27 novembre 2016) don Pino Latelli assume la cura pastorale della nuova Parrocchia del Carmine dopo aver terminato l’ufficio di parroco della Parrocchia di San Michele Arcangelo in Platania. Il trasferimento è dettato - si legge nella Bolla - da «motivi di opportunità pastorale e di sensibilità delle persone» che « suggeriscono talvolta un avvicendamento del ministero sacerdotale nella guida delle parrocchie , perché non manchi mai al popolo di Dio la presenza sicura del pastore e sia confermata nel pastore la gioia del lavoro apostolico». Don Pino Latelli, ordinato sacerdote nel dicembre del 1976, approda alla chiesa del Carmine dopo aver atteso per molti anni al ministero apostolico nella Parrocchia di Nocera Terinese, per continuare a svolgerlo nella Parrocchia di San Michele Arcangelo in Platania per ben 11 anni. Momenti di intensa commozione, uniti a momenti di fervente preghiera e di fede, si sono avvicendati durante il solenne rito alla fine del quale don Pino Latelli ha salutato e ringraziato tutti in questo giorno di festa che segna l’inizio del suo cammino apostolico nella nuova realtà territoriale di Lamezia Terme. «Il Signore mi ha chiamato a lavorare qui nella sua Vigna ed ora mi trovo ad essere co-parroco nella chiesa del Carmine con don Gigi Iuliano.

È un ritorno a casa, infatti nella locale scuola media ho insegnato per ben 28 anni. Sono stato confratello e collega alla scuola media con il compianto don Pasquale Luzzo con il quale abbiamo condiviso ansie e problemi di questa bella comunità». Poi rivolgendosi ad una rappresentanza della comunità di Platania, presente in chiesa per attestare affetto, stima e gratitudine per il proficuo lavoro svolto in tanti anni dal loro pastore con passione e dedizione, don Pino Latelli ha ricordato le lacrime dei platanesi in questi ultimi mesi per il suo trasferimento ma anche le tante preghiere che gli hanno dato « la forza e il coraggio di continuare con la nuova comunità a percorrere insieme la strada che il Signore ha tracciato per noi. Alla comunità del Carmine - ha concluso - chiedo solo di pregare per me».
Foto: Don Pino Latelli
Foto: Una fase della celebrazione della Santa Messa

Lina Latelli Nucifero
 
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