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Isernia. Prete in pensione candidato alle comunali, Curia lo sospende a divins

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view post Posted on 3/4/2012, 14:24
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http://ilnuovomolise.it/29296/un-prete-com...ncenzo-ci-crede

Un prete come sindaco, Don Vincenzo ci crede

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25 marzo 2012

ISERNIA - Nel giorno del suo commiato, quando lasciò la tonaca dopo tanti anni di onorato servizio, lo aveva detto: mi dedicherò ai miei hobby. Gli incontri spirituali, l’archeologia e la politica. E oggi, a distanza di qualche anno, dalle parole è passato ai fatti. Don Vincenzo Chiodi, ex parroco della cattedrale di Isernia, molto amato dai cittadini e dai giovani, ha deciso di candidarsi sindaco della sua città. A capo di una lista ispirata ai valori cattolici della famiglia e dei giovani: ‘Comunità di Rifondazione cristiana’. La sua scelta, certamente controcorrente, è tuttavia maturata nel tempo. Già vent’anni fa pensava a un’associazione, non a un partito, che esprimesse i suoi candidati alle elezioni. Ora, tuttavia, ha messo insieme un gruppo: 20 giovani fino ai 40 anni e 12 anziani, senza alcuna esperienza politica alle spalle. Ma pronti a dire la propria alle Comunali di maggio. “La politica – spiega don Vincenzo – come dice il Papa Benedetto XVI, è il servizio più alto che il fratello rende al fratello. Ora chi fa politica lo fa per soldi, senza mai accontentarsi. Io, invece, voglio creare un movimento che risvegli le coscienze per fare del bene al prossimo. Oggi a Isernia c’è tanta povertà, i giovani sono senza lavoro. E io non punto a fare certamente il sindaco – ammette – ma voglio cercare di fare quello che ho sempre fatto: spendermi per loro, aiutare chi è veramente in difficoltà”. La Curia vescovile pentra, tuttavia, non avrebbe gradito troppo la decisione del sacerdote in pensione. Il quale, tuttavia, non sembra voler fare marcia indietro: “Non ho più una carica ‘istituzionale’ – argomenta – dunque mi posso dedicare anche alla politica. E il Signore mi ha spinto a farlo. Noi preti diciamo che dobbiamo fare, ma all’atto pratico nessuno o quasi è più capace di muoversi. Sono il primo parroco del Molise a fare una cosa del genere? Forse, ma intendo dare una buona impressione agli italiani. Non possiamo stare solo a guardare i politici e criticarli, vediamo se siamo capaci noi, in prima persona, di fare una politica ‘pulita’, a sostegno dei giovani, che per me sono migliori degli adulti perché meno approfittatori”. La battuta finale Don Vincenzo la dedica a un’altra sua grande passione: l’Isernia calcio. “Leggo che molti simpatizzanti della squadra vogliono astenersi dal voto – conclude – perché la politica non sostiene il settore. Ritengo che la squadra, la società, quanti si impegnano ogni giorno per questa realtà, non possono e non devono essere lasciati da soli”.



http://www.altromolise.it/notizia.php?argo...&articolo=50505

Elezioni a Isernia, presentate le prime tre liste: Muccio candidato sindaco
2012-04-02 21:54:17
Giovanni Muccio è il primo candidato sindaco "ufficiale" nelle prossime elezioni comunali di Isernia.


Muccio ha presentato la documentazione con un giorno di anticipo rispetto al termine previsto per domani martedì a mezzogiorno. La sua candidatura è sostenuta da una sola lista, quella del movimento "Guerriero Sannita" di cui è presidente, che avrà come capolista un parroco in pensione, don Vincenzo Chiodi, per quasi 40 anni titolare della parrocchia più importante di Isernia, quella della cattedrale, ed oggi a capo del movimento di "Rifondazione Cristiana".




http://www.blitzquotidiano.it/politica-ita...chiodi-1179165/

Politica Italia

Elezioni a Isernia, la curia dice no alla candidatura di don Chiodi

TAG: isernia, molise, vincenzo chiodi

CAMPOBASSO – La Curia di Isernia-Venafro e' contraria alla candidatura di don Vincenzo Chiodi alle prossime elezioni comunali di Isernia.

Con una nota a firma del direttore dell'Ufficio delle Comunicazioni sociali, don Paolo Scarabeo, si legge che ''di fronte al disagio e alle perplessita' dei fedeli'', il Vescovo, Salvatore Visco, ''preso atto della decisione del suddetto sacerdote, nonostante l'ammonizione gia' trasmessagli, mentre lo invita nuovamente a ritirarsi dalla competizione politica, si riserva di prendere gli opportuni provvedimenti previsti dal diritto''.

La candidatura di Don Vincenzo Chiodi, quale indipendente nella lista del movimento del Guerriero Sannita, era stata annunciata ieri dal responsabile, Giovanni Muccio, nel corso della presentazione alla stampa della lista.
 
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view post Posted on 4/4/2012, 10:34
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http://ilnuovomolise.it/30440/don-vincenzo...sione-a-divinis

Don Vincenzo rischia la sospensione ‘a divinis’
4 aprile 2012

ISERNIA - Un ‘no’ secco. La Curia di Isernia boccia la candidatura di Don Vincenzo Chiodi alle prossime elezioni Comunali. E, secondo indiscrezioni, starebbe addirittura vagliando l’ipotesi di sospendere ‘a divinis’ l’ex parroco della Cattedrale. Don Vincenzo ha da poco fondato il suo movimento, ‘Comunità di Rifondazione cristiana’. E ora ha deciso di appoggiare la candidatura a sindaco di Giovanni Muccio. Un passo azzardato, a leggere il severo comunicato delle gerarchie ecclesiastiche locali, ripreso anche dall’agenzia Ansa. Nella nota del direttore dell’ufficio delle comunicazioni sociali della Curia di Isernia-Venafro, don Paolo Scarabeo, si legge che “di fronte al disagio e alle perplessità dei fedeli, il vescovo, monsignor Salvatore Visco, preso atto della decisione del suddetto sacerdote, nonostante l’ammonizione già trasmessagli, mentre lo invita nuovamente a ritirarsi dalla competizione politica, si riserva di prendere gli opportuni provvedimenti previsti dal diritto”. Dunque, don Vincenzo era già stato avvertito. Ma sarebbe andato comunque per la sua strada. Giorni fa era stato chiaro sul punto: “La politica – aveva spiegato – come dice Papa Benedetto XVI, è il servizio di carità più alto che il fratello rende al fratello. Non ho più una carica ‘istituzionale’, dunque mi posso dedicare anche alla politica”. Ma la Curia non sarebbe dello stesso avviso. E, a quanto pare, mediterebbe la ‘sospensione a divinis’. Come spiega Cathopedia, l’enciclopedia cattolica on line, si tratta di una “sanzione disciplinare che può essere comminata ai membri dei tre gradi del sacerdozio (diaconi, presbiteri, vescovi). Al sacerdote sospeso è vietato amministrare i sacramenti, comprese la celebrazione della messa e la confessione; tuttavia può derogare al divieto in caso di urgenza e necessità, ad esempio per confessare una persona in punto di morte”. La sospensione può essere “impartita ai sacerdoti colpevoli di gravi mancanze disciplinari. Viene normalmente disposta per coloro che contraggono matrimonio”. O, come nel caso di Don Vincenzo, “a quelli che accedono a cariche politiche (essendo vietato a un sacerdote l’impegno politico). In questo caso, la sospensione è un atto dovuto da parte dell’Ordinario (dunque anche del Vescovo, ndr). Alla cessazione dell’attività politica istituzionale, la sospensione viene, di norma, revocata”. Il ‘caso politico’ dell’ex parroco rimanda a quello di don Gianni Baget Bozzo, scomunicato nell’85 da Papa Giovanni Paolo II, in quanto eletto, l’anno prima, europarlamentare per il Partito Socialista Italiano. In quel caso la sospensione cessò al terminare del secondo mandato elettorale di don Baget Bozzo, nel 1994. Ancora. Nel 2007, il vescovo Fernando Lugo fu ‘sospeso a divinis’, dopo la sua candidatura a presidente del Paraguay. Come visto, dunque, con la sospensione don Chiodi entrerebbe in una lista di nomi illustri, ma anche rivoluzionari. Come quel Marcel Lefebvre, che rifiutandosi di applicare alcune norme del Concilio Vaticano II, venne sospeso, finendo per fondare una ‘chiesa’ tutta sua.

Daniel Cifell
 
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view post Posted on 6/4/2012, 16:07
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http://www.agi.it/campobasso/notizie/20120...ieta_cattedrale

AMMINISTRATIVE: A PRETE CANDIDATO CURIA ISERNIA VIETA CATTEDRALE

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21:44 05 APR 2012

(AGI) - Isernia, 5 apr. - La curia di Isernia vieta l'ingresso in cattedrale a don Vincenzo Chiodi, candidato alle comunali della citta' con la lista 'Guerriero sannita'. Lo denuncia il candidato sindaco Giovanni Muccio, che ha scritto una lettera al vescovo, Salvatore Visco, per chiedere di annullare il provvedimento. "Don Giovanni trattato come criminale", osserva Muccio. "Se il Vescovo non torna sui suoi passi - annuncia Muccio - ritiro la mia candidatura a sindaco di Isernia". Don Vincenzo Chiodi, 78 anni, e' stato parroco della chiesa madre di S. Pietro Apostolo per oltre trent'anni, ed ora "contro di lui arriva una decisione - aggiunge il candidato sindaco - come quella emanata contro i soggetti pericolosi per la sicurezza pubblica". "Questa storia ci sta segnando profondamente - conclude Muccio - anche perche' la nostra partecipazione alle elezioni e' senza velleita'; per questo stiamo meditando sinceramente di ritirarci dalla competizione". (AGI) Dpg

http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/mol..._162382553.html

Elezioni: prete candidato; curia, altri motivi stop chiesa
Don Scarabeo, divieto ingresso non legato a scelta candidarsi
06 aprile, 14:06

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(ANSA) - CAMPOBASSO, 6 APR - Le motivazione che hanno indetto la Curia vescovile di Isernia a vietare a don Vincenzo Chiodi l'ingresso in Cattedrale e nelle pertinenze della parrocchia di S.Pietro apostolo ad Isernia, ''non sono riconducibili alla sua scelta di candidarsi alle elezioni comunali''. E' quanto afferma, con una nota ufficiale, don Paolo Scarabeo, direttore dell'Ufficio comunicazioni della Curia vescovile, replicando alle dichiarazioni rilasciate dal presidente del movimento del Guerriero Sannita, Giovanni Muccio. (ANSA).
 
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view post Posted on 12/4/2012, 11:43
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Il prete candidato perde il primo round: sospeso a divinis dal vescovo di Isernia

La diocesi molisana l'aveva promesso e ha mantenuto la parola: il sacerdote a capo di una lista civica non potrà dire messa né dare i sacramenti. Ma don Vincenzo Chiodi reagisce e rilancia: "Non mi tirerò indietro. Chi è contro Dio?"
La diocesi l’aveva promesso e minacciato e alla fine ha mantenuto la parola. Don Vincenzo Chiodi, l’ex rettore della cattedrale di Isernia, è stato sospeso a divinis. La decisione è stata presa dalla curia di Isernia e Venafro, dopo che il sacerdote non ha cambiato idea (nonostante gli avvertimenti del vescovo) e ha deciso lo stesso di candidarsi alle elezioni comunali della città molisana, dove sarà a capo di una lista civica, “Il Guerriero Sannita”, che sostiene il candidato a sindaco Giovanni Muccio. “Per effetto di tale pena – si legge in una nota a firma di don Paolo Scarabeo, direttore dell’ufficio Comunicazioni sociali – sia nella diocesi di Isernia-Venafro che altrove, non potrà celebrare l’eucaristia, né i sacramenti e i sacramentali, non potrà predicare e porre in essere atto legato al Sacro Ministero”.

Nei giorni scorsi la diocesi aveva comminato un’altra sanzione all’ex parroco del duomo di Isernia. In particolare gli aveva vietato di entrare nella cattedrale e nelle vicinanze della parrocchia di San Pietro Apostolo. Le ragioni, come ha spiegato la curia, non c’entrano in questo caso con la partecipazione politica, ma il provvedimento è stato emanato “un mese prima della presentazione delle liste elettorali nelle quali compare il nome del reverendo Chiodi – aveva scritto in un comunicato la Diocesi – Ad una lettura attenta del precetto penale si evince chiaramente che le motivazioni che l’hanno prodotto non sono riconducibili alla sua scelta di presentarsi alle elezioni comunali. Tra l’altro c’è da sottolineare che il sacerdote Vincenzo Chiodi ha più volte violato tutte le prescrizioni del precetto ed è già passibile di censura”. In sostanza il motivo è stato un battibecco tra don Vincenzo e un altro sacerdote.

Un provvedimento, ha dichiarato Muccio alcuni giorni fa che “somiglia, per molti versi, a quello che emana il questore di una provincia, riguardante le misure di prevenzione in cui si intima ai soggetti pericolosi per la sicurezza pubblica, e che va nella direzione di imporre di non fare ritorno più nel comune dal quale si viene allontanato. Tale provvedimento nei confronti di Don Vincenzo, per il Guerriero Sannita è paragonabile al divieto imposto a una madre di non vedere il proprio figlio”.

Lo scontro tra il vescovo Salvatore Visco e don Vincenzo, 78 anni, per 38 parroco della cattedrale di Isernia, ora culminato con la sospensione, aveva portato anche il candidato sindaco Muccio a paventare un suo ritiro dalle elezioni. Ma niente sembra fermare il sacerdote: “La via del Signore è diventata quella del Guerriero Sannita? Grazie a Dio è credente anche lui – ha scritto in una lettera pubblicata su altromolise.it – La sofferenza lo ha maturato. E insieme raggiungeremo un traguardo che valga, finalmente, a risolvere almeno in parte i problemi che affliggono la povera gente: gli ultimi. Quanto alla candidatura non mi tirerò indietro. Quis contra Deum?”.



http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04/12...omunali/203927/
 
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Prete casertano candidato alle elezioni
«Lo vuole Dio». La Curia lo sospende


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ISERNIA - Sospensione a divinis. Questa la decisione della Curia vescovile di Isernia nei confronti di don Vincenzo Chiodi che, nonostante il parere contrario del Vescovo, ha deciso di candidarsi alle elezioni comunali. di Isernia nella lista del Guerriero Sannita. «Per effetto di tale pena - si legge in una nota a firma di don Paolo Scarabeo, direttore dell'ufficio Comunicazioni sociali - sia nella Diocesi di Isernia-Venafro che altrove, non potrà celebrare l'eucaristia, nè i sacramenti e i sacramentali, non potrà predicare e porre in essere atto legato al Sacro Ministero».

L'avvertimento della Curia di Isernia-Venafro è arrivato lo scorso 3 aprile ed era perentorio: se don Vincenzo Chiodi non si ritirerà dalla competizione politica, il Vescovo «si riserva di prendere gli opportuni provvedimenti previsti dal diritto canonico.

Dalle parole ai fatti. A distanza di pochi giorni e, dopo il rifiuto di don Chiodi a chiamarsi fuori dalla corsa per un posto di consigliere comunale ad Isernia nella lista del Guerriero Sannita, è arrivata la comunicazione ufficiale della sua sospensione "a divinis". Da oggi, dunque, il sacerdote non potrà più celebrare Messa, predicare o «porre qualsiasi atto legato al Sacro Ministero». Così si è espressa la Curia in una nota ufficiale nella quale scrive la parola fine alla vicenda. Decisione che non lascia dubbi. «A un chierico - spiegava la Curia pochi giorni fa - non è consentito avere parte attiva nei partiti politici e di assumere uffici pubblici che comportano una partecipazione all'esercizio del potere civile».

Il prete: Dio mi chiede di candidarmi. «Non ho accettato il Decreto della Curia diocesana perchè loro non rispettano il Diritto Canonico, infatti la procedura seguita da loro non è corretta. E comunque non ritiro la mia candidatura perchè è il Signore che me lo chiede». A parlare è Don Vincenzo Chiodi, parroco in pensione, 78 anni.
Il sacerdote, originario di Gallo Matese, ha 78 anni e per più della metà della sua vita (48 anni) ha esercitato il suo ministero a Isernia come parroco della Cattedrale.

Errori formali. «È il secondo Decreto che la Curia - ha detto Don Vincenzo - tenta di recapitarmi, ma nel modo sbagliato e io non lo accetto. Alla mia porta ha bussato un parroco per notificarmi la Censura, ma non funziona così. Io conosco il Diritto Canonico. Doveva portarlo il cancelliere della Curia alla presenza di due testimoni. Così non è stato quindi non è valido e io lo rifiuto. È un decreto fasullo. Si sono messi sotto i piedi il Diritto Canonico e chi fa questo calpesta Cristo».

"La Curia pensi ai poveri". «La Curia - ha aggiunto Don Vincenzo - farebbe meglio a interessarsi dei poveri, dei disabili, di chi soffre. Io lo voglio fare entrando in politica per cambiare le cose anche negli enti locali. Sono stato per anni e anni parroco a Isernia, conosco tutti. So quali sono le famiglie in vera difficoltà e imbrogliate dai politici al solo scopo di ottenere voti. Queste sono le cose che devono cambiare. Con la mia candidatura voglio rendere la politica un servizio ai nostri fratelli»
Giovedì 12 Aprile 2012 - 17:06 Ultimo aggiornamento: 17:55

www.ilmattino.it/articolo.php?id=190719&sez=CAMPANIA
 
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http://www.isernianews.it/cronaca/34139-so...el-vescovo.html

Giovanni Muccio supplica monsignor Camillo Cibotti di 'perdonare' il prete sospeso dalla Curia a causa della sua candidatura al Comune di Isernia. La vicenda risale a due anni fa

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ISERNIA. Il presidente del movimento del Guerriero Sannita, Giovanni Muccio, pone all'attenzione del nuovo vescovo di Isernia, mosnignor Camillo Cibotti, la vicenda di don Vincenzo Chiodi, parroco di Miranda per 17 anni e rettore della Cattedrale di Isernia che, due anni fa, decise di candidarsi al Comune di Isernia con il movimento del Guerriero Sannita seguendo, sostiene Muccio, il "desiderio di aiutare la gente". La candidatura, tuttavia, costò a Chiodi la sospensione 'a divinis' con l'effetto di non poter esercitare le funzioni da sacerdote, come previsto dal diritto canonico. "Sono trascorsi circa due anni e le autorità ecclesiastiche non ancora provvedono a restituire a don Vincenzo i diritti che gli vengono dall'ordine Sacro del Presbiterato", afferma Muccio che invoca, perciò, la clemenza del nuovo vescovo "supplicandolo di essere misericordioso nei confronti di don Vincenzo Chiodi perchè possa un giorno raggiungere in pace Nostro Signore, senza la sospensione a divinis e con la Comunione sotto le due specie". Domani, giorno in cui Papa Francesco visiterà Isernia, saranno trascorsi esattamente 55 anni dal giorno in cui don Vincenzo Chiodi fu ordinato sacerdote, nel lontano 1959. "La sua convinzione di candidarsi – spiega ancora il 'guerriero' – era dettata, in particolar modo, dalle parole di sua Santità Benedetto XVI, che invitava i cattolici a mettersi in campo e dare il proprio contributo alla realizzazione, nel concreto, dei valori evangelici. Don Vincenzo - conclude Muccio – non mirava a un posto di comando, ma ad aiutare le persone volenterose a realizzare una società, a partire dalla famiglia, in cui vivere facendo quanto di buono Gesù ci ha insegnato".
 
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