Sinopia |
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| Non mi sono mai posta la questione dell'esistenza di una divinità superiore, ho sempre dato per scontato che non esistesse. I miei genitori, comunisti e libertari, non mi hanno ne fatto battezzare ne fatto avere un'educazione religiosa, ma non mi hanno mai imposto l'ateismo dal momento in cui loro stessi non si sono mai considerati atei. Ho avuto in proposito la più totale libertà di scelta.
Dal momento in cui nessuno nella mia famiglia è mai stato praticante e le uniche persone che vedevo andare a messa erano i miei compagni di classe delle elementari avevo interiorizzato che la religione fosse solo una cosa da bambini, pensavo che Dio fosse un'invenzione dei grandi per fare stare buoni i bambini e il fatto di non crederci mi faceva sentire più grande, matura e intelligente dei miei coetanei. Quando ho scoperto che anche gli adulti ci credevano, uccidevano per la fede, costruivano edifici di culto e che esistevano persone che a Dio dedicavano la propria vita ho avuto una profonda delusione nei confronti del genere umano....
Perdonate il tono snob del post, ma è proprio quello che a sei-sette anni ho provato...
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