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Oria (BR). Padre Fabrizio Andriani assolto per pedofilia., Violenza su bambina di 5 anni. PM chiede 5 anni. Corte: "racconto lacunoso"

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view post Posted on 18/11/2011, 11:25
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Violenza su ospite di una Casa famiglia. PM chiede 5 anni. Corte: "racconto lacunoso"

Padre Fabrizio Andriani, rogazionista di Oria

andriani-fabrizio-2
Padre Andriani


http://lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia...2&IDCategoria=1

Oria, indagato sacerdote
con l'accusa di pedofilia
ORIA - Un sospetto. Forse qualcosa in più.

Di certo, un’inchiesta della Procura con un religioso indagato per pedofilia.

La vicenda ha come teatro Oria, dove i carabinieri hanno avviato una serie di accertamenti dopo aver appreso la notizia di reato che - come si diceva - riguarda un religioso che esercita in questo Comune e che ora, in via precauzionale e in attesa che la vicenda possa essere chiarita in ogni suo aspetto, è stato «trasferito» in un’altra città.

Accuse, comunque, tutte da dimostrare non fosse altro perchè il religioso in questione è «persona stimata» da molta gente ad Oria.

La vicenda ruota intorno ad un termine - «monello» - che avrebbe in qualche modo suscitato una reazione allarmante in una bambina temporaneamente affidata ad una famiglia oritana.

Sembra che per gioco qualcuno di questa famiglia abbia indicato la piccola con questo termine e in tutta risposta - inaspettatamente - la bambina abbia detto: «Non sono io monella, monello è...», indicando così il nome del sacerdote che probabilmente si faceva chiamare «monello» quando accadevano delle «cose strane».

Cose strane che per gli inquirenti sarebbero abusi sessuali ai danni della piccola e di altre sue coetanee.

Per questo, è stata avviata un’inchiesta nel corso della quale la piccola è stata sentita alla presenza di psicologi confermando - secondo le accuse - le ipotesi avanzate riguardo il presunto caso di pedofilia.

A far scattare l’inchiesta, attraverso una precisa segnalazione, proprio la famiglia alla quale la piccola era stata temporaneamente affidata.

Una vicenda dai contorni ancora tutti da chiarire ma che potrebbe riservare clamorose sorprese.

Nulla è trapelato sull’identità del religioso nè su altri particolari e testimonianze che pure sono al vaglio degli inquirenti da qualche settimana.

Come si diceva, l’indagato è stato al momento trasferito e sicuramente non ha contatti con bambini a differenza di quello che invece accadeva ad Oria.

Edited by pincopallino1 - 12/4/2024, 14:15
 
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view post Posted on 18/11/2011, 15:55
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ORIA
Pedofilia, indagato sacerdote
per abusi su una bambina
Il sacerdote dell’istituto dei padri Rogazionisti già da questa estate è stato trasferito per decisione della curia in un’altra sede, tenuta segreta
Di SONIA GIOIA

Pedofilia, indagato sacerdote per abusi su una bambina

Scandalo pedofilia nella comunità ecclesiastica di Oria. Un sacerdote dell’istituto dei padri Rogazionisti è indagato dalla procura di Brindisi per violenza sessuale su minore. La vittima è una bimba che avrebbe raccontato delle attenzioni morbose subite dal sacerdote ai genitori che hanno immediatamente sporto denuncia. Sul caso indagano i carabinieri di Oria al comando del luogotenente Roberto Borrello su incarico del pubblico ministero Valeria Farina Valaori. Già da questa estate il sacerdote è stato trasferito per decisione della curia in un’altra sede, tenuta segreta, fintanto che gli accertamenti della procura non saranno conclusi. Si affida alla magistratura la comunità religiosa capeggiata dal vescovo della diocesi oritana Vincenzo Pisanello, mentre è secco “no comment” da parte del direttore dell’istituto fondato dal beato Annibale Maria di Francia, padre Nicola Mogavero.

L’istituto in questione, divenuto santuario dedicato a Sant’Antonio dal 1947, ospita molte iniziative dedicate ai giovani e giovanissimi. Dai progetti di formazione professionale finanziati dalla Regione Puglia, gestiti dalla cooperativa Cedro, al ricovero dei bambini sottratti alle famiglie “difficili” e affidati dal tribunale dei minori all’educazione dei padri Rogazionisti. La cura dei più piccoli, maschi e femmine, è gestita dai sacerdoti in collaborazione con l’associazione di volontariato Famiglie insieme, genitori putativi che con il placet del tribunale ospitano saltuariamente i bimbi, come puntualmente accade la domenica dopo la celebrazione della messa.

La rivelazione della bimba sarebbe venuta alla luce proprio in un giorno che avrebbe dovuto essere di festa di qualche mese addietro. Mentre si trovava a tavola con la famiglia oritana la piccola avrebbe parlato di “strane cose” accadute con il sacerdote in questione, a lei ma anche ad altre bimbe. La famiglia avendo cura di non turbare ulteriormente la bambina non ha esitato a rivolgersi tanto al direttore dell’istituto religioso quanto ai carabinieri, da qui l’avvio delle indagini e l’iscrizione del sacerdote nel registro degli indagati. Il vescovo Pisanello non ha esitato a prendere provvedimenti, disponendo l’immediato allontanamento del prete dall’istituto, in attesa che la magistratura faccia chiarezza.


http://bari.repubblica.it/cronaca/2011/11/..._oria-25227590/

-----------------------------------------------------------------------------------------

Il nostro Istituto di Oria, in Provincia di Brindisi, è stato da sempre sede di uno dei nostri seminari minori. Ospita inoltre numerose attività di apostolato a favore di minori in difficoltà, un centro di formazione professionale e il Santuario di Sant’Antonio.

Via Annibale Di Francia, 32 - 72024 Oria (Brindisi)

Tel.: 0831 848106 - Fax: 0831 845499 - Cell.: 335 8455312

Centro di Orientamento Voc di Oria (Br)

E-mail: [email protected]

Come raggiungerci

PROGRAMMAZIONE

L’Equipe Vocazionale di Oria è costituita dal P. Alessandro Truscello, P. Fabrizio Andriani e P. Rosario Graziosi. I tre sacerdoti organizzano a Oria le loro attività vocazionali all’insegna dell’entusiasmo e della fraternità.

image1022

Ecco il nuovo arrivato dell’equipe pugliese che si unisce nella formazione dei padri Fabrizio e Alessandro dopo l’ultima campagna acquisti del 2006.





Obiettivo di quest’anno:

aprire il seminario!

Un po’ di Storia

Nasce in origine come chiesa di San Mauro per accogliere i fedeli che si recavano nella sottostante cripta basiliana, poi usata come luogo di sepoltura. La chiesa fu poi affidata alla comunità religiosa degli Alcantarini, molto devoti a San Pasquale Baylon e per questa ragione la struttura (compreso il convento) viene indicato con il nome di San Pasquale.

La facciata è in stile tardo-barocco con una cimasa che sovrasta il rosone. L'interno è a tre navate. Attualmente, il complesso è occupato dai Padri Rogazionisti il cui fondatore - il beato Padre Annibale Maria di Francia - giunse in Oria nel 1908. Da allora la chiesa fu ampliata. Nel 1947 la chiesa diventò Santuario e fu dedicata a Sant'Antonio.

Da questa chiesa si accede alla cripta di San Mauro che ha una forma rettangolare, con alcuni affreschi nella parete dove è collocato l'altare. Pregevoli quello dedicato alla Madonna del Melograno e uno più piccolo che rappresenta Cristo coronato dalle spine.

Sede di Oria

Via Annibale Di Francia, 32 - 72024 Oria (Brindisi)

Tel.: 0831 848106

Fax: 0831 845499

Cell.: 335 8455312

[email protected]

Sede di Napoli

Viale dei Pini, 53

80131 Napoli

Tel.: 081 7413131

Fax: 081 7415066

Cell.: 339 7645991

[email protected]

Sede di Messina

Viale Principe Umberto, 89

98122 Messina

Tel.: 090 712117

Fax: 090 6413514
Cell.: 335 8455312

[email protected]

Si organizzano: Campiscuola, Campomissioni, Esperienze di discernimento vocazionale. Contattaci!

Se senti dentro una voce che ti chiama… non lasciarla spegnere!





www.giovanirog.it/index_file/SedeOria.htm

Edited by GalileoGalilei - 31/10/2013, 04:58
 
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Manduria. Altra vittima accusa: denunciai abusi del prete rogazionista, ma il Tribunale ha archiviato

www.lavocedimanduria.it/wp/pedofili...te-di-oria.html


emanuela scrive:
18 novembre 2011 alle 14:42

sicuramente il sacerdote che ha abbusato di questa bambina deve essere quello che mio padre ha denunciato variate volte e la procura di brindisi ha sempre archiviato il caso e finalmente adesso è scoppita la bomba. Io auguro a questa a bambina una dimenticanza di quello che è accaduto e che per la vita abbia una grande felicità. Da parte di emanuela e spero che il tribunale di taranto non faccia più errori per classsificare i sacerdoti persone buone e invece ecco i risultatiii voi sapete bene sul mio caso di maltrattamentooo a me e hai miei fratelli


www.lavocedimanduria.it/wp/da-mandu...te-di-oria.html

Da Manduria un’altra bimba abusata dal prete di Oria

Pubblicato da Redazione sabato, 19 novembre, 2011 - 06:37 | Nessun Commento

Da Manduria un’altra bimba abusata dal prete di Oria MANDURIA – E’ di Manduria un’altra delle possibili vittime del prete di Oria accusato di pedofilia. E’ stata la stessa minorenne a testimoniare la sua storia lasciando uno scritto sul nostro giornale on line. «Sicuramente – scrive la giovane commentando la notizia del prete indagato –, il sacerdote che ha abusato di questa bambina deve essere lo stesso che mio padre ha denunciato più volte e che la Procura di Brindisi ha sempre archiviato il caso; finalmente adesso è scoppiata la bomba», scrive la ragazza che evidentemente è stata ospite in passato della comunità di Oria gestita dai padri Rogazionisti dove trovano ricovero i bambini sottratti alle famiglie «difficili» affidati dal tribunale dei minori e dove si sarebbero svolti i fatti su cui indagano i carabinieri di Oria. Tra queste mura, secondo la testimonianza di una bambina che non avrebbe nemmeno dieci anni, sarebbero avvenute le molestie sessuali del prete che per cautela è stato trasferito. «Io auguro a questa a bambina di dimenticare quello che è accaduto – scrive ancora l’anonima lettrice de La Voce on line che si firma con il solo nome Emanuela – e che per il futuro abbia una grande felicità. Da parte mia – continua – spero che il tribunale di Taranto non faccia più errori nel definire i sacerdoti come persone buone quando ecco i risultati. Voi sapete bene sul mio caso di maltrattamento a me e hai miei fratelli», conclude la giovane manduriana facendo emergere altri episodi di violenza di cui lei ed altri familiari sarebbero stati vittime. Il religioso di cui è stato garantito l’anonimato è indagato dalla procura di Brindisi per violenza sessuale su minore. La vittima è una bimba che avrebbe raccontato ai suoi attuali genitori affidatari delle attenzioni morbose subite dal sacerdote. Sul caso indagano i carabinieri di Oria al comando del luogotenente Roberto Borrello su incarico del pubblico ministero Valeria Farina Valaori. La comunità religiosa capeggiata dal vescovo della diocesi oritana Vincenzo Pisanello si affida alla magistratura mentre è secco «no comment» da parte del direttore dell’istituto fondato dal beato Annibale Maria di Francia, padre Nicola Mogavero.

Nazareno Dinoi

Edited by GalileoGalilei - 21/11/2011, 07:49
 
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La bimba ha 4 anni

www.senzacolonne.it/index.php?optio...blog&Itemid=294

Pedofilia, indagini su un giovane prete oritano
Sabato 19 Novembre 2011 08:07 Redazione_2
Pedofilia, indagini su un giovane prete oritano

ORIA – Il marchio dell’infamia glielo ha impresso sul talare una parola. Il giudizio schietto di una bimba, quattro anni appena e un’idea chiara sul conto di quell’uomo dal vestito nero, quel prete, che l’ha presa in cura durante il periodo di affidamento nel centro dei padri rogazionisti, a Oria. “E’ un monello” avrebbe sentenziato un giorno con i modi e i toni schietti di uno scricciolo della sua età, parlando di quel parroco ai “nuovi” genitori, chiamati a sostituire momentaneamente i naturali, per volontà del tribunale. “E’ un monello” per un adulto, vuol dire poco e vuol dire nulla. Un verdetto che i bambini imparano presto ad applicare al mondo per dividerlo in due blocchi, tra persone buone, e quelle che lo sono meno: quelle che ti fanno del male, che ti fanno piangere. In una parola, le persone monelle. Quel parroco per lei era un monello.

Ultimo aggiornamento ( Sabato 19 Novembre 2011 08:12

Edited by GalileoGalilei - 19/11/2011, 23:46
 
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http://www.arpa-oria.com/2011/11/oria-reli...iornamento.html

enerdì 18 novembre 2011
ORIA - RELIGIOSO PEDOFILO - AGGIORNAMENTO DELLE ORE 14,30.- LA STAMPA "COPRE" L'INDAGATO?
.....
Al Tg delle ore 14,00 di Telerama abbiamo ascoltato un servizio di Antonio Portolano il quale riferisce che il religioso indagato di pedofilia (le indagini sono coordinate dal P.M. dottoressa Valaori) prestava servizio in un istituto di Oria e che è stato trasferito in un istituto simile di Napoli.
Chiari ... molto chiari i riferimenti per individuare la struttura in cui lavorava e quella in cui si trova attualmente.
A differenza di altri casi la stampa sta "coprendo" il nome del presunto pedofilo, forse giustamente.... per tutta una serie di motivi. Non posso però non evidenziare che la stampa non sempre si comporta in questo modo, se si considera che nella maggior parte dei casi di pedofilia (ad opera anche di sacerdoti) il nome del "presunto orco" viene sbattuto in prima pagina. Mi chiedo e vi chiedo: "COSA E' GIUSTO?"
 
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view post Posted on 21/11/2011, 07:40
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A Napoli i Rogazionisti hanno un seminario minore. Il pedoseminarismo è una realtà residuale praticata ancora dai Rogazionisti, che sperano di stordire giovani ragazzi in formazione, che invece di avere le prime esperienze sentimentali e sessuali vengono messi a pregare nella speranza che si stordiscano e si facciano preti.

E nel frattempo proprio a Napoli è stato trasferito il prete indagato. E forse se ne sta accanto a ragazzini inconsapevoli delle gravi accuse su cui indaga la magistratura.


www.giovanirog.it/index_file/SedeNapoli.htm

A Napoli i Padri Rogazionisti hanno un bellissimo Istituto situato in una zona panoramica dei Colli Aminei. Le attività della casa sono molteplici: la Parrocchia di Sant’Antonio alla Pineta, una Casa Famiglia per ragazzi in difficoltà, il Seminario Minore e il Prenoviziato della Provincia Rogazionista dell’Italia Centro-Sud e sono disposti ad accogliere e ad incontrare tutti coloro che vogliono mettersi in cammino verso Dio.

I ragazzi: Il seminario minore dei Padri Rogazionisti di Napoli ospita quest'anno degli adolescenti che vanno dai 14 ai 18 anni e frequentano la scuola superiore. Il seminario non è il luogo ove si diventa "sacerdoti" ma è quella famiglia ideale dove l'adolescente, impegnandosi nell'amore reciproco, nel gioco, nello studio e nella vita di preghiera si chiede: "Cosa vuoi che io faccia, o Signore?". Ed allora cosa aspetti?...Vieni e vedi!!
Seminario dei Padri Rogazionisti Seminario dei Padri Rogazionisti

I sacerdoti: Qui, nella comunità di Napoli, sono presenti 10 sacerdoti rogazionisti che portano avanti le tre attività principali. Di questi, Padre Vincenzo D'Angelo (nella foto) è il responsabile del seminario insieme a Padre Claudio che è anche animatore voc. Il tutto è diretto con paterna responsabilità da Padre Ciro Fontanella.

I giovani: Oltre ai seminaristi, nella nostra comunità, sono presenti anche alcuni giovani che di anno in anno si avvicendano presso il nostro centro, per fare una forte esperienza di preghiera, di vita comunitaria e di fraternità, all'insegna di un profondo discernimento voc. Sono giovani semplici ma coraggiosi e generosi, capaci di guardare avanti...e dire "ma io cosa posso fare?"

Gli ambienti: Quelli del seminario e della comunità giovanile sono ambienti molto semplici e famigliari, anche se, sicuramente, un po più grandi di un piccolo appartamento! Siamo come in famiglia...ed abbiamo in comune alcune sale da studio e naturalmente la mitica sala giochi. I ragazzi dormono in ogni caso in camere doppie o triple… poiché la legge è sempre la stessa "come è bello che i fratelli vivano insieme!"
Seminario dei Padri Rogazionisti Seminario dei Padri Rogazionisti Seminario dei Padri Rogazionisti


L’attività del seminario è affiancata dal servizio di pastorale giovanile diretto dal P. Salvatore Catalano. Il suo ruolo è quello di vice parroco nella parrocchia rogazionista di Sant’Antonio “a la Pineta” di Napoli presso i Colli Aminei. Per altre informazioni visita il sito della parrocchia:
 
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view post Posted on 21/11/2011, 11:29
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Gli irripetibili dettagli censurati

www.quotidianodipuglia.it/articolo....68&sez=BRINDISI

Oria, abusi su bimbi della parrocchia
Al prete accuse anche da Manduria

di Sonia GIOIA

BRINDISI - Silenzio. Il giovane padre rogazionista indagato per pedofilia, non parla. Raggiunto telefonicamente, il sacerdote respinge gentilmente ogni interrogativo, e chiude sbrigativamente il ricevitore. Non si difende, non ricusa, semplicemente non parla. Il sacerdote rimane trincerato in un mutismo inviolabile, scelta che fa il paio – forse non a caso - con quella del vescovo di Oria Vincenzo Pisanello, ma anche del direttore dell’istituto oritano padre Nicola Mogavero, che hanno risposto prima di lui con un secco “no comment”, in attesa che la magistratura chiarisca tutto quello che c’è da chiarire intorno a questa torbida vicenda.

Chi parla invece è Emanuela, nome probabilmente di fantasia, che a qualche ora dalla diffusione della notizia sull’inchiesta aperta dalla procura brindisina a carico del prete, ha scritto al quotidiano online diretto da Nazareno Di Noi “La voce di Manduria”, confessando di essere stata a sua volta abusata dal prete. “Sicuramente – scrive Emanuela –, il sacerdote che ha abusato di questa bambina deve essere lo stesso che mio padre ha denunciato più volte e che la procura di Brindisi ha sempre archiviato il caso; finalmente adesso è scoppiata la bomba”. Testimonianza choc, secondo la quale la bimba che ha parlato alla famiglia oritana affidataria delle attenzioni morbose subite dal sacerdote, non sarebbe l’unica. La bimba in realtà, nel racconto affidato alla mamma e al papà putativi, avrebbe già parlato di non essere stata l’unica delle ragazzine ad essere stata oggetto dei giochi proibiti subiti dall’adulto in abito talare. “Io auguro a questa a bambina di dimenticare quello che è accaduto – scrive ancora Emanuela – e che per il futuro abbia una grande felicità. Da parte mia spero che il tribunale di Taranto non faccia più errori nel definire i sacerdoti come persone buone quando ecco i risultati”. La lettera della ragazzina continua, protetta dall’anonimato racconta nel dettaglio angherie e abusi subiti, compresi irripetibili dettagli sui quali, evidentemente, la magistratura inquirente non ha trovato riscontri.

Se la verità vera è quella che racconta la bimba affidata all’istituto dei padri rogazionisti di Oria, l’auspicio è che il pm Valeria Farina Valaori riesca a restituire giustizia alla piccola vittima. Lo stesso vale per il giovane sacerdote, se è innocente che la verità venga fuori, mondandone l’immagine dalle accuse irripetibili di cui è stato fatto oggetto: è l’auspicio della comunità religiosa oritana, tanto quanto quella dei fedeli. Intanto, il giovane prete resta lontano dalla città federiciana, confinato in un altro istituto dello stesso ordine sacerdotale. Lontano dalla città che è la sua, lontano soprattutto dai bimbi.
Venerdì 18 Novembre 2011 - 14:21 Ultimo aggiornamento: Domenica 20 Novembre - 18:46
 
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view post Posted on 21/11/2011, 12:09
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Disposto l'incidente probatorio

Il prete ritornato da Napoli a Oria


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Da Senzacolonne del 20 novembre 2011

http://www.senzacolonne.it/index.php?optio...disi&Itemid=280

La presunta vittima scrive a un giornale online:«Ha maltrattato me e i miei fratelli»
Un’altra bambina accusa il sacerdote indagato per pedofilia

«Quel preteha fatto
del male anche a me»

di EMILIO MOLA
BRINDISI – E’ come un velo
squarciato, uno strappo su un
manto di silenzio che ha avvolto
un indicibile orrore su cui
solo ora, timidamente, si proietta
un incerto fascio di luce.
C’è un’altra bambina nel novero
delle possibili vittime del
sacerdote oritano indagato
dalla Procura di Brindisi per
presunti abusi su una piccola di
4 anni. Toghe, inchieste e divise
stavolta non c’entrano. E’lei
a farsi avanti, a parlare. Anzi a
scrivere. La sua lettera è comparsa
ieri sul sito di informazione
locale online “La Voce di
Manduria”. Parole e pensieri
affidati di getto a una email
con un solo nome in calce:
Eleonora. Probabilmente non è
il suo vero nome. Preferisce
non divulgarlo, non rivelare la
sua identità. Ma la sua storia sì,
quel passato con cui si è trovata
nuovamente a fare i conti
quando sfogliando giornali e
pagine web ha letto di quel
prete rogazionista finito nel
mirino della magistratura brindisina
con l’accusa di pedofilia.
Avrebbe cioè abusato, o
comunque rivolto “attenzioni
particolari” a una delle bambine
ospiti della comunità rogazionista
di Oria. Un centro cui
vengono affidati i bambini
sottratti dai tribunali ai genitori
naturali, per difficoltà giudiziarie
o sociali di varia natura.
Lei, Eleonora, in quel centro
ha trascorso un lembo della sua
giovane esistenza. E ne è certa:
“Il sacerdote che ha abusato di
questa bambina – scrive – deve
essere lo stesso che mio padre
ha denunciato più volte e che
la Procura di Brindisi ha sempre
archiviato il caso; finalmente
adesso è scoppiata la
bomba”.
Eleonora non ha la
certezza che
il suo presunto molestatore
e il giovane sacerdote
indagato a Oria siano
le stessa persona. Ma per
lei i conti tornano così.
L’alternativa, ancora più
agghiacciante, è che di
presunti preti pedofili in
quel centro ve ne siano
più di uno. E una simile
eventualità forse non
vuole neanche metterla
sul piatto.
“Io auguro a questa
a bambina – scrive
ancora Eleonora –
che per il futur
o
abbia una grande felicità. Da
parte mia spero che il tribunale
di Taranto non faccia più errori
nel definire i sacerdoti come
persone buone quando ecco i
risultati”. E conclude: “Voi
sapete bene sul mio caso di
maltrattamento a me e hai miei
fratelli”.
Quindi non solo lei. Ma per
Eleonora la giustizia non ha
fatto il suo corso. Almeno nel
suo caso, quello dei suoi fratelli,
e di chissà quanti altri bambini.
Forse tanti, forse nessuno.
Perchè quel che conta, e cioè la
prova, manca. Il castello indiziario
costruito in questi mesi
di indagini attorno al giovane
sacerdote oritano è debole,
debolissimo. Gli investigatori
hanno mosso i primi passi
dalla denuncia fatta dai genitori
cui la piccola di quattro anni
era stata in affidamento, che le
avevano sentito dire in riferimento
al sacerdote: “Lui è un
monello”. Poi il racconto confuso
di gesti, atteggiamenti,
che potrebbero celare molestie,
violenze. Ma nulla di più.
Niente di concreto, di certo.
In paese la caccia al nome del
sacerdote oggetto dell’indagine
è durata poche ore. Dopo un
giorno di smarrimento e nomi
estratti al caso dal calderone
del pettegolezzo, in tanti sono
certi d’aver capito chi sia il
r o g a z i o n i s t a
inquisito. A
Napoli, dov’è
stato trasferito
alcuni mesi fa,
per mera coincidenza
in concomitanza
all’avvio delle
indagini, non è
più nella comunità
rogazionista
del capoluogo
partenopeo. E’
tornato a Oria
:
indice di come
non esista alcun
provvedimento di
“esilio” nei suoi
confronti. Così
come non v’è traccia
sul corpo della
bambina di alcun
segno di violenza.
Le indagini tuttavia
proseguono, condotte a
Oria dai carabinieri coordinati
dal comandante Roberto
Borrello. Il pubblico ministero
Valeria Farina Valaori ha
disposto l’incidente probatorio

per sgomberare il campo da
ogni dubbio e chiudere al più
presto una vicenda che tante
ombre e sospetti getta su una
comunità, quella dei padri
rogazionisti, fin’ora distintasi
per meriti riconosciuti da ogni
tribunale.
E forse anche per questo gli
stessi responsabili, come il
vescovo Vincenzo Pisanello,
preferiscono tacere, commentare,
lasciare che la giustizia
faccia il suo corso. Qualunque
sia la strada imboccata.

Edited by GalileoGalilei - 21/11/2011, 12:38
 
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pincopanco59
view post Posted on 28/11/2011, 19:24




Conosco personalmente il prete di cui si parla ed è persona della massima serietà e correttezza, amato da tantissime persone giovani e non. E' stato per tantissimo tanto nei posti più disastrati del mondo come l'africa, il brasile e l'argentina, ha conosciuto cosa significa la vera povertà ammalandosi anche in modo piuttosto serio, e non come voi che vivete nella vostra agiatezza e non sapete cosa significa patire la fame e gli stenti. Non è assolutamente quel mostro che voi vorreste che fosse, è facile scrivere di tutto pur di fare notizia, vi dovreste vergognare.
Un ultima cosa, il prete in questione è stato trasferito a Napoli da diverso tempo e non in concomitanza dei fatti assurdamente imputatigli. Per quanto attiene la bambina sarebbe opportuno capire i motivi che hanno indotto il giudice ad allontanarla dalla sua famiglia originaria (non si capisce il motivo), la piccola ha passato qualche tempo presso l'Istituto e poi affidata ad altra famiglia. Non vorrei che ci siano stati degli errori di interpretazione e magari la cosa è stata distorta e ingigantita dalla famiglia per qualche tornaconto personale. Ora io non so come andranno a finire le cose, ma sarebbe opportuno da parte vostra appurare bene le notizie anzichè sparare a zero su tutto e tutti soltanto perchè siete degli anti clericali.
Buona serata
 
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view post Posted on 28/11/2011, 19:31
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Noi non spariamo su nessuno. Le indagini le fanno i magistrati e le forze dell'ordine. I processi li fa la magistratura.

La presunzione di innocenza è un principio di diritto sacrosanto a cui ci atteniamo.

Noi riportiamo solo le notizie di stampa. Ognuno può farsi su queste il giudizio che vuole.

Ovviamente i processi non si fanno neanche sulla base della buona reputazione, ma sui fatti oggetto di imputazione.
 
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64less
view post Posted on 28/11/2011, 19:43




CITAZIONE (pincopanco59 @ 28/11/2011, 19:24) 
Conosco personalmente il prete di cui si parla ed è persona della massima serietà e correttezza, amato da tantissime persone giovani e non. E' stato per tantissimo tanto nei posti più disastrati del mondo come l'africa, il brasile e l'argentina, ha conosciuto cosa significa la vera povertà ammalandosi anche in modo piuttosto serio, e non come voi che vivete nella vostra agiatezza e non sapete cosa significa patire la fame e gli stenti. Non è assolutamente quel mostro che voi vorreste che fosse, è facile scrivere di tutto pur di fare notizia, vi dovreste vergognare.
Un ultima cosa, il prete in questione è stato trasferito a Napoli da diverso tempo e non in concomitanza dei fatti assurdamente imputatigli. Per quanto attiene la bambina sarebbe opportuno capire i motivi che hanno indotto il giudice ad allontanarla dalla sua famiglia originaria (non si capisce il motivo), la piccola ha passato qualche tempo presso l'Istituto e poi affidata ad altra famiglia. Non vorrei che ci siano stati degli errori di interpretazione e magari la cosa è stata distorta e ingigantita dalla famiglia per qualche tornaconto personale. Ora io non so come andranno a finire le cose, ma sarebbe opportuno da parte vostra appurare bene le notizie anzichè sparare a zero su tutto e tutti soltanto perchè siete degli anti clericali.
Buona serata

AH ecco adesso è una cospirazione, è comodo quando si è accusati di pedofilia far ricadere sui magistrati di essere dei massoni vero? E' una bella via di fuga, ma dimmi una cosa quanto ti pagano per fare disinformazione?
 
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64less
view post Posted on 30/11/2011, 20:31




e poi.. è più importante la reputazione del prete piuttosto che lo schock della bambina vero?
VERGOGNATEVI!!
 
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view post Posted on 10/1/2012, 17:28
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Sarà ascoltata in un luogo protetto
la bimba di 5 anni molestata da prete
Il giovane sacerdote è stato iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di pedofilia. La piccola sarà ascoltata alla presenza di una psicologa
di SONIA GIOIA
E' stato fissato per domattina l'ascolto protetto della bimba di 5 anni che ha confidato ai genitori affidatari di essere stata molestata da un giovane sacerdote dell'istituto Padri Rogazionisti di Oria, iscritto nel registro degli indagati del pm Valeria Farina Valaori con l'accusa di pedofilia. La bimba sarà ascoltata alla presenza di una psicologa incaricata dal gip Maurizio Saso, all'incidente probatorio potrà partecipare anche l'indagato al quale è stato notificato nel frattempo un avviso di garanzia.


(10 gennaio 2012)


http://bari.repubblica.it/cronaca/2012/01/...prete-27881601/
 
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view post Posted on 17/1/2012, 14:52
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Parlano di noi.

Se la prendono con chi come noi dice qualcosa in più, di quello che tutti, per omertà, tacciono. Evidentemente è meglio che il sospetto cada su una intera comunità di preti, piuttosto che i genitori siano informati dell'unico che è indagato.

E così i genitori non sapranno mai se il proprio figlio è stato a contatto col prete indagato.

Tutto per il buon nome dei Rogazionisti, naturalmente.

Chi sa tace; ma scrive di noi. Bel coraggio giornalistico, vero?


www.arpa-oria.com/2011/11/oria-reli...iornamento.html

venerdì 18 novembre 2011
ORIA - RELIGIOSO PEDOFILO - AGGIORNAMENTO DELLE ORE 14,30.- LA STAMPA "COPRE" L'INDAGATO?
.....
Al Tg delle ore 14,00 di Telerama abbiamo ascoltato un servizio di Antonio Portolano il quale riferisce che il religioso indagato di pedofilia (le indagini sono coordinate dal P.M. dottoressa Valaori) prestava servizio in un istituto di Oria e che è stato trasferito in un istituto simile di Napoli.
Chiari ... molto chiari i riferimenti per individuare la struttura in cui lavorava e quella in cui si trova attualmente.
A differenza di altri casi la stampa sta "coprendo" il nome del presunto pedofilo, forse giustamente.... per tutta una serie di motivi. Non posso però non evidenziare che la stampa non sempre si comporta in questo modo, se si considera che nella maggior parte dei casi di pedofilia (ad opera anche di sacerdoti) il nome del "presunto orco" viene sbattuto in prima pagina. Mi chiedo e vi chiedo: "COSA E' GIUSTO?"

www.arpa-oria.com/2011/11/presunto-...ia-ad-oria.html

sabato 19 novembre 2011
PRESUNTO CASO DI PEDOFILIA AD ORIA. POSSIBILE RISCHIO DI CANEA?
.......
E’ di Manduria un’altra delle possibili vittime del prete di Oria accusato di pedofilia. E’ stata la stessa minorenne a testimoniare la sua storia lasciando uno scritto sul......

Il forum dei LAICI_LIBERTARI_ANTICLERICALI dedica ampio spazio al caso (clicca QUI) con pubblicazione dei vari articoli di stampa e qualcosina ..... che, a mio modesto parere, ha il sapore di voler dare indicazioni circa l'identità del presunto pedofilo.

www.arpa-oria.com/2011/11/oria-inda...amo-che-si.html

mercoledì 30 novembre 2011
ORIA - INDAGINE PEDOFILIA: EVITIAMO CHE "SI SPARI NEL MUCCHIO" E CHE SI GETTI FANGO CONTRO L'ISTITUTO ANTONIANO. (a cura di F. Pignatelli)
.....
Ricevo e pubblico questo prezioso contributo a firma di Francesco Pignatelli, al quale ho già risposto in privato, spiegando ciò che mi ha motivato a scrivere quel che egli garbatamente mi contesta. Particolari che non ritengo di ripetere in questo spazio per non alimentare eventuali polemiche con terzi soggetti.

[Caro Franco,
provo a rispondere all’interrogativo con cui chiudi l’articolo del tuo blog sul presunto caso di pedofilia avvenuto a Oria.

Da lettore delle tue pagine e di altri articoli apparsi sulla stampa locale non voglio difendere o accusare a priori nessuno ma esprimere il mio modesto parere sul modo con cui viene proposta l’informazione e giudicare la deontologia professionale di alcuni giornalisti o sedicenti tali.

A tutti sta a cuore che venga appurata la verità, che vengano portate a termine le indagini e che venga fatta giustizia. Inoltre non abbiamo ragioni per sospettare che alcuno voglia insabbiare, coprire od ostacolare il diritto di informare (non mi piace la tua affermazione seppur dubitativa: “la stampa “copre” l’indagato?”). Tuttavia è necessario salvaguardare di pari passo la presunzione di innocenza dell’indagato finchè non venga emesso, appunto, il giudizio (…e qui non mi piacciono né la foto utilizzata né l’etichetta di “religioso pedofilo” (e simili) da te e da altri gratuitamente affibbiata al soggetto indagato).

Data la natura del caso, fino a quando non verrà conclusa l’inchiesta giudiziaria, sono state prese delle misure prudenziali quali l’allontanamento del religioso e la sua destinazione a compiti che non lo pongano a contatto con minori. Ora, dimmi, cosa si poteva fare di più? Le indagini sono partite, la notizia è stata data, le misure richieste sono state prese.

Da lettore e telespettatore ho apprezzato la correttezza del servizio di Telerama, dell’articolo della Gazzetta del Mezzogiorno (…a parte il titolo e sottotitolo), e quello di Sonia Gioia su Repubblica.it (entrambi del 18 novembre). Capisco che la notizia in sé – dovesse alla fine essere infondata o, a maggior ragione, confermare i sospetti – susciti sgomento e tristezza, ma da qui ad arrogarsi il ruolo di paladini della verità e della giustizia (sommaria) e di sbattere il “presunto” mostro in prima pagina (calpestando i suoi diritti) e divulgare notizie infamanti e calunniose ce ne passa! Mi spiego: perché confezionare ad arte e pubblicare articoli come quello apparso il 21 novembre su “La voce di Manduria” (lavocedimanduria.it) a firma di Nazareno Di Noi, sul “Quotidiano di Puglia” (quotidianodipuglia.it) a firma di Sonia Gioia e di Emilio Mola su “Senza colonne” (senzacolonne.it) che accostano la notizia di queste indagini ad un caso archiviato dal Tribunale di Taranto ed alle dichiarazioni “a ruota libera” (perché non sporge denuncia alla magistratura?) di una sedicente “Emanuela”? Oltre ad essere una mistificazione della verità, e quindi un tradimento dei lettori, questa è una odiosa calunnia sia nei confronti del religioso in questione sia nei confronti dell’istituzione, il Centro Educativo dei Rogazionisti, che nolente è stata coinvolta in questo caso. Infatti questo irresponsabile gridare allo scandalo, questo “dagli all’untore” quali obiettivi potrà raggiungere? Ne ho individuati alcuni.

Il primo, quello del forum on-line dei “Laici, Libertari, Anticlericali” (laici.forumcommunity.net) è chiaro, pazienza! Potresti almeno evitare di pubblicarne e pubblicizzarne il link sia perché ripropone gli stessi articoli di cui sopra, sia soprattutto perché in più pubblica foto ed indirizzi non solo dell’indagato ma di altri religiosi estranei al caso. Alla faccia della privacy e dei diritti fondamentali della persona umana che gli stessi autori del sito - che non si firmano - vogliono difendere! (…e immagino Voltaire rivoltarsi nella tomba!).

L’obiettivo dei succitati giornalisti anch’esso è facilmente intuibile. In ogni caso, da lettore mi permetto di giudicare e dire che svolgono in modo pessimo il proprio mestiere. Oltre a ciò, caro Franco, facciamoci il nodo al fazzoletto per vedere al termine della vicenda, soprattutto nel caso dovesse concludersi in maniera favorevole all’indagato, se e quanto spazio daranno sulle pagine dei loro giornali! Purtroppo è già accaduto che, al termine di episodi analoghi, testate e giornalisti della stesa risma se la siano cavata con un trafiletto di qualche riga sperduto tra le pagine del giornale!

Infine l’altro risultato che purtroppo questa “canea” – come tu la definisci – riuscirà a conseguire con effetti devastanti sarà il fatto che da tutta questa vicenda verranno fuori penalizzati in primis i bambini e ragazzi che attualmente hanno nel Centro educativo dei Rogazionisti un punto di riferimento, l’unica possibilità per essere aiutati ad uscire da situazioni familiari difficili e disastrose. Purtroppo si sa che “il bene non fa notizia” e che questa realtà non interessa a giornalisti strilloni e lettori benpensanti. Ma costoro, insieme all’istituzione che li ospita e li aiuta a crescere (i padri e i volontari, gli psicologi e gli assistenti sociali, gli educatori e i dipendenti – con relative famiglie – che con professionalità, passione e amore quotidianamente cercano di dare a questi piccoli un presente e un futuro migliore), che peccato hanno fatto per essere messi in questo “tritacarne mediatico”?

Per costruire ci vuole tanto tempo e impegno, per distruggere bastano pochi secondi: una piccola scintilla può far divampare un grande incendio e produrre solo cenere e desolazione.

Caro Franco, siamo entrambi di Oria e sappiamo ciò che ha rappresentato per più di un secolo e ciò che rappresenta ancor oggi per la nostra città e per tutto il territorio l’opera dei Padri Rogazionisti. Mi rivolgo non solo a te e ai lettori del tuo blog ma anche a tutti i nostri concittadini: lasciare che “si spari nel mucchio” e che si getti fango irresponsabilmente contro l’Istituto Antoniano – anche per colpa, o piuttosto “presunta” colpa, di un reato così grave – sarebbe imperdonabile negligenza se non colpevole complicità.

Edited by pincopallino2 - 13/1/2018, 14:23
 
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view post Posted on 17/1/2012, 16:45
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giovedì 12 gennaio 2012 - Cronaca

PRETE PEDOFILO? LA BIMBA CONFERMA LE ACCUSE

BRINDISI - Ascoltata dal magistrato e dalla psicologa la bambina di 5 anni che ha accusato un prete dell’istituto padri rogazionisti di Oria di presunti abusi sessuali anche ei confronti di altre bambine. La parola ora spetta al GIP.

www.pugliatv.com/rassegna/news.asp?id=7133

Nuovo Quotidiano di Puglia
12/01/2012

RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANO GIOVEDì 12 GENNAIO

“Il prete voleva giocare con me”
Abusi sessuali, la bimba di cinque anni conferma le accuse. Ieri l’incidente probatorio nel processo che vede una sacerdote indagato per violenza sessuale.
 
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