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Omosessualità malattia curabile. Il vescovo di Nocera al convegno per "guarire i gay", Chissà come s'è curato il prete gay della sua diocesi del dossier Mangiacapra

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view post Posted on 17/5/2018, 18:32

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Chissà come s'è curato il prete gay della sua diocesi del dossier Mangiacapra

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https://it.blastingnews.com/cronaca/2018/0...-002574103.html

Angri: convegno col Vescovo, omosessualità malattia curabile, web scatenato VIDEO
È in programma per il 29 maggio ma è polemica fin da ora, interviene l'Arcigay.

CLICCA PER VEDERE : Angri: Vescovo presente ad un convegno a sfavore della comunità gay
Marco Mattiello


Carlo Servadei

Ad Angri, provincia di Salerno, va in scena, anzi andrà in scena salvo passo indietro, una storia da medioevo. Le aperture di Papa Francesco verso i credenti omosessuali rimangono per qualcuno lettera morta. Ha suscitato indignazione, su più fronti, la manifestazione-convegno programmata per il prossimo 29 maggio. Partirà da una testimonianza particolare, quella di Daniel Mattson, autore di un libro autobiografico che sostiene una tesi specifica: l'omosessualità è una malattia, si può curare.

Fin qui poco da replicare: tutti hanno diritto ad esprimere tesi e opinioni, sia pur negazioniste in materia di identità sessuale.

Altri sono i risvolti della faccenda. Ad esempio la presenza al tavolo dei relatori di Monsignor Giuseppe Giudice, il Vescovo della Diocesi Nocera-Sarno. Roba che ha destato scalpore, provocando l'amarezza di tanti, cattolici compresi. E c'è anche un risvolto per così dire politico: la manifestazione gode dell'appoggio del vice sindaco di Angri, vicino alle associazioni che hanno organizzato il tutto.

Il duro intervento dell'Arcigay
Il tam tam di facebook ha innescato tantissime reazioni [VIDEO] col trascorrere delle ore. Dura la presa di posizione dell'Arcigay e di altre associazioni: ad alta voce, in primis, hanno chiesto l'intervento di Cosimo Ferraioli, sindaco di Angri, oltre a sollevare pesanti interrogativi sulla scelta del Vescovo di presenziare e intervenire all'appuntamento del 29 maggio.


Tra i tanti commenti del web, qualcuno ha sollevato perplessità in più: nella Diocesi Nocera-Sarno c'è un parroco indagato a Nocera Inferiore per voto di scambio e, secondo le rivelazioni del dossier presentato da Francesco Mangiacapra negli ambienti curiali alti di Napoli, ci sarebbero almeno un paio di sacerdoti in odore di scandali a sfondo sessuale.

Insomma per tanti motivi è parsa quanto meno fuori luogo l'adesione del Vescovo [VIDEO]ad una manifestazione che ha tratti medievali e assai discutibili sotto tutti i punti di vista. C'è chi ha pensato di organizzare una protesta per il 29 e chi invece ha ipotizzato di invitare Striscia la Notizia, visto che l'evento di Angri da oggi è diventato fatto di portata nazionale. Il Vescovo cosa deciderà? Marcia indietro oppure coraggiosa partecipazione ma per evidenziare una posizione diversa rispetto a quella degli organizzatori? Aspettiamo il 29 per saperlo, senza pregiudizi.

Edited by pincopallino2 - 4/5/2019, 21:54
 
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franchettofranchetto
view post Posted on 19/5/2018, 19:31




Ma siete sicuri che ha dato l'adesione?
 
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view post Posted on 11/9/2018, 21:04

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http://gaynews.it/attualit%C3%A0/item/1271...inisco-gay.html

Angri (Sa), associazioni in piazza per protestare contro la presentazione diocesana del libro di Mattson "Perché non mi definisco gay"
30 May 2018

Claudio Finelli

Attualità
Angri (Sa), associazioni in piazza per protestare contro la presentazione diocesana del libro di Mattson "Perché non mi definisco gay"
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Perché mi definisco essere umano. Questo il titolo della manifestazione che ieri sera ha portato centinaia di persone nella piazza centrale di Angri (Sa) a reagire all’evento Perché non mi definisco gay che, organizzato da Punto Famiglia e dalla Comunità di Emmaus in collaborazione con l’associazione Courage, si è svolto in contemporanea presso la Cittadella della carità “Don Enrico Smaldone”, rigorosamente a porte chiuse (nonostante la locandina parlasse esplicitamente di ingresso libero).

Ciò che ha spinto da giorni i cittadini angresi e tante associazioni alla mobilitazione di piazza è senza dubbio il contenuto dell’incontro, ispirato all’omonimo titolo del libro di Daniel Mattson che, presente ad Angri, ha testimoniato la propria esperienza di negazione dell’identità omosessuale quale viatico per trovare la pace come uomo creato a immagine e somiglianza a di Dio.

La presentazione del volume è stata inoltre caratterizzata dalla proiezione del documentario Il desiderio delle colline eterne, che narra la storia di tre persone omosessuali impegnate nel cammino della castità e raggiunte dalla pace grazie all’amore di Cristo. Un evento, insomma, che eleva l’esperienza individuale della castità a norma di comportamento universale per le persone omosessuali che, nell’astensione dalla concreta realizzazione del proprio legittimo desiderio di amare e essere amati, troverebbero un presunto riscatto esistenziale.

Anche se rivolta direttamente alle persone omosessuali cattoliche, l’operato di Courage veicola, di fatti, il generale messaggio d’un esercizio negativo della sessualità al di fuori dell’ambito matrimoniale, che riguarda esclusivamente due persone di sesso opposto. Una visione, quella dell’organizzazione internazionale diretta dal sacerdote Paul Ceck (ex capitano dei Marines) e fatta propria da Mattson, in totale antitesi a quella espressa dal gesuita James Martin, consultore della Segreteria per la Comunicazione, nel suo libro Building a bridge.

Nonostante una pubblica dichiarazione di smentita di Courage International con riferimento all’evento di Angri, le istanze dell’organizzazione sono implicitamente correlate alle cosidddette terapie riparative come, d’altra parte, testimoniato da una specifica inchiesta de L’Espresso. Ecco il perché della mobilitazione delle associazioni che hanno partecipato a Perché mi definisco essere umano.

Tantissime le voci che hanno ricordato che, in uno Stato laico e democratico, le differenze devono essere valorizzate e ogni essere umano deve essere incluso e deve legittimamente godere di pari diritti senza distinzione e senza discriminazioni fondate su orientamento sessuale e identità di genere.

Erano presenti in piazza e hanno preso la parola le associazioni angresi Diparipasso, Officine delle idee, Controra e Stay Angri, La Bottega del consumo critico di Nocera Inferiore, il Collettivo transfemminista Autodeterminiamoci di Salerno, Human Gender di Salerno, Zap! di Napoli, Agedo Napoli con la presidente Carmela Smaldone, Arcigay Salerno con il presidente Francesco Napoli, Arcigay Napoli con i delegati Daniela Lourdes Falanga, Claudio Finelli e il presidente Antonello Sannino, l’Associazione di Omosessuali Cristiani Ponti Sospesi con il presidente Antonio De Chiara, la dissacrante e goliardica Chiesa Pastafariana e tanti altri.

Preziosi contributi alla realizzazione della mobilitazione di piazza sono stati anche quelli di Maria Sole Limodio, Nicola Ingenito, Chiara e Francesca Postiglione, dei consiglieri comunali di Angri, Carmen Fattoruso, Eugenio Lato e dell’artista Gerardo Amarante.

Infine, va segnalato che al termine della manifestazione, un piccolo gruppo di militanti di Arcigay Napoli e Agedo si sono recati davanti ai cancelli della Cittadella della Carità per ricordare, a quanti erano presenti all’evento , la violenza implicita in una manifestazione che sostiene la via della castità come unica possibilità di felicità per chi scopre di essere omosessuale o transessuale.

Tanto più che alla presentazione del libro di Mattson erano presenti don Silvio Longabardi, esperto di pastorale familiare, e il vescovo locale Giuseppe Giudice, la cui diocesi è stata anch’essa interessata dalla recente questione dei sacerdoti impegnati in una via del tutto opposta a quella della castità tanto decantata da Courage e Mattson.
 
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2 replies since 17/5/2018, 18:32   53154 views
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