Hanno riportato una notizia del 2006
"Vaticano in A? Ci proviamo..."
Parte quest'anno la Clericus Cup, un campionato per i preti cui parteciperà anche una squadra della Santa Sede, e il cardinal Bertone si augura per il futuro una sfida contro Milan e Inter
18 dicembre 2006 - Le vie del Signore, come si sa, sono infinite. Anche quando si parla di calcio. Fatta questa premessa, le parole del cardinale Tarcisio Bertone assumono un significato diverso: "Non escludo che il Vaticano possa allestire in futuro una squadra di calcio di grandissimo valore che possa essere all’altezza della Roma, Inter, Milan, Genoa e Sampdoria".LA CLERICUS CUP - Un desiderio (più che un augurio) quello del segretario della Santa Sede, confessato (per una volta le parti si sono invertite) ai giornalisti presenti ieri ad Alassio, dove il cardinale ha ricevuto la cittadinanza onoraria ed è stato insignito dell’Alassino d’oro. Bertone, del resto, non ha mai nascosto la sua passione per il calcio e in particolare per la Juventus, la sua squadra del cuore. Quando era arcivescovo di Genova aveva anche fatto alcune telecronache allo stadio per una televisione privata, mostrandosi un grande esperto. In ogni caso, una formazione del Vaticano non è un’assurdità. Già dal prossimo febbraio, infatti, inizierà il primo campionato riservato ai sacerdoti. Saranno 16 i club che parteciperanno alla serie A in tonaca. L’idea della manifestazione è stata proprio di Bertone che poi ha fornito "l’assist" al Centro sportivo italiano, organizzatore sotto il patrocinio della Conferenza episcopale. Le squadre scoveranno i loro campioni tra gli iscritti alle università, ai convitti e ai seminari di Roma e provincia. Non solo, alla Clericus Cup prenderà parte anche una Nazionale del Vaticano.
QUALE FUTURO - Insomma, un primo piccolissimo passo nel mondo del calcio lo Stato Pontificio lo sta facendo. E conoscendo la passione di Bertone non sarà l’ultimo. A questo punto l’appuntamento con la Clericus Cup diventa un banco di prova importante. In primo luogo il Segretario di Stato dovrà preoccuparsi di allestire una formazione in grado di vincere il campionato. Non sarà facile perché tutti gli altri seminari si stanno muovendo per tesserare i giocatori migliori. Molto corteggiati soprattutto gli studenti ghanesi e brasiliani. La prova del nove arriverà come sempre dal campo: tutte le gare si svolgeranno a Roma nei giorni feriali. Dopo una prima fase a gironi, si procederà con le eliminazioni dirette. A giugno la finale. E se le cose per il Vaticano andassero male? Beh, a quel punto al cardinale Bertone toccherà trovare un allenatore adeguato al progetto serie A. Il nome giusto potrebbe essere Giovanni Trapattoni: come dimenticare le bottigliette con l’acqua santa
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