Laici Libertari Anticlericali Forum

La Gran Bretagna secolarizzata

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Felipe-bis
view post Posted on 29/7/2010, 10:07




http://www.uaar.it/news/2010/04/11/richard...-benedetto-xvi/

Richard Dawkins: “cercherò di far arrestare Benedetto XVI”

Richard Dawkins ha dichiarato al Sunday Times (1) che ritiene possibile far arrestare Benedetto XVI, che si recherà in visita in Gran Bretagna il prossimo settembre. Dawkins e Christopher Hitchens hanno contattato alcuni legali per valutare la fattibilità di un’azione legale legata alla copertura di casi di preti pedofili, di cui sarebbe stato responsabile Joseph Ratzinger quando era prefetto della Congregazione per la dottrina della fede. L’intento sarebbe quello di applicare gli stessi articoli di legge che consentirono, nel 1998, l’arresto dell’ex dittatore cileno Augusto Pinochet.
AGGIORNAMENTO. Richard Dawkins ha precisato sul suo sito (2) che il suo intento è di portare il papa sul banco degli imputati, senza aver rilasciato “dichiarazioni così magniloquenti”

(1) www.timesonline.co.uk/tol/comment/faith/article7094310.ece
(2) http://richarddawkins.net/articles/5415




http://www.uaar.it/news/2010/07/28/governo...resto-del-papa/

Governo inglese all’opera per prevenire l’arresto del papa

L’idea di Richard Dawkins e Christopher Hitchens di studiare un’iniziativa legale per fare arrestare Benedetto XVI durante la sua visita in Inghilterra, il prossimo settembre, con l’accusa di aver coperto casi di pedofilia (cfr. Ultimissima dell’11 aprile) è stata presa sul serio dal governo inglese, scrive il sito di Sky (1). Il segretario alla Giustizia, il conservatore Ken Clarke, vorrebbe infatti porre dei limiti alle norme sulla giurisdizione universale, che consentono di perseguire nel Regno Unito persone ritenute colpevoli di gravi reati crimini di guerra, crimini contro l’umanità e tortura, anche quando sono stati commessi all’estero.
Proseguono nel frattempo i preparativi per la grande mobolitazione contro la visita del papa quale capo di stato: gli aggiornamenti sul sito Protest the Pope (2).
(1) http://news.sky.com/skynews/Home/UK-News/U...201007415669363
(2) www.protest-the-pope.org.uk/
 
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Felipe-bis
view post Posted on 30/7/2010, 14:13




http://www.repubblica.it/esteri/2010/07/30...4/?ref=HREC1-12

IL CASO
Biglietto d'ingresso per la messa
Londra, problemi sul viaggio del Papa

La visita a settembre: 25 sterline per assistere alla celebrazione. Il Vaticano spiega: "È solo un contributo per gli organizzatori". Ma i fedeli insorgono
dal nostro inviato VINCENZO NIGRO

LONDRA - "Io non ce lo voglio, chi ha invitato il papa in Gran Bretagna? Se lo chiedete a un ministro risponde di non sapere nulla. E infatti la regina lo riceve in Scozia, non sul suolo inglese.". Non è proprio un benvenuto quello di Ian Paisley, 84 anni, il reverendo protestante "militante" che nel 2007-2008 fu anche premier dell'Ulster: ma le sue parole danno solo una pallida idea di quanto sarà complesso questo viaggio. Dal 16 al 19 settembre papa Benedetto sarà in Gran Bretagna, anzi in Scozia, Inghilterra e Galles: una missione che si porta dietro secoli di relazioni faticose fra la chiesa cattolica romana e quella anglicana, di cui Elisabetta è guida politica.

Ieri una notizia ha alzato il livello d'attenzione su questa che sarà una "visita di Stato" e non solo un viaggio pastorale: per partecipare a due delle messe organizzate i fedeli dovranno pagare un biglietto. Per la veglia di preghiera ad Hyde Park del 18 settembre saranno 10 sterline, e invece 25 per la cerimonia di beatificazione del cardinale John Henry Newman, a Birmingham il giorno 19.

Padre Lombardi, il direttore della stampa vaticana, ha immediatamente spiegato che non si tratta di pagare un "biglietto" vero e proprio, ma di un contributo all'organizzazione degli eventi: sarà complicato organizzare e trasportare migliaia di persone, e ai fedeli non sarà permesso viaggiare liberamente, accamparsi su Hyde Park come per un concerto rock. "Comunque chi non potrà permetterselo potrà non pagare", dice il Vaticano, mentre con il biglietto arriverà in dotazione anche il "pacchetto del pellegrino", con tutto quanto necessario per seguire le due messe.

Il programma della sera di Londra sarà davvero assai ricco: ci saranno un concerto, spettacoli di danza e teatro. Canteranno gruppi cattolici di Inghilterra, Scozia e Galles: star incontrastata il formidabile trio di sacerdoti irlandesi "The priests". Ad Hyde Park, dove Pavarotti cantò per Carlo e Diana, i pellegrini arriveranno quattro ore prima del papa, che rimarrà alla veglia per un'ora e mezza, fino a poco prima delle 20.

Ma i temi più caldi della visita sono quelli del rapporto con la chiesa anglicana: da quando Londra ha deciso di aprire la strada alle donne-sacerdote, un fiume silenzioso di preti protestanti tradizionalisti sta risalendo la corrente, ricongiungendosi alla Chiesa di Roma. Questo crea tensioni con le gerarchie, ma anche nella base dei fedeli, in maniera trasversale. Per esempio un gruppo di donne cattoliche ha affittato cartelloni pubblicitari sui bus di Londra: da oggi lo slogan in giro per la città dirà "Pope Benedict, ordain women now", "papa Benedetto ordina donne sacerdote".

Altro tema quello della beatificazione del cardinale Newman: un vero faro per i cristiani anglosassoni, Newman sarà il primo santo inglese in 500 anni.

Teologo e filosofo vissuto nell'Ottocento, il cardinale è ben conosciuto anche negli Usa per il suo percorso di conversione dall'anglicanesimo al cattolicesimo. Ma un paio di anni fa la notizia che aveva chiesto di essere seppellito assieme al suo più stretto collaboratore, padre Ambrose St. John, fece esultare i gay inglesi, che lo hanno indicato come precursore della loro comunità, sostenendo che fra il cardinale e i padre c'era stato un rapporto. La Chiesa ha accettato con ecumenica serenità il richiamo della comunità gay, sostenendo che quella sepoltura non significa null'altro se non amicizia; senza imbarazzo, per papa Benedetto dal 19 settembre il cardinale Newman sarà santo.

(30 luglio 2010)
 
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Mattialeccese
view post Posted on 3/8/2010, 16:53




A parte l'obolo volontario di 25 sterline per assistere ad una celebrazione eucaristica (niente di più blasfemo) il caso del Card. Newman è l'ennesima dimostrazione del nuovo orientamento della Chiesa riguardo al tema dell'omosessualità: Gay si purchè siano preti!
Insomma dall'omofobia di san Paolo all'omofilia moderata, i gay vanno pure bene purchè si facciano preti e facciano le loro cose di nascosto senza creare scandalo. Se un gay laico ha un rapporto con un altro uomo si chiama peccato se ce l'ha un prete è "debolezza umana"...inizio ad avere il mal di testa con questi continui distinguo!
 
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perlanaturale
view post Posted on 4/8/2010, 21:55




ma le paghi il vaticano le spese......
 
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Felipe-bis
view post Posted on 16/8/2010, 10:30




http://www.uaar.it/news/2010/08/03/mon-spr...uosi-e-massoni/

Mons. Sprovieri su Pontifex: “Inglesi non pagano viaggio al papa, presuntuosi e massoni”

La prossima visita del papa in Gran Bretagna e in particolare il pagamento di “contributi fissi” per alcuni eventi che presenzierà (Ultimissima del 30 luglio) hanno suscitato l’interesse del sito Pontifex.
Questa volta a parlare è mons. Agostino Sprovieri, vescovo emerito di Benevento, secondo il quale è stato chiesto un contributo ai fedeli perchè “la Chiesa cattolica, al contrario di quanto avviene in Italia, non gode dell’ otto per mille o di altre agevolazioni” per coprire le spese della trasferta di Benedetto XVI. Secondo Sprovieri la Gran Bretagna non ha “dato neppure un penny” per il viaggio del papa, anche perchè vige “una specie di teocrazia anomala” dove la massima autorità religiosa è la regina: “dunque si spiega questo no alle risorse”.
Sprovieri attacca: “la verità é che in Inghilterra si credono sempre maestri e sono presuntuosi”. Le critiche alla Chiesa cattolica da parte degli inglesi sono motivate dalla “classica insofferenza al papa” e dalla “nota presunzione che li contraddistingue”, oltre che dalla “notevole presenza di massoni”. Tra gli statunitensi questo sentimento anticattolico sarebbe diffuso anche a causa della “potente lobby ebraica”.

:D
 
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Vincenzo Laudani
view post Posted on 16/8/2010, 13:55




Ma che cosa pensano,che ovunque la gente sia stupida come in Italia? E poi già che può fare la messa deve ringraziare,altro che farla a pagamento!
 
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Felipe-bis
view post Posted on 2/9/2010, 13:41




http://www.uaar.it/news/2010/09/02/protest...-con-cattolici/

“Protest the Pope”, confronto pubblico con cattolici

Vanno avanti le iniziative di Protest the Pope, la campagna promossa e organizzata da varie associazioni laiche, fra cui la Central London Humanist Society, la British Humanist Association e la South Place Ethical Society, e sostenuta da importanti e famosi intellettuali, fra cui Richard Dawkins, Christopher Hitchens e lo scrittore-filosofo A.C. Grayling. Proprio quest’ultimo è stato protagonista ieri alla Conway Hall di Londra, insieme all’attivista Peter Tatchell, del confronto pubblico con due esponenti del mondo cattolico, padre Christopher Jamison e il giornalista Austen Ivereigh. Gli esponenti di Protest the Pope hanno ribadito l’argomento centrale attorno a cui ruota la protesta contro la visita papale: lo stato non dovrebbe usare i soldi dei cittadini per coprirne anche solo parzialmente le enormi spese (oltre alle 12 milioni di sterline della visita in sé, se ne aggiungerebbero ben 15 per la sicurezza). I sostenitori del papa hanno ribattuto sottolineando l’impegno sociale della Chiesa, affermando per esempio che è l’ente che più di ogni altro sta aiutando efficacemente a sconfiggere l’AIDS in Africa e nel mondo e che più di ogni altro valorizza la donna e la promozione di ogni diritto umano, nel nome dell’amore e dell’umanesimo. Hanno inoltre condannato come parodistiche le accuse lanciate contro l’istituzione e contro il papa, tacciate di intolleranza e illiberalità. Padre Jamison ha anche tentato di minimizzare l’impatto economico della visita papale nel Regno Unito, ricordando
 
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Felipe-bis
view post Posted on 6/9/2010, 10:16




http://www.uaar.it/news/2010/09/05/cardina...-cristianesimo/

Cardinale: la BBC è prevenuta contro il cristianesimo
(x i links andare all'articolo originale, ndr)

Nei giorni scorsi la chiesa anglicana ha chiesto che la BBC dedichi maggiore attenzione alle tematiche religiose. Il cardinale scozzese Keith O’Brien, arcivescovo di Saint Andrews ed Edimburgo, ha prontamente rincarato la dose, sostenendo che la tv pubblica inglese è prevenuta contro il cristianesimo: i suoi programmi sarebbero improntati a una visione radicalmente laica e liberale, mancherebbero di professionalità ed equilibrio, e darebbero troppo spazio a figure come Richard Dawkins. Un portavoce della BBC ha replicato sostenendo che “la trattazione di qualsiasi argomento è affrontata dalla BBC in modo obiettivo e imparziale e riflette le diverse facce del dibattito”.
Nei giorni scorsi la BBC, che continua a non trasmettere opinioni incredule all’interno del programma Thought for the Day, è stata criticata anche dalla National Secular Society per la copertura data all’imminente visita di Benedetto XVI, consistente in dodici ore e mezza di programmazione tra BBC1 e BBC2, a cui si aggiungeranno altri momenti informativi e documentari.


http://www.uaar.it/news/2010/09/05/gb-arci...no-visita-papa/

GB, arcivescovo Nichols: “Giusto che contribuenti paghino visita del papa”

(x i links andare all'articolo originale, ndr)


Il primate della Chiesa cattolica inglese e gallese, l’arcivescovo di Westminster Vincent Nichols, intervistato dalla BBC si è espresso sulla prossima visita del papa in Gran Bretagna.
I recenti sondaggi vedono la scarsa popolarità del papa tra gli inglesi (Ultimissima del 3 settembre); ad esempio, secondo una rilevazione on line del think tank Theos il 77% non vuole pagare la visita di Benedetto XVI, mentre il 79% dice di non avere “alcun interesse personale” in merito. E’ stato chiesto all’arcivescovo se fosse giusto far pagare questa costosa visita anche ai contribuenti non cattolici. Nichols si è detto d’accordo, affermando che si tratta di una “visita di stato”. “Il giorno in cui questo paese chiudesse le sue porte e dicesse che non possiamo permetterci una visita di stato”, ha detto Nichols, “sarebbe davvero triste, perchè sarebbe un gesto concreto di isolazionismo”. “Il papa arriva come capo spirituale di un abitante su cinque di questo pianeta”, ha aggiunto l’arcivescovo.
 
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view post Posted on 6/9/2010, 18:55
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http://www.uaar.it/news/2010/09/03/sondagg...el-regno-unito/

Sondaggio mostra indifferenza per la visita del papa nel Regno Unito

La National Secular Society, una delle associazioni promotrici di Protest the Pope, dà notizia di un sondaggio commissionato dalla rivista cattolica The Tablet che mostrerebbe una diffusa indifferenza dei cittadini britannici nei confronti dell’imminente visita di Benedetto XVI. I risultati evidenziano anche una scarsa popolarità del papa (figura meno conosciuta di Fabio Capello, selezionatore della nazionale di calcio inglese) e della Chiesa cattolica (solo l’11% del campione pensa che abbia agito bene a proposito dei casi di pedofilia tra il clero, solo il 24% ritiene che sia una forza che opera il bene).
 
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view post Posted on 8/9/2010, 17:26
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http://www.blitzquotidiano.it/politica-mon...a-prete-536754/

Gran Bretagna, nonostante la scomunica il Papa stringerà la mano a una donna prete

Papa Bendetto XVI

C’è anche un incontro con una donna prete nel programma della visita in Gran Bretagna di Papa Benedetto XVI la prossima settimana: il pontefice vedrà venerdì prossimo il reverendo Jane Hedges, anglicana e canonica dell’Abbazia di Westminster.

La Hedges è una religiosa impegnata nella campagna per le donne-vescovo nella Chiesa di Inghilterra. Sarà la prima volta – nota oggi il Guardian dando notizia dell’incontro – che il Papa stringerà la mano a una donna prete da quando ha definito l’ordinamento delle donne ”un crimine contro la fede”.

L’appuntamento servirà a puntare i riflettori sulle differenze e le difficoltà tra la Chiesa Anglicana e la Chiesa di Roma:”Accoglieremo il Papa come nostro ospite. Non ci sarà alcuna battaglia”, ha detto il decano di Westminster, il reverendo John Hall, sul settimanale cattolico The Tablet.

Oggi Benedetto XVI, concludendo l’udienza generale nell’Aula Paolo VI, si è detto grato per l’invito ricevuto a visitare il Regno Unito. Il Papa ha anche reso omaggio al ruolo prezioso delle donne nella teologia e nella Chiesa: ”Sono capaci di parlare di Dio con peculiare intelligenza e sensibilita”.

8 settembre 2010 | 13:24 Letto 61 volte
 
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view post Posted on 10/9/2010, 11:26
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La crisi di vocazioni nella chiesa cattolica in Gran Bretagna.

Da notare che il Vaticano sta da decenni facendo campagna acquisti tra i preti anglicani conservatori, che si oppongo alle donne preti e ai preti dichiaratamente gay. Ma ciò non basta ad arginare la crisi devastante, acuita dagli scandali pedofili.

La Gran Bretagna è suddivisa in due Conferenze episcopali: 1) Inghilterra e Galles 2) Scozia. L'Irlanda del Nord è inclusa nella Conferenza Episcopale di Irlanda, che include tutta l'isola, politicamente suddivisa in due stati.

Gran Bretagna
anno - preti - seminaristi
1850: 862
1863: 1.242
1914: 4.315
1947: 7.486
1957: 8.195
1969: 8.450 - 1.226
1970: 8.206
1975: 7.963 - 816
1978: 7.901
1984: 7.715 - 879
1986: 7.556 - 953
1988: 7.189 - 823
1992: 6.877 - 686
1998: 6.345 - 450
1999: 6.267 - 524
2000: 6.081 - 512
2001: 6.112 - 433
2002: 5.935 - 378
2003: 5.931 - 354
2004: 5.810 - 298
2005: 5.735 - 302
2006: ..........- 316
2009: 5.225 - 245
 
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view post Posted on 16/9/2010, 08:32
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http://www.giornalettismo.com/archives/819...ili-e-contenti/


Europadi Francesco Viaro
E vissero pedofili e contenti
pubblicato il 15 settembre 2010 alle 20:45 dallo stesso autore - torna alla home

L’emittente inglese Channel 4 ha scoperto che più della metà dei preti cattolici condannati per pedofilia dal 2001 in Inghilterra e Galles non sono stati sospesi e che alcuni vivono sostenuti dalla Chiesa.

Se il buongiorno si vede dal mattino, il tour pontificio nel Regno Unito promette di essere, nella migliore delle ipotesi, un gigantesco flop. Non solo si stanno mobilitando omosessuali e donne cattoliche per contestare Benedetto XVI, ma adesso ci si mette pure l’emittente Channel 4 i cui giornalisti hanno scoperto che almeno 14 dei 22 preti condannati dal 2001 per 03084420 alta large E vissero pedofili e contentipedofilia rimangono (e qui è proprio il caso di dirlo) membri del clero. Una notizia poco piacevole per tutte quelle persone che sono state vittime delle attenzioni dei sarcedoti. Come ad esempio Luke Holland, che venne violentato da padre Coghlan per la prima voltà all’età di dieci anni con gli abusi che continuarono per altri quattro anni, e che lasciarono marchi indelebili. E spingendo Holland, che fa tuttora un uso regolare di antidepressivi, ad abusare di alcol e di droghe molto presto.

PUNIRE I COLPEVOLI - Nel 2001, Lord Nolan, uno dei più autorevoli giudici, stabilì che tutti i preti condannati almeno ad un anno e mezzo di carcere per abusi sessuali, sarebbero dovuti essere “laicizzati”, rinunciando così ai privilegi che la tonaca comporta. Sentenza che venne ignorata dalla Chiesa. Channel 4 ha scoperto che almeno 9 dei 22 preti condannati sono ancora membri del clero cattolico e che solo 8 di essi sono stati dimessi. Padre John Coghlan, condannato alla reclusione nel 2005, non è più in servizio, ma continua nondimeno ad essere sacerdote e vive in una chiesa della diocesi di Westminster. La Dottoressa Margaret Kennedy, che sostiene le vittime degli abusi, ha dichiarato a Channel 4 che quei sacerdoti che si sono macchiati di quei reati dovrebbero essere ridotti allo stato laicale, cosa che manderebbe segnali positivi sia alle vittime, sia a coloro che hanno compiuto gli abusi. “La prigione è la punizione secolare, la laicizzazione quella spirituale. Dovrebbero essere sottoposti ad entrambe”. E ha aggiunto che per una vittima è fondamentale sapere che chi ne ha abusato non è più un sacerdote, perché sa che così perde uno status di potere e che la Chiesa affronta la questione seriamente.

UNA GRANDE FAMIGLIA - Il caso di padre Coghlan non è però il solo. Di 14 pratiche di sacerdoti colpevoli, 6 procedure per le dimissioni sono in corso; 3 sono state rifiutate o non processate per motivi di salute; un’altra è stata portata a termine e per finire 4 non sono mai state aperte. La Chiesa ha riferito che il procedimento può durare a lungo, che il vescovo deve inoltrare la richiesta a Roma e da lì, poi, la questione non dipende più da lui. Holland dice che, come sempre, la Chiesa in pubblico dichiara una cosa, mentre nel privato si comporta in modo totalmente diverso.

I PANNI SPORCHI SI LAVANO IN SAGRESTIA - Nonostante le critiche delle vittime, di associazioni e accademici riguardo all’atteggiamento e al (non)operato della Chiesa in questo frangente, le gerarchie ecclesiastiche riferiscono a Channel 4 di essere molto attente alla questione e che si stanno muovendo nello spirito della decisione di Nolan, cosa che viene peraltro smentita da Phillip Gilligan. Infatti la Chiesa sostiene che il modo migliore per evitare il reiterarsi di certi episodi consiste nel seguire individualmente i colpevoli in luoghi idonei. In un contesto ecclesiastico.
 
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Ashmael
view post Posted on 16/9/2010, 10:03




Questa la lettera sul Guardian contro la visita del Papa:
* The Guardian, Wednesday 15 September 2010
* Article history

We, the undersigned, share the view that Pope Ratzinger should not be given the honour of a state visit to this country. We believe that the pope, as a citizen of Europe and the leader of a religion with many adherents in the UK, is of course free to enter and tour our country. However, as well as a religious leader, the pope is a head of state, and the state and organisation of which he is head has been responsible for:

Opposing the distribution of condoms and so increasing large families in poor countries and the spread of Aids.

Promoting segregated education.

Denying abortion to even the most vulnerable women.

Opposing equal rights for lesbians, gay, bisexual and transgender people.

Failing to address the many cases of abuse of children within its own organisation.

The state of which the pope is head has also resisted signing many major human rights treaties and has formed its own treaties ("concordats") with many states which negatively affect the human rights of citizens of those states. In any case, we reject the masquerading of the Holy See as a state and the pope as a head of state as merely a convenient fiction to amplify the international influence of the Vatican.

Stephen Fry, Professor Richard Dawkins, Professor Susan Blackmore, Terry Pratchett, Philip Pullman, Ed Byrne, Baroness Blackstone, Ken Follett, Professor AC Grayling, Stewart Lee, Baroness Massey, Claire Rayner, Adele Anderson, John Austin MP, Lord Avebury, Sian Berry, Professor Simon Blackburn, Sir David Blatherwick, Sir Tom Blundell, Dr Helena Cronin, Dylan Evans, Hermione Eyre, Lord Foulkes, Professor Chris French, Natalie Haynes, Johann Hari, Jon Holmes, Lord Hughes, Robin Ince, Dr Michael Irwin, Professor Steve Jones, Sir Harold Kroto, Professor John Lee, Zoe Margolis, Jonathan Meades, Sir Jonathan Miller, Diane Munday, Maryam Namazie, David Nobbs, Professor Richard Norman, Lord O'Neill, Simon Price, Paul Rose, Martin Rowson, Michael Rubenstein, Joan Smith, Dr Harry Stopes-Roe, Professor Raymond Tallis, Lord Taverne, Peter Tatchell, Baroness Turner, Professor Lord Wedderburn of Charlton QC FBA, Ann Marie Waters, Professor Wolpert, Jane Wynne Willson
 
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view post Posted on 16/9/2010, 10:57
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www.repubblica.it/esteri/2010/09/16...londra-7123685/




GB
Londra accusa Benedetto XVI
di non aver rimosso gli "orchi"

La rabbia delle vittime: i preti condannati ancora al loro posto. Alcuni dei sacerdoti condannati ricevono ancora ospitalità e assistenza dal clero. Molti biglietti per le messe che dirà durante il viaggio sono andati invenduti

dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI

Londra accusa Benedetto XVI di non aver rimosso gli "orchi" Glasgow, tutto pronto per la messa del Papa

LONDRA - Un nuovo scandalo accoglie il papa al suo arrivo in Gran Bretagna. Un documentario di Channel Four, uno dei canali privati televisivi nazionali, anticipato ieri dal quotidiano Guardian in prima pagina, accusa il Vaticano e la chiesa cattolica inglese di non avere mantenuto le promesse di fare pulizia tra i preti colpevoli di pedofilia in Inghilterra e in Galles. L'inchiesta della tivù esamina gli effetti del rapporto Nolan, un'indagine sugli abusi commessi da religiosi cattolici nel Regno Unito pubblicata nel 2001. In quel documento, i vertici cattolici inglesi si impegnavano a privare del sacerdozio i preti condannati per abusi sessuali, ma Channel Four ha scoperto che invece più di metà di essi continuano a fare parte del clero. Alcuni ricevono perfino ospitalità e assistenza finanziaria dalla chiesa. Messe di fronte all'evidenza, le autorità della chiesa cattolica d'Inghilterra affermano che in alcuni dei casi contestati il procedimento punitivo è stato avviato, ma spetta al Vaticano emettere la decisione di estrometterli dal sacerdozio: e tale decisione non è ancora arrivata.

Come se non bastassero l'indifferenza della popolazione (solo il 14 per cento dei britannici guardano con favore alla sua visita), i biglietti invenduti per le messe che dirà durante il viaggio, le critiche dei media (un editoriale del Guardian riconosce che è dubbio se sia lecito stendere il tappeto rosso per il papa, ma poi osserva che "tutti i tipi di tiranni sono stati accolti a Londra" e dunque lo si può fare anche per "il più grande autocrate della terra"), la visita di Benedetto XVI incontra così un nuovo ostacolo già in partenza: ancora prima degli incontri "segreti" in programma tra il pontefice e un selezionato gruppo di vittime dei preti pedofili, ancora prima della possibile iniziativa di associazioni laiche di incriminarlo per complicità nella vicenda degli abusi sessuali e delle coperture per insabbiarli, come chiede un celebre avvocato e difensore dei diritti civili, Geoffrey Robertson, nel libro "The case against the pope" (Il caso contro il papa), che la Penguin, maggiore casa editrice britannica, ha pubblicato proprio in coincidenza del suo arrivo, anche questo è un apparente segno di ostilità al pontefice.

L'inchiesta di Channel Four rivela che 14 dei 22 preti inglesi condannati a un anno o più di prigione per pedofilia sono tuttora parte del clero cattolico d'Inghilterra e Galles; 10 di loro compaiono nell'elenco ufficiale dei sacerdoti cattolici del Regno Unito. Soltanto 8 dei 22 sono stati esclusi dal sacerdozio. Uno dei preti pedofili ancora in attività smascherato dal documentario è padre John Coughlan, arrestato e incarcerato nel 2005. Sebbene non conduca più la messa, padre Coughlan è ancora un prete e vive in una casa di proprietà della chiesa, presso la diocesi di Westminster amministrata dall'arcivescovo Vincent Nichols, la più alta autorità cattolica in Gran Bretagna. Richiesto di spiegare la sua permanenza nella chiesa a dispetto delle norme stabilite quasi dieci anni fa dalla commissione Nolan, padre Coughlan dichiara di essere "in un limbo" e afferma che altri preti sono nella sua stessa situazione. Nel difendersi dall'accusa di avere violato gli impegni presi, un portavoce della chiesa cattolica d'Inghilterra dà l'impressione di volersi "lavare le mani" da ogni responsabilità: "Un vescovo deve rivolgersi a Roma per ricevere l'autorizzazione a laicizzare un prete e né la durata, né il risultato di questa richiesta sono sotto il controllo del vescovo". La responsabilità, lascia capire, è dunque di Roma. E intanto le associazioni delle vittime della pedofilia affermano che gli incontri con il papa hanno solo l'obiettivo di "manipolare" le vittime e spingerle a esprimere sostegno al pontefice.

(16 settembre 2010)

Edited by GalileoGalilei - 16/9/2010, 12:30
 
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view post Posted on 16/9/2010, 18:08
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www.leggo.it/articolo.php?id=79982&sez=ITALIA

IL PAPA IN SCOZIA -FOTO
"MEA CULPA SUI PEDOFILI"
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Il papa nella papamobile (Ansa)

Grande emozione ma anche qualche voce critica tra la folla a Princes Street, strada nel cuore di Edimburgo, dove Benedetto XVI è da poco passato con la papamobile, accolto da applausi. I presenti, diverse migliaia, sventolano le bandiere scozzesi blu e bianche, ma c'è anche una nutrita rappresentanza di bandiere polacche, vista la massiccia immigrazione dalla Polonia verso la Scozia. «Sono qui per vedere il Papa - dice Anne O'Brien, 78 anni - Sono qui perchè è il capo della chiesa cattolica. Ho visto anche Giovanni Paolo II, e ho pensato che non potevo perdermi questa occasione. Noi scozzesi siamo felici, perchè il Papa è venuto prima qui da noi. E poi c'è anche la Regina». Più articolata, con accenti critici, la figlia Benedicte: «La maggioranza dei cattolici che conosco sono infastiditi dalla linea presa dal Vaticano. Soprattutto i giovani sacerdoti che faticano per mantenere un ruolo centrale nelle loro comunità. Sono certa che il cattolicesimo prospererebbe se il Vaticano si aprisse di più». Tra la folla c'è anche la 18enne polacca Justwna, accorsa con le sue amiche a salutare il Pontefice: «Siamo più cattoliche della maggioranza della gente di qua. Siamo venute anche se il Papa non è più polacco, non fa differenza», spiega agitando la bandiera bianca e rossa del suo paese. Infine, anche un momento di confusione tra i presenti: un bambino chiede alla madre, «mamma cosa fa tutta questa gente qui?». Risposta: «Aspettano la Regina».

"CLIMA FAMILIARE CON REGINA" L'incontro di papa Benedetto XVI con la regina Elisabetta II, nella residenza reale di Holyroodhouse a Edimburgo, si è svolto in un clima «di famiglia». Lo ha detto il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, che ha parlato ai giornalisti di un incontro non solo «amichevole, gioioso, cordiale», ma anche «familiare».

P.LOMBARDI: "VANGHELUWE: DECIDERÀ PAPA" La riduzione allo stato laicale dell'ex vescovo di Bruges, mons. Roger Vangheluwe, reo confesso di aver abusato per anni di un ragazzo, «è una decisione che prenderà personalmente il Papa e che richiederà tempo». Lo ha affermato il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, in una dichiarazione diffusa dalla newsletter della Chiesa cattolica del Belgio e riferito dal Sir. «Si capisce - afferma padre lombardi - la preoccupazione della società e della Chiesa belga, per la gravità dei fatti commessi nel passato dall'ex vescovo di Bruges». «Questa preoccupazione è condivisa dal Papa e dai suoi collaboratori». Per quanto riguarda l'ex vescovo di Bruges, le decisioni - aggiunge padre Lombardi - «sono state prese rapidamente: e cioè la dimissione e il ritiro dal ministero. Attualmente mons. Roger Vangheluwe ha anche lasciato la sua diocesi». Nessuna decisione, invece, è stata ancora presa riguardo ad una eventuale riduzione allo stato laicale dell'ex vescovo. «La Nunziatura - ha detto il portavoce vaticano - ha informato le autorità romane del risentimento della società belga e continuerà a farlo. Tuttavia la decisione appartiene al Papa e bisogna tenerne conto».

COLPI DI VENTO Un colpo di vento ha giocato uno scherzo birbante a Benedetto XVI a Edimburgo. Il velo bianco che gli copre le spalle si è sollevato all'improvviso e ha coperto il capo del Sommo Pontefice, per la gioia dei fotografi, che hanno potuto immortalare un momento tanto curioso.

"NAZISMO NEGAZIONE DELL'UMANITA'" La Gran Bretagna e i suoi capi si opposero ad una tirannia nazista che aveva in animo di sradicare Dio dalla società e negava a molti la nostra comune umanità, specialmente gli ebrei, che venivano considerati non degni di vivere«. È uno dei passi più significativi del discorso pronunciato da Benedetto XVI ad Edimburgo davanti alla regina Elisabetta II ed alle autorità

"LA CHIESA NON HA VIGILATO ABBASTANZA SULLA PEDOFILIA" L'Airbus A320 dell'Alitalia con a bordo papa Benedetto XVI è giunto all'aeroporto internazionale di Edimburgo. Dalla città scozzese, il pontefice inizia stamane la sua visita di quattro giorni nel Regno Unito, che lo porterà anche a Glasgow, Londra e Birmingham.
Sulla vicenda dei preti pedofili "l'autorità della Chiesa non è stata sufficientemente vigilante, né sufficientemente veloce e decisa nel prendere le misure necessarie". Lo ha affermato Benedetto XVI, esprimendo per questo "grande tristezza", nel rispondere alle domande dei giornalisti sull'aereo che lo ha condotto nel Regno Unito.
"Ora siamo in un momento di penitenza, di umilità e di sincerità - ha detto il papa - come ho scritto anche ai vescovi dell'Irlanda. Dobbiamo realizzare un tempo di penitenza e di umilità e dobbiamo rinnovare e reimparare una assoluta sincerità".
Le "rivelazioni" sullo scandalo degli abusi "sono state per me uno shock, sono motivo di grande tristezza" perché "é difficile da capire come questa perversione del ministero sacerdotale sia stata possibile". Ha affermato Benedetto XVI.
"Il sacerdote nel momento dell'ordinazione - ha detto il Papa -, preparato da anni a questo momento, promette a Cristo di diventare la sua voce, la sua bocca, la sua mano, e di servire con tutta l'esistenza quel buon pastore che ama, aiuta e guida la verità". "Come un uomo che ha fatto e detto queste cose possa poi cadere in questa perversione - si è chiesto il pontefice - è difficile da capire".

VADO A INCONTRARE AUTORITA' E GENTE DI UN NOBILE PAESE E' un viaggio in un "nobile Paese" quello appena intrapreso da Benedetto XVI verso la Gran Bretagna: così lo ha definito nel telegramma indirizzato, come di consueto durante il volo al presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano. Sorvolando la Francia il Papa ha poi rivolto i suoi saluti anche al presidente francese Nicholas Sarkozy e al popolo francese. Il testo dei messaggio è stato diffuso dalla sala stampa vaticana. "Nel lasciare il suolo italiano per recarmi nel Regno Unito - afferma il pontefice nel telegramma a Napolitano - mi è caro rivolgere a lei signor Presidente il mio deferente saluto e mentre mi accingo ad incontrare Sua Maestà la Regina Elisabetta seconda e le altre autorità, la comunità cattolica come pure i rappresentanti di altre comunità religiose, specialmente quella anglicana, gli esponenti della società civile e la gente di quel nobile paese". "Invoco la benedizione del Signore sull'intera nazione italiana", ha aggiunto il Papa, e "in particolare sui responsabili della cosa pubblica chiamati a servire il bene comune". La partenza era stata preceduta da qualche polemica, enfatizzata da alcuni media inglesi, sulle parole del card. Walter Kasper, ex presidente del Pontificio consiglio per l'unità dei cristiani, che aveva definito il Regno Unito, in una intervista ad un settimanale tedesco, un "Paese del terzo mondo" "dove regna un ateismo nuovo e aggressivo".

STORICO VIAGGIO Inizia oggi uno dei viaggi più attesi e complessi del pontificato di Benedetto XVI, quello che lo porterà per quattro giorni nel Regno Unito, con tappe in Scozia e Inghilterra, secondo Papa a recarsi nel Paese dello scisma di Enrico VIII dopo la visita del 1982 di Giovanni Paolo II. A differenza di quello del suo predecessore, il viaggio di Ratzinger ha il rango di 'visita di Stato', fatta su invito della regina Elisabetta II e del governo britannico. E proprio l'incontro con la regina, nel Palazzo reale di Holyroodhouse, a Edimburgo, sarà il momento centrale di questa prima giornata, subito dopo l'accoglienza all'aeroporto della capitale scozzese che sarà fatta di persona, in via straordinaria, dal principe consorte Filippo di Edimburgo. Nel parco della residenza reale il Pontefice incontrerà poi le autorità pubbliche, cui rivolgerà il discorso inaugurale della visita. Nel pomeriggio, Benedetto XVI si trasferità a Glasgow, l'altra grande città della Scozia, dove nel Bellahouston Park celebrerà una messa, uno dei tre grandi eventi pubblici della parte "pastorale" del viaggio insieme alla veglia a Hyde Park di sabato sera e alla messa per la beatificazione del cardinale John Henry Newman in programma domenica al Cofton Park di Birmingham. Stasera stessa il Papa volerà a Londra, dove domani e sabato sarà protagonista anche di una serie di incontri ed eventi a livello politico, ecumenico, di rapporti interreligiosi. Uno dei momenti più attesi è il discorso che il Pontefice rivolgerà alla società civile domani pomeriggio nella Westminster Hall, cuore istituzionale del Regno Unito.
 
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