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Clima avvelenato sul prete di Belsito: presunta denuncia per molestie a una rifugiata, La stampa cosentina va a cercarla in diocesi ma trova il silenzio della Curia

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view post Posted on 19/8/2023, 09:03

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https://www.corrieredellacalabria.it/2023/...-nel-cosentino/

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SETTE GIORNI DI CALABRESI PENSIERI
Schizzi di fango sul sacerdote e omelie infuocate. Storia di una Chiesa che “scoppia” nel Cosentino
Clima avvelenato a Belsito per una denuncia (molto presunta) in attesa delle scelte della Curia.

Pubblicato il: 19/08/2023 – 7:00
di Paride Leporace
Schizzi di fango sul sacerdote e omelie infuocate. Storia di una Chiesa che “scoppia” nel Cosentino

Si racconta che a Soriano Calabro nel 1530 la notte del 15 settembre fra’ Lorenzo se ne stesse a pregare quando tre donne apparvero per donare la statua di San Domenico e metterla su un altare. Le autorità più volte decisero di spostarla altrove ma la statua sempre su quell’altare ricomparve diventando santo di culto per tutta Europa.
A Belsito piccolo paese del Savuto non c’è stato invece nessun miracolo e nessuna statua da santo ma una contesa tutta da verificare che riguarda il parroco e un consistente numero di fedeli. Don Anthonidoss, prete di origini indiane trasferito dalla vicina Figline a organizzare messe tra Belsito e Malito, non gode in zona delle doti di missionario.
Le voci del paese vicino hanno creato un clima arroventato in sacrestia sin dal lontano 2018. Il dato di fatto dell’estate è che una petizione con diverse firme è stata spedita da molti fedeli di Belsito al vescovo di Cosenza, monsignor Giovanni Checchinato, lo scorso 12 agosto. Una missiva piena di rammarico che segnala fedeli in fuga dalla messa e dalla parrocchia. E si va oltre denunciando a monsignore presunte molestie ad una donna straniera rifugiata in paese, molto presunte considerato che della presunta denuncia che sarebbe stata presentata dalla molestata nessuno è in grado di mostrare copia. La certezza è che a Belsito il clima è avvelenato. Nel paesello su un muro hanno scritto con vernice “Via il prete…” (con aggettivo ulteriore) e poi sono comparsi volantini denigratori del povero sacerdote con schizzi di fango che non risolvono la vicenda ma la ingarbugliano di molto.


Nella denuncia al vescovo i fedeli rivoltosi segnalano che don Anthonidoss in un’omelia nella chiesa di San Giovanni Battista avrebbe espresso il suo risentimento affermando: «Questa comunità mi sta facendo provare tutto il veleno dei serpenti velenosi. Gente cattiva, come le rane nel pozzo che credono di essere intelligenti. Persone che andranno all’inferno».
Da ambienti vicini alla Curia cosentina abbiamo verificato che in episcopio nulla si conosce della tormentata vicenda. Il vescovo si trova fuori città e anche i suoi collaboratori. Al ritorno delle vacanze è bene che si faccia chiarezza. La si deve al sacerdote accusato e alla comunità in subbuglio. La Chiesa in un piccolo comune è presidio di resistenza.
Il prete indiano di Belsito e Malito non salirà agli altari come san Domenico di Soriano, ma per restare a guida del popolo di Dio a Belsito ha bisogno del conforto e del sostegno dei suoi superiori. Se mai le maldicenze diventassero accuse certificate molto cambierebbe. Ma al momento nessuno ha diritto di chiedere trasferimenti del prete senza prove certe. Anche a Soriano i superiori che non volevano la statua in chiesa accettarono il messaggio di fra’ Lorenzo.

https://www.diocesicosenza.it/arcidiocesi/...ttista-belsito/
ia Duomo – 87030 Belsito (CS)


Abitanti: 925
Forania: Savuto

Vicario Parrocchiale: Duraiswamy Don Anthonidos

Chiesa: S. Giovanni Battista, S. Sofia
Festa titolare: Ultima dom. Agosto: San Giovanni Battista
 
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