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Stuprò 2 ragazze: morto don Duilio Testa. Patteggiò un anno e tornò a dir messa impunemente, Ma non le risarcì: nullatenente. Vittima chiese inutilmente il risarcimento a papa Francesco

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view post Posted on 9/11/2010, 17:08
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Ma non risarcisce: Nullatenente. Vittima chiede risarcimento da papa Francesco

Don-duilio-testa


Violenza sessuale: abusò di 2 ragazze, prete patteggia

AVEZZANO. Un anno e 40 giorni a sacerdote abruzzese di 80 anni.


Don Duilio Testa è un prete molto noto nella Marsica. 80 anni, originario di Castellafiume, ha patteggiato un anno e 40 giorni di reclusione per violenza sessuale nei confronti di due ragazze. La decisione del Giudice del Tribunale di Avezzano, formalizzata nei giorni scorsi, è stata confermata ieri, seppur con disagio, da fonti vicine alla Curia Diocesana dei Marsi. Il sacerdote da quanto si è saputo sarebbe stato immediatamente sospeso dalle sue funzioni. Don Duilio è conosciuto soprattutto a Trasacco dove fu trasferito nel 2004 dall'allora vescovo Lucio Renna, da Castellafiume, per sostituire padre Emilio, l'unico frate francescano rimasto nella Chiesa della Madonna del Perpetuo soccorso, al centro di una violenta protesta dei fedeli che occuparono il luogo sacro per diversi mesi contro il trasferimento dello stesso frate.

Secondo l'accusa Testa avrebbe costretto due giovani ragazze del posto a subire le sue avances nella canonica della Chiesa.

Le indagini, che si sono protratte per diversi mesi, hanno permesso di accertare, anche con registrazioni, l'effettiva veridicità delle accuse.

A seguito dell'avvio del procedimento, il sacerdote, assistito dal suo avvocato di fiducia, ha optato per il patteggiamento. Due anni fa il sacerdote arrivò sulle pagine di cronaca nazionale anche per la sua decisione di celebrare messa in una sala giochi e cercare così di rompere l’apatia degli adolescenti che disertano la chiesa. Don Duilio ha trascorso anche 33 anni nell'Alto Congo come missionario.

09/11/2010 9.35

www.primadanoi.it/modules/articolo/article.php?storyid=1786

www.abruzzoweb.it/contenuti/avezzan...niera-/12318-4/

I FATTI SAREBBERO ACCADUTI NELLA CANONICA DELLA CHIESA DI TRASACCO
AVEZZANO: PRETE PATTEGGIA
VIOLENZA SESSUALE A STRANIERA

AVEZZANO - Sacerdote sospeso dalla Diocesi di Avezzano (L'Aquila) dopo aver patteggiato un anno e 40 giorni di reclusione per violenza sessuale.

Si tratta di don Duilio Testa, 80 anni, originario di San Vincenzo Valle Roveto (L'Aquila) e parroco nella basilica dei Santi Cesidio e Rufino a Trasacco (L'Aquila).

Secondo l'accusa, il prete, arrivato nel Comune del Fucino da diversi anni dopo un lungo periodo di attività missionaria in Africa, avrebbe costretto una giovane straniera a subire "particolari" attenzioni.

I fatti oggetto dell'accusa sarebbero avvenuti nella canonica della chiesa di Trasacco e tra le prove che avrebbero incastrato il parroco ci sarebbero delle registrazioni.

Il sacerdote marsicano è stato immediatamente sospeso dal suo incarico su disposizione della diocesi di Avezzano. L'anziano sacerdote è stato per 33 anni nell'Alto Congo come missionario dove si occupava di ben 298 villaggi.

Don Duilio era già finito nel ciclone mediatico quando nel 2004 arrivò a Trasacco. In quegli anni ci fu l'allontanamento da parte dell'allora vescovo Lucio Renna dell'unico frate rimasto a custodia della Chiesa di Maria Santissima del perpetuo soccorso, padre Emidio.

A don Duilio, allora parroco di Castellafiume, toccò trasferirsi in un paese mobilitato da mesi con una chiesa presidiata da forze di polizia e sorvegliata dai fedeli che non volevano rinunciare ai frati.

Alla fine, però, l'anziano prete riuscì a farsi ben volere e fu accettato dalla popolazione.

08 Novembre 2010 - 17:23

www.piazzagrande.info/cronaca/32009...-patteggia-pena

Violenza sessuale su extracomunitaria. Parroco patteggia la pena
Lunedì 8 Novembre 2010


Un anno e 40 giorni. E’ quanto dovrà scontare don Duilio Testa, 80enne di San Vincenzo Valle Roveto, per anni parroco della basilica dei Santi Cesidio e Rufino a Trasacco, accusato di violenza sessuale.
Il sacerdote, che ha patteggiato la pena, avrebbe costretto una giovane extracomunitaria a subire le sue avances sessuali.

I fatti si sarebbero verificati nella canonica della basilica e a incastrare il parroco avrebbero contribuito alcune registrazioni. Il sacerdote marsicano è stato immediatamente rimosso dal suo incarico su disposizione della diocesi di Avezzano.

Edited by pincopallino2 - 18/8/2023, 17:50
 
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view post Posted on 9/11/2010, 18:24
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http://avvenire.ita.newsmemory.com/

Accusa di violenza Avezzano, sacerdote patteggia un anno



AVEZZANO. È stato accusato di violenza sessuale, un sacerdote di 80 anni, don Duilio Testa, nella diocesi di Avezzano.

L’anziano sacerdote, ex-parroco di Trasacco, ha patteggiato la pena di un anno e 40 giorni di reclusione. Don Duilio, che già da alcuni mesi si era dimesso dall’incarico di parroco per ragioni di salute, aveva ospitato con grande gratuità e generosità due ragazze del Congo che avevano bisogno di accoglienza.

Sono state proprio loro ad accusarlo di molestie, accuse che sarebbero state provate anche attraverso registrazioni. Il sacerdote ora si trova ospitato in una comunità religiosa per un periodo di riflessione e meditazione. (E.M.)
 
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view post Posted on 10/11/2010, 10:14
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http://www.abruzzoweb.it/contenuti/don-dui...difesa/12429-4/

DON DUILIO E LA VIOLENZA SESSUALE:
INTERNET SI SPACCA, UN EVENTO IN SUA DIFESA


TRASACCO - Parte dalla rete sociale di Facebook la difesa di don Duilio Testa, il sacerdote di 80 anni che ha patteggiato un anno e 40 giorni di reclusione dopo un’accusa per violenza sessuale su due donne immigrate.

Una sostenitrice del prete, infatti, ha creato un “evento pubblico” per chiamare a raccolta tutti quelli che non credono alla sua colpevolezza. "Difendiamo Don Duilio dalle infamanti accuse ke gli sono state rivolte", attacca la creatrice Sabrina.

Non si tratta di una “pagina fan” a iscrizione volontaria, come quelle dedicate nel social network alla Juventus o agli U2 e così via, ma di un evento (fittizio in questo caso) che va da ieri, 9 novembre, fino al 30, evento a cui la promotrice ha invitato a partecipare i suoi amici virtuali, schierandosi in difesa di don Duilio.

Di 662 inviti inviati, in 70 parteciperanno, e si possono identificare con quelli che si schierano dalla parte del sacerdote. Sono 33 invece quelli che hanno rifiutato di partecipare, probabilmente perché credono alla colpevolezza del parroco; infine, 11 gli incerti, e ben 548 persone devono ancora rispondere all’appello. Comunque anche qualsiasi altro iscritto a Facebook non invitato può decidere in qualsiasi momento da che parte stare.

"Se ho meno della metà di un granello di fede - dice Alessandro, un altro sostenitore - lo devo a Lui, a Don Duilio. Trent'anni d'Africa, tra la desolazione e il nulla, a predicare Dio, a convertire gente, stregoni, rischiando quotidianamente la vita per quel Dio che sventoliamo con false moralità e perbenismo, a raccogliere il dolore degli ammalati all'ospedale, a portare la comunione dentro le case, a celebrare la messa dentro le case! Unico!".

Il caso, insomma, continua a dividere nettamente la popolazione del centro marsicano, e ora anche il popolo di Internet.
 
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view post Posted on 16/11/2010, 16:28
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www.terremarsicane.it/node/12114

Parla Don Duilio Testa: l’ex parroco si difende dalle accuse di violenza sessuale. Il caso su Facebook
16 November, 2010 - 09:32 | Mara Pitari

Trasacco. si dice “ferito” l’ ottantenne ex parroco della basilica dei Santi Cesidio e Rufino di Trasacco, perché “accusato da persone che ho aiutato, come la mia missione di parroco vuole”. Non entra nel merito dello scandalo che lo vede coinvolto il sacerdote, e ora si trova in Valle Roveto su disposizione della diocesi.

Aveva patteggiato nei giorni scorsi un anno e 40 giorni di reclusione per due episodi di violenza sessuale su donne extracomunitarie. Su di lui pendono accuse pesanti, rafforzate da registrazioni e testimonianze. Ma in tanti, tra parrocchiani, amici e conoscenti, non credono alle accuse e stanno facendo sentire la propria voce. E sulla vicenda ora è polemica anche su Facebook: il social network più popolare del mondo ospita infatti, da qualche giorno, la pagina «Difendiamo don Duilio» che ha già raccolto oltre 220 iscritti. Si esprime il proprio affetto al parroco, si parla di complotto, si offre sostegno al prete al quale i fedeli offrono supporto e inviano lettere da giorni.
 
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view post Posted on 27/11/2010, 10:24
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http://www.iltempo.it/abruzzo/2010/11/27/1..._molestie.shtml

Domenica ad Avezzano raduno di fedeli
Manifestazione di sostegno al parroco condannato per molestie
Pierluigi Palladini Sacerdote condannato per molestie su un'immigrata, manifestazione di solidarietà ad Avezzano.

La vicenda è quella di Don Duilio Testa, parroco di Trasacco, accusato da un'immigrata ospitata in canonica, di averla fatta oggetto di attenzioni particolari. Episodi, fra 2009 e 2010, che sarebbero stati documentati in alcune registrazioni. Don Duilio, scelto un rito processuale alternativo, qualche settimana fa è stato condannato a un anno e 40 giorni di reclusione e allontanato dalla Diocesi. Domenica, su iniziativa del comitato «Difendiamo Don Duilio», è stata organizzata una manifestazione dai fedeli che vogliono dimostrargli «la totale fiducia e per ribadire a quanti non credono nella sua innocenza che questa vicenda non finirà qui» si legge nel manifestino affisso in tutta la Marsica. L'iniziativa partirà alle 10 da Piazza Risorgimento, dove ci sarà un punto informativo e il raduno dei partecipanti. Seguirà un corteo che stazionerà davanti al Vescovado per tornare in Piazza Risorgimento.

27/11/2010
 
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view post Posted on 29/11/2010, 10:55
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http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca...olestie-2845336

Avezzano, in corteo per don Duilio, condannato per molestie

di Luca Sabatini AVEZZANO. Più di cento fedeli in difesa di don Duilio Testa, l'ex sacerdote di Trasacco che ha patteggiato un anno e 40 giorni di reclusione per molestie sessuali su due giovani extracomunitarie.

Questa mattina in piazza Risorgimento i sostenitori del parroco originario della Valle Roveto si sono incontrati per manifestare la propria solidarietà, arrivando davanti la sede della diocesi dei Marsi. I fedeli hanno avuto anche la possibilità di un breve colloquio con il vescovo.

«Sappiate che voglio bene a don Duilio» ha detto monsignor Pietro Santoro, vescovo della diocesi dei Marsi. I fedeli, arrivati da Trasacco, Civitella Roveto, Morino, Civita d'Antino e Luco, hanno sfilato in corteo per le strade del centro di Avezzano con striscioni e cartelli.

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view post Posted on 12/8/2014, 15:31
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http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca...sacco-1.9749705

"Ci molestava", anziano prete citato per danni da una donna a Trasacco
Don Duilio Testa (84) è stato chiamato a pagare una somma di 50mila euro. Ha già patteggiato un anno di reclusione dopo la denuncia di due ragazze
violenza sessuale

AVEZZANO. Una richiesta di risarcimento di 50mila euro per un reato di violenza sessuale. È la richiesta di una delle due donne marocchine vittime di presunte avance da parte dell'ex parroco di Trasacco, don Duilio Testa, che ha patteggiato nel 2010 per abusi sessuali.
Dopo la vicenda penale, la straniera, difesa dall'avvocato Cesidio Di Salvatore, ha avviato una causa di risarcimento danni. Sono stati ascoltati dei testimoni e analizzati gli atti del procedimento penale. Alla fine di settembre si terrà l'udienza. Don Duilio Testa, 84 anni, originario di Castellafiume, ha patteggiato un anno e 40 giorni di reclusione, davanti al giudice del tribunale di Avezzano.
Il sacerdote fu trasferito nel 2004 a Trasacco dall'allora vescovo Lucio Renna, da Castellafiume, per sostituire padre Emilio, l'unico frate francescano rimasto nella Chiesa della Madonna del Perpetuo soccorso, al centro di una violenta protesta dei fedeli che occuparono il luogo sacro per diversi mesi contro il trasferimento dello stesso frate. Secondo l'accusa, avrebbe costretto due giovani originarie del Marocco a subire le sue avance nella casa canonica della chiesa. Le indagini, che si sono protratte per diversi mesi, avrebbero permesso di accertare, anche con registrazioni messe in atto dalle ragazze, la veridicità delle accuse.
Dopo l'avvio del procedimento, il sacerdote sarebbe stato convinto a optare per il patteggiamento. Due anni fa il sacerdote arrivò sulle pagine di cronaca nazionale anche per la sua decisione di celebrare messa in una sala giochi e cercare così di rompere l’apatia degli adolescenti che disertano la chiesa. Don Duilio ha trascorso 33 anni nel Congo come missionario in situazioni di povertà e difficoltà anche dal punto di vista climatico. È stato inoltre cappellano in diverse strutture ospedaliere, tra cui quella di Tagliacozzo, per diversi anni. Il parroco, che attualmente celebra a Pescocanale, frazione di Capistrello, ma diocesi non più di Avezzano bensì di Sora, è nullatenente e la Curia di Sora, tantomeno quella di Avezzano, non possono rispondere di una colpa personale. Nonostante ciò, la donna dovrà pagare 1.500 euro di imposte di registro, ma anche lei è nullatenente.
Pietro Guida
12 agosto 2014

http://www.iltempo.it/abruzzo/2014/08/12/d...tizia-1.1297783

12/08/2014 06:05
Dopo l’abuso del prete la beffa della giustizia
Il sacerdote, che ha patteggiato per violenza sessuale, è nullatenente e non può risarcire

AVEZZANO Dopo il dramma e danno della violenza sessuale subita da un sacerdote, ora potrebbe avere beffa di un risarcimento che non arriverà mai, ma con l’obbligo di dover versare tasse e tributi allo Stato. La vicenda riguarda una delle ragazze che nel 2010 era ospitata in una casa famiglia nella Marsica ,della quale era gestore l’allora parroco di Trasacco, don Duilio Testa. Il religioso, come si ricorderà, è stato al centro di uno spinoso caso giudiziario sollevato da due ragazze che lo accusarono di aver tentato con loro approcci sessuali e di averle molestate. Il sacerdote, davanti al montare del caso, decise di patteggiare e, alla fine, fu condannato a 2 anni di reclusione. Conclusa la parte penale, però, una delle due ha deciso di proseguire l’azione legale, intentando la causa civile per la richiesta del risarcimento del danno. Nel frattempo il sacerdote è stato trasferito in una diocesi laziale dove esercita il suo ministero. Il procedimento, ora, è arrivato alla sua conclusione con il deposito di atti e prove, che poi sono le stesse già depositate nel processo penale, dal quale emergerebbe la responsabilità del sacerdote e che, quindi, farebbe pendere la bilancia della giustizia verso un recepimento dell’istanza della ragazza vittima del sacerdote. La sentenza con l’accoglimento o meno della richiesta, minimo 50mila euro come da istanza presentata dal difensore della donna, l’avvocato Cesidio Di Salvatore, è attesa per settembre. Ma proprio dopo l’emissione della sentenza potrebbero iniziare ulteriori problemi a carico della donna. «Abbiamo fatto delle visure sul patrimonio intestato al religioso - ha detto l’avvocato Di Salvatore - ma è risultato che il sacerdote non ha alcun bene intestato e, quindi, in quanto nulla tenente, sarà difficile ottenere il pagamento dell’eventuale risarcimento accordato alla mia cliente. La sentenza, però, contempla un obbigo per la mia parte che è qualla del pagamento della tassa all’ufficio del registro che, i questo caso, sarebbe di 1.500 euro che una ragazza-madre, sola e con lavoro precario non può permettersi». Un paradosso tutto italiano dove, come troppo spesso accade, la vittima non vede riconsociuti pienamente i propri diritti. La donna, infatti, potrebbe in teoria vedersi riconosciuto il risarcimento danni che però, a causa delle condizioni patrimoniali dichiarate del sacerdote, potrebbe invece non avere mai. In compenso, comunque vada, dovrà versare tasse e tributi allo Stato, terza parte sempre presente e unica ad ottenere, in qualche modo, il pagamento della sua... parcella. Visto che nella vicenda è coinvolto un religioso, sarebbe un bel gesto, da parte delle due curie interessate al caso, versare loro almeno la somma che la ragazza dovrebbe pagare allo Stato.
Pierluigi Palladini
 
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view post Posted on 7/12/2014, 14:23
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Prete accusato di molestie, donna straniera chiede alla Curia 50mila euro di risarcimento

Avezzano. Il papa non le risponde, così chiede i soldi per il risarcimento alla Curia di Avezzano e alla diocesi dell’Aquila. A chiedere 50mila euro una ragazza straniera vittima secondo i giudici di molestie da parte dell’ex parroco di Trasacco, don Duilio Testa. Ad avanzare la richiesta è stato il legale Cesidio Di Salvatore, che assiste la giovane marocchina. La ragazza madre, contrariamente al processo penale in cui non si è costituita parte civile, ha chiesto un risarcimento danni soltanto contro il parroco don Duilio Testa. Dagli accertamenti patrimoniali eseguiti, però, è emerso che il parroco è nullatenente e quindi anche in caso di una sentenza di condanna favorevole non potrà ottenere nulla a titolo risarcitorio. La ragazza, tramite il suo avvocato, aveva anche inviato una lettera al pontefice, ma non c’è stata risposta. “Stando così le cose e considerato che non ha avuto alcun esito anche la supplica inviata al Papa”, afferma DI Salvatore, “non resta altra soluzione che coinvolgere le diocesi”. tribunale giustizia processo avvocato giudiceSecondo il legale, oltre a quella di don Duilio, ci sarebbe anche “la responsabilità del vescovo del Marsi Pietro Santoro e dell’arcivescovo dell’Aquila Giuseppe Petrocchi per i quali operava il sacerdote e in virtù della speciale relazione gerarchica tra il vescovo e i suoi sacerdoti”. La ragazza straniera chiede un risarcimento per danni morali e materiali di 50mila euro, oltre alle spese legali entro sette giorni. In caso contrario il difensore incaricato procederà nei confronti della diocesi. Nel processo, don Duilio, 84 anni, originario di Castellafiume, ha patteggiato un anno e 40 giorni di reclusione. Attualmente è parroco a Pescocanale. Secondo la difesa, il sacerdote, 40 anni fa, fu colpito da impotenza a causa dei contagi della malaria e delle situazioni climatiche estreme che fu costretto a vivere in Congo, dove era missionario. Sempre secondo la difesa, il parroco non avrebbe mai avuto la possibilità in sede penale di difendersi da queste pesanti accuse, prima a causa del patteggimanto per il quale aveva firmato una delega, e sia perché quando è iniziato il processo civile le notifiche arrivavano alla parrocchia di San Cesidio di Trasacco, già lasciata da tempo dal parroco. Al riguardo è stata presentata una eccezione per difetto di contraddittorio.



Scritto da redazione cronaca il 7 dicembre 2014.


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Prete accusato di violenze a una straniera in canonica, l’avvocato scrive al papa: risarcitela
redazione cronaca 4 anni fa
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Avezzano. Ha scritto a papa Francesco per chiedere il risarcimento da parte della Chiesa nei confronti di una ragazza straniera vittima di molestie da parte dell’ex parroco di Trasacco, don Duilio Testa. Il legale Cesidio Di Salvatore ha inviato la lettera “in nome e per conto dell’assistita per mere ragioni umanitarie e cristiane, affinché sappia dell’esistenza di certe cose, gestite in maniera tutt’altro che cristiana”.
Secondo l’avvocato, nell’aprile del 2010 la ragazza nordafricana madre di una bimba, mentre era ospite nella parrocchia della Basilica do San Cesidio a Trasacco, ha subito atti di violenza sessuale aggravati da parte del parroco a seguito dei quali è stato aperto procedimento penale dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avezzano, definito con il patteggiamento da parte del sacerdote con oltre un anno di reclusione.
Secondo la difesa, invece, il sacerdote, 40 anni fa, fu colpito da impotenza a causa dei contagi della malaria e delle situazioni climatiche estreme che fu costretto a vivere in Congo, dove era missionario. Nei suoi confronti, però, pende una richiesta di risarcimento di 50mila euro nei confronti della donna straniera. Sempre secondo la difesa, il parroco non avrebbe avuto la possibilità nemmeno di difendersi da queste pesanti accuse. Infatti quando è iniziato il processo civile è stata presentata una eccezione per difetto di contraddittorio. In sostanza, le notifiche arrivavano alla parrocchia di San Cesidio di Trasacco, già lasciata da tempo dal parroco.
Ora il legale della donna straniera ha chiesto al papa di prendere posizione “in questa sconfortante situazione, laddove una ragazza madre straniera, sprovvista di proprie entrate, sola con una figlia minore, è stata completamente abbandonata, senza che nessuno intervenisse in qualche maniera a lenire perlomeno i gravissimi danni soprattutto morali subiti, per giunta costretta ad abbandonare il paese di Trasacco, dove, peraltro, ha dovuto subire, nell’imminenza dei fatti, anche pesanti “ritorsioni”. Marsica dal papa a San Pietro Roma (12) Il legale interviene anche sulla situazione presbiteriale del sacerdote ed etico-morale del sacerdote quasi 85enne. “Nel contempo”, afferma, “il parroco Don Duilio è stato trasferito dalla Diocesi di Avezzano a quella di Sora e continua a celebrare le messe in un paesino vicino ad Avezzano, ma dipendente, come parrocchia, da un’altra diocesi. Rivolgendosi al Papa, il legale conclude “ripensando al monito, denso di significato per noi cristiani e non, pronunciato da Lei qualche giorno fa in occasione di una visita pastorale: ‘Uccidere in nome di Dio è sacrilegio’. Ci chiediamo come dobbiamo definire commettere la violenza sessuale aggravata su una giovane ragazza madre indifesa? E il fatto che tali gravi e odiosi delitti non siano stati in nessun modo risarciti a tutt’oggi, come dobbiamo configurarlo?”. Don Duilio Testa, attualmente è parroco a Pescocanale.
 
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view post Posted on 18/8/2023, 16:54

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La comunità di Trasacco piange la scomparsa dell’ex parroco Duilio Testa
Tamara Marinetti di Tamara Marinetti 18 Agosto 2023

Trasacco. È morto questa mattina don Duilio Testa, ex parroco di Trasacco, classe 1930, originario di Alvito. A lungo missionario, don Duilio ha trascorso 33 anni in Congo, in situazioni di povertà e difficoltà anche dal punto di vista climatico.

Dopo il rientro in Italia, proprio a causa delle precarie condizioni fisiche che impedivano un ulteriore periodo di attività missionaria in Africa, don Duilio fu trasferito nel 2004 a Trasacco, dall’allora vescovo Lucio Renna, da Castellafiume, per sostituire padre Emilio, l’unico frate francescano rimasto nella Chiesa della Madonna del Perpetuo soccorso.

Le esequie del parroco si terranno domenica alle ore 16, nel Santuario Madonna del Suffragio dell’Istituto “Don Orione” di Avezzano. La salma è esposta nella Cripta del Santuario: oggi dalle 16 alle 19; domani dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19; domenica dalle 9 alle 15.
 
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