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Assolto padre Secondo Bongiovanni: "non si masturbava davanti a 12enne", Cassazione annulla condanne a prete gesuita teologo

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GalileoGalilei
view post Posted on 22/10/2010, 15:46 by: GalileoGalilei
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http://www.laprovinciadisondrio.it/stories...nnato_a_bormio/

Molestie su bimbo: prete
condannato a Bormio

* 22 ottobre 2010
* Cronaca
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Il prete ha patteggiato ieri in Tribunale (Foto by Gianatti)

BORMIO Violenza sessuale nei confronti di un bambino di 12 anni. Questa l'accusa costata la condanna a 10 mesi con la condizionale a un prete di 56 anni.
Il religioso finito ieri mattina davanti al giudice per le udienze preliminari Carlo Camnasio è Secondo Bongiovanni, nato ad Alba, in provincia di Cuneo e residente a Padova.
Il fatto risale al 2 agosto 2008. Il piccolo, che abita in Bassa Valle, si trovava nelle docce delle Terme di Bormio. È qui che, secondo quanto indica il capo di imputazione, ha visto quell'uomo che avrebbe potuto quasi essere suo nonno intento a toccarsi i genitali mentre lo guardava con insistenza. Attirata l'attenzione sua vittima, l'adulto è andato oltre, invitando il bambino a toccarlo per un atto sessuale.
Nonostante il turbamento e lo shock, quest'ultimo ha avuto non soltanto la prontezza di rifiutare la proposta oscena, ma anche l'intelligenza di dare subito l'allarme raccontando quanto era appena accaduto nelle docce. Una verità scomoda, scomodissima, visto che il protagonista dell'episodio, una volta ricompostosi, vestiva l'abito talare.
Inevitabilmente a carico del prete è scattata la denuncia per violenza sessuale. Assistito dall'avvocato milanese Marco Facchetti, Bongiovanni ha chiesto di essere giudicato con la formula del rito abbreviato ottenendo il vantaggio dello sconto di un terzo sulla pena. Il gup Camnasio gli ha concesso l'attenuante della violenza sessuale di minore gravità, come previsto dall'articolo 609 quinquies del codice penale. In pratica, non si è trattato di violenza fisica, ma di quelle che comunemente e con un linguaggio non tecnico vengono definite "semplici" molestie sessuali.
Oltre ai 10 mesi con la condizionale, la sentenza prevede anche che il sacerdote non possa mai più avere alcun incarico che comporti un contatto con i bambini, come l'insegnamento nelle scuole, il ruolo di educatore nei collegi o negli oratori e, in genere, ogni funzione che possa metterlo a stretto contatto con dei minorenni.
 
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