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Merano. Orfano a 7 anni: "Botte e abusi sessuali da 5 suore", Denunciate ai vescovi di Bolzano e superiora: risarcito con 1.500 €

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view post Posted on 4/8/2010, 21:09
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BOLZANO - Sarebbe stato molestato sessualmente da una suora quando aveva dieci anni ed era alunno di un istituto religioso altoatesino: tra le segnalazioni arrivate alla curia di Bolzano nell'ambito dell'iniziativa anti-pedofilia, c'e' anche quella - come scrive l'Alto Adige - di un uomo oggi quarantenne che ha raccontato di aver subito violenza sessuale da un'istitutrice. All'epoca - racconta l'uomo al giornale - nessuno gli aveva creduto, ma dopo che la diocesi ha invitato i fedeli a raccontare gli abusi subiti, l'uomo ha preso coraggio e ha denunciato l'episodio, sul quale ora si stanno facendo verifiche. Una suora, la sua istitutrice, che, quando l'uomo era un bambino di appena dieci anni, lo avrebbe costretto ad avere un rapporto sessuale completo. ''Quel giorno - afferma - mori' la mia infanzia''. L'ordine religioso in cui sarebbe avvenuta la violenza sessuale esiste ancora. Il reato, se realmente commesso, ormai e' caduto in prescrizione. Il referente indipendente Werner Palla, nominato dal vescovo Golser per verificare i presunti casi di pedofilia, si sta occupando del caso.

http://ansa.it/web/notizie/rubriche/cronac...1878045874.html
 
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view post Posted on 5/8/2010, 12:39
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www.ilmattino.it/articolo.php?id=113431&sez=ITALIA

Bolzano, confessione choc: «A 10 anni
costretto a far sesso con una suora»
Ha 40 anni e ha denunciato l'abuso al vescovo che sta facendo
chiarezza su casi di pedofilia: «Quel giorno finì la mia infanzia»


BOLZANO (4 agosto) - Sarebbe stato molestato sessualmente da una suora quando aveva dieci anni ed era alunno di un istituto religioso altoatesino: tra le segnalazioni arrivate alla curia di Bolzano nell'ambito dell'iniziativa anti-pedofilia, c'è anche quella - come scrive l'Alto Adige - di un uomo, oggi quarantenne, che ha raccontato di aver subito violenza sessuale da un'istitutrice.

All'epoca - racconta l'uomo al giornale - nessuno gli aveva creduto, ma dopo che la diocesi ha invitato i fedeli a raccontare gli abusi subiti, l'uomo ha preso coraggio e ha denunciato l'episodio, sul quale ora si stanno facendo verifiche. Una suora, la sua istitutrice, che, quando l'uomo era un bambino di appena dieci anni, lo avrebbe costretto ad avere un rapporto sessuale completo. «Quel giorno - afferma - morì la mia infanzia». L'ordine religioso in cui sarebbe avvenuta la violenza sessuale esiste ancora. Il reato, se realmente commesso, ormai è caduto in prescrizione. Il referente indipendente Werner Palla, nominato dal vescovo Karl Golser per verificare i presunti casi di pedofilia, si sta occupando del caso.

http://www.lavocedelnordest.it/articoli/20...-dallex-allievo


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Cronaca
Pedofilia: suora accusata di abusi sessuali dall'ex allievo
Bolzano - I fatti denunciati alla Curia di Bolzano sarebbero avvenuti 30 anni fa in un istituto religioso altoatesino. La vittima: "All'epoca nessuno mi credette"

A seguito dell'esplicito invito della Curia di Bolzano a segnalare abusi, un 40enne ha deciso di denunciare un episodio risalente a 30 anni fa, quando aveva solo 10 anni. Una suora, la sua istitutrice, lo avrebbe costretto ad avere un rapporto sessuale completo, malgrado i suoi tentativi di resistenza. L'altoatesino, oggi 40enne e personalità nota in Alto Adige, ha denunciato il fatto scrivendo una lunga mail in cui specifica nei dettagli il luogo, la data e il nome la persona che avrebbe abusato di lui.
L’uomo si è deciso a parlare solo adesso raccogliendo l'invito del vescovo Karl Golser a denunciare fatti di pedofilia.
Il suo racconto ora è al vaglio della Diocesi che dovrà accertarne la fondatezza. La vittima giustifica il suo lungo silenzio dicendo che già all’epoca aveva provato a parlare del fatto, ma nessuno, né i genitori né la chiesa avevano voluto dargli ascolto, liquidando il suo racconto come frutto della sua fantasia.
La Curia, dopo avere ricevuto la segnalazione sul sito internet, si è subito messa in contatto con la vittima, che è stata ascoltata. In seguito il difensore civico indipendente Werner Palla, nominato dal vescovo Golser, ha aperto un fascicolo al riguardo e ha convocato la suora denunciata. Anche la religiosa ha è stata ascoltata sui fatti, sebbene in questo lasso di tempo il reato, nel caso le accuse si rivelassero fondate, sarebbe caduto in prescrizione.
Inoltre, considerato che la suora fa parte di un ordine religioso, la Curia non potrebbe nemmeno intervenire poiché suore e frati non devono rispondere delle proprie azioni al vescovo.


di Viviana Fontanari

04/08/2010


Edited by GalileoGalilei - 12/8/2010, 11:30
 
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view post Posted on 12/8/2010, 09:44
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http://www.ilsecoloxix.it/p/cronaca/2010/0...arcimento.shtml

Pedofilia: scuse e risarcimento ad artista altoateasino per violenze subite da suore
10-08-2010 - 16:25
Cronaca

Bolzano, 10 ago. - (Adnkronos) - La chiesa ha chiesto scusa all'artista meranese di 55 anni Peter Verwunderlich che, orfano, all'eta' di 8 anni, ospite dell'Opera Serafica retta all'epoca dalle suore terziarie, subi' maltrattamenti e violenze sessuali. Questa mattina si e' tenuto un incontro chiarificatore tra Peter Verwunderlich, la superiora Clara Rieder e padre Paul; ed e' stato il sacerdote a leggere l'accordo raggiunto che comprende una parte economica che prevede un risarcimento alla vittima di alcune migliaia di euro.
 
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view post Posted on 12/8/2010, 10:54
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http://ricerca.repubblica.it/repubblica/ar...Z7PO_AZ701.html

Abusi dalle suore: risarcito con 1.500 euro

Alto Adige — 11 agosto 2010 pagina 16 sezione: CRONACA
BOLZANO. «Mi sento bene. Finalmente mi sono liberato di questo peso. Consiglio a tutte le vittime di abusi sessuali di denunciare le persone che le hanno umiliate. Consiglio loro di parlare e di dire cosa è accaduto. Solo così saranno liberi». Peter Paul Pedevilla, in arte Peter Verwunderlich, il pittore meranese di 55 anni che ha dichiarato di avere subito abusi sessuali da una suora e punizioni corporali da altre quattro, ieri ha chiuso con il suo passato incontrando l’attuale direttore dell’istituto Opera serafica, padre Peter Hofer, e suor Klara Rieder, madre superiore delle Suore terziarie. I due religiosi - pur essendo estranei ai fatti avvenuti negli anni Sessanta all’interno dell’istituto - hanno chiesto perdono a nome della Chiesa. «Sono rimasto molto sorpreso da come mi hanno accolto e dal colloquio avuto con loro - precisa l’artista - La madre superiore era seriamente dispiaciuta per tutto quello che mi era successo». Dai sette ai quindici anni Verwunderlich avrebbe subìto punizioni corporali da quattro suore e abusi sessuali da parte di una quinta religiosa. «Mi metteva nudo sotto la doccia e poi faceva scendere l’acqua fredda - prosegue il meranese -. Qualche anno fa ho incontrato quella suora e le ho chiesto perché mi avesse umiliate in quel modo e perché mi avesse rubato la mia infanzia. La sua risposta è stata: perché sapevo che saresti riuscito a sopportare tutto questo. Ad oggi non ho capito cosa mi volesse dire». I tre ieri mattina hanno firmato un accordo intorno a un tavolo, tra le quattro mura dove Verwunderlich subì per anni le violenze. Del risarcimento materiale si parla di circa 1.500 euro, ma la cifra non viene confermata. «Abbiamo deciso di non dire quanti soldi riceverà Peter Paul - spiega padre Peter Hofer -. Lui preferisce così e io rispetto la sua scelta. E’ comunque una somma simbolica che non può ripagare le umiliazioni e le offese subìte. Il suo racconto mi ha molto colpito. Io sono arrivato a Merano anni e anni dopo, ma mi fa male sentire queste cose. Lo stesso Peter Paul non ha voluto dirci il nome della suora che ha abusato sessualmente di lui. L’unica cosa che voleva era parlare con noi e farci capire che quello che ha raccontato è tutto vero. E io gli credo». Ora Verwunderlich tornerà alla sua vita, lasciandosi alle spalle il passato. © RIPRODUZIONE RISERVATA - Susanna Petrone
 
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casertano74
view post Posted on 30/1/2011, 15:23




Magari lo avesse fatto a me
 
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view post Posted on 17/12/2018, 16:59

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Tutte in vita, anche la violentatrice. Denunciate a vescovo e superiora


Vescovo Golser

http://www.altoadige.it/cronaca/bolzano/al...e-suore-1.91190

Alto Adige, artista denuncia: "Ho subitobotte e abusi sessuali dalle suore"
A parlare è l’artista meranese Peter Paul Pedevilla, in arte Peter Verwunderlich. "A sette anni è morta mia madre e sono stato portato all’Opera serafica di Merano. Ed è lì che sono iniziati gli abusi sessuali. Per otto anni ho subito maltrattamenti e punizioni. Ma quelli erano la cosa più normale che ti potesse accadere. Una delle cinque suore che ho denunciato in Curia ha abusato sessualmente di me. Mi faceva di tutto"

10 agosto 2010

Peter Paul Pedevilla
BOLZANO. «Quando avevo sette anni è morta mia madre e mio padre ha avuto un crollo psicologico. Le mie quattro sorelle sono finite in istituto a Bressanone, mentre io sono stato portato presso l’Opera serafica di Merano, dove le suore terziarie si occupavano della nostra educazione. Ed è lì che sono iniziati gli abusi sessuali. Per otto anni ho subito maltrattamenti e punizioni. Ma quelli erano la cosa più normale che ti potesse accadere. Una delle cinque suore che ho denunciato in Curia ha abusato sessualmente di me. Mi faceva di tutto. Oggi ho più di cinquanta anni e ho deciso che è arrivato il momento di dire la verità. Se ho paura? Perché dovrei averne? Non può succedere nulla a chi dice la verità».

A parlare è l’artista meranese Peter Paul Pedevilla, in arte Peter Verwunderlich, che da anni dipinge in un atelier nel cuore della città sul Passirio. Il tema principale della sua arte? Il sesso, la sofferenza, l’ipocrisia di una società «che finge che tutto vada bene e che i deboli sono sempre e comunque protetti», precisa l’artista. La sua è una delle sessanta denunce arrivate in Curia. «Per tanti anni ho deciso di non dire nulla e di dimenticare - spiega -. Poi ho capito che non potevo più tacere. Era arrivato il momento di fare i conti con il passato. Per questo motivo ho scritto una lettera al vescovo Wilhelm Egger».
Ma Egger non fece in tempo a prendere una decisione perché morì poco dopo.

«Poi un anno fa ho mandato una lettera lunga e dettagliata al vescovo Karl Golser - prosegue Peter Paul Verwunderlich -. Ho spiegato degli abusi sessuali che ero stato costretto a subire da bambino. La suora? E’ tuttora in vita, così come le altre sorelle, quelle che ci punivano usando una verga. Io purtroppo venivo picchiato spesso perché mi rifiutavo di chiamare mamma le suore. Mia madre era morta e nessuno poteva prendere il suo posto».

Il dibattito attuale sugli abusi all’interno della Chiesa avrebbero dunque dato all’uomo, che oggi ha 55 anni, il coraggio di raccontare quanto avvenuto negli anni Sessanta. Oggi incontrerà la madre superiore delle Suore terziarie di Bressanone, suor Klara Rieder, e l’attuale direttore dell’Opera serafica, padre Peter Hofer. «Ho intenzione di spiegare con precisione cosa mi è successo - prosegue -. Non sono il solo ad avere subito abusi sessuali di questo tipo. Forse con me la suora in questione si è fatta meno problemi perché ero solo. A chi avrei potuto raccontare cosa mi veniva fatto? A chi avrei potuto dire che mi toccava nelle parti intime e mi costringeva ad avere rapporti sessuali? Ogni volta le dicevo: per favore no, non voglio. Ma questo non l’ha mai fermata».

Accuse pesanti, che però vengono prese sul serio dalla Curia, che ha previsto un incontro con la madre superiora. L’artista chiede una sola cosa: «Ho fatto quindici stazioni della Via Crucis - spiega Peter Verwunderlich -. Rappresentano la mia sofferenza, che è la loro religione. Sono rimasto credente, ma voglio che la Curia acquisti la mia Via Crucis. Non chiedo altro. E’ l’unico modo per risarcirmi. Sono stati otto anni difficili per me. Mi hanno rubato l’infanzia e non sono mai riuscito a dimenticare tutto quello che mi è stato fatto». L’artista riprende a lavorare nel suo atelier, stracolmo di simboli religiosi, ma anche di genitali femminili e maschili ritratti su una tela.

«Continuo ad essere una persona credente - conclude Verwunderlich -. Però riporto la mia fede a modo mio. E’ l’eredità che mi è stata lasciata dalle cinque suore incontrate nella mia vita. Le cinque suore che invece di proteggermi hanno spazzato via quello che c’era di innocente in me. La consapevolezza che io non sia stata l’unica vittima non mi consola. Prima che morisse mia madre avevo una vita davanti. Poi ho capito che mi sarei dovuto conquistare ogni istante di serenità. Non dimenticherò mai la prima volta che mi ha toccato contro la mia volontà. Secondo lei era normale fare quelle cose. In fin dei conti aveva il compito di controllarmi...».
 
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