Osservatore Romano: “Blues Brothers? Un film cattolico”

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Blues Brothers,
un vecchio film
da chierichetti
di Chicco Gallus*

I Blues Brothers, nel senso
del film, compiono trent'anni,
e l'Osservatore Romano
li celebra spiegando che si
tratta di un grande film cattolico,
pieno di riferimenti ai
valori religiosi. Dico sul serio.
Ora immaginate alla lettura
dell'articolo le scene di tripudio
in tutti i cinemini degli
oratori. In fondo, per chi ci
deve passare il pomeriggio
della domenica, sul piano
dell'intrattenimento c'è decisamente
un notevole passo avanti
rispetto a "Marcellino pane
e vino". Non sono abbastanza
addentro a questi argomenti,
ma ritengo ci possano essere
molti segnali interessanti, in
questa approvazione dell'operato
di Jake ed Elwood, in missione
per conto di Dio. Ad
esempio ci potrebbe essere
una timida concessione verso
l'uso degli anticoncezionali:
visto che a Jake quando esce
di prigione, fra gli effetti personali
rendono due preservativi
"uno nuovo e uno usato". E
ci potrebbe essere un'apertura
verso altre confessioni cristiane.
Considerando che sempre
Jake riceve l'illuminazione in
una chiesa Battista, durante
una funzione particolarmente
vivace del reverendo James
Brown e della sua comunità.
Oppure il riconoscimento di
film cattolico potrebbe rivelarci
qualcosa di clamoroso. Infatti
la missione di Jake ed El-
wood è quella di raccogliere
5.000 dollari per pagare le tasse
dell'edificio che ospita il loro
orfanotrofio. Sarò mica che
la Chiesa desidera cominciare
a pagare l'ICI?

*Scrittore satirico