http://www.corriere.it/cronache/10_giugno_...44f02aabe.shtmltempesta sulla chiesa cattolica belga. nessun nascondiglio segreto è stato trovato
Blitz nella cripta di una cattedrale belga
Si cercano i dossier sulla pedofiliaControlli a Mechelen. I media: «I poliziotti cercavano documenti nascosti nella tomba di un arcivescovo»
MILANO - Torna la tempesta sulla chiesa cattolica belga, con una serie di nuove perquisizioni effettuate dalla polizia, dopo le ultime denunce di abusi sessuali da parte di preti pedofili. I controlli di giovedì, hanno riguardato, oltre all'arcivescovado, anche la cripta della cattedrale Saint Rombout a Mechelen. Lo riferiscono venerdì diversi quotidiani del Belgio, secondo i quali gli agenti sono scesi fino nella cripta alla ricerca di dossier sulla pedofilia che sarebbero stati nascosti nella tomba di un arcivescovo.
NESSUN NASCONDIGLIO - I poliziotti avrebbero utilizzato anche martelli pneumatici, ma non sarebbe stato trovato alcun nascondiglio segreto. Secondo una fonte giudiziaria citata dal quotidiano De Morgen, le perquisizioni sono state fatte nell'ambito dell'inchiesta denominata «Operazione Chiesa». «Se dai dossier sequestrati dovesse emergere che alcuni ordini religiosi hanno impedito sistematicamente, per decenni, che i pedofili potessero essere giudicati, allora per la legge formerebbero un'organizzazione criminale. È complice anche chi aiuta a garantire l'impunità», ha indicato la fonte del De Morgen.
SI SCAVA NEL PASSATO - La priorità del giudice Wim De Troy, che conduce l'inchiesta, scrive anche il quotidiano La Derniere Heure, è di stabilire se il comportamento della chiesa, «da più di venti anni», può costituire «complicità in senso penale». Il ministro della giustizia dimissionario Stefaan De Clarck (il Belgio non ha un nuovo governo dopo le elezioni del 13 giugno scorso), in un'intervista, si è detto sorpreso delle perquisizioni, ma ha precisato che la magistratura è indipendente e che spetta a quest'ultima decidere se sono necessarie perquisizioni. (Fonte Ansa)
25 giugno 2010
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LE INDAGINI
Pedofilia, il premier belga Leterme
"Chi ha fatto abusi deve pagare"Il primo ministro uscente ha anche sottolineato come l'inchiesta dimostri che "nel Paese esistono poteri separati fra Stato e Chiesa". La polizia ha scavato anche con i martelli pneumatici nella cripta di Saint Rombout
BRUXELLES - Chi ha commesso abusi "deve essere perseguito e condannato secondo la legge belga": lo ha detto il premier uscente del Belgio, il democratico cristiano Yves Leterme, a proposito delle perquisizioni svolte ieri all'Arcivescovado belga nell'ambito dell'inchiesta su fatti di pedofilia. Secondo Leterme, le investigazioni "sono la prova che in Belgio esistono poteri separati tra Stato e Chiesa".
Le perquisizioni di ieri in Belgio, in seguito a nuove denunce sui preti pedofili, hanno riguardato, oltre all'arcivescovado, anche la cripta della cattedrale Saint Rombout a Mechelen. Lo riferiscono oggi diversi quotidiani belgi, secondo i quali i poliziotti sono scesi fino nella cripta alla ricerca di dossier sulla pedofilia che sarebbero stati nascosti nella tomba di un arcivescovo. Gli agenti avrebbero utilizzato anche martelli pneumatici, ma non sarebbe stato trovato alcun nascondiglio segreto.
Secondo una fonte giudiziaria citata dal quotidiano De Morgen, le perquisizioni sono state fatte nell'ambito dell'inchiesta denominata "Operazione Chiesa". "Se dai dossier sequestrati dovesse emergere che alcuni ordini religiosi hanno impedito sistematicamente, per decenni, che i pedofili potessero essere giudicati, allora per la legge formerebbero un'organizzazione criminale. E' complice anche chi aiuta a garantire l'impunità", ha indicato la fonte del De Morgen.
La priorità del giudice Wim De Troy, che conduce l'inchiesta, scrive anche il quotidiano La Derniere Heure, è di stabilire se il comportamento della chiesa, "da più di venti anni", può costituire "complicità in senso penale".
Il ministro della giustizia dimissionario, Stefaan De Clarck (il Belgio non ha un nuovo governo dopo le elezioni del 13 giugno scorso), in un'intervista, si è detto sorpreso delle perquisizioni, ma ha precisato che la magistratura è indipendente e che spetta a quest'ultima decidere se sono necessarie perquisizioni.
(25 giugno 2010)
http://www.repubblica.it/esteri/2010/06/25...7/?ref=HREC1-10