Laici Libertari Anticlericali Forum

Preti pedofili, perquisizioni e denunce tra i preti cattolici in Belgio

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view post Posted on 12/4/2010, 11:30
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http://www.asca.it/news-PEDOFILIA__SACERDO...08632-ORA-.html

12-04-10
PEDOFILIA: SACERDOTE BELGA, NESSUNA PUNIZIONE VESCOVI IN BEN 300 CASI


(ASCA-AFP) - Bruxelles, 12 apr - I vescovi del belgio non hanno mai punito un sacerdote negli oltre 300 casi di pedofilia denunciati nel corso degli anni novanta. La denuncia viene da un sacerdote che in passato ha aiutato molte vittime, padre Rick Deville, il quale in un'intervista ai quotidiani De Standaard e Het Nieuwsblad, ha rivelato che fra il 1992 e il 1998 sono stati esaminati oltre 300 casi di pedofilia, ''ma solo 15 sono terminati con un'ammissione di colpevolezza. Un prete accusato al massimo veniva trasferito, ma mai punito''.

Padre Deville, fondatore del gruppo ''Diritti umani nella Chiesa'' per sostenere le vittime degli abusi, ha sottolineato inoltre la mancanza di sostegno da parte della gerarchia cattilica belga. ''Sono stati pochi i vescovi che ci hanno aiutato'', ha detto il sacerdote. ''In molti casi le vittime sono state addirittura accusate di diffamazione.

Abbiamo avuto il caso di un prete accusato di tre episodi di pedofilia ed ogno volta veniva trafserito in una zona dove non era conosciuto e dove continuava i suoi abusi''.

Il nuovo capo dei vescovi belgi, l'arcivescovo Andre Leonard, ha ammesso che quello degli abusi sessuali sui minori nel paese e' un problema da tanti anni e nel suo sermone pasquale ha denunciato il ''colpevole silenzio'' della Chiesa che ha ''malgestito'' gli eventi.

red-uda/cam/alf


www.blitzquotidiano.it/cronaca-euro...certate-322823/

Preti pedofili. In Belgio su 300 denunce solo 15 sono accertate

Rik Devillé

Su 300 denunce in Belgio per abusi sessuali compiuti negli anni Novanta da religiosi su bambini, solo 15 sono state prese in seria considerazione e si sono concluse con una confessione di colpa. E’ quanto denuncia il prete belga in pensione Rik Devillé, promotore del gruppo di lavoro “Diritti dell’uomo nella Chiesa”, che ha accompagnato più di 300 bambini vittime di abusi tra il 1992 e il 1998.

In un’intervista pubblicata oggi da due quotidiani fiamminghi – De Standaard e Het Nieuwsblad – il prete, oggi in pensione, afferma che i religiosi coinvolti negli abusi sono stati spesso messi a tacere, ma non rimossi. Rik Devillé ha parole tristi per quel periodo: “di tutte le denunce, sono 15 si sono concluse, appena il cinque per cento”, commenta infatti con amarezza.

Edited by GalileoGalilei - 12/4/2010, 13:10
 
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view post Posted on 23/4/2010, 08:39
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http://www.cnrmedia.com/esteri/newsid/1012...-in-belgio.aspx



LO SCANDALO PEDOFILIA ESPLODE ANCHE IN BELGIO

Esteri

Piovono dimissioni da parte di alti prelati cattolici per lo scandalo pedofilia. L'ultimo a lasciare è un vescovo del Belgio. Ancora non si conosce il suo nome né il motivo delle dimissioni. Dopo il capo della Diocesi di Augusta Walter Mixa e il vescovo irlandese James Moriarty il belga sarebbe il terzo negli ultimi due giorni a lasciare l'incarico.

La sua identità ancora non è stata resa nota; ma secondo l'agenzia belga Afp si tratterebbe del vescovo di Bruges, Roger Vangheluwe. Da chiarire se sia stato proprio lui a commettere gli abusi o se abbia coperto altre persone. Ieri sera la Conferenza episcopale locale ha convocato una conferenza stampa per oggi con il capo della Chiesa cattolica belga, André-Joseph Léonard, e con i responsabili della Commissione d'inchiesta sulle vicende di pedofilia nella Chiesa.

Ieri altre due dimissioni di vescovi in Europa. Ha lasciato il vescovo di Augusta Walter Mixa, già al centro di polemiche in Germania dopo che aveva ammesso maltrattamenti contro bambini all'epoca in cui era sacerdote. Papa Benedetto XVI dovrà decidere se accettare o meno le dimissioni.
Sempre ieri, si è dimesso il vescovo di Kildare e Leighlin, in Irlanda, James Moriarty, accusato in un documento governativo di aver insabbiato denunce nei confronti di preti pedofili. Dopo John Magee e Donal Murray, è il terzo vescovo in Irlanda che decide di lasciare la propria carica, scusandosi con le vittime.

Dagli Stati Uniti intanto arriva un nuovo attacco al cuore del Vaticano. L'avvocato delle vittime di padre Lawrence Murphy, accusato di aver abusato di 200 bambini di una scuola per sordomuti, ha
denunciato in un tribunale federale di Milwaukee la Santa Sede, papa Benedetto XVI e i cardinali Angelo Sodano e Tarcisio Bertone, definendoli i ''vertici della piramide del silenzio'' per aver protetto il sacerdote.
Il Papa nei giorni scorsi ha che la Chiesa è intenzionata a percorrere la strada della trasparenza, e ha chiesto perdono ad alcune vittime maltesi di preti pedofili durante il suo viaggio sull'isola.

CNRmedia - 23/04/2010
 
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view post Posted on 23/4/2010, 12:24
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www.affaritaliani.it/cronache/vesco...cano230410.html

"Ha abusato dei bambini", si dimette il vescovo di Bruges


Venerdí 23.04.2010 12:58

Si è dimesso il vescovo di Bruges monsignor Roger Vangheluwe, che ha ammesso di aver abusato sessualmente di un giovane e di averlo fatto per di più dopo la sua nomina a vescovo avvenuta nel 1984. La Sala Stampa della Santa Sede ha diffuso la notizia dell'accettazione delle dimissioni da parte del Papa insieme al testo di una dichiarazione del vescovo. Le dimissioni sono state immediatamente accettate dal Papa.

"Quando ero ancora un semplice sacerdote e per un certo tempo all'inizio del mio episcopato - ha confessato il presule - ho abusato sessualmente di un giovane dell'ambiente a me vicino. La vittima ne è ancora segnata. Nel corso degli ultimi decenni, ho più volte riconosciuto la mia colpa nei suoi confronti, come nei confronti della sua famiglia, e ho domandato perdono. Ma questo non lo ha pacificato. E neppure io lo sono".

Il presule ha aggiunto nella sua dichiarazione che "la tempesta mediatica di queste ultime settimane ha rafforzato il trauma. Non è più possibile continuare in questa situazione". "Sono profondamente dispiaciuto - ha concluso - per ciò che ho fatto e presento le mie scuse più sincere alla vittima, alla sua famiglia, a tutta la comunità cattolica e alla società in genere. Ho presentato le mie dimissioni come vescovo di Bruges al Papa Benedetto XVI. Sono state accettate venerdì. Perciò mi ritiro".

Ma intanto il Vaticano contesta una denuncia presentata, a nome di una vittima di un prete pedofilo del Wisconsin, contro Papa Benedetto XVI e i cardinali Angelo Sodano e Tarcisio Bertone. "Azioni legali legittime sono state mosse da vittime di abusi, ma questa non lo è", ha detto Jeffrey Lena, l'avvocato americano del Vaticano, secondo cui la denuncia presentata dal collega Jeff Anderson a nome di una vittima di padre Lawrence Murphy "rappresenta un tentativo di usare tragici eventi come piattaforma per un attacco più ampio ricaratterizzando la Chiesa Cattolica come una 'impresa mondiale di affari'". Secondo Lena, il caso contro la Santa Sede consiste in gran parte in una "risciacquatura di vecchie teorie già respinte da tribunali Usa".

www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo479844.shtml

23/4/2010
Pedofilia, vescovo di Bruges lascia
Ammette abusi, Papa accetta dimissioni

Benedetto XVI ha accolto le dimissioni del vescovo belga di Bruges, mons. Roger Joseph Vangheluwe, il quale ha confessato, in una dichiarazione ufficiale, diffusa dalla sala stampa vaticana insieme all'annuncio delle dimissioni, di aver "abusato sessualmente di un giovane". Nella serata di ggiovedì erano arrivate dal Belgio le notizie delle dimissioni di un presule per "fatti gravi" relativi a una vicenda di abusi.

Il nome di Vangheuwe, 74 anni, sul seggio episcopale di Bruges da oltre 25 anni, è stato confermato da una persona del suo entourage. Solo due giorni fa, mercoledì, a Bruxelles era stata confermata la condanna del sacerdote Robert Borremans per violenze e attentati al pudore. Il prete condannato era in funzione sotto l'autorità dell'ex vescovo ausiliario di Bruxelles, Joseph De Kesel, e le prime accuse contro di lui risalgono al 1994

La confessione del vescovo
"Quando ero ancora un semplice sacerdote e per un certo tempo all'inizio del mio episcopato - ha confessato il presule - ho abusato sessualmente di un giovane dell'ambiente a me vicino. La vittima ne è ancora segnata. Nel corso degli ultimi decenni, ho più volte riconosciuto la mia colpa nei suoi confronti, come nei confronti della sua famiglia, e ho domandato perdono. Ma questo non lo ha pacificato. E neppure io lo sono".

Il presule stupratore ha aggiunto nella sua dichiarazione che "la tempesta mediatica di queste ultime settimane ha rafforzato il trauma. Non è più possibile continuare in questa situazione". "Sono profondamente dispiaciuto - ha concluso - per ciò che ho fatto e presento le mie scuse più sincere alla vittima, alla sua famiglia, a tutta la comunità cattolica e alla società in genere. Ho presentato le mie dimissioni come vescovo di Bruges al Papa Benedetto XVI. Sono state accettate venerdì. Perciò mi ritiro".

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perlanaturale
view post Posted on 29/4/2010, 14:07




Belgio, polemica sul primate cattolico
Avrebbe coperto un parroco pedofilo
fonte repubblica it

Lo scrive il quotidiano De Morgen. Secondo il racconto, André Leonard, arcivescovo della chiesa cattolica belga, avrebbe insabbiato il caso di un sacerdote dopo che aveva ripetutamente abusato di un ragazzo. La denuncia del giovane: "Non ha denunciato perché tra i due è stato varato un accordo finanziario"

BRUXELLES - André Leonard, primate della chiesa cattolica belga, avrebbe insabbiato il caso di un sacerdote pedofilo, impedendo che il religioso potesse finire in tribunale. E' questa la rivelazione pubblicata dal quotidiano belga De Morgen, che riporta il racconto della presunta vittima, Joel Devillet.

Durante gli anni '80, Devillet sarebbe stato ripetutamente oggetto di abusi sessuali da parte del parroco del suo villaggio, e nel 1996 si sarebbe finalmente confidato con Leonard, allora vescovo della diocesi di Namur: "Lui ha però lasciato fare. E' stato varato un accordo finanziario, in base al quale il sacerdote avrebbe pagato un terzo della mia terapia, il vescovo un altro terzo mentre il resto sarebbe stato a mio carico ma nonostante avesse ammesso i fatti, questo sacerdote è rimasto al suo posto per altri cinque anni e ha continuato a fare vittime: Leonard ha fatto di tutto perché si evitasse un processo", ha dichiarato Devillet.

Il portavoce di Leonard non ha commentato la vicenda, limitandosi a sottolineare come sul caso stia lavorando la magistratura belga. Il caso è infatti davanti al tribunale di Namur, dove l'uomo che dice di aver subito violenze, dal 2009.

(29 aprile 2010)
 
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Paolo_79
view post Posted on 29/4/2010, 19:05




CITAZIONE (perlanaturale @ 29/4/2010, 15:07)
Belgio, polemica sul primate cattolico

Scusate per l'OT, è che non ci avevo mai pensato, ma su questi due sostantivi si possono inventare un sacco di battute.
 
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view post Posted on 30/4/2010, 17:42
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http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-euro...e-abusi-353399/

Preti pedofili, in Belgio 120 denunce di abusi in una settimana

Sono circa 120 le denunce ricevute in una settimana dall’apposita commissione belga costituita per raccogliere le segnalazioni di abusi sessuali da parte di preti pedofili. E’ quanto riferisce l’agenzia di stampa belga che cita il portavoce della conferenza episcopale belga, Eric De Beukelaer.

Il numero delle denunce ha subito un’impennata dallo scorso venerdì, quando il vescovo di Bruges Roger Vangheluwe ha presentato le dimissioni dopo aver ammesso abusi su un minore per diversi anni. Molte delle chiamate giungono, ha precisato il portavoce, da persone che ora hanno circa 60 anni e che sostengono che ormai il prete dal quale hanno subito violenza è deceduto.

La commissione per raccogliere le denunce è nata nel 2001 e, soprattutto dopo i casi di preti pedofili sollevati in Irlanda e Olanda, ha ricevuto anche in Belgio una serie di denunce, ma decisamente inferiori rispetto a quelle giunte nell’ultima settimana. Prima delle dimissioni del vescovo di Bruges, si erano fermate ad una ventina in due mesi.
 
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view post Posted on 29/5/2010, 17:28
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www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo482819.shtml

29/5/2010
Belgio,prete abuso'di donne in coma
Sacredote deceduto nelle Fiandre

Un sacerdote belga avrebbe abusato sessualmente di donne in coma o con problemi psichiatrici ricoverate nell'ospedale Saint-Andrien di Tielt, nelle Fiandre. A rivelarlo è un altro sacerdote che colloca gli abusi tra gli anni '60 e '80. Secondo quanto riportato da alcuni quotidiani in lingua fiamminga, il sacerdote, che è deceduto, avrebbe approfittato del fatto di avere accesso alla sala di rianimazione dell'ospedale.

Per tragica ironia, aggiunge il quotidiano "Het Laatste Niews", il sacerdote lavorava nella sala di rianimazione con l'incarico di portare sostegno psicologico alle famiglie dei pazienti e, in alcuni occasioni, amministrare l'estrema unzione ai moribondi.

Secondo don Norbert Bethune, inoltre, la direzione del nosocomio sarebbe stata a conoscenza dei fatti, ma non avrebbe fatto niente per impedire gli abusi. Il sacerdote annuncia altre rivelazioni su scandali sessuali commessi da membri della Chiesa cattolica.

In realtà, negli anni '90 la procura di Bruges aveva aperto un'inchiesta per poi archiviare il dossier considerando i fatti ormai prescritti. Oltre ai giudici, Bethune aveva riferito il caso anche al vescovo Roger Vangheluwe, il porporato che di recente ha dato le dimissioni dopo aver ammesso di aver abusato per anni di un ragazzino.

Don Bethune tuttavia non ha fornito le generalità del sacerdote che avrebbe compiuto gli abusi all'ospedale "per rispetto alla famiglia", aggiungendo tuttavia di essere in possesso di una lettera del presunto sacerdote violentatore, "in cui confessa tutti i fatti e mostra il suo pentimenti e la sua profonda tristezza per l'accaduto". "Padre X", come lo chiama Bethune, gli consegnò la lettera poco prima di morire, dopo lunga malattia, a fine 2009 "perché voleva andarsene in pace, con la coscienza tranquilla".
Voto:

Ultimo aggiornamento ore 17:39
 
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Felipe-bis
view post Posted on 7/6/2010, 10:45




http://tostiluigi.blogspot.com/2010/05/pre...n-coma-per.html

PRETE BELGA VIOLENTA DONNE IN COMA PER 20 ANNI


Lo scandalo della pedofilia, che ha affossato la credibilità della “Santa” Romana Chiesa Cattolica sotto cumuli di letame, sta ora scivolando nell’horror, confermando l'atavica inclinazione dei cattolici alla perversione della necrofilia.
Un sacerdote belga, che svolgeva servizio in nosocomio tra il 1960 e il 1980 avrebbe abusato sessualmente di donne in coma o con problemi psichiatrici, nell’ospedale di Saint-Andrien di Tielt, nelle Fiandre. A riportare la notizia è il quotidiano fiammingo “Het Laatste Niews”.
L’incarico del sacerdote, di cui non viene rivelato il nome “per rispetto alla famiglia”, all’interno della struttura ospedaliera era quello di assistere i pazienti in sala rianimazione con sostegno psicologico, aiuto alle famiglie dei malati e, in ultima istanza, donazione dell’estrema unzione alle persone in fin di vita. Il prete ha quindi sfruttato la fiducia che tutti ripongono in un uomo di Chiesa per approfittare di donne immobili in letti d’ospedale o instabili mentalmente, dopo aver guadagnato la loro fiducia attraverso le parole della Bibbia e l’abito talare.
Il prete colpevole delle violenze tuttavia è morto a fine 2009 dopo una lunga malattia. Lo scandalo è saltato fuori da una lettera scritta in punto di morte dal colpevole “per andarsene in pace, con la coscienza tranquilla” e inviata a un altro sacerdote, don Norbert Bethune.
“Padre X”, come lo chiama quest’ultimo, nella missiva “confessa tutti i fatti e mostra il suo pentimento e la sua profonda tristezza per l’accaduto”. Troppo tardi per scusarsi con le innocenti vittime di cui ha abusato, con l’aggravante di trovarsi all’interno di una struttura ospedaliera, dove si cerca di assistere e curare i pazienti, non di far loro gratuitamente del male.
Secondo don Norbert Bethune, la direzione dell’ospedale sarebbe venuta a conoscenza degli abusi, senza però intervenire in alcun modo per prevenire il ripresentarsi di questi fatti incresciosi. Tuttavia, negli anni ‘90 la procura di Bruges avrebbe aperto un’indagine per appurare gli aspetti più nascosti della vicenda, ma fu costretta ad archiviare il dossier, poiché ormai i fatti erano caduti in prescrizione.
Per stessa ammissione di Bethune, le rivelazioni circa comportamenti e atteggiamenti ‘malevoli’ di preti belgi, che hanno usato la loro posizione preminente all’interno delle comunità per commettere abusi di qualsiasi genere, non termineranno presto e nei prossimi giorni si avranno nuove notizie sul coinvolgimento nello scandalo di altri sacerdoti.

Fonte: Emanuele Ballacci
 
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perlanaturale
view post Posted on 7/6/2010, 13:06




la direzione, ha subito processi penali?
Come puo' uno stupro cadere in prescrizione? senza contare il danno fisico (malattie-gravidanze) e mentali che può aver lasciato nelle vittime già con problemi psicologici precedenti...
Approfittarsi così di chi non può difendersi è spregevole

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Paolo_79
view post Posted on 7/6/2010, 15:17




Cosa date adosso a questo prete, per parafrasare Formigoni e Berlusconi questo sant'uomo si è adoperato perché queste donne conducessero una vita piena e gravida. :martel:
 
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Felipe-bis
view post Posted on 24/6/2010, 12:51




www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=107958&sez=HOME_NELMONDO

Preti pedofili, perquisito arcivescovado: la sede della chiesa cattolica in Belgio

BRUXELLES (24 giugno) - «La Procura di Bruxelles sta effettuando una perquisizione nel Palazzo arcivescovile a Mechelen», a 25 km. a nord di Bruxelles. L'arcivescovado è la sede della chiesa cattolica, e la perquisizione è arrivata in seguito alle accuse di abusi sessuali su minori compiuti da alcuni preti. Lo affermano i media locali, citando un portavoce della procura di Bruxelles.

Il portavoce della Procura di Bruxelles Jean-Marc Meilleur ha confermato. «Abbiamo raccolto alla Procura alcune dichiarazioni legate all'abuso sessuale di bambini nell'ambito della Chiesa; e le perquisizioni di oggi rientrano nell'ambito dell'inchiesta che abbiamo recentemente aperto al riguardo». Inoltre, secondo informazioni raccolte dal quotidiano belga, «la Procura vuole esaminare se ci sono ancora dei dossier all'Arcivescovado che non sono stati trasferiti alla specifica "Commissione Adriaenssens" (dal nome del docente dell'Università di Lovanio che la presiede, ndr), creata per esaminare i casi di abuso sessuale all'interno della Chiesa».
 
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view post Posted on 24/6/2010, 13:00
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A zozziiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
 
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Felipe-bis
view post Posted on 25/6/2010, 13:12




http://www.corriere.it/cronache/10_giugno_...44f02aabe.shtml

tempesta sulla chiesa cattolica belga. nessun nascondiglio segreto è stato trovato
Blitz nella cripta di una cattedrale belga
Si cercano i dossier sulla pedofilia

Controlli a Mechelen. I media: «I poliziotti cercavano documenti nascosti nella tomba di un arcivescovo»

MILANO - Torna la tempesta sulla chiesa cattolica belga, con una serie di nuove perquisizioni effettuate dalla polizia, dopo le ultime denunce di abusi sessuali da parte di preti pedofili. I controlli di giovedì, hanno riguardato, oltre all'arcivescovado, anche la cripta della cattedrale Saint Rombout a Mechelen. Lo riferiscono venerdì diversi quotidiani del Belgio, secondo i quali gli agenti sono scesi fino nella cripta alla ricerca di dossier sulla pedofilia che sarebbero stati nascosti nella tomba di un arcivescovo.

NESSUN NASCONDIGLIO - I poliziotti avrebbero utilizzato anche martelli pneumatici, ma non sarebbe stato trovato alcun nascondiglio segreto. Secondo una fonte giudiziaria citata dal quotidiano De Morgen, le perquisizioni sono state fatte nell'ambito dell'inchiesta denominata «Operazione Chiesa». «Se dai dossier sequestrati dovesse emergere che alcuni ordini religiosi hanno impedito sistematicamente, per decenni, che i pedofili potessero essere giudicati, allora per la legge formerebbero un'organizzazione criminale. È complice anche chi aiuta a garantire l'impunità», ha indicato la fonte del De Morgen.

SI SCAVA NEL PASSATO - La priorità del giudice Wim De Troy, che conduce l'inchiesta, scrive anche il quotidiano La Derniere Heure, è di stabilire se il comportamento della chiesa, «da più di venti anni», può costituire «complicità in senso penale». Il ministro della giustizia dimissionario Stefaan De Clarck (il Belgio non ha un nuovo governo dopo le elezioni del 13 giugno scorso), in un'intervista, si è detto sorpreso delle perquisizioni, ma ha precisato che la magistratura è indipendente e che spetta a quest'ultima decidere se sono necessarie perquisizioni. (Fonte Ansa)


25 giugno 2010



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LE INDAGINI
Pedofilia, il premier belga Leterme
"Chi ha fatto abusi deve pagare"

Il primo ministro uscente ha anche sottolineato come l'inchiesta dimostri che "nel Paese esistono poteri separati fra Stato e Chiesa". La polizia ha scavato anche con i martelli pneumatici nella cripta di Saint Rombout

BRUXELLES - Chi ha commesso abusi "deve essere perseguito e condannato secondo la legge belga": lo ha detto il premier uscente del Belgio, il democratico cristiano Yves Leterme, a proposito delle perquisizioni svolte ieri all'Arcivescovado belga nell'ambito dell'inchiesta su fatti di pedofilia. Secondo Leterme, le investigazioni "sono la prova che in Belgio esistono poteri separati tra Stato e Chiesa".

Le perquisizioni di ieri in Belgio, in seguito a nuove denunce sui preti pedofili, hanno riguardato, oltre all'arcivescovado, anche la cripta della cattedrale Saint Rombout a Mechelen. Lo riferiscono oggi diversi quotidiani belgi, secondo i quali i poliziotti sono scesi fino nella cripta alla ricerca di dossier sulla pedofilia che sarebbero stati nascosti nella tomba di un arcivescovo. Gli agenti avrebbero utilizzato anche martelli pneumatici, ma non sarebbe stato trovato alcun nascondiglio segreto.

Secondo una fonte giudiziaria citata dal quotidiano De Morgen, le perquisizioni sono state fatte nell'ambito dell'inchiesta denominata "Operazione Chiesa". "Se dai dossier sequestrati dovesse emergere che alcuni ordini religiosi hanno impedito sistematicamente, per decenni, che i pedofili potessero essere giudicati, allora per la legge formerebbero un'organizzazione criminale. E' complice anche chi aiuta a garantire l'impunità", ha indicato la fonte del De Morgen.

La priorità del giudice Wim De Troy, che conduce l'inchiesta, scrive anche il quotidiano La Derniere Heure, è di stabilire se il comportamento della chiesa, "da più di venti anni", può costituire "complicità in senso penale".

Il ministro della giustizia dimissionario, Stefaan De Clarck (il Belgio non ha un nuovo governo dopo le elezioni del 13 giugno scorso), in un'intervista, si è detto sorpreso delle perquisizioni, ma ha precisato che la magistratura è indipendente e che spetta a quest'ultima decidere se sono necessarie perquisizioni.

(25 giugno 2010)


http://www.repubblica.it/esteri/2010/06/25...7/?ref=HREC1-10
 
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http://www.ilgiornale.it/esteri/preti_pedo...ge=0-comments=1

venerdì 25 giugno 2010, 14:43
Preti pedofili, a Bruxelles perquisita pure la cripta Vaticano: "Tombe violate"

Le perquisizioni di ieri in Belgio, in seguito a nuove denunce sui preti pedofili, hanno riguardato, oltre all’arcivescovado, anche la cripta della cattedrale Saint Rombout a Mechelen. Dura condanna del Vaticano



Bruxelles - Le perquisizioni di ieri in Belgio, in seguito a nuove denunce sui preti pedofili, hanno riguardato, oltre all’arcivescovado, anche la cripta della cattedrale Saint Rombout a Mechelen. La "violazione delle tombe" avvenuta in Belgio durante le perquisizioni a Bruxelles ha suscitato "sdegno" nella Segreteria di Stato vaticana, che, in una nota ufficiale, torna a condannare l’abuso di minori da parte di religiosi, esprimendo però "vivo stupore" per le modalità in cui sono avvenute le perquisizioni.

Le perquisizioni a Bruxelles Secondo diversi quotidiani belgi, i poliziotti sono scesi fino nella cripta alla ricerca di dossier sulla pedofilia che sarebbero stati nascosti nella tomba di un arcivescovo. Gli agenti avrebbero utilizzato anche martelli pneumatici, ma non sarebbe stato trovato alcun nascondiglio segreto. Secondo una fonte giudiziaria citata dal quotidiano De Morgen, le perquisizioni sono state fatte nell’ambito dell’inchiesta denominata "Operazione Chiesa". "Se dai dossier sequestrati dovesse emergere che alcuni ordini religiosi hanno impedito sistematicamente, per decenni, che i pedofili potessero essere giudicati, allora per la legge formerebbero un’organizzazione criminale. È complice anche chi aiuta a garantire l’impunità", ha indicato la fonte del De Morgen. La priorità del giudice Wim De Troy, che conduce l’inchiesta, scrive anche il quotidiano La Derniere Heure, è di stabilire se il comportamento della chiesa, "da più di venti anni", può costituire "complicità in senso penale".

Le accuse dei vescovi I vescovi del Belgio hanno preferito non commentare per la perquisizione subita ieri limitando la loro protesta ad un solo aspetto: il sequestro delle carte della "Commissione Adriaensses, per il trattamento degli abusi sessuali nel quadro di una relazione pastorale". E insieme allo stesso professor Peter Adriaensse "si rammaricano del fatto che, durante un’altra perquisizione, tutti i dossier di questa commissione sono stati sequestrati". "Questo fatto - sostengono i presuli - va contro il diritto alla riservatezza di cui devono beneficiare le vittime che hanno scelto di indirizzarsi a questa commissione". Secondo la Conferenza Episcopale del Belgio, "tale azione lede dunque gravemente il necessario ed eccellente lavoro di questa commissione".

Le nomine di Benedetto XVI Papa Benedetto XVI ha nominato vescovo di Bruges, monsignor Jozef De Kesel, finora vescovo di Bulna e ausiliare di Malines-Bruxelles, la diocesi da ieri oggetto di perquisizioni da parte della polizia belga nell’ambito di un’inchiesta su casi di pedofilia. De Kesel è stato chiamato a sostituire l’ex vescovo di Bruges Roger Vangheluwe, reo confesso di abusi le cui dimissioni sono state già accolte dal Papa. La nomina di De Kesel, che è stato anche ausiliare del cardinale Danneels, l’ex primate del Belgio in questi giorni indagato per il sospetto di avere occultato abusi su minori da parte di religiosi nella sua diocesi, è stata annunciata questa mattina dalla sala stampa vaticana.

La nomina di De Kesel De Kesel, 63 anni, nato a Gent, ha studiato filosofia e teologia ed è stato ordinato sacerdote nel 1972 nella stessa diocesi, dove ha a lungo insegnato in vari istituti religiosi. Eletto alla sede titolare di Bulna e nominato ausiliare di Malines-Bruxelles il 20 marzo 2002, ha ricevuto poco dopo l’incarico di vicario generale a Bruxelles. Nella Conferenza episcopale ricopre a tutt’oggi gli incarichi di responsabile della commissione interdiocesana per la pastorale liturgica fiamminga e francofona, e di delegato presso la Commissione degli episcopati della comunità europea (Comece). All’epoca della rinuncia per motivi di età da parte del card. Godfried Danneels alla guida della diocesi di Malines-Bruxelles, avvenuta nel 2009, si era parlato di una possibile successione di De Kesel, ma, secondo indiscrezioni circolate a suo tempo, fu giudicato troppo "progressista" e comunque troppo in linea con il vescovo uscente.
 
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Felipe-bis
view post Posted on 26/6/2010, 10:26




http://www.unita.it/news/mondo/100394/pedo...asciatore_belga

Pedofilia, «sdegno per violazione tombe». Il Vaticano convoca ambasciatore belga

La «violazione delle tombe» avvenuta in Belgio durante le perquisizioni a Bruxelles ha suscitato «sdegno» nella Segreteria di Stato vaticana, che, in una nota ufficiale, torna a condannare l'abuso di minori da parte di religiosi, esprimendo però «vivo stupore» per le modalità in cui sono avvenute le perquisizioni«.

Lo stupore e lo sdegno della Santa Sede per le perquisizioni a Bruxelles «sono stati espressi personalmente da mons. Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati, a Charles Ghislain, Ambasciatore del Belgio presso la Santa Sede». Lo rende noto la Segreteria di Stato della Santa Sede, attraverso una nota diffusa dalla Sala Stampa.
25 giugno 2010
 
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