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Ratzinger fa la vittima: "Chiesa perseguitata dai preti pedofili", e alle vittime chi ci pensa?

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view post Posted on 11/5/2010, 12:19
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www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=101402&sez=HOME_NELMONDO

Papa a Lisbona: le maggiori persecuzioni
alla Chiesa vengono dalla Chiesa stessa
«Preti pedofili, il perdono non sostituisce la giustizia. Attuali sofferenze della Chiesa annunciate nel 3° segreto di Fatima»

LISBONA (11 maggio) - Una chiesa perseguitata dai suoi stessi peccati, una chiesa, le cui sofferenze già erano state annunciate dal segreto di Fatima e un perdono che non vuole sostituirsi alla giustizia: il Papa arriva in Portogallo e le sue parole non posso non anadare al dramma dei preti pedofili che sta sconvolgendo la Chiesa cattolica.

«Oggi le più grandi persecuzioni alla Chiesa non vengono da fuori ma dai peccati che ci sono dentro la Chiesa stessa», ha affermato Benedetto XVI durante il volo che lo ha condotto in Portogallo, con riferimento alla scandalo degli abusi su minori, che ha definito «realmente terrificante».

«Il perdono non sostituisce la giustizia». Elencando le «risposte che la Chiesa deve dare», così come già prospettato nel messaggio di Fatima, il Papa ha citato «la penitenza, la preghiera, l'accettazione, il perdono che occorre dare, ma anche la necessità di giustizia, perchè il perdono non sostituisce la giustizia». Quindi «la conversione permanente, e le tre virtù teologali: la fede, la speranza, la carità».

Le attuali «sofferenze» della Chiesa fanno parte di quelle annunciate nel terzo segreto di Fatima. «Oltre alla missione di sofferenza del Papa, che in prima istanza possiamo riferire all'attentato a Giovani Paolo II - ha detto il Papa -, nel messaggio di Fatima ci sono indicazioni su realtà del futuro della Chiesa». Ed è vero, ha aggiunto, che «oltre ai momenti indicati nelle visioni, si parla della realtà di passione della Chiesa. Ci sono sofferenze della Chiesa che si annunciano». Benedetto XVI ha ricordato che «il Signore ha detto che la Chiesa sarà sofferente fino alla fine del mondo. E oggi questo - ha concluso - lo vediamo in modo particolare».
 
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hansss
view post Posted on 11/5/2010, 15:05




CITAZIONE (GalileoGalilei @ 11/5/2010, 13:19)
Le attuali «sofferenze» della Chiesa fanno parte di quelle annunciate nel terzo segreto di Fatima. «Oltre alla missione di sofferenza del Papa, che in prima istanza possiamo riferire all'attentato a Giovani Paolo II - ha detto il Papa -, nel messaggio di Fatima ci sono indicazioni su realtà del futuro della Chiesa». Ed è vero, ha aggiunto, che «oltre ai momenti indicati nelle visioni, si parla della realtà di passione della Chiesa. Ci sono sofferenze della Chiesa che si annunciano». Benedetto XVI ha ricordato che «il Signore ha detto che la Chiesa sarà sofferente fino alla fine del mondo. E oggi questo - ha concluso - lo vediamo in modo particolare».

Personalmente non credo ai segreti di presunte apparizioni perché, in esse, si fornisce pure un'immagine di Dio fortemente distorta. Le apparizioni sono eventi caratterizzati da un forte e drammatico contrasto: rappresentano un Dio adirato dai peccati umani il cui braccio vendicatore viene, a mala pena, trattenuto da una rattristata e lacrimosa Madonna.
Il caso del presunto terzo segreto di Fatima ha una caratteristica in più: serve a polarizzare l'attenzione dei fedeli non su Cristo, al quale dovrebbero indirizzarsi, ma sul papa, quale detententore e conoscitore di "segreti" rivelati da Dio e nascosti agli uomini.
Qui, come si vede, non ci si trova solo dinnanzi ad un'immagine distorta di Dio ma, pure, ad una distorsione ecclesiologica, all'ennesimo tentativo col quale si cerca di portare l'attenzione della gente su un centro ecclesiastico amministrativo, su un uomo che, nel tempo, ha acquistato troppo potere nella Chiesa. Ci troviamo dinnanzi ad una mostruosità che continua a nutrire se stessa, servendosi della buona fede di tante ottime persone.

Ora, questa mostruosità (ossia l'ipertrofia del potere papale nella Chiesa) non s'avvede di cadere nel grottesco mostrandosi pure come vittima. Ci chiediamo vittima di che cosa o di chi.
Ad una prima evidenza, in quest' articolo emerge che il potere papale è vittima di ingiustizie e di cattiverie all'interno della stessa Chiesa, vittima dell'immoralita dei chierici stessi.
Chi, anche poco, abbia studiato la storia, si sente preso per i fondelli: quando e come i "piccoli della storia" potrebbero opprimere e rendere vittime i "grandi" della storia? Come potrebbe un "piccolo" pesare sulla testa di un "grande"?
Nella storia del Cristianesimo i papi si sono fatti promotori di guerre, crociate, ammazzamenti, oppressioni, sospetti, epurazioni... Ovviamente in perfetta buona fede, per la gloria di Dio e, per tal fine, per il consolidamento e l'estensione del potere papale!
Allora il papa non è vittima ma, semmai, nell'esercizio del suo eccessivo potere, tende a creare delle vittime, come chiunque è troppo in alto e ha troppo potere!
Per capirci qualcosa in più, è necessario, allora, leggere tra le righe di quest' ultima dichiarazione papale e intuiremo come stanno realmente le cose.
Io credo che non siano tanto i "piccoli" a danneggiare il potere papale (pure se essi sbagliano pesantemente); è quest' ultimo che danneggia se stesso, nella misura in cui avvalla o nasconde, con la sua autorità, quanto non è regolare.

Ci sono voluti anni d'insistenze e di scandali resi pubblici affinché il papa, finalmente, dichiarasse la necessità di denunciare alle pubbliche autorità gli abusi per pedofilia. Prima, infatti, gli scandali dovevano essere nascosti, i malfattori protetti, pensando che, così, si proteggeva pure il buon nome della Chiesa. E' ovvio che le masse, disgustate, appena hanno scorto il fenomeno, non hanno più considerato degno di credibilità questo papato.
Per tutta risposta, ora, il papa si dipinge come vittima, come sofferente, la cui sofferenza era stata pure prevista nel terzo segreto di Fatima. Ma il terzo segreto di Fatima non aveva pure previsto la sofferenza di Giovanni Paolo II quando subì l'attentato in piazza san Pietro? Quante volte, ancora, ci si servirà di questo "segreto" per canonizzare in vita un papa e continuare a giustificargli un potere più che eccessivo?
Che la Chiesa debba soffrire non è una novità. Chiunque vive nelle difficoltà di questo mondo soffre, perfino la vedova che non ce la fa ad arrivare a fine mese con la sua magra pensione.
Ma che si impugni la sofferenza per canonizzare se stessi e il proprio potere e coprire, così, contraddizioni e pessimi comportamenti, mi sembra un insulto alla intelligenza delle persone, molte delle quali sono dei fedeli leali, rispettosi e zelanti della Chiesa stessa.
 
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Ashmael
view post Posted on 11/5/2010, 15:46






Ma il segreto di Fatima non era l’attentato a Giovanni Paolo II? (che avrà detto: adesso me lo dice!)

Ma la Madonna non poteva dire alle pastorelle: attenti che alcuni preti hanno le mani un po’ lunghe? Fantastica poi l’enfasi sulla “sofferenza della chiesa” . e quella dei bambini e ragazzini abusati dove la mette?

E che altro c’è nel segreto di Fatima? Non ci saranno anche le figuracce fatte con le arrampicate sugli specchi di Sodano, Bertone & C. per non ammettere che la colpa era dei preti pedofili e del comportamento omertoso delle gerarchie? Non le calunnie al popolo LGBT, accostati ai pedofili (il colmo dell’improntitudine) e il vergognoso diniego della firma alla depenalizzazione dell’omosessualità? O forse i cadaveri di ragazze seviziate e di mafiosi trovati in chiese cristiane? O magari il caso Orlandi, lo IOR, Marcinkus Calvi e la morte sospetta di Papa Luciani?

Quante lacrime di coccodrillo, herr Ratzinger!

e il coccodrillo come fa…gna gna gna gna gnaaaa!
 
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perlanaturale
view post Posted on 11/5/2010, 17:13




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Pedofilia, il Papa a Lisbona: a Fatima annunciate le sofferenze della Chiesa
«Vediamo in modo terrificante che la più grande persecuzione alla Chiesa viene dall'interno»

Oggi vediamo in modo terrificante che la più grande persecuzione della Chiesa viene dall'interno, dai peccati che ci sono dentro la Chiesa stessa, e non dai nemici fuori». Lo ha affermato Benedetto XVI durante il volo che lo ha condotto in Portogallo, con riferimento alla scandalo degli abusi su minori, che ha definito «realmente terrificante». «Oltre alla missione di sofferenza del Papa, che in prima istanza possiamo riferire all'attentato a Giovanni Paolo II - ha detto il Papa -, nel messaggio di Fatima ci sono indicazioni su realtà del futuro della Chiesa». Ed è vero, ha aggiunto, che «oltre ai momenti indicati nelle visioni, si parla della realtà di passione della Chiesa. Ci sono sofferenze della Chiesa che si annunciano». Benedetto XVI ha ricordato che «il Signore ha detto che la Chiesa sarà sofferente fino alla fine del mondo. E oggi questo - ha concluso - lo vediamo in modo particolare». Le attuali «sofferenze» della Chiesa, in conseguenza degli abusi su minori commessi da sacerdoti, fanno parte di quelle annunciate nel terzo segreto di Fatima ha aggiunto Benedetto XVI e «il perdono non sostituisce la giustizia».

VERGINE FATIMA E VANGELO - «La Vergine Maria è venuta dal Cielo per ricordarci verità del Vangelo che costituiscono per l'umanità, fredda di amore e senza speranza nella salvezza, sorgente di speranza». Dopo il suo arrivo Benedetto XVI ha salutato tutti: «Indipendentemente dalla loro fede e religione va il mio saluto amichevole, in particolare a quanti non hanno potuto venire al mio incontro», ha assicurato professandosi «pellegrino della Madonna di Fatima, investito dall'Alto nella missione di confermare i miei fratelli che avanzano nel loro pellegrinaggio verso il Cielo». «Da una visione sapiente sulla vita e sul mondo - ha aggiunto Papa Ratzinger nel discorso all'aeroporto internazionale Portela di Lisbona - deriva il giusto ordinamento della società. Posta nella storia, la Chiesa è aperta per collaborare con chi non marginalizza né riduce al privato l'essenziale considerazione del senso umano della vita. Non si tratta - ha sottolineato - di un confronto etico fra un sistema laico e un sistema religioso, bensì di una questione di senso alla quale si affida la propria libertà. Ciò che distingue è il valore attribuito alla problematica del senso e la sua implicazione nella vita pubblica».

IL PRESIDENTE CAVACO - Ad accogliere il Papa giunto a Lisbona, prima tappa del suo viaggio in Portogallo, è stato il presidente del Portogallo Anibal Cavaco Silva. Quello nel paese lusitano è il quindicesimo viaggio internazionale di Benedetto XVI. Toccato dalla crisi economica più di altri paesi europei, il Portogallo ha adottato, negli ultimi anni, leggi contestate dalla Chiesa cattolica. Il governo socialista ha legalizzato l'aborto nel 2007, il divorzio nel 2008, e ora il Parlamento ha approvato un disegno di legge sul matrimonio gay che il presidente non ha ancora firmato. Da giorni il paese lusitano, ufficialmente all'88% cattolico, si prepara alla visita del papa. Cartelli e gigantografie con la foto del pontefice sopra la scritta «Bem-Vindo o Papa Bento XVI», «Benvenuto Papa Benedetto XVI», tappezzano le strade di Lisbona, Fatima e Porto, le tre tappe della visita del capo della chiesa cattolica, la prima in terra lusitana, cui i giornali dedicano anche oggi decine di pagine. Tre tv portoghesi, una pubblica e due private, hanno iniziato due ore prima dell'arrivo del papa le trasmissioni in diretta sulla sua visita che proseguiranno, seguendo ogni suo movimento, fino a venerdì pomeriggio, quando lascerà Porto per tornare a Roma. Martedì Benedetto XVI celebrerà nel pomeriggio sul Terreiro do Paco, la celebre piazza di Lisbona affacciata sul fiume Tago, una messa davanti a decine di migliaia di fedeli, e in presenza del premier socialista Josè Socrates. Mercoledì il pontefice si sposterà a Fatima, dove già sono arrivate migliaia di pellegrini, e dove sono attesi mezzo milione di fedeli, e venerdi a Porto. Nel santuario mariano il pontefice celebrerà una messa giovedi sulla spianata della Cova da Iria, dove secondo la tradizione cristiana il 1q3 maggio 1917 la Madonna apparve per la prima volta ai tre pastorelli.

NIENTE VISTO PER AGCA - Per motivi «di sicurezza e di politica estera», il governo di Lisbona ha detto «no», almeno per momento, alla visita a Fatima che Mehmet Ali Agca aveva chiesto di poter compiere in questi giorni in contemporanea con Papa Benedetto XVI. Lo ha reso noto - con una lettera inviata all'Ansa - l'avvocato Aci Ali Ozhan, il legale dell'ex «lupo grigio» turco che il 13 maggio 1981 sparò a Giovanni Paolo II in Piazza San Pietro. Agca è stato scarcerato lo scorso 18 gennaio 2010 dopo aver scontato 29 anni e due mesi di carcere per l'uccisione di un noto giornalista turco. Lo scorso 13 febbraio, sempre tramite il suo legale, Agca aveva scritto in Vaticano chiedendo di poter incontrare Papa Ratzinger a Fatima.

fonte corriere it
 
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Hio
view post Posted on 11/5/2010, 17:37




ahhahahahaha

:woot:
 
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Felipe-bis
view post Posted on 11/5/2010, 20:23




CITAZIONE (hansss @ 11/5/2010, 16:05)
... mi sembra un insulto alla intelligenza delle persone, molte delle quali sono dei fedeli leali, rispettosi e zelanti della Chiesa stessa.

Bell'analisi. Quanto a queste ultime persone, direi che se hanno voluto la bicicletta... che pedalino! Che si sorbiscano questi 'insulti'.
 
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view post Posted on 12/5/2010, 10:59
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Ma se la Madonna aveva previsto i preti pedofili perché non li hanno fermati?

O imbroglia la Madonna o imbrogliano loro.


Chissà i 3 pastori bambini che avevano capito dei preti pedofili
 
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6 replies since 11/5/2010, 12:19   122 views
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