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Pedofilia, vesovo Reali accusato di aver protetto due preti

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view post Posted on 14/4/2010, 21:53
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Il caso don José poveda Sanchez: https://laici.forumcommunity.net/?t=21200824

Il caso don Ruggero Conti: https://laici.forumcommunity.net/?t=17112464

www.trcgiornale.it/news/content/view/34656/1/

Pedofilia, Reali coinvolto in un altro caso Stampa E-mail
di Redazione
mercoledì 14 aprile 2010 20:18

Emerge un altro caso di pedofilia all'interno della chiesa che vedrebbe coinvolto ancora una volta il vescovo reggente della curia di Civitavecchia e Tarquinia monsignor Gino Reali.

Secondo quanto riportato dal quotidiano spagnolo El Pais, alla fine del mese scorso “il vescovo avrebbe raccomandato attraverso una lettera il parroco spagnolo don Josè Poveda Sanchez, che nel 2005 venne accusato di aver abusato sessualmente di quattro minori nella parrocchia Signora di Fatima di Aranova”. Nella lettera, sempre stando a quanto riportato da El Pais, monsignor Gino Reali avrebbe definito il parroco “una brava persona, che desiderava tornare in patria per occuparsi della madre malata”. Lettera che venne consegnata al vescovo di Getafe, cittadina vicino Madrid. Il portavoce dell'arcivescovo di Getafe ha detto al giornale spagnolo che l'arcivescovado non era stato informato delle accuse mosse al prete in Italia, fino all'ottobre del 2008, quando Poveda venne nominato cappellano di una residenza di anziani. Sempre stando a quanto dichiarato dal portavoce Francisco Armentero, da quando il parroco è tornato in Spagna “grazie a Dio non è successo nulla” e non sono state mosse nuove accuse al religioso. Al contrario, invece, molti parrocchiani di Aranova avrebbero detto di aver “tirato un sospiro di sollievo, quando quel prete se né andato
 
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view post Posted on 15/4/2010, 07:24
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http://www.tusciaweb.it/notizie/2010/april...o_tarquinia.htm

Chiesa cattolica - L'avvocato Marazzita annuncia che chiederà l'incriminazione di monsignor Reali per favoreggiamento
Scandalo pedofilia, il vescovo di Tarquinia nella bufera
Viterbo - 15 aprile 2010 - ore 5,30
Monsignor Gino Reali
- Scandalo pedofilia nella chiesa, l'avvocato Marazzita si scaglia contro il vescovo reggente della curia di Civitavecchia e Tarquinia Gino Reali.

"Chiederò l'incriminazione per favoreggiamento del vescovo Gino Reali per aver coperto gli abusi di don Ruggero Conti. Quando monsignor Reali verrà in aula per testimoniare nel processo per pedofilia che vede imputato don Ruggero". L'avvocato Nino Marazzita, che segue due delle sette presunte vittime dell'ex parroco del quartiere romano di Selva Candida sotto processo a Roma per pedofilia, non ha dubbi su ciò che va fatto.

"Il vescovo Reali, responsabile della diocesi di Porto di Santa Rufina, nel suo interrogatorio in fase istruttoria davanti al pm Francesco Scavo Lombardo è stato imbarazzante nelle risposte – sottolinea l'avvocato -.
Prima ha detto di non sapere nulla di quanto accadeva a Selva Candida, poi li ha definiti "pettegolezzi".

Ma la cosa più grave è che è arrivato ad allontanare dalla sua parrocchia un altro prete che si era lamentato di don Conti.

Entro qualche settimana, Reali dovrà essere interrogato in aula e io ne chiederò l'incriminazione per favoreggiamento. La pedofilia all'interno della Chiesa è un tabù. Quando i vescovi tacciono, il prete pedofilo continua a commettere crimini e il silenzio diventa una forma molto grave di complicità".

Ma quello di don Ruggero Conti non è l'unico caso di pedofilia nell'ambito del quale compare il nome del vescovo di Tarquinia.

Reali, secondo quanto riportato dal giornale spagnolo El Pais, avrebbe raccomandato con una lettera un prete accusato di abuso su quattro minori, definendolo in una lettera di accompagnamento una “brava persona”.

Secondo El Pais, il vescovo avrebbe scritto una lettera di raccomandazione per il sacerdote spagnolo José Poveda Sanchez, che è stato incriminato nel 2005 per aver abusato sessualmente di quattro bambini sotto gli 11 anni nella parrocchia di Nostra Signora di Fatima Aranova (Roma).

Il sacerdote, si legge sulle colonne di El Pais, “è stato protetto e mandato in Spagna dal vescovo Gino Reali, a capo della diocesi di Porto Santa Ruffina. Reali ha dato al sacerdote una lettera di raccomandazione per il vescovo di Getafe (Madrid), nella quale definisce il prete accusato di pedofilia come una "brava persona" che voleva tornare in Spagna "per curare la madre malata"”.

Secondo il vescovado di Getafe in Spagna il sacerdote accusato di pedofilia non avrebbe dato vita ad episodi di abusi: "Grazie a Dio nulla è successo".

José Poveda Sanchez, che ora ha 50 anni, è stato parroco della chiesa di Nostra Signora di Fatima in Aranova per tre anni. Prima era stato a Cerveteri e Maccarese.

“Nel 2005, alcune famiglie di Aranova – ricorda El Pais - hanno detto al sindaco che aveva abusato dei loro figli.

Il sindaco lo ha riferito al vescovo, e questo lo mandò a Getafe.

Le dichiarazioni delle vittime di Sánchez Poveda alla polizia sono agghiaccianti. Uno di loro ha detto: "Durante la visione di un film, Jose ha cominciato a toccare le mie parti intime, mi ha fatto abbassare i pantaloni, mi ha afferrato il pene e mi ha masturbato".
 
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