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Abusi sessuali. Archiviazione per don Stefano Rocca. Mancano querele, Prete conferma: "Rapporti consenzienti"

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GalileoGalilei
view post Posted on 9/7/2010, 10:46 by: GalileoGalilei
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[08/07/2010]
BASILE, IN AULA DON STEFANO ED IL NONNO DELLA BAMBINA
Nuova udienza al Tribunale dei minori per l’omicidio Basile. Ad essere sentiti il parroco don Stefano Rocca ed il nonno della bambina che sostiene di aver riconosciuto i Colitti come gli assassini
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LECCE - Dell’omicidio Basile non sa nulla il nonno della piccola testimone. Nonostante la sua nipotina sostenga di aver visto mentre era affacciata da una finestra della sua casa i Colitti ferire a morte l’ex consigliere Idv, lui sostiene di non essersi accorto di nulla quella notte. Una deposizione, quella dell’anziano, costellata da alcune contraddizioni. Su espressa domanda del pubblico ministero Simona Filoni, ha detto di non ricordare l’orario in cui era andato a dormire, nonostante in ben due interrogatori aveva sostenuto di essersi coricato alle 23 e 15.

Una discrasia che gli è stata fatta notare anche dal presidente Aristodemo Ingusci, e della quale il testimone alla fine ha dovuto prendere atto, seppur con poca convinzione. Stride con quanto appurato nel corso delle indagini anche un altro dettaglio riferito oggi un aula dall’anziano. E cioè che lui, dopo essere sceso per strada dopo che era stato commesso l’omicidio, avrebbe chiesto cosa fosse accaduto. I testimoni ascoltati finora invece sostengono che l’uomo sia stato l’unico ad uscire di casa intorno alle 4 e 30 del mattino, senza rivolgere la parola a nessuno.

Per il resto ha ribadito gli ottimi rapporti tra la sua famiglia e quella dei Colitti. Così come pure il fatto che i suoi nipotini avessero l’abitudine di chiamare Vittorio senior “signor nessuno”. Lo facevano per scherzare, ha detto. Non ha potuto negare il fatto che fra sua moglie e sua figlia (la mamma della bambina) i rapporti siano piuttosto tesi. Sia per vecchi livori, sia perché la donna è l’unica della famiglia a credere alle dichiarazioni della piccola.

Nel corso della mattinata è stato sentito anche il parroco di Ugento, don Stefano Rocca. Il prelato ha denunciato ancora una volta tutte le intimidazioni subite da quando si è impegnato in prima persona per scuotere le coscienze ed invitare la gente a rivelare quello che sapeva in relazione all’omicidio. Ha spiegato come i Colitti dopo il delitto abbiano diradato le loro presenze alla messa domenicale. Recatosi da loro un giorno di fine dicembre 2008 per chiedere spiegazioni, i Colitti gli avrebbero detto di essere molto provati dalle pressioni che erano costretti a subire. Domani saranno chiamati a deporre l’ispettore Fersini della mobile e la psicologa Michela Francia.
 
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