Savona, ordinanza di Berruti blocca i manifesti denuncia di Zanardi
Zanardi manifesti contro curia
Savona. Occhi puntati su Francesco Zanardi le cui iniziative non passano di certo inosservate e che quasi ogni volta finiscono per far discutere. A finire nell’occhio del ciclone oggi i manifesti che sono stati affissi in tutta la provincia contro la curia savonese e il vescovo Lupi.
Nella diatriba che va avanti ormai da parecchie settimane tra Zanardi e il mondo della chiesa savonese colpevole a detta di Zanardi di coprire episodi di pedofilia, è intervenuto anche il primo cittadino di Savona Federico Berruti che secondo indiscrezioni avrebbe duramente “bacchettato” l’ufficio affissioni del Comune per aver lasciato passare i manifesti contro il Vescovo Lupi e non averli bloccati in tempo. Berruti dopo la sfuriata al personale comunale ha emesso un’ordinanza per far ritirare e oscurare tutte le affissioni incriminate, colpevoli si legge nell’ordinanza di “offendere la morale e la tranquillità pubblica nonchè la dignità dei cittadini coinvolti”.
Tra i provvedimenti presi dal sindaco anche la revoca della sala Rossa in cui Zanardi avrebbe dovuto tenere un incontro pubblico sabato 27 novembre alle ore 15 “per far ascoltare – dice Zanardi – i file audio relativi a registrazioni di alcune dichiarazioni di sacerdoti, i quali ammettono le loro gravissime colpe”.
Nell’ordinanza si legge che la Sala è stata revocata in quanto “la manifestazione non si configura più di carattere culturale, economico, politico ai sensi dell’articolo 2 del regolamento per la concessione in uso temporaneo del comune”.
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