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Furto di elettricità, abusi edilizi, diffamazione: 3 denunce a don Luciano Zampetti, Forza d'Agrò (ME). "Luminarie su rete pubblica, lavori non autorizzati, fasi ingiuriose"

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view post Posted on 17/9/2014, 16:04
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Installa luminarie su rete pubblica. Comune dispone controlli e denuncia

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www.gazzettadelsud.it/news/108641/A...-elettrica.html



Forza d'agrò
Allaccio abusivo
alla rete elettrica
Prete denunciato

17/09/2014
Don Luciano Zampetti si è beccato una denuncia per furto di energia elettrica. E' accusato di aver allacciato luminarie e festoni alla rete del Comune, durante la festa del SS Crocifisso, senza autorizzazioni
Allaccio abusivo alla rete elettrica Prete denunciato

Don Luciano Zampetti, 35 anni, è stato denunciato dai carabinieri di Forza d'Agrò per per furto di energia elettrica. Il giovane prete del paese ionico avrebbe allacciato alla rete elettrica del Comune, senza alcuna autorizzazione, le luminarie in occasione della festa del SS Crocifisso, durata quattro giorni. Assieme a lui i militari dell'Arma hanno anche segnalato all’autorità giudiziaria il titolare della ditta che ha curato l’illuminazione..È l’ennesimo episodio dello scontro che vede contrapposte la chiesa forzese e l’Amministrazione guidata dal sindaco Di Cara.

Edited by GalileoGalilei - 1/6/2016, 11:35
 
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view post Posted on 1/6/2016, 10:33
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http://gazzettajonica.it/news/2015/02/06/i...zampetti/17640/

Il capogruppo Di Cara querela padre Zampetti
di Giuseppe Puglisi - venerdì 6 febbraio 2015
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Il capogruppo Di Cara querela padre Zampetti
L'amministrazione comunale al gran completo

FORZA D’AGRO’ – Cinque pagine di una denuncia – querela per diffamazione e calunnia sono state presentate ieri mattina ai carabinieri di Forza D’Agrò dal capogruppo consiliare di maggioranza Emanuele Di Cara nei confronti del parroco don Luciano Zampetti che – secondo il Di Cara - nell’omelia della messa domenicale del 1 febbraio lo avrebbe apostrofato in modo offensivo.
Continua, quindi, la lo stato di belligeranza tra il parroco ed il consigliere comunale, che è anche fratello del sindaco di Forza D’Agrò, Fabio Di Cara, fatto di botta e risposta dal pulpito e dal sito internet del consigliere. Nella sua denuncia, supportata da un file audio con la registrazione dell’omelia, il capogruppo Di Cara si ritiene “destinatario, direttamente ed indirettamente, di gravissime ed infondate accuse, insulti, offese, calunnie, diffamazioni, in maniera continuata e persecutoria nei confronti della propria persona e della carica Istituzionale e del proprio ruolo di proprietario del sito internet www.forzadagro.org ricoperta”. Secondo il capogruppo di maggioranza il discorso non poteva che essere riferito a lui, da qui il ricorso alla carta bollata.
Padre Luciano Zampetti, originario di Leni nell’isola di Salina, ha assunto la direzione della parrocchia di Forza D’Agrò tre anni fa succedendo a don Gerry Currò, parroco molto amato dai forzesi. Dopo un breve periodo di convivenza cominciarono le divergenze di vedute con il sindaco Fabio Di Cara e la sua amministrazione. L’apice si ebbe lo scorso 17 settembre in occasione della festa del SS. Crocifisso quando il sindaco segnalò ai carabinieri il furto di energia elettrica da parte del parroco,(responsabile in quanto presidente del comitato parrocchiale organizzatore della festa), che avrebbe fatto allacciare le luminarie ad una cabina elettrica del comune senza avere richiesto la relativa autorizzazione. Il parroco respinse questa accusa spiegando a più riprese che l’incarico dell’illuminazione era stato affidato ad una ditta esterna e che lui era estraneo ai presunti allacci abusivi. La questione, dopo la segnalazione dei carabinieri alla Procura, sembra non abbia avuto seguito.
Ora si aggiunge questo nuovo capitolo. Stavolta a scendere il campo è il fratello maggiore del sindaco, Emanuele, che oltre ad essere consigliere comunale è anche capogruppo di maggioranza. Anzi, per la contemporanea presenza dei due fratelli nell’amministrazione comunale, è pendente un ricorso di un elettore che ha chiesto al tribunale elettorale la decadenza del sindaco per ineleggibilità. Il ricorso verrà discusso il 13 febbraio prossimo. Insomma, a Forza D’Agrò, non si fanno mancare niente.

http://www.sikilynews.it/attualit/forza-da...si-edilizi/3980

Gli Uffici hanno rilevato presunte irregolarità commesse all'interno della Cattedrale

Forza d’Agrò. Il Comune denuncia il parroco per abusi edilizi

di Redazione | ieri | ATTUALITÀ

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La cattedrale di Maria Santissima Annunziata


L’Ufficio tecnico e il Comando di Polizia municipale del Comune di Forza d’Agrò hanno denunciato alle autorità competenti il parroco del borgo collinare, don Luciano Zampetti, per presunti abusi edilizi commessi nella canonica adiacente la cattedrale di Maria Santissima Annunziata e Assunta e nel giardino parrocchiale. Secondo quanto accertato dai funzionari comunali, in seguito ad una segnalazione anonima giunta in municipio, all’interno della chiesa madre di Forza d’Agrò sarebbero state realizzate due tettoie abusive e una apertura in una antica cisterna sita nel giardino parrocchiale. Nel verbale redatto dall’arch. Sebastiano Stracuzzi, dirigente dell’Area tecnica, e dall’ispettore dei Vigili urbani Orazio Maccarrone, viene riportato che nel “piano terrazzo dell’attuale canonica sono state realizzate due tettoie, una di 6,48 mq realizzata con struttura in ferro con inclinazione verso la torre campanaria; la seconda di 8,40 mq a copertura di un pozzo luce esistente e risulta chiusa sui quattro lati”. Inoltre durante il sopralluogo è stato rilevato che “nel giardino di pertinenza del bene monumentale, in un vano esistente di vecchissima fattura risultava realizzata una bucatura priva di porta, che dava l’accesso ad una vecchia cisterna, ora utilizzata come deposito di attrezzi vari”.

Per tali motivi è stata presentata formale denuncia alla Procura della Repubblica di Messina, al Genio civile e alla Soprintendenza dei Beni culturali e ambientali. I rapporti tra l'Amministrazione comunale, in particolare il sindaco Fabio Di Cara, e il sacerdote, giunto a Forza d'Agrò nel 2011, sono stati fin da subito tesi, con diverse denunce e querele presentate per varie motivazioni: l'ultimo episodio non fa dunque che aumentare la distanza tra le due istituzioni cittadine.

http://www.gazzettajonica.it/news/2016/05/...-sindaco/21102/

Nuova puntata della saga forzese tra parroco e sindaco
Due tettoie ed una porta di troppo
di Giuseppe Puglisi - martedì 31 maggio 2016
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Nuova puntata della saga forzese tra parroco e sindaco
cattedrale chiusa

FORZA D’AGRO’ – Una delazione anonima mette nei guai il parroco di Forza D’Agrò don Luciano Zampetti: da un sopralluogo dei vigili e dei tecnici comunali sono state rilevate nel perimetro interno dell’area della Cattedrale dedicata a S.Maria Assunta, due tettoie per le quali il prete non ha potuto esibire alcuna autorizzazione, ed essendo vietato dal regolamento edilizio comunale la realizzazione di tettoie di qualsiasi tipo all’interno del perimetro urbano, gli è stato contestato l’illecito edilizio.
Nel verbale redatto dall’ arch. Sebastiano Stracuzzi, dirigente dell’area tecnica del Comune e dall’ispettore di polizia Orazio Maccarrone, in seguito a sopralluogo effettuato alla presenza del parroco e di un suo tecnico di fiducia, si legge che nel “piano terrazzo dell’attuale canonica sono state realizzate due tettoie, una di 6,48mq realizzata con struttura in ferro con inclinazione verso la torre campanaria; la seconda di 8,40mq. a copertura di un pozzo luce esistente e risulta chiusa sui quattro lati”. Ma non è finita, perché durante il sopralluogo “nel giardino di pertinenza del bene monumentale (risale al 1700 ndc), in un vano esistente di vecchissima fattura risultava realizzata una bucatura priva di porta, che dava l’accesso ad una vecchia cisterna, ora utilizzata come deposito di attrezzi vari”.
Adesso si attendono i provvedimenti del sindaco che intanto ha denunciato i fatti alla Procura della Repubbloica ed alla Soprintendenza ai beni culturali.
Continua, quindi, la “saga” che vede contrapposto il giovane parroco, assegnato a Forza D’Agrò nel 2011, all’amministrazione comunale guidata da Fabio Di Cara. Sindaco e parroco sono ormai ai ferri corti da quattro anni per fatti che hanno riempito le cronache dei giornali. Non ultima la decisione del prete di chiudere ai visitatori la Cattedrale, cosa che ha nociuto non poco all’immagine del piccolo centro jonico con i turistici giunti con i pullman dei tour operator rimasti sul sagrato senza potere entrare in chiesa ed ammirare le opere artistiche in essa custodite.
 
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view post Posted on 11/11/2016, 13:18
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http://www.gazzettajonica.it/news/2016/11/...rcheggio/22378/


Parroco e sindaco di nuovo in guerra. Stavolta per un parcheggio
Ricorso al Tar della Parrocchia
di Giuseppe Puglisi - venerdì 11 novembre 2016
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Parroco e sindaco di nuovo in guerra. Stavolta per un parcheggio
Piazza Largo Piano durante i lavori
FORZA D’AGRO – Comune e Parrocchia di nuovo ai ferri corti. Stavolta è stata la Parrocchia di S.Maria Annunziata ed Assunta a citare in giudizio davanti al Tar il Comune di Forza D’Agrò chiedendo l’azione di integrazione di un’area di 15 mq. adiacente all’abside della chiesa madre censita in catasto al foglio 19 che la parrocchia ritiene (erroneamente, secondo il comune) di sua proprietà. Il Comune di Forza D’Agrò ha deciso di resistere in giudizio affidando la difesa delle proprie ragioni all’avv. Nino Gazzara di Messina.
La questione è nata nel 2015 in seguito ai lavori di ristrutturazione della piazza Largo Piano, che confina anche con l’abside della chiesa madre della Annunziata. Il comune ha fatto sistemare tutta la piazza, “invadendo” (secondo il parroco) anche una porzione di terreno che era in uso alla parrocchia da oltre venti anni.
“Quell’area è da sempre utilizzata per la sosta dei veicoli dai parroci avvicendatisi negli anni” sostiene il parroco Luciano Zampetti, il quale aggiunge di “avere avviato procedimento di usucapione e di averne informato il Comune”. Inoltre sosteneva che i lavori necessitavano del parere della Soprintendeza.
“Il parroco rivendica un diritto di proprietà di uno slargo senza avere alcun documento, inoltre i lavori riguardavano la pavimentazione della piazza e non necessitavano di autorizzazione della Soprintendenza” sottolinea il sindaco Fabio Di Cara. Uno scontro tra istituzioni che ha già visto volare tanti fogli di carta bollata a sostegno delle rispettive ragioni. Ora si apre questa nuova pagina e sarà il Tribunale Amministrativo Regionale di Catania a scriverla. A Forza D’Agrò sembra essere tornati all’epopea di don Camillo e Peppone di guareschiana memoria con la “politica” paesana sullo sfondo.
 
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