Italoromano |
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Carissimi,
la doverosa premessa è che non so se sia questa la sezione più giusta in cui inserire questa mia discussione, perciò mi rimetto più che mai alla sovrana volontà dei Moderatori.
Dunque: nella prima mattina del 27 gennaio 1945, soldati del II° Fronte Ucraino del Gen. Rokossovsky aprivano i cancelli del famigerato campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, nella (attuale) Polonia meridionale, non lontano da Cracovia.
Le SS erano scappate solo poche ore prima, all'alba, e così furono finalmente liberi i sopravvissuti della più nota macchina di morte nazista (anche se per molti di loro il ritorno a casa non fu immediato...).
Un evento che riguarda in parte anche l'Italia, poichè il Parlamento ha deciso che a partire dal 2001, ogni 27 gennaio si celebrasse il ricordo di quanto successo allora; oggi per l'occasione a parlare in Parlamento c'era il premio Nobel per la Pace Elie Wiesel, ebreo romeno naturalizzato americano, uno di quei sopravvissuti.
Vorrei evitare ogni accento retorico, credetemi amici, ma non è affatto facile, per chi come me è nato e cresciuto a due passi dalle Fosse Ardeatine: spero comunque di esserci riuscito, in ogni caso mi farebbe piacere conoscere i vostri pensieri in merito a questa data simbolica.
Cordialmente vostro
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