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La Giornata della Memoria...

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Italoromano
view post Posted on 27/1/2010, 18:17







Carissimi,


la doverosa premessa è che non so se sia questa la sezione più giusta in cui inserire questa mia discussione, perciò mi rimetto più che mai alla sovrana volontà dei Moderatori.

Dunque: nella prima mattina del 27 gennaio 1945, soldati del II° Fronte Ucraino del Gen. Rokossovsky aprivano i cancelli del famigerato campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, nella (attuale) Polonia meridionale, non lontano da Cracovia.

Le SS erano scappate solo poche ore prima, all'alba, e così furono finalmente liberi i sopravvissuti della più nota macchina di morte nazista (anche se per molti di loro il ritorno a casa non fu immediato...).

Un evento che riguarda in parte anche l'Italia, poichè il Parlamento ha deciso che a partire dal 2001, ogni 27 gennaio si celebrasse il ricordo di quanto successo allora; oggi per l'occasione a parlare in Parlamento c'era il premio Nobel per la Pace Elie Wiesel, ebreo romeno naturalizzato americano, uno di quei sopravvissuti.

Vorrei evitare ogni accento retorico, credetemi amici, ma non è affatto facile, per chi come me è nato e cresciuto a due passi dalle Fosse Ardeatine: spero comunque di esserci riuscito, in ogni caso mi farebbe piacere conoscere i vostri pensieri in merito a questa data simbolica.

Cordialmente vostro


 
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Leonessa_63
view post Posted on 27/1/2010, 20:45




Io ho sempre sentito profondamente questo periodo storico forse perchè nipote di un partigiano catturato dai nazisti e sopravvissuto al lager per i prigionieri politici che non erano meno a quelli adibiti agli ebrei. Mio nonno è morto quasi novantenne con ancora tutti i segni evidenti sul suo corpo delle torture subite in quel campo, ma non un solo giorno è passato senza che lui non tenesse vivo in noi nipoti quei terribili ricordi affinchè i valori e i principi che ci trasmetteva fossero ancora più radicati dentro di noi. Nella mia famiglia la festa più importante dell'anno non è mai stato natale ma il 25 Aprile e ancora adesso è così e spero che i miei figli continuino con i loro. Avevo circa 12 anni quando il nonno mi regalò il libro di Primo Levi "Se questo è un uomo" ricordo che mentre leggevo correvo in lacrime ad abbracciarlo perchè in quelle pagine lo rivedevo. E mi indignano molto le ultime tendenze di revisionismo storico strumentalizzato e propagandistico.
Scusatemi se ho parlato qui dei miei ricordi.
 
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Felipe-bis
view post Posted on 28/1/2010, 10:13




CITAZIONE (Leonessa_63 @ 27/1/2010, 20:45)
Io ho sempre sentito profondamente questo periodo storico forse perchè nipote di un partigiano catturato dai nazisti e sopravvissuto al lager per i prigionieri politici che non erano meno a quelli adibiti agli ebrei. Mio nonno è morto quasi novantenne con ancora tutti i segni evidenti sul suo corpo delle torture subite in quel campo, ma non un solo giorno è passato senza che lui non tenesse vivo in noi nipoti quei terribili ricordi affinchè i valori e i principi che ci trasmetteva fossero ancora più radicati dentro di noi. Nella mia famiglia la festa più importante dell'anno non è mai stato natale ma il 25 Aprile e ancora adesso è così e spero che i miei figli continuino con i loro. Avevo circa 12 anni quando il nonno mi regalò il libro di Primo Levi "Se questo è un uomo" ricordo che mentre leggevo correvo in lacrime ad abbracciarlo perchè in quelle pagine lo rivedevo. E mi indignano molto le ultime tendenze di revisionismo storico strumentalizzato e propagandistico.
Scusatemi se ho parlato qui dei miei ricordi.

No problem. :)
Revisionismo e -soprattutto- negazionismo oltre ad essere reati sono anche molto stupidi: come si fa a negare una cosa della quale ci sono montagne di prove? Mah...
 
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2 replies since 27/1/2010, 18:17   44 views
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