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Crisi di vocazioni. Chiudono conventi a Sanremo (IM) ed Anghiari (AR), Le suore lasciano palazzi vuoti alle diocesi mentre le famiglie si indebitano a vita per una casa

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view post Posted on 2/4/2017, 16:20
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Crisi di vocazioni. Chiudono conventi a Sanremo (IM) ed Anghiari (AR), Le suore lasciano palazzi vuoti alle diocesi mentre le famiglia si indebitano a vita per una casa

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Monastero della Visitazione ad Imperia

www.lastampa.it/2017/03/26/edizioni...g5H/pagina.html

Chiude il monastero della Visitazione Alle 10 l’ultima messa aperta al pubblico
Primo step in attesa dei trasferimenti delle suore: da domani ingresso vietato agli esterni


Il monastero della Visitazione

Pubblicato il 26/03/2017
GIANNI MICALETTO
SANREMO
Chiude il monastero della Visitazione, presenza storica a Sanremo (da 351 anni). La sorte del presidio religioso in via Carducci, sulla collina «tagliata» da corso degli Inglesi, è svelata dall’avviso comparso nella bacheca di fianco all’ingresso della chiesa dedicata a San Francesco di Sales, fondatore dell’Ordine. Il vescovo Antonio Suetta ha disposto che da domani l’accesso al tempio sia riservato «esclusivamente alla preghiera e alle celebrazioni liturgiche delle monache». Stop agli esterni: l’anticamera della chiusura totale del convento. Che è stato commissariato con atto (datato 14 marzo) della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica. La Santa Sede ha mandato nella città dei fiori madre Maria Federica (Nunziata) Calcagno, del monastero della Visitazione di Pinerolo (Torino), nominandola commissario pontificio «con facoltà di Superiora». Mossa che, di fatto, ha esautorato la storica responsabile Luciana Gasparini, 78 anni, di cui gli ultimi 15 trascorsi alla guida della struttura.
Il vescovo spiega, nel suo avviso, di aver scelto questa strada «in attesa di conoscere gli sviluppi della vicenda e le decisioni del commissario pontificio» e «allo scopo di garantire la necessaria serenità e discrezione». Un modo elegante e diplomatico per informare i fedeli della sorte che attende il monastero senza invadere il campo delle competenze. L’ultima messa aperta al pubblico, questa mattina (alle 10), viene celebrata dal vescovo emerito Alberto Maria Careggio. Poi calerà il silenzio. Che sarà rotto soltanto dalle preghiere delle suore di clausura rimaste, in attesa di essere trasferite. Erano tre, ma una (anziana) si è già trasferita in Lombardia. Troppo poche per continuare a mandare avanti il complesso (il numero minimo è di sei, secondo le regole interne di governo: i monasteri sono realtà autonome), dotato anche di foresteria e una sala polivalente. La crisi delle vocazioni ha progressivamente «spogliato» il presidio, malgrado qualche innesto temporaneo di novizie, specie dall’America Latina. Ora la decisione di scrivere l’ultimo capitolo della lunga storia dell’Ordine della Visitazione a Sanremo, iniziata nel 1666, nella Pigna. L’attuale sede risale agli Anni 30.
Cosa ne sarà del complesso religioso? Se lo domandano, con preoccupazione, i numerosi aggregati (nell’elenco spiccano l’ex ministro Claudio Scajola e la moglie), fedeli che danno una mano alle monache rimaste. La struttura potrebbe essere trasferita nella disponibilità della Curia. «E’ prematuro parlarne e non dipende da noi - precisa mons. Suetta - Posso soltanto prendere atto della situazione venutasi a creare e comprendere le reazioni, spirituali ed emotive. Dispiace molto perdere questa importante presenza in città (resterà un solo monastero, quello del Carmelo - ndr). D’altronde, gli effetti della crisi delle vocazioni toccano tutta la vita della Chiesa». Nella storia recente del monastero, il premio giornalistico Penna d’oro (San Francesco di Sales è il protettore degli operatori dell’informazione): il primo a riceverlo, nel 2004, è stato Marcello Sorgi, all’epoca direttore de La Stampa.

www.saturnonotizie.it/news/leggi/105624/La-crisi-.html
La crisi colpisce anche le vocazioni: chiude il Cenacolo di Montauto ad Anghiari
Le suore, attualmente cinque, saranno trasferite e quella struttura, oggi di proprietà delle stesse suore di Nostra Signora del Cenacolo cesserà i lavori

Anghiari perde un pezzo della sua storia: chiude il Cenacolo di Montauto. Un luogo caro agli anghiaresi e agli abitanti dell'intera Valtiberina. Andare a Montauto voleva dire per molti ragazzi che il giorno della Comunione o quello della Cresima erano vicini. Per i bambini, ragazzi e oggi uomini e donne di Anghiari e non solo, Montauto era il Cenacolo di quelle suore che ti avevano accompagnato nel percorso. Il punto di arrivo o di partenza della vita da cattolico. Quel luogo immerso nel verde sopra Tavernelle di Anghiari e la villa della Barbolana, dal 30 giugno non esisterà più. Il Cenacolo di Montauto chiude. Mancanza di vocazioni. Le suore, attualmente cinque, saranno trasferite e quella struttura, oggi di proprietà delle stesse suore di Nostra Signora del Cenacolo cesserà i lavori.
0 Commenti Alla NotiziaRedazione, 27/03/2017 09:23:46
 
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view post Posted on 3/4/2017, 23:02
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Ci sarebbe da dire molto sulla mancanza di vocazione considerando che stiamo vivendo "gli ultimi" giorni.....vuoi mai che proprio in questo periodo aumentino?
 
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