Laici Libertari Anticlericali Forum

Fallimento Clinica lager. Vescovo di Cosenza e don Luberto citati per 120 mln di €, I soldi dei malati per reggia con palestra, quadri d'autore, Harley Davidson e ricche suppellettili del prete condannato in Cassazione a 5 anni e 10 mesi

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 11/12/2015, 15:21
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
21,944

Status:


http://www.corrieredellacalabria.it/index....n-va-in-carcere

Papa Giovanni, don Luberto non va in carcere
Il Tribunale di Sorveglianza ha concesso la misura alternativa dell'affidamento ai servizi sociali al sacerdote condannato per lo scandalo che travolse l'istituto di Serra d'Aiello. Dovrà scontare un residuo di pena

Venerdì, 11 Dicembre 2015 00:03 Pubblicato in Cronaca
dimensione font diminuisci dimensione carattere aumenta dimensione carattere Stampa
Don Alfredo Luberto

COSENZA Don Luberto non va in carcere. Il Tribunale di sorveglianza di Catanzaro ha concesso a don Alfredo Luberto la misura alternativa dell'affidamento in prova al servizio sociale. Il Tribunale ha deciso che il sacerdote sconti il residuo della pena – alla quale era stato condannato nel luglio del 2012 dalla Corte d'Appello di Catanzaro per la vicenda giudiziaria che riguarda l'istituto "Papa Giovanni XXIII" di Serra d'Aiello – in stato di libertà svolgendo attività socilamente utili nei serivizi sociali. Don Luberto, che era amminstratore dell'istituto finito al centro dell'inchiesta, è stato sospeso a divinis dalle sue funzioni dall'allora vescovo di Cosenza monsignor Salvatore Nunnari.
I giudici hanno, infatti, riconosciuto come Luberto abbia in questi anni compreso «il disvalore» delle proprie azioni e abbia iniziato – afferma la sua difesa – un serio percorso di ravvedimento morale e spirituale, mutando considerevolmente il proprio stile di vita e dedicandosi, in particolare, ai profughi e ai poveri. I progressi compiuti da Luberto, certificati anche dalle relazioni degli operatori dell'Uepe, hanno indotto il Tribunale a concedere la misura dell'affidamento in prova al servizio sociale. Don Luberto è difeso dagli avvocati Angelo Pugliese, Nicola Carratelli ed Emilio Lirangi del foro di Cosenza.
Don Luberto è stato condannato a 5 anni di reclusione nel 2009 e divenuta definitiva nel 2013 nell'ambito di un'inchiesta portata avanti dalla Procura di Paola e terminata con l'arresto nel 2007 del presule. Stando a quanto emerso da quelle indagini – che hanno poi portato alla condanna definitiva del monsignore –, l'amministratore avrebbe intascato ingenti risorse distraendole dalle casse dell'istituto serrese per mantenere un tenore alto di vita. Mentre proprio i pazienti del "Papa Giovanni XXIII" erano costretti a vivere nell'indigenza in una sorta di lager proprio per la mancanza di soldi utili ad acquistare servizi, alimenti e farmaci necessari per gli ospiti della struttura.

Mirella Molinaro

[email protected]
 
Web  Top
view post Posted on 19/4/2017, 16:17
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
21,944

Status:


http://95.110.247.168/corrieredellacalabri...nna-don-luberto

Bancarotta Ipg, l'Appello condanna don Luberto
Confermata la sentenza di primo grado: un anno e dieci mesi per il sacerdote

Giovedì, 24 Novembre 2016 20:42 Pubblicato in Cronaca
dimensione font diminuisci dimensione carattere aumenta dimensione carattere Stampa
Don Alfredo Luberto
Don Alfredo Luberto
CATANZARO La Seconda sezione della Corte di Appello di Catanzaro ha confermato la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Paola nei confronti del sacerdote Alfredo Luberto condannandolo alla pena di un anno e dieci mesi di reclusione per il reato di bancarotta fraudolenta in riferimento al fallimento dell'Istituto Papa Giovanni di Serra d'Aiello nonché al risarcimento del danno nei confronti della costituita parte civile, la curatela fallimentare. L'imputato è stato difeso dagli avvocati Angelo Pugliese, Nicola Carratelli ed Emilio Lirangi. La parte civile è rappresentata dagli avvocati Nunzio Raimondi e Concetta Metallo.
 
Web  Top
view post Posted on 21/3/2024, 10:09
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
21,944

Status:


https://cosenza.gazzettadelsud.it/articoli...5-9f3aeffe35ce/

Cosenza, scandalo del “Papa Giovanni” depositate agli atti le dichiarazioni del vescovo Agostino
di Arcangelo Badolati

21 MARZO 2024

Una montagna di soldi. E un istituto religioso di accoglienza prima chiuso e poi fallito. Sullo sfondo un’inchiesta penale conclusasi con la condanna definitiva di un ex monsignore che amministrava la struttura e una valanga di debiti rimasti inevasi.
Una storia quella dell’istituto “Papa Giovanni XXIII” di Serra d’Aiello divenuta di nuovo imbarazzante per la chiesa cosentina per via della richiesta di pagamento di 120 milioni di euro avanzata dalla società romana con capitali belgi “Comabio” che ha acquistato dal fallimento i crediti esigibili. La compagine con sede legale in riva al Tevere ha citato in giudizio davanti al Tribunale civile bruzio l’ex sacerdote Alfredo Luberto amministratore della struttura e già giudicato in sede penale e l’Arcidiocesi di Cosenza e Bisignano per ottenere il pagamento della ingente somma. Luberto, che nel frattempo ha lasciato l’abito talare, non si è costituito in giudizio e verrà pertanto giudicato in contumacia, dovrà comparire davanti al giudice delegato alla trattazione del procedimento, Giusi Ianni, l’otto maggio prossimo. La Curia, invece, si è costituita con l’avvocato Francesco Ventura del foro di Roma, respingendo la domanda avanzata dalla “Comabio” che è invece rappresentata in Calabria dall’avvocato Mario Paolini, associato del celebre studio legale bruzio.
L’otto maggio dovrà essere pure sentito, ma nella veste di testimone, l’arcivescovo emerito di Cosenza, monsignor Salvatore Nunnari che fu chiamato a gestire la difficilissima fase della dismissioni del “Papa Giovanni” con il trasferimento dei pazienti e le proteste dei dipendenti rimasti senza posto e stipendio.
L’avvocato Paolini a sostegno della richiesta di pagamento dei crediti vantati dalla società capitolina ha depositato al fascicolo del procedimento i verbali contenenti le dichiarazioni rese il 23 luglio del 2007 alla Guardia di Finanza - quando scoppiò lo scandalo con l’arresto dell’ex sacerdote Luberto - dal defunto arcivescovo prima di Crotone e poi di Cosenza, Giuseppe Agostino.
 
Web  Top
32 replies since 17/7/2007, 16:43   3359 views
  Share