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Fallimento Clinica lager. Vescovo di Cosenza e don Luberto citati per 120 mln di €, I soldi dei malati per reggia con palestra, quadri d'autore, Harley Davidson e ricche suppellettili del prete condannato in Cassazione a 5 anni e 10 mesi

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GalileoGalilei
view post Posted on 15/7/2011, 08:55 by: GalileoGalilei
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Cosenza (15/07/2011) Torna Indietro

Papa Giovanni, monsignor Agostino tornerà in Tribunale per testimoniare Il religioso (inizialmente indagato) non ha gradito il rinvio dell'udienza

Fabio Melia
paola
Voleva parlare in aula monsignor Giuseppe Agostino. L'ex vescovo della diocesi di Cosenza-Bisignano, accompagnato dal suo legale, l'avvocato Francesco Chiaia, mercoledì scorso s'è regolarmente presentato nel Tribunale di Paola per testimoniare durante l'ennesima udienza del processo sul crac finanziario dell'Istituto Papa Giovanni XXIII di Serra d'Aiello. L'assenza del pm Eugenio Facciolla, impegnato con le fasi conclusive del processo "Tamburo", ha però costretto la corte ad aggiornare la seduta al prossimo 11 ottobre. La difesa del religioso, e lo stesso monsignor Agostino, non avrebbero affatto gradito questo slittamento, motivando la contestazione con il principio della non personalità degli uffici di Procura. Non va del resto dimenticato che l'alto prelato, nella fase iniziale dell'inchiesta, compariva nel registro degli indagati. La sua posizione, su richiesta dello stesso pubblico ministero, venne archiviata. Da quel momento, lasciate alle spalle le pesanti accuse, monsignor Agostino s'è ritrovato nel più "comodo" ruolo di testimone. Tra qualche mese, quindi, l'arcivescovo emerito ritornerà in Tribunale per raccontare la sua verità. È quasi certo che gli verrà chiesto di ripercorrere anzitutto i suoi rapporti con l'ammistratore del Papa Giovanni, don Alfredo Luberto, e gli altri undici imputati variamente coinvolti nella vita dell'istituto oggi in stato d'abbandono: Antonio Marafioti, Audino Caputo, Fausto Arcuri, E... N..., Roberta Scervo, Eliodoro Tricoli, Luca Rendace, Luca Nania, Giuseppe Perrotta, Rossana Gaudio, Sergio Principe, accusati a vario titolo di associazione a delinquere e truffa
Ma nel Tribunale di Paola, mercoledì scorso, c'era pure don Luberto, il personaggio più controverso dell'intera inchiesta, già condannato in primo grado a sette anni con la formula del rito abbreviato. Anche lui, dunque, non ha potuto prendere la parola per rispondere alle domande dell'accusa e della difesa. Per farlo dovrà attendere l'udienza dell'undici ottobre.
Il troncone processuale che vede coinvolto l'ex amministratore del Papa Giovanni, tuttavia, sta da tempo attraversando una fase di ristagno. Il giudizio d'appello, del resto, non è ancora cominciato, nonostante sia passato più di un anno e mezzo da quando il gup paolano concluse il rito abbreviato. Il competente Tribunale di Catanzaro, addirittura, non avrebbe neanche fissato la data d'avvio del processo.
La struttura di Serra d'Aiello, che ospitava 360 degenti, persone per la gran parte affette da gravi di sturbi psichici, era stata posta sotto sequestro nel luglio del 2007 e successivamente chiusa in via definitiva per gravi carenze igieniche e mancanza di fondi economici. Mentre il degrado e il crac finanziario affondavano l'istituto e i suoi sfortunati ospiti ormai privi anche delle medicine, gl'inquirenti hanno accertato che il sacerdote si concedeva lussi da nababbo. Lussi che, secondo l'accusa, si sarebbe procurato utilizzando il denaro destinato al Papa Giovanni.



www.gazzettadelsud.it/NotiziaArchiv...ne=8&A=20110715

Edited by pincopallino2 - 10/10/2023, 18:17
 
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