Mi pare una posizione poco poco utopica. Hai senz'altro ragione, ma per scrivere solo quello che pare a te e come pare a te nessuno ti paga.
Facciamo finta che io sia proprietario dell'Unione Sarda.
Facciam finta che a me stia sulle palle Palomba.
I giornalisti che scrivono sul mio giornale posson dire quello che vogliono, ma se si parla di Palomba o argomenti correlati la
linea editoriale la decido io o il direttore che già sa come la penso.
Niente di scandaloso, altrimenti chi me lo fa fare di pagare le spese del quotidiano? Nessuno.
E poi un giornalista
E' un dipendente, e come tale va trattato. E non c'è niente di male ad esser dei dipendenti.
I giornalisti non rispettano nessun codice etico, nemmeno la minima decenza, e vogliono anche passare per categoria super-partes libera di fare e disfare a piacimento?
Personalmente, prima di vederli lamentarsi della scarsa libertà di cui
godrebbero, preferirei vederli un po' più ligi alle regole.
Vuoi un esempio? Quando uno è indagato, potrebbero evitare di pubblicare stralci dell'indagine o delle intercettazioni, dato che sanno bene che non potrebbero neppure avervi accesso..
I giornalisti, vuoi per obbedienza vuoi per libertà intellettuale, sono i primi a calpestare i diritti di tutti quando possa derivarne un migliaio di copie vendute in più.
PS: per i non Sardi, Federico Palomba è un ex presidente della regione.