https://mammadolce.wordpress.com/2008/06/1...-dagli-anni-80/ Testimonianze
08/02/2009 alle 21:00
Invio alcun testimonianze importanti riprese da un blog, che confermano ciò che è emerso nel processo, e cioè che padre Cappelletto ed alcuni altri sacerdoti dei Ricostruttori sapevano ed hanno taciuto.
Questo racconto è la cronaca di come si sono comportati i Ricostruttori con gli abitanti di Farneta dopo l’arresto di don Pierangelo Bertagna. E’ preso da un post del vecchio Blog che potete trovare sul link:
www.asaap.org/gruppi/ricostruttori/orlandofurioso.pdfPer chi non conosce il gruppo vi sono alcune parole e nomi che hanno bisogno di spiegazione.
DEVADATTA è il nome dei centri dei Ricostruttori in cui si insegna la meditazione, si fanno corsi new age, spesso sono corredati di ambulatori dove si cura con la medicina alternativa, e si dice messa.
PISTU, LORENZO, DANIELE, LANFRANCO sono Sacerdoti dei Ricostruttori nella Preghiera
CAPP è padre Cappelletto Sacerdote Gesuita fondatore dei Ricostruttori nella Preghiera
PIERANGELO è Pierangelo Bertagna ex Sacerdote dei Ricostruttori nella Preghiera
commento di ARIANNA – mai stata in Tibet il 17/10/2006 19.10.15, 213.45.135.xxx
Quello che segue è ciò che mi è stato raccontato.
Appositamente ho omesso tutto ciò che mi sembrava troppo personale, quindi la versione riportata sminuisce i fatti,
certo non li esagera.
Gridavano aiuto da Farneta, perché Farneta si era fidata e poi è stata tradita, abbandonata, negata e infine accusata.
E’ lontano il Tibet da Farneta, ma intorno ci sono uliveti e campi di girasole coltivati con esperienza e amore.
Grazie Farneta e che Dio ci perdoni per non averti amata e rispettata come meritavi.
Come tutti meriterebbero: vicini e lontani.
Il racconto:
Pierangelo e Pistu erano i due parroci di Farneta ma Pistu non viveva lì essendo “in altre faccende affaccendato”.
Era Luglio e c’erano i bambini di Cernobyl ospitati dalle famiglie del luogo.
Durante il giorno i bambini venivano riuniti presso l’Abbazia di Farneta per le attività ricreative organizzate da
Pierangelo e alle quali partecipavano a turno alcuni ragazzi e adulti della zona.
Pierangelo è stato arrestato l’ 11 luglio 2005.
( un abbraccio a tutti: ric ed ex e GRAZIE!)
DOMENICA 10 LUGLIO
Arrivano inaspettatamente a Farneta P Cappelletto e P Lorenzo.
Dicono che quest’ultimo è venuto a sostituire P Pierangelo perché lui possa andare al ritiro.
(Strano: non era mai successo prima!).
P Capp insiste perché Pierangelo parta SUBITO ma lui rifiuta.
P Capp riparte.
LUNEDI’ 11 LUGLIO
I Carabinieri arrivano in Abbazia.
Noi aspettiamo fuori per ore insieme ai bambini di Cernobyl, in estrema ansia.
P Lorenzo è presente.
Arrestano Pierangelo.
Siamo sconvolti e convinti che si tratti di un drammatico errore.
Avvertiamo in cascina.
Ci dicono ridendo che Pierangelo “ne avrà combinata una delle sue”.
MARTEDI’ 12 LUGLIO
Sulle prime pagine dei giornali compare la notizia che l’accusa è pedofilia.
Si precipita da noi il presidente del comitato bambini di Cernobyl da Terni.
Arrivano i giornalisti.
Le famiglie sono sconvolte.
Ci stringiamo intorno all’Abbazia.
DEI RIC NON C’E’ PIU’ L’OMBRA.
LA CANONICA E’ VUOTA.
ANDIAMO IN CASCINA MA NON C’E’ PIU’ NEPPURE IL CARTELLO!
Finalmente Si fa vivo, per telefono, Pistu ma solo per dirci che non viene, di rassicurare noi la gente.
“NOI” DOVEVAMO RASSICURARE LA GENTE???
NOI ERAVAMO LA GENTE!!!
Più volte gli ripetiamo che la situazione è gravissima,
tutti sono sconvolti e c’è urgente bisogno di dare risposte chiare.
Lui ripete di rassicurare tutti e parlare noi con i giornalisti.
Dice che non sono scappati, ma che anzi saranno più presenti di prima.
INTANTO LORO NON CI SONO!
Più tardi P Daniele ci avrebbe detto che avevano dovuto stare vicini ai Ric che erano ai ritiri.
E noi?
NON ERAVAMO ALLA DISTANZA GIUSTA?
NE’ ABBASTANZA VICINI NE’ ABBASTANZA LONTANI?
MERCOLEDI’ 13 LUGLIO
Nella segreteria telefonica della canonica, ancora deserta, ci sono i messaggi disperati della famiglia di Pierangelo
(anche lui ha una mamma e un papà): chiedono che qualcuno dia loro notizie perché hanno saputo del suo arresto
solo attraverso i giornali.
NESSUNO DEI RIC SI ERA FATTO VIVO CON LORO
(anche loro alla distanza sbagliata?).
GIOVEDI’ 14 LUGLIO
È il giorno della riunione settimanale in Cascina.
Andiamo a vedere e troviamo numerosi Ric.: chi canta, chi suona la chitarra, chi prepara e beve tisane.
Ci dicono che la sera sarebbe arrivato P Daniele a dare notizie di Pierangelo.
Tutti sono allegri e gioviali.
Come se niente fosse accaduto.
Aspettiamo.
La sera c’è la normale meditazione di gruppo, terminata la quale, anche dopo l’arrivo di P Daniele, la gente parla e
scherza del più e del meno.
Alla fine, qualcuno di noi decide di chiedere a Daniele notizie: lui dice che Pierangelo ha fatto qualcosa, – NON
GRAVE MA QUALCOSINA SI’ – , e che va cristianamente perdonato.
Aggiunge che sta bene e che loro si occuperanno di tutto.
AVREMMO BEN PRESTO SAPUTO CHE NULLA DI TUTTO QUESTO ERA VERO, NEPPURE CHE DI
PIERANGELO SI SAREBBERO OCCUPATI LORO.
VENERDI’ 15 LUGLIO
Gli anziani genitori di Pierangelo arrivano in Cascina a Farneta e li accogliamo noi.
L’allegra brigata se ne è di nuovo andata!
POI …
Ricompare il cartello per la cascina.
In Abbazia viene appeso un foglio con gli orari della meditazione.
Pistu viene rarissimamente, lo sostituisce P Lorenzo che però se ne sta sempre chiuso in canonica. Persino per la
recita dei rosari per i defunti viene mandato solo un giovanissimo comunitario.
E’ che sappiamo recitare il rosario anche da soli, la presenza di un sacerdote ha per noi ben altro significato e
conforto!
Con noi hanno pochi rapporti, non rispondono mai alle nostre domande, non accettano mai di discutere
dell’accaduto, neanche per aiutarci o sostenerci, sono persino riluttanti ad essere coinvolti nelle nostre attività
parrocchiali.
Continuano invece le loro attività e i loro corsi come se l’Abbazia fosse diventata un Devadatta.
Devadatta e non Chiesa perché la cura di quest’ultima è solo nostra: una volta abbiamo persino trovato le ostie
consacrate dimenticate sull’altare dopo la Messa.
P Capp non è mai più tornato a Farneta.
Però una volta la televisione ha annunciato che P Lanfranco sarebbe venuto a tenerci una conferenza sulla
spiritualità.
Questo poco dopo che dai giornali avevamo saputo la vera entità del “qualcosina” confessato da Pierangelo…
Noi abbiamo cercato il loro aiuto con tutta la disperazione e la necessità che vivevamo in quel momento.
Nessuno può, forse, davvero capire quanto eravamo e siamo sconvolti e confusi!
Quando il consiglio parrocchiale ha deciso di dimettersi, ci hanno detto che a loro non importava:
AVERE UN CONSIGLIO PARROCCHIALE NON ERA UN NOSTRO DIRITTO MA UNA CONCESSIONE
CHE CI FACEVANO LORO!
Sono arrivati al punto di dirci che secondo loro
PIERANGELO AVEVA FATTO CIO’ CHE AVEVA FATTO PERCHE’, A CAUSA NOSTRA, NON POTEVA
MEDITARE ABBASTANZA!!!
Nessuno qui medita più.
A volte ci manca persino la forza di pregare.
commento di Lara per Paolo il 24/10/2006 15.12.28, 87.24.79.xxx
Caro Paolo,
per prima cosa ti ringrazio tanto perchè hai scritto delle cose splendide in cui si sente il tuo cuore e mi hai aiutata.
Adesso sento il bisogno di portare la mia testimonianza su una telefonata che ho avuto con Lanfranco, ma prima
devo spiegare le premesse che mi hanno portato a fare quella telefonata circa un anno fa.
Come vi ho già detto io sono uscita dal gruppo già un anno prima che succedesse di Farneta.
Quando a Luglio 2005 sono usciti i giornali con la notizia dell’arresto di Pierangelo, io non li ho letti, ed essendo già
fuori dal gruppo non ne sapevo nulla.
A Settembre 2005, dopo 2 mesi, una mia amica ancora nel gruppo con cui ero rimasta in contatto, mi ha chiamata e
mi ha raccontato di Farneta, e che lei insieme ad altri del gruppo erano andati via dai ricostruttori non tanto per
quello che era successo, ma per l’omertà ed i tentativi di mettere tutto a tacere che avevano ricevuto in risposta ai
loro tentativi di capire da Cappelletto e vari.
Quest’amica mi ha detto che loro ( lei ed altri volontari che avevano dato TUTTO per il gruppo ) si erano subito
attivati, per cercare di avvisare tutti quelli che potevano aver avuto i figli a contatto con Pierangelo e che nel corso di
questa loro ricerca erano venuti a sapere che una coppia di genitori del gruppo, 10 anni e più prima aveva avvisato
sia Cappelletto che Lanfranco Rossi, del fatto che loro figlio era stato abusato/molestato da Pierangelo (che più di 10
anni fa non ancora era Sacerdote).Che quei genitori uscirono dal gruppo e – continuò a spiegarmi la mia amica- che
Cappelletto nonostante le promesse fatte a loro, non prese NESSUN provvedimento nè per proteggere gli altri
bambini, nè per far curare Pierangelo, che invece fu lasciato senza controllo con i bambini e venne addirittura
ordinato Sacerdote.
Questa mia amica mi ha detto che loro sconvolti, per prima cosa hanno chiesto spiegazioni a Cappelletto che gli ha detto “perdonate, e tenetevelo per voi” che poi era la stessa cosa che Cappelletto aveva detto anche ai genitori di quel bambino 10 anni prima (con gli effetti successivi che tutti sappiamo!)
Poi questi miei amici che allora ancora si consideravano ricostruttori hanno chiesto anche di poter fare una riunione tra tutti i volontari per discutere cosa fare e che questa richiesta è stata categoricamente negata sia dai comunitari che da alcuni responsabili dei volontari. Quindi hanno anche chiesto spiegazioni a Lanfranco che loro stimavano, che era la loro guida, e tu Paolo puoi forse capire adesso cosa si prova, e quanto chi è nel gruppo può stimare Lanfranco! e che le spiegazioni non sono state chieste per distruggere o per vendetta, ma con la morte nel cuore! e soltanto per
capire, e per poter avvisare i genitori dei bambini del gruppo che potevano essere stati abusati, ed aiutarli!Perchè un bambino abusato, ha bisogno di tirar fuori le cose spaventose che ha dentro!!!ha bisogno di essere curato!
A questi miei amici che gli chiedevano come mai non avesse fatto NULLA per allontanare Pierangelo dai bambini e metterli al riparo, ( mi risulta che PierAngelo sia stato molto tempo a Roma prima di essere ordinato )Lanfranco ha risposto DI AVER PREGATO…
Ma ti rendi conto ? se lo avessero curato, allontanato dai bambini, non ne sarebbero stati abusati altri quaranta!!!(non so se è questo il numero preciso)e lui non sarebbe stato rovinato.
Ti rendi conto che senso di onnipotenza e di potere viene attribuito alla meditazione ?
Telefonai e con la morte nel cuore ed ancora un pò di soggezione gli dissi: “Lanfranco è vero che anche tu eri stato avvisato dieci anni fa da una coppia di genitori che Pierangelo aveva molestato il figlio?” e Lanfranco mi ha risposto di si. Allora gli ho chiesto: “perchè non avete fatto nulla per allontanare Pierangelo dai bambini?” e Lanfranco mi ha risposto:” perchè abbiamo pensato che Pierangelo aveva tante belle qualità e volevamo dargli un’altra possibilità”
allora gli ho chiesto se anche Cappelletto lo sapeva, e Lanfranco mi ha risposto: “questo non lo so.”
Allora ho sentito una grande rabbia e gli ho detto:” ma per i bambini che cosa avete fatto ? ai bambini non avete dato nessuna possibilità! che possibilità avete dato ai bambini?” e Lanfranco mi ha risposto:” abbiamo pregato.” di fronte a questa risposta non avevo davvero più parole, ho sentito una gran ferita dentro che si riapriva, perchè anche con
me hanno fatto così, hanno pregato senza fare nulla per me. E gli ho detto soltanto: “prendetevi le vostre responsabilità.” E ti assicuro Paolo che gliel’ho detto con il cuore a pezzi, e poi l’ho salutato.
# 481 commento di Clara – lasciato il 23/11/2006 alle 23:8
Ragazzi in comunità sanno di questo blog e sono anche aggiornati!Vittorio per esempio è al corrente di alcune cose che sono state scritte riguardo a Farneta (lui ha ammesso che le persone sono state lasciate da sole)è al corrente delle contestazioni per il metodo di Ananda Marga e dice che padre Cappelletto all’inizio non ne faceva un mistero.Per ovvi motivi non ha potuto presentare esplicitamente ai vescovi quel metodo. Quindi io deduco che il metodo Ananda Marga è stato presentato camuffato da esicasmo.Comunque Vittorio non condanna Pierangelo e nemmeno il padre anche se non è sicuro che quest’ultimo non fosse al corrente del cosidetto,come lo vogliamo chiamare”disturbo?” di Pierangelo.
# 504 commento di Clara – lasciato il 24/11/2006 alle 14:58
Si mia cara Lara è tutto vero quello che dici. Sono sicura che Padre Cappelletto era già al corrente di tutto ma a me Vittorio non ha voluto dare la certezza ,come se avesse voluto lasciare il beneficio del dubbio su tutta la faccenda.Disse solo “anche se l’avesse saputo cosa sarebbe cambiato?”.Ebbi dentro di me una forte ribellione a queste parole e mi venne la sensazione che il messaggio fosse “il padre lascia che la provvidenza faccia il suo corso”. Pensai che questo io non l’avrei mai accettato perchè per me significa avere grosse responsabilità verso altri esseri umani e non avere carità cristiana verso di loro! Avete presente la PRIMA LETTERA DI SAN PAOLO AI CORINZI 13 CAP. Vi dò solo l’inizio ma cercate di leggerlo è molto eloquente. Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli,ma non avessi la carità,sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tentenna. E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza,e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne,ma non avessi la carità,non sono nulla..ecc..ecc..più va avanti e più aiuta a capire qual’è l’atteggiamento da tenere SEMPRE se uno vuole il BENE DEGLI ALTRI.
commento di Gabriele – lasciato il 6/12/2006 alle 13:14
Clara, tu hai detto: “Comunque Vittorio non condanna Pierangelo e nemmeno il padre anche se non è sicuro che quest’ultimo non fosse al corrente del cosidetto,come lo vogliamo chiamare “disturbo?”
Io, in un vecchissimo post, scrissi: “Posso aggiungere che un prete dei R mi ha confermato il fatto che “qualcuno sapeva” e che (SECONDO TALE PRETE, ci tengo a precisare che non mi ha dato la cosa per certa) “il Padre (Cappelletto) ha tentato a lungo di dissuadere il Bertagna da certi comportamenti fino poi ad arrendersi e lasciare che la giustizia facesse il suo corso” (quest’ultima cosa è falsa, visto che è stato necessario un ulteriore episodio per portare a galla il fatto). Ancora più grave è stata l’ammissione di questo prete che anche lui “se lo sarebbe tenuto per sè” a proposito del denunciare o meno i comportamenti del Bertagna. Questo è semplicemente agghiacciante.”
Beh, quel prete, adesso lo dico, era proprio Vittorio. Sono convinto che sia una vittima del sistema almeno quanto tutti quelli che scrivono nel blog, perchè si percepisce che in realtà è una persona dal cuore d’oro (dico sul serio). Almeno spero… CONTINUA 14