http://www.loccidentale.it/articolo/chiesa...+cristo.0093191Chiesa. Il Papa nomina De Paolis nuovo Delegato per i Legionari di Cristo
9 Luglio 2010
Il Papa ha nominato Delegato Pontificio per la Congregazione dei Legionari di Cristo Monsignor Velasio De Paolis, Arcivescovo titolare di Telepte e Presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede.
L'arcivescovo, di 74 anni, i occuperà della congregazione fondata dal defunto sacerdote messicano Marcial Maciel, castigato dal Papa per pedofilia, e di cui ultimamente si occupava il sacerdote messicano Álvaro Corcuera. De Paolis avrà ora il difficile compito di ridefinire il carisma dei Legionari e rivedere il sistema dell'autorità all'interno della Congregazione.
Il nuovo Delegato Pontificio appartiene alla Congregazione dei Missionari di San Carlo - conosciuti anche come "scalabriniani" in onore del loro fondatore, il beato Giovanni Battista Scalabrini - ed è considerato uno tra i maggiori esperti di finanza e uomo di fiducia del Cardinale Segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone.
Secondo fonti vaticane, è anche possibile che nei prossimi giorni Benedetto XVI nomini anche due vicedelegati in sostegno di De Paolis, uno per il Sudamerica e l'altro per il Nordamerica.
La notizia giunge due mesi dopo la riunione tra Ratzinger e i cinque vescovi che ispezionarono la Legione di Cristo e il duro comunicato del Vaticano dello scorso primo maggio, in cui venne resa pubblica la triplice vita che portava avanti Maciel. Subito dopo ci fu la riunione tra il Papa e
Álvaro Corcuera.
In quella nota, il Vaticano confermò con grande chiarezza i "gravissimi e obiettivamente immorali" comportamenti del sacerdote Maciel, così come il tipo di vita che conduceva "senza scrupoli e senza un reale sentimento religioso".
Maciel è morto nel 2008 ad 88 anni. Benedetto XVI lo castigò per abusi sessuali avvenuti durante decenni su seminaristi e per la sua vita dissoluta (ebbe vari figli con donne diverse e molti altri comportamenti indegni per un sacerdote) e gli esigette di rinunciare a qualsiasi "ministero pubblico" della sua attività pastorale, invitandolo a ritirarsi per pregare e subire penitenze.