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La legge sul 'fine vita'

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GalileoGalilei
view post Posted on 23/2/2009, 13:33 by: GalileoGalilei
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http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=47682&sez=ITALIA

Englaro in tv da Fazio, è polemica
Beppino: Eluana meritava più rispetto
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Beppino Englaro (a sin.) da Fabio Fazio (foto Giuseppe Aresu - Ap)
ROMA (22 febbraio) - La vicenda di Eluana Englaro e la discussione sul ddl sul testamnto biologico continuano a creare tensioni e polemiche. Sabato migliaia di persone sono scese in piazza a Roma per manifestare contro il ddl del governo: se passa subito un referendum, hanno avvertito i manifestanti.

La polemica su Englaro da Fazio. «Fabio Fazio partecipa attivamente, grazie allo spazio di Raitre e al canone pubblico, alla campagna pro eutanasia di Veronesi, Marino, Pannella etc»: lo sostiene Luca Volontè dell'Udc in una nota in cui aferma: «Non è accettabile che nel servizio pubblico ci sia una rete monocorde, come ai tempi della legge 40. Il nuovo cda ora intervenga, almeno ci sia par condicio». «Ancora ieri sera Beppino Englaro - sottolinea Volontè - ha tenuto un comizio come fosse eroico portare alla morte i propri figli. Fazio e Raitre facciano quel che desiderano ma venga abolito il canone. Un servizio televisivo pubblico che sponsorizza l'eutanasia - conclude - non esiste nemmeno in Olanda».

Englaro: rispettare diritto di lasciarsi morire. Imporre dall'alto condizioni di vita che nessuno si sognerebbe di dover subire e che sono estranee nel concepire l'esistenza, «è una barbarie», ha detto il padre di Eluana, la donna morta dopo 17 anni di stato vegetativo persistente, intervenendo alla trasmissione di Fazio Che tempo che fa su Raitre. «Nessuno - ha aggiunto - può avere il potere di disporre di far vivere una persona senza limiti. Noi ci dobbiamo attenere alla Costituzione. Che poi ci siano altre ideologie è chiaro che vanno rispettate». «Per noi il rispetto per la loro posizione è automatico - ha detto Englaro risponendo sul ddl sul testamento biologico - quello che loro non riescono a fare è rispettare noi. Noi non ci sogneremo mai di imporre l'abbandono terapeutico. Nessuno può togliere il diritto di essere curati ma nessuno può togliere agli altri il diritto a non curarsi e a lasciarsi morire». «E sappiamo - ha aggiunto - che la grande conquista del consenso informato e dell'autodeterminazione delle persone è parte integrante della costituzione italiana. Quindi non si può prescindere da questo». Stabilire
il contrario «è anticostituzionale e antiscientifico». «Mentre prima c'era la possibilità di dire sì o no, ora non è più possibile - ha detto ancora Englaro riferendosi al ddl del fgoverno -. Ora non c'è più la libertà di dire sì o no, di autodeterminarsi», ha continuato, ribadendo a Fazio che «non ci sarà mai» un suo impegno politico.

«Eluana meritava più rispetto», ha poi detto Englaro. «Ho sopportato perché ero a posto con me stesso e potevo rispettare le indicazioni di mia figlia», ha detto a proposito del clima e dei giudizi espressi in quei momenti.
 
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