Usa, festa del 4 luglio: atei faranno volare striscioni ‘patriottici’American Atheists, associazione statunitense di non credenti, ha intenzione di far volare striscioni con slogan patriottici durante l‘Indipendence Day, il 4 luglio. Succederà in 26 stati, con aerei che li sorvoleranno trasportando striscioni dove sarà scritto ‘God-LESS America’ e ‘Atheism is Patriotic‘ e riportato il sito dell’associazione.
A detta di Davide Silverman, presidente di AA, “il proposito degli striscioni è evidenziare il fatto che gli atei sono ovunque”, che “l’ateismo è vivo e cresce negli USA”. “Circa 45 milioni di americani non professano alcuna religione, secondo studi come l’American Religion Identification Survey“, si legge nel
comunicato stampa. “Molti usano termini come ‘ateo’, ‘libero pensatore’, ‘laicista’, ‘umanista’ per descrivere la nostra filosofia”, afferma, “e la maggior parte di noi è d’accordo nella necessità di separare Chiesa e Stato”. L’iniziativa di American Atheist vuole lanciare un “messaggio patriottico di inclusività”.
L’intenzione era di far volare questi aerei in tutti gli stati, ma “alcuni pubblicitari si sono rifiutati”, aggiunge Blair Scott, direttore della comunicazione per American Atheists. “Sappiamo che alcune persone pensano che non dovremmo avere il diritto di diffondere il nostro messaggio”, continua, “ma quale momento migliore del giorno dell’indipendenza per affermare pacificamente e dichiarare ‘Sì, siamo tutti americani’”.
Secondo la CNN, la spesa per questa campagna ammonterebbe a 23.000 dollari. Non mancano però resistenze da parte degli stessi piloti. Justin Jaye, dirigente della Fly Signs Aerial Advertising (l’azienda pubblicitaria cui è stata commissionata la campagna), afferma che su 85 persone coinvolte nel volo degli aerei interessati solo 17 sarebbero d’accordo con gli striscioni. “Sono vent’anni che opero nel settore e non ho mai incontrato così tanta resistenza da parte degli operatori”, afferma. “Ho dei piloti che sono atei che mi hanno detto ‘Justin, sono ateo ma non farò volare i messaggi perché non posso mettermi un giubotto antiproiettile’”, spiega. Alcuni temono per la propria vita, altri addirittura per le conseguenze che ciò potrebbe avere sul proprio matrionio, sostiene Jaye. D’altronde, Silverman ritiene che queste reazioni siano utili per comprendere quanta strada bisogna ancora fare per favorire l’accettazione dei non credenti negli Usa: “ci ricordano perché dobbiamo continuare a combattere, perché il bigottismo contro di noi è diffuso”. Dal canto suo, Blair ribadisce: “Sono un americano patriottico. Ho servito il mio Paese. Quindi mi espongo e festeggio anche il 4 luglio”, perché “questa America appartiene a tutti”.
Valentino Salvatore
http://www.uaar.it/news/2011/07/02/usa-fes...ni-patriottici/